04-05-2015

Parte la prima esperienza italiana di Brain Sharing: una rivoluzione firmata Openjobmetis, che punta allo (s)cambio di professionalità fra aziende

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Il primo esperimento di scambio temporaneo delle professionalità prende il nome di Manager Swap. Obiettivo: far emergere aree di opportunità o di potenziamento delle imprese attraverso lo scambio di assortite tipologie di professionalità chiamate a far circolare competenze e nuove idee.


Il concetto di “swap” riporta all’antica forma di commercio basata sullo scambio di beni materiali senza il ricorso al denaro. In questo caso, il bene è immateriale: si tratta di skill specifiche e business intelligence.   Nella pratica, si tratta di una modalità innovativa e a costo zero per valutare in via preliminare il valore aggiunto che potrebbe dare ad una impresa la presenza di una nuova professionalità: per esempio, quella di un consulente per la comunicazione di impresa o quella di un esperto di protezione dei dati informatici. 

Il meccanismo è semplice. Openjobmetis ha creato un mini sito dedicato al progetto managerswap.openjob.it, dove l'azienda può iscriversi e indicare la tipologia di figura che vorrebbe avere in prestito insieme a quella che è disposto a immettere nel circuito.

Dopodiché, Openjobmetis penserà a incrociare le richieste e ad organizzare lo scambio.

La durata prevista per lo swap è di 3 giorni di lavoro, anche non consecutivi: le aziende avranno tempo per iscriversi fino al 31 luglio 2015, mentre gli scambi potranno avere luogo fino al 31 dicembre 2015.  

L'iniziativa Manager Swap coinvolge le aziende della province di Varese, Como, Lecco e di Monza Brianza, con l’obiettivo di essere replicata nei prossimi mesi in tutta Italia.  

"Il progetto punta alla collaborazione fra aziende e persone, nella convinzione che la condivisione di esperienze e best practice faccia crescere le une e le altre - dichiara Rosario Rasizza, Amministratore Delegato di Openjobmetis. Nell'epoca degli spazi di coworking, dei sistemi open source, del sapere condiviso, la via verso il futuro è fatta di partecipazione e scambio. E proprio da noi, che ogni giorno abbiamo a che fare con la selezione delle persone più adatte, per talento e professionalità, a ricoprire i più svariati ruoli, pensiamo possa essere significativo far partire un’iniziativa che punti, in modo sperimentale, e se vogliamo coraggioso, alla capacità e alla reale predisposizione delle imprese a mettersi in gioco. Per questo pensiamo anche che i risultati che otterremo saranno specchio dei tempi nel misurare la reattività e la ‘modernità’ degli imprenditori di oggi”.