Federico Campiotti, anni fa, partecipò a un colloquio per un posto nella filiale Openjobmetis di Novara. Non fu selezionato. Andò meglio nel 2019, quando in pochi giorni accettò la proposta di diventare direttore commerciale di Seltis Hub. Ecco la sua storia.
Quello tra Federico Campiotti e Openjobmetis è stato un amore a prima vista. Una “scintilla” scattata praticamente subito: «Fin dal primo momento - racconta Federico - ho capito che questo gruppo rappresentava la risposta alle mie esigenze, l’occasione che aspettavo per mettermi in gioco». Basta dare un occhio alle date per rendersene conto: nel dicembre del 2019 c’è stato il primo incontro con Rosario Rasizza, fondatore e amministratore delegato di Openjobmetis, e il 7 gennaio 2020 Federico era già a bordo, con il ruolo di Direttore Commerciale di Meritocracy, la Società del gruppo specializzata nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro in ambito digital e IT, oggi Business Line di Seltis Hub.
Un’idea di business che anticipa il futuro
«Meritocracy è una realtà diversa dalle altre, perché ribalta il paradigma della ricerca e selezione per riscriverlo in ottica digitale - racconta Federico, che ne ha fatto sua fin da subito l’idea imprenditoriale e la spiccata progettualità -. Era una sfida importante per me, con tante cose da imparare e nuove dinamiche in cui entrare, ma anche un’occasione preziosa per arricchire le mie competenze: ho studiato tanto, nel vero senso della parola. Ma ne è valsa la pena».
Oggi Federico, dopo 12 mesi, è soddisfatto dei risultati ottenuti, in primis della direzione commerciale di Seltis Hub «La soddisfazione dei clienti è la risposta tangibile al nostro impegno e alla nostra determinazione». Nonostante il 2020 sia stato - citando il titolo di un noto film - “un anno vissuto pericolosamente” soprattutto a causa dello scoppio della pandemia, che poteva condizionare non poco il lavoro di una persona appena arrivata, le cose stanno funzionando: «Openjobmetis è un’azienda dinamica, che investe nel futuro, crede nelle persone e nella condivisione di meriti, responsabilità e risultati. Qui siamo individui, non numeri».
La leva della curiosità
È chiaro, quindi, quello che Federico ha trovato in azienda. Ma che cosa ha portato, invece? Quali sono le state esperienze personali e professionali che lo hanno formato? Due cose sono certe: la sua vocazione commerciale, che parte da lontano, e la molla che lo ha spinto in questa direzione, la curiosità. «Qualche anno fa, dopo un’esperienza in una società di consulenza nella quale mi occupavo sia di ricerca e selezione del personale sia dell’aspetto commerciale, ho capito che mi interessava di più quest’ultimo ambito: mi è sempre piaciuto muovermi, viaggiare, incontrare le persone». Il segreto di un bravo commerciale? «Guardarsi sempre intorno, cercare di stare al passo con i tempi e fiutare i cambiamenti. In altre parole, essere curiosi. Ricordo che, in un’esperienza precedente, una persona abbastanza nota nel nostro settore mi disse: “Federico, è facile lavorare con te perché sei curioso”».
Tra Milano e il Lago Maggiore
Curiosità, appuntamenti, riunioni, incontri. Giornate intense, quelle di Federico, sempre in movimento con un’agenda piena. Ma la sera ama tornare nella quiete di casa, lontano dalla frenesia di Milano, headquarter di Seltis Hub: «Sono nato e cresciuto in un piccolo paese sul Lago Maggiore, e non ho mai immaginato una vita lontano da qui. Ho frequentato l’università a Milano, ma appena potevo tornavo a casa». Poi è arrivato il lavoro, sempre all’ombra della Madonnina: «Più cercavo di tornare a casa e più la vita mi portava in città».
Federico, però, oggi ha trovato il perfetto equilibrio: «Adoro stare tra le persone e la dinamicità che questo comporta, ma allo stesso tempo amo rifugiarmi nel silenzio della natura. Per me le vacanze non sono le spiagge affollate, ma i fiordi norvegesi». Ama passeggiare, pescare, viaggiare in auto e lasciarsi ispirare dal mondo che lo circonda, vivendo ogni giorno con gli occhi spalancati e le orecchie tese, per non perdersi nulla: un dettaglio, un rumore, un silenzio.
Non smettere mai di imparare
In questi anni Federico non è cambiato. «Ho lo stesso approccio verso la vita di quando ero più giovane», racconta. Nonostante i traguardi raggiunti e le esperienze vissute, conserva ancora l’emozione di quando, per la prima volta, saliva ai “piani alti” delle società milanesi indossando una cravatta. «Mi sento sempre come un eterno stagista, sempre pronto a imparare» confessa. L’unica cosa a essere cambiata in lui è la consapevolezza: «Oggi so esattamente ciò che voglio e che più mi dà soddisfazione».
E allora non è un caso che sia finito proprio qui. «Anni fa feci un colloquio come responsabile commerciale per la filiale Openjobmetis di Novara, ma non fui selezionato. Dopo un po’ di anni e altre esperienze, eccomi qui. Il mondo ogni tanto ci sorprende», commenta.
Siccome, soprattutto per le persone ambiziose, la sfida più importante è sempre quella che deve ancora venire, che cosa piacerebbe fare a Federico Campiotti nel prossimo futuro? «Da una parte vorrei approfondire la conoscenza del mondo finanziario, che ancora conosco poco, dall’altra vorrei affinare la capacità di ascoltare ed entrare in empatia con le persone senza dare mai nulla per scontato. A questo proposito, cerco di lasciarmi ispirare da una frase che mi ha particolarmente colpito: “Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre”. Ci dice che è importante conoscere e comprendere le persone».
Chiudiamo quindi con il “classico” consiglio rivolto a un giovane che vuole intraprendere questa strada. Federico risponde in maniera decisa: «Quando si pensa di aver trovato l’occasione giusta, è importante fare di tutto per imparare e mostrare il proprio valore. Se si può, ci si deve mettere in gioco, rischiando anche qualcosa. Ma soprattutto, se si vuole diventare un bravo commerciale, bisogna sempre ricordarsi di non lasciare mai un cliente senza una risposta».