Con l’ingresso di Jobmetoo – piattaforma per il recruiting di persone portatrici di disabilità o appartenenti a categorie protette – l’offerta di Seltis Hub si completa. «I segnali sono positivi. Ma non dobbiamo perdere la capacità di anticipare i trend del mercato del lavoro: uno di questi è la sostenibilità», ha osservato il direttore generale Alexis Sottocorno. Con lui abbiamo fatto un bilancio dei primi mesi di vita della società.
Due nuove parole d’ordine vanno ad aggiungersi alla mission di Seltis Hub: diversità e inclusione. Non una semplice dichiarazione di intenti, ma una vera business line lanciata alla fine di aprile, quando la controllata di Openjobmetis accoglieva ufficialmente nella sua galassia Jobmetoo, prima piattaforma digitale dedicata al recruiting delle persone diversamente abili o iscritte alle categorie protette. Un passo importante per Seltis Hub, che proprio dell’unione tra esperienze assortite ha fatto il suo punto di forza, proponendosi come interlocutore unico per un’ampia gamma di esigenze legate alla ricerca e selezione di lavoro. «Ora la nostra offerta è davvero completa» ha commentato soddisfatto il direttore generale Alexis Sottocorno. Abbiamo approfittato di questa notizia per una chiacchierata a tutto campo con lui, fra presente e futuro.
“Ambasciatori” delle diversità
Tutto è partito a novembre del 2020, con l’avvio delle attività di quello che, fin dal nome, si propone come un denominatore comune in grado di unire storie imprenditoriali diverse: il suo perimetro comprende infatti anche Seltis, realtà specializzata nella ricerca e selezione di middle e top management, Meritocracy, piattaforma per la talent acquisition di profili tech e digital, e UNA Forza Vendite, dedicata alle figure commerciali e allo sviluppo di reti di vendita. «Jobmetoo è l’ultimo tassello di una società che ha fatto della diversità uno dei suoi punti distintivi – ha spiegato Sottocorno –: non a caso sul nostro sito ci definiamo “unici nella nostra diversità”. Non è uno slogan, ma un valore da ricercare costantemente. Con l’ingresso di Jobmetoo vogliamo contribuire a un mercato del lavoro davvero accessibile per tutti. Stiamo notando un vero cambio di mentalità anche nelle aziende, che sempre più spesso si approcciano ai temi diversity & inclusion non perché obbligati dalla legge, ma perché consapevoli di quanto queste persone possano rappresentare un arricchimento del loro capitale umano. Vogliamo essere “ambasciatori” di questo cambiamento». Per esserlo fino in fondo, Seltis Hub non si limiterà alla normale ricerca e selezione di personale per soddisfare la domanda, ma svilupperà nuovi servizi per la formazione inclusiva all’interno delle aziende.
Bilancio positivo
L’ingresso di Jobmetoo è il coronamento di sei mesi intensi e fruttuosi, durante i quali Seltis Hub si è dovuta misurare con un contesto di mercato segnato dall’emergenza sanitaria in corso, ma che comunque sta dando segni di ripresa. Alexis Sottocorno non ha dubbi: «Il bilancio di questi mesi è positivo: siamo percepiti come una realtà in grado di rispondere a un’ampia gamma di bisogni autentici, reali, che tutte le società avvertono. Penso che lo scenario post-pandemico andrà decisamente in questa direzione: le aziende avranno sempre più bisogno di risorse per affrontare la sfida digitale, di profili manageriali di alto livello in grado di traghettarle in acque sicure, di una forza vendita che permetta loro di stare sul mercato e di una componente di diversity & inclusion che il contesto ormai richiede. Tutti questi servizi noi li possiamo offrire, unendo tradizione e innovazione tecnologica e digitale.». D’altra parte, i numeri parlano per Seltis Hub, che sta incrementando le operazioni e i ricavi in tutte le business line.
Anticipare i trend
Dalle parole del direttore generale trapela dunque un deciso ottimismo, anche in riferimento all’attuale contesto di mercato: l’economia si sta riprendendo, molte aziende hanno riaperto i propri “cantieri”, il mondo retail sta tornando a investire e il digital viaggia ormai spedito. Guai però a sedersi sugli allori: «In questo lavoro la cosa più importante è riuscire ad anticipare i segnali che provengono dal mondo delle imprese – ha concluso Sottocorno –. Noi vogliamo essere gli attori protagonisti che accompagnano le aziende nel proprio percorso di crescita e sviluppo, e per farlo occorre uno sguardo capace di intercettare le tendenze del mondo del lavoro». Una di queste tendenze, ovviamente, è la sostenibilità ecologica e sociale: «Questo tema pervade tutti gli ambiti e tutte le realtà. Le persone ormai premiano le aziende che mostrano un’anima davvero sostenibile. Seltis Hub può diventare un partner in grado di far fare ai suoi clienti questo importante passo, affiancandoli nell’inserimento di competenze legate a questi temi e nello sviluppo di processi sostenibili. Non posso anticipare altro, ma sono certo che presto avremo modo di tornare a parlarne».