Vi presentiamo Silvia Dellabianca, approdata in azienda in stage e cresciuta come professionista attraverso un intenso percorso. Acquisendo anche da zero le competenze più varie – dall’ufficio stampa alla grafica, all’organizzazione degli eventi – è arrivata oggi a ricoprire il ruolo di Responsabile Ufficio Comunicazione e Marketing.
Ci sono persone a proprio agio nel ricoprire sempre lo stesso ruolo, e ci sono persone che invece hanno bisogno della varietà, delle sfide, di stimoli sempre nuovi. Silvia appartiene di sicuro alla seconda categoria. È così sul lavoro, ed è così nella vita in generale. Per capirlo basta chiederle della danza, una delle sue passioni di più vecchia data: negli anni è passata dalla classica al funky, dall’hip hop al reggaeton, poco interessata alle coreografie troppo semplici e a suo agio piuttosto con quelle più ricche di figure. «Preferisco le situazioni in cui sono spronata a superare i miei limiti», spiega lei, ed è un punto di partenza perfetto per parlare di una carriera che l’ha portata, nel 2014, a ricoprire il ruolo di responsabile dell’ufficio Comunicazione e Marketing di Openjobmetis.
I primi passi da autodidatta
Per lei l’avventura nell’allora Openjob (Metis verrà acquisita soltanto nel 2011) inizia nel 2007. All’epoca Silvia è una neolaureata in Scienze della Comunicazione con tante basi teoriche ma ancora poca pratica. Il caso (o il destino, a seconda dei punti di vista) l’ha portata ad accettare uno stage in un’azienda che, come lei, sta ancora muovendo i primi passi. «Eravamo molto più piccoli di oggi – ricorda – e svolgevamo internamente quasi tutte le attività, dall’ufficio stampa alla pubblicità, dagli eventi alla comunicazione interna, con il piglio “artigianale” di azienda in cui tutti devono saper fare tutto. Io stessa ho imparato da autodidatta per esempio tutti i principali programmi grafici. E poi chiedevamo preventivi, sviluppavamo internamente i concept di comunicazione e davamo loro una forma creativa: insomma, facevamo tutto! Per una come me, fresca di studi universitari, è stata la palestra migliore che potessi frequentare». Una fase che prosegue almeno fino al 2011, quando l’acquisizione di un’azienda già strutturata come Metis fa fare il grande salto, all’ufficio Comunicazione e Marketing e a tutta Openjob.
Come si cambia
La crescita porta il team di Silvia a cambiare pelle: aumentano i fornitori esterni da gestire, si imparano nuove modalità di comunicazione e nuovi linguaggi, e soprattutto si ha a che fare con un target sempre più ampio. «Quando, nel 2015, l’azienda si è quotata in Borsa, si è aggiunto al nostro ambito tutta la parte di comunicazione finanziaria, un mondo allora sconosciuto che portava con sé interlocutori molto importanti. Lo stesso è avvenuto ogni volta che Openjobmetis acquisiva nuovi servizi per ampliare la sua offerta: con Family Care ci siamo misurati per la prima volta con il target delle famiglie, mentre con Jobmetoo si è spalancato il mondo del lavoro a sostegno della disabilità. Lo stesso è avvenuto con HC e con Meritocracy. Sono stati anni veramente pieni, ed è stato un bene, perché ci hanno permesso di migliorarci costantemente. ». Ma non è stata solo Openjobmetis, a crescere: nel frattempo infatti Silvia ha assunto la guida dell’ufficio, diventando prima coordinatrice e poi responsabile.
Il segreto? Mettersi in gioco
Il passaggio a responsabile è uno dei momenti chiave della sua carriera, e anche uno dei più delicati. Di colpo, Silvia si trova a guidare un gruppo formato da persone che, fino a poco prima, erano suoi colleghi. «Ritengo che sia stata una scelta coraggiosa da parte dell’azienda: avrebbero potuto puntare su un esterno, e invece hanno dato fiducia a un componente del team. All’inizio c’è stata qualche difficoltà, ma in breve tempo ho trovato la sintonia con la squadra. E ho cominciato a scoprire caratteristiche di me stessa che non immaginavo, dall’organizzazione del lavoro al problem solving». Quando le chiediamo di elencarci i suoi punti di forza, Silvia punta sul senso del dovere e sull’attenzione ai dettagli, tratti indispensabili per gestire a 360° un ufficio. «Sono doti che forse ho ereditato da mia madre, che gestisce un’attività in proprio come fiorista: anch’io lavoro come se l’azienda fosse mia, proprio non riesco a risparmiarmi. ». E le qualità che invece vorresti avere, ma ancora non hai? «Vorrei essere ancora più creativa, e misurarmi più spesso con la scrittura, cosa che ormai faccio molto meno che in passato. E poi vorrei perfezionarmi nel public speaking».
Oggi Silvia si muove perfettamente a suo agio fra le diverse attività dell’ufficio. «Questa azienda mi ha dato la possibilità di imparare un lavoro e di incontrare persone che credessero in me e nelle mie potenzialità. E ogni giorno mi dà nuovi stimoli; È un lavoro, il suo, fatto di ascolto e confronto costante col team, di organizzazione e individuazione di priorità. E pensare che il suo primo desiderio, da neolaureata, era quello di lavorare in un’agenzia di pubblicità. «Ma rifarei mille volte la stessa scelta. Mi sento molto più gratificata lavorando su tante attività diverse, piuttosto che occupandomi della stessa “fetta” di comunicazione per diversi clienti. Oggi siamo una grande azienda che ha mantenuto uno spirito da start-up, e questo è parte della nostra forza. Qui, per le persone volenterose e che hanno il coraggio di mettersi in gioco, le prospettive sono tante».