La Candidate Manager Elisa Fagotto utilizza la metafora del surf per raccontare la sua attitudine al lavoro. L’abbiamo incontrata per scoprire di più su una carriera dal respiro internazionale, trascorsa affrontando i progetti più diversi.
«Il surf è la mia passione. Da questo sport si possono trarre insegnamenti utilissimi anche per il mondo del lavoro. Un esempio? Quando entro in acqua, lascio ogni timore e ogni distrazione sulla riva per concentrarmi su un unico obiettivo: prendere l’onda giusta. È lo stesso atteggiamento che occorre tenere nella vita professionale, quando si è impegnati in un progetto importante». Il mondo del lavoro come un mare in piena, le occasioni di business un’onda da cavalcare: Elisa Fagotto utilizza questa efficace metafora sportiva per iniziare a raccontare qualcosa di sé e della sua carriera. Un percorso che l’ha portata, nell’arco di quindici anni, a ricoprire il ruolo di Candidate Manager per Openjobmetis. Ma andiamo con ordine.
Uno sguardo internazionale
Per Elisa le porte del mondo del lavoro si spalancano nel 2004, all’indomani della laurea in economia internazionale conseguita presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Negli anni trascorsi in una delle città italiane più internazionali impara l’attitudine a guardare oltre i confini: le sue prime esperienze si svolgono tutte all’estero, prima all’interno di una start up del settore finanziario, poi per un marchio di abbigliamento sportivo. Tornata in Italia, comincia una proficua collaborazione con Confindustria, occupandosi di progetti a sostegno degli imprenditori del territorio nazionale, misurandosi con tutti gli aspetti di cui si compone un progetto, dall’ideazione alla messa a terra, dal marketing alla comunicazione. «Si può dire che il minimo comun denominatore delle mie esperienze lavorative sia stato creare connessioni e relazioni. Un insegnamento prezioso in vista del mio approdo in Openjobmetis, che avviene nel 2011».
Da un progetto all’altro
In realtà, in origine Elisa Fagotto è assunta in Metis, ma il suo arrivo precede soltanto di un paio di mesi l’acquisizione a opera di Openjob. Da allora il suo percorso interno racconta di un’evoluzione continua: si occupa di marketing ed eventi; è responsabile del progetto Openjobmetis for Expo 2015, dedicato al recruiting e alla gestione delle risorse necessarie per l’esposizione universale, coordinando la selezione di oltre 400 lavoratori impiegati in 17 padiglioni; partecipa alla fase di start up di Family Care, la controllata specializzata nell’assistenza domiciliare, coinvolgendo il mondo delle farmacie; prende parte al percorso di Open Innovation che culmina con l’acquisizione della piattaforma digitale Meritocracy. «In Openjobmetis ho quasi sempre avuto il compito di capire la fattibilità di un progetto – racconta Elisa –. Non bisogna lasciare niente al caso, prevedere ogni possibile imprevisto. Quando questa fase è conclusa, si può passare alla definizione strategica operativa. Negli anni ho avviato molti progetti che, una volta strutturati, lasciavo in mani altrui per dedicarmi a uno nuovo».
Tenacia e curiosità
La sua nomina più recente arriva nell’ottobre scorso, al rientro da una maternità: Candidate Manager, la figura che si occupa di sviluppare e coordinare le attività dedicate al target dei candidati. Un ruolo centrale in un’agenzia per il lavoro. «I progetti avviati nei mesi scorsi hanno subito una battuta d’arresto a causa dell’emergenza Covid-19 – prosegue ancora Elisa – ma non ci siamo persi d’animo e abbiamo studiato come farli ripartire con nuove modalità. Penso a Futurando, il progetto di orientamento che coinvolge 500 studenti delle scuole superiori, che abbiamo rilanciato in versione digitale appoggiandoci alle piattaforme in uso dalle scuole, o ai career day nelle università, anch’essi in forma digitale. Anche la formazione per le reti commerciali si è spostata sul canale web, grazie a una serie di webinar mirati, ad esempio sul tema della talent acquisition. È già partito anche il progetto #OJMROOM: si tratta di una serie di pillole video di orientamento per persone che si affacciano sul mondo del lavoro, pubblicate sui canali social di Openjobmetis».
Tanta carne al fuoco, insomma, nonostante i rallentamenti dovuti al lockdown. Ma Elisa non si preoccupa: dalla sua ha l’esperienza costruita negli anni e una tenacia da vera “surfer”. «Mi ritengo una persona creativa, autonoma, ma per iniziare una nuova avventura devo sposare in pieno la cultura dell’azienda per cui lavoro. Cerco di sostenere sempre il talento e l’uguaglianza, le pari opportunità e l’inclusione: sono questi i requisiti chiave per lo sviluppo di un’impresa. E poi sono curiosa, molto curiosa, nei confronti di tutto. Sulla mia scrivania, a parte le mie immancabili tisane, non possono mancare uno o due libri che leggo in parallelo, il più delle volte legati al mondo del lavoro».