Colloquio di lavoro: il primo contatto

Colloquio di lavoro: il primo contatto

Pronto chi parla?

Spesso la strada che conduce ad un posto di lavoro comincia così. Una telefonata: attesa, desiderata, ma magari ricevuta nel momento meno opportuno. Calma! Se non puoi parlare, dichiara un’altra disponibilità al tuo interlocutore: meglio rimandare, piuttosto che non essere ‘sul pezzo’ e perdersi un’occasione importante.

Se invece puoi dialogare in maniera chiara, senza rumori di fondo e con il giusto tempo a disposizione, raccogli le prime basilari informazioni, rispondendo con cortesia: è importante ad esempio sapere se ti ha contattato il recruiter di un’Agenzia per il Lavoro o direttamente l’azienda: la tipologia di interlocutore determina anche i successivi passaggi dell'iter di selezione.

Ti sei candidato a più posizioni e non ricordi nello specifico questa? Meglio fare qualche domanda in più che tergiversare. E per il futuro ricordati sempre che è buona norma tenere traccia (ad esempio in un file Excel) di tutte le offerte di lavoro per le quali ti sei candidato/a.

Se hai la possibilità prendi appunti, altrimenti puoi comunque chiedere una mail con tutti i dettagli.

E se il primo contatto arrivasse via Linkedin? Succede molto spesso, vista l’ormai ampia diffusione del social media espressamente dedicato al mondo del lavoro. In tal caso, la regola è una sola: rispondi sempre. Come? In modo professionale ed educato, curando la forma (anche e soprattutto grammaticale!).

Stesso stile e cura da adottare anche in caso di primo contatto via mail.

Bene, il contatto è stabilito. L’iter di selezione prosegue: chiedi tempistiche e modalità dei prossimi step. Se invece capisci di non essere interessato/a, meglio essere chiari fin da subito: il selezionatore apprezzerà la tua sincerità.

È tempo di prepararsi per il colloquio vero e proprio…

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