Finalmente hai completato l’iter di selezione. Giorni di ansia, attese, speranze e poi la tanto sospirata fumata bianca: l’azienda ha scelto te! Manca solo una firma e poi si comincia: la tua prima esperienza nel mondo del lavoro può iniziare.
L’impazienza è comprensibile, ma… prima di firmare il contratto di lavoro è bene leggerlo! Tutto, fino in fondo. Non è esattamente la più coinvolgente delle letture, ma di certo la più importante per il tuo futuro.
A quali aspetti in particolare bisogna prestare attenzione?
MANSIONE
Hai risposto ad uno specifico annuncio di lavoro, che indicava una qualifica e le attività che andrai a svolgere. Ok, ora che è il momento di mettere nero su bianco, ti torna tutto?
Un contratto di lavoro deve necessariamente riportare la mansione nel dettaglio. Una generica descrizione non basta, anche perché la mansione assegnata determina categoria e livello. E di conseguenza: la retribuzione!
CATEGORIA E LIVELLO
Operaio, Impiegato, Quadro o Dirigente: ognuna di queste categorie è suddivisa in livelli (indicati da un numero, una lettera o una combinazione numero-lettera: es.: 1A, 2B ecc.), stabiliti sulla base del grado di autonomia che avrai nello svolgere la tua mansione. È un dato importante perché ti consente di verificare rapidamente sul web se tutto corrisponde a quanto pattuito.
RETRIBUZIONE
Ad ogni mansione, categoria e livello corrisponde una retribuzione prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di riferimento che viene applicato sia se verrai assunto direttamente da un’azienda, sia se firmerai un contratto in somministrazione con un’Agenzia per il Lavoro.
Agenzia per il lavoro? Somministrazione? Se vuoi approfondire questi argomenti, guarda gli episodi precedenti: QUI e QUI!
Sul contratto viene indicata la cosiddetta RAL: è l'acronimo che sta per Retribuzione annua lorda e indica il valore totale della retribuzione che un dipendente percepisce nell'arco di un anno. Questo dato, quindi, comprende anche tutte le trattenute a carico del lavoratore e scalate dal datore di lavoro, intese come contributi previdenziali e fiscali.
SEDE DI LAVORO
Dove andrai a lavorare? La sede di lavoro è un altro elemento che deve essere riportato sul contratto: può coincidere ovviamente con un’unità produttiva aziendale (ufficio o stabilimento), oppure con… casa tua! O entrambi! È il caso particolare, ma sempre più frequente, della modalità di lavoro in smart working, termine che si è ormai affermato nell’uso comune per indicare il cosiddetto ‘lavoro da casa’. In altre parole: che sia in presenza o da remoto o ibrido, l’importante è che il luogo fisico di svolgimento dell’attività sia ben specificato!
PERIODO DI PROVA E DATA DI SCADENZA
Spesso il contratto prevede un periodo di prova, durante il quale entrambe le parti possono recedere senza preavviso. Anche la durata di tale periodo è espressamente indicata dal Contratto Nazionale di riferimento, al quale il vostro contratto individuale non può derogare in peius (cioè prevedere un periodo di prova più lungo).
Il vostro contratto può inoltre prevedere una data di scadenza: è il caso dei contratti a tempo determinato, fate attenzione a quanto riportato!
ALTRI ELEMENTI IMPORTANTI
Il contratto va letto tutto, questa è la premessa che ribadiamo. A maggior ragione potrebbero interessarvi parecchio altri elementi accessori quali: durata del preavviso in caso di dimissioni, le ferie, i permessi, i benefit (pc, auto, welfare ecc.).
Tutto chiaro? Un bel respiro, penna in mano e via con l’autografo!
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