La bella notizia è che ti hanno telefonato per sostenere il colloquio. Sì, proprio per quell’opportunità di lavoro interessante, per quell’azienda che potrebbe segnare una svolta nel tuo percorso professionale.
La brutta notizia è che l’inizio della nuova carriera potrebbe coincidere con un periodo di vacanza già prenotato!
Il dubbio ti attanaglia: lo dico, non lo dico o…disdico?
I NOSTRI CONSIGLI
La verità paga. Ma al momento giusto.
Ovvero: non è il caso di mettere l’argomento sul tavolo già alle prime battute del colloquio. L’impressione che rischi di dare è che la tua priorità sia il viaggio, non il lavoro.
Ma prima di congedarsi, è bene fare accenno alla cosa: trasparenza, onestà e correttezza sono un’ottima base per impostare la relazione.
Se dopo il primo colloquio l’iter di selezione procede e l’azienda manifesta un interesse concreto nei tuoi confronti, ti consigliamo di:
- Valutare un’alternativa di compromesso/flessibilità
- Illustrare con chiarezza tempi e motivazioni del periodo di assenza (familiari, di studio, di svago ecc.), formalizzando la richiesta (eventualmente anche con una mail, dopo averne parlato a voce)
- Aprire alla possibilità di trovare una soluzione ragionevole per entrambi (non avendo maturato ferie, l’azienda potrebbe venirti incontro nell’andare ‘in negativo’ o proporti un mini-congedo ad hoc)
Ora la palla passa all’azienda: se hai dimostrato buona fede, ma di fronte trovi un muro, fai tu una riflessione sull’opportunità o meno di accettare. Il buongiorno si vede dal mattino!
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