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Relazione
Finanziaria
Annuale
2021
2
3
INDICE
LETTERA AGLI AZIONISTI ......................................................................................................... 7
ORGANI SOCIALI ........................................................................................................................... 8
STRUTTURA DEL GRUPPO ....................................................................................................... 10
RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE ....................................................... 11
Highlights (valori in milioni di Euro) ........................................................................................ 11
Trend dei principali indicatori economici, finanziari e gestionali indicatori alternativi di
performance .................................................................................................................................. 12
Quadro economico generale ....................................................................................................... 14
Il Gruppo Openjobmetis e il Mercato del lavoro; Gli impatti della pandemia da Covid-19 e la
resilienza del Gruppo Openjobmetis .......................................................................................... 16
Andamento della gestione e Risultati di Gruppo ....................................................................... 20
Andamento della gestione e Risultati della Capogruppo Openjobmetis S.p.A. ...................... 37
Rischi connessi alla gestione....................................................................................................... 51
Rapporti con imprese controllate e con parti correlate ............................................................. 56
Principali fatti di rilievo avvenuti nel corso del 2021.................................................................. 60
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ............................................................ 62
Prevedibile evoluzione della gestione ......................................................................................... 64
Informazioni attinenti al personale di struttura ......................................................................... 65
Informazioni attinenti a tematiche ambientali .......................................................................... 66
Prospetto di raccordo tra il bilancio di esercizio della capogruppo e bilancio consolidato ... 68
Altre informazioni ........................................................................................................................ 69
BILANCIO CONSOLIDATO ........................................................................................................ 73
Prospetto consolidato della situazione patrimonialefinanziaria ............................................. 74
Prospetto consolidato del conto economico complessivo......................................................... 75
Prospetto consolidato delle variazioni di patrimonio netto ...................................................... 76
Rendiconto finanziario consolidato ............................................................................................ 77
Note esplicative al bilancio consolidato ..................................................................................... 78
ATTESTAZIONE BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS D.LGS. 58/98 E
SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI ...................................................................... 151
4
BILANCIO SEPARATO .............................................................................................................. 152
Prospetto della situazione patrimonialefinanziaria ............................................................... 153
Prospetto del conto economico complessivo ........................................................................... 154
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto ......................................................................... 155
Rendiconto finanziario .............................................................................................................. 156
Note esplicative al bilancio ....................................................................................................... 157
ATTESTAZIONE BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS D.LGS. 58/98 E
SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI ..................................................................... 228
5
Relazione Finanziaria Annuale 2021
6
Openjobmetis S.p.A. Agenzia per il Lavoro
Aut.Prot: N.1111 SG del 26/11/2004
Sede Legale
Via Bernardino Telesio, 18 20145 Milano
Direzione Generale e Uffici
Via Marsala 40/C Centro Direzionale Le Torri, 21013 Gallarate (VA)
Dati Legali
Capitale sociale deliberato e sottoscritto Euro 13.712.000
Iscritta al Registro Imprese di Milano Codice Fiscale 13343690155
Sito internet
www.openjobmetis.it
7
LETTERA AGLI AZIONISTI
Signori Azionisti,
il Gruppo Openjobmetis ha concluso il 2021 segnando il miglior anno di sempre in termini di ricavi, nonostante il parziale
perdurare della pandemia Covid-19. Il management, come in passato, ha dimostrato la sua capacità di cogliere le occasioni
offerte dal mercato con decisione e grande spirito di dedizione.
Inoltre, il perfezionamento dell’acquisizione di Quanta S.p.A e della controllata Quanta Risorse Umane S.p.A, avvenuto il
26 maggio 2021, ha rappresentato un importante traguardo in ottica di strategia di crescita. L’integrazione, iniziata con
successo nella seconda metà dell’anno, ha permesso al Gruppo Openjobmetis di porre in atto le prime sinergie e di far
propria l’esperienza dei collaboratori di Quanta anche in nuovi mercati di nicchia quali aerospaziale, navale ed energetico.
Nel corso del 2021 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 720,8 milioni di Euro con un incremento pari al 39,4% rispetto al
2020 e pari al 27,5% rispetto al 2019. Già nel primo semestre, impattato dalle sinergie del consolidamento di Quanta S.p.A
per il solo mese di Giugno, la variazione positiva è stata pari al 35,7% rispetto al medesimo periodo 2020 e pari al 23,9%
rispetto al 2019. Il Gruppo ha operato con successo anche nella seconda parte dell’anno, nonostante l’intensificarsi dei
contagi dovuto alle nuove varianti Covid-19 e l’inasprimento delle misure di contenimento adottate dal Governo durante
l’inverno.
L’anno si è concluso con un EBITDA pari a 23,5 milioni di Euro (rispetto a circa 14,9 milioni di Euro del 2020) e un
EBITDA margin pari al 3,3%, nonostante il Conto Economico 2021 risulti impattato da costi non ricorrenti connessi alla
citata acquisizione. Il Gruppo ha confermato di essere un punto di riferimento sul mercato italiano sia della
Somministrazione del lavoro che quello di tutti i servizi relativi alle risorse Umane, grazie alla sua capacità di soddisfare al
meglio le esigenze del cliente nel contesto di tutte le difficoltà con le quali abbiamo dovuto convivere negli ultimi anni.
Affronteremo con fiducia il nuovo anno con l’obiettivo di concretizzare l’efficientamento derivante dalla completa
integrazione dei nuovi colleghi del Gruppo Quanta e delle loro esperienze.
Il Presidente
Marco Vittorelli
8
ORGANI SOCIALI
L’assemblea ordinaria degli azionisti, convocata in data 30 Aprile 2021, ha nominato il Consiglio di
Amministrazione e il Collegio Sindacale in carica fino all’Assemblea di approvazione del bilancio al
31/12/2023.
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Marco Vittorelli
Vice Presidente
Biagio La Porta
Amministratore Delegato
Rosario Rasizza
Consiglieri
Alberica Brivio Sforza
1
Laura Guazzoni
1
Barbara Napolitano
1
Lucia Giancaspro
1
2
Alessandro Potestà
1
Alberto Rosati
1
Corrado Vittorelli
Collegio Sindacale
Chiara Segala
Manuela Paola Pagliarello
Roberto Tribuno
Alvise Deganello
Marco Sironi
1
Consigliere indipendente
2
In data 16 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione, a seguito delle dimissioni dell’ Avv. Gabriella Porcelli dalla carica di Consigliere non
esecutivo e indipendente della Società, nonché di membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha deliberato di nominare per cooptazione
ex art. 2386 cod. civ., la Dott.ssa Lucia Giancaspro.
9
Comitati
Alberto Rosati (Presidente)
1
Laura Guazzoni
1
Lucia Giancaspro
1
4
Alberica Brivio Sforza (Presidente)
1
Barbara Napolitano
1
Alberto Rosati
1
* * *
Alessandro Esposti
* * *
KPMG S.p.A.
3
Al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono state assegnate le prerogative del Comitato Parti Correlate;.
4
In data 16 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione, a seguito delle dimissioni dell’ Avv. Gabriella Porcelli dalla carica di Consigliere non
esecutivo e indipendente della Società, nonché di membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità della medesima, ha deliberato di nominare
quale nuovo membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità la Dott.ssa Lucia Giancaspro.
5
In carica fino al 31.12.2023
10
STRUTTURA DEL GRUPPO
6
6
Struttura del capitale sociale e dei diritti di voto al 31 Dicembre 2021 sulla base delle informazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 e 122 TUF; struttura
del Gruppo al 31 Dicembre 2021. In data 2 dicembre 2021 è stato iscritto presso il Registro delle Imprese competente l’atto di fusione per
incorporazione di Quanta S.p.A. in Openjobmetis S.p.A. Gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione sono decorsi ai sensi dell’art. 2504-bis,
comma 2, del Codice Civile dal giorno 1° Gennaio 2022.
In data 28 Ottobre 2021è stato iscritto presso il Registro delle Imprese competente l’atto di fusione per incorporazione di Quanta Risorse Umane
S.p.A. in Openjob Consulting S.r.l. Gli effetti civilistici della fusione decorreranno dal giorno 1° Aprile 2022, mentre gli effetti contabili e fiscali
decorrono ai sensi dell’art. 2504-bis, comma 2, del Codice Civile dal giorno 1° Gennaio 2022.
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RELAZIONE SULL’ANDAMENTO
DELLA GESTIONE
Highlights (valori in milioni di Euro)
Ricavi
Primo Margine di Contribuzione
EBITDA
EBITA Rettificato
Indebitamento finanziario netto
Utile (Perdita) d’esercizio
Note: i valori rettificati sono calcolati come indicato nella sezione “Trend dei principali indicatori economici, finanziari e gestionali indicatori
alternativi di performance. Ove non specificato i dati sono da intendersi “Reported”.
12
Trend dei principali indicatori economici, finanziari e
gestionali indicatori alternativi di performance
Indicatori da Conto Economico
2021
2020
2019
2018
Δ 21 vs. 20
%
%
%
%
%
Primo margine di contribuzione (in milioni/margine)
(1)
89,2
12,4%
63,7
12,3%
73,5
13,0%
74,6
12,5%
25,5
40,1%
EBITDA (in milioni/margine)
(2)
23,5
3,3%
14,9
2,9%
23,5
4,2%
22,0
3,7%
8,6
57,7%
EBITDA rettificato (in milioni / margine)
(3)
25,5
3,5%
15,3
3,0%
24,0
4,2%
22,5
3,8%
10,2
66,8%
EBITA (in milioni /margine)
(4)
15,6
2,2%
8,3
1,6%
15,6
2,8%
18,9
3,2%
7,3
88%
EBITA rettificato (in milioni / margine)
(5)
17,5
2,4%
8,7
1,7%
16,2
2,9%
19,4
3,3%
8,8
101,1%
Utile netto (Perdita) d'esercizio (in milioni/margine)
10,7
1,5%
23,6
4,6%
10,4
1,8%
12,4
2,1%
(12,9)
(54,7%)
Utile netto (Perdita) d'esercizio rettificato (in milioni/margine)
(6)
12,4
1,7%
6,0
1,2%
10,9
1,9%
13,1
2,2%
6,4
106,7%
Altri Indicatori
2021
2020
2019
2018
Δ 21 vs. 20
Valore
%
Indebitamento finanziario netto (in Euro milioni)
(7)
44,5
17,4
30,1
24,2
27,1
155,8%
Indebitamento finanziario netto/EBITDA
1,9
1,2
1,3
1,1
0,7
58,3%
Numero di azioni (in migliaia)
13.712
13.712
13.712
13.712
-
0,0%
Utile netto (perdita) per azione in circolazione* (Euro)
0,80
1,81
0,79
0,93
(1,0)
(55,8%)
Utile netto (perdita) per azione in circolazione* rettificato (Euro)
0,90
0,46
0,83
0,98
0,47
102,2%
ROE utile netto (perdita) netta/patrimonio netto medio (%)
8,3%
21,0%
10,4%
13,4%
(12,6%)
(60,5%)
Giorni medi di incasso crediti commerciali (giorni)
(8)
69**
76
74
70
(7)
(9,2%)
* Il numero medio delle azioni è calcolato al netto delle azioni proprie acquistate in seguito al programma di buy-back, come meglio specificato al punto 19 delle
note esplicative al bilancio consolidato, a cui si rimanda. ** Al netto degli effetti del consolidamento di “Quanta”.
(1) Il Primo margine di contribuzione è calcolato come differenza tra i Ricavi e il Costo del lavoro
relativo al personale somministrato.
(2) L’EBITDA è calcolato come Utile/(Perdita) di periodo, al lordo di Imposte sul reddito, Oneri
finanziari netti, Ammortamenti e perdite per riduzione di valore di crediti commerciali e altri crediti.
(3) L’EBITDA rettificato è calcolato come EBITDA al lordo degli oneri principalmente riferibili a
costi per riorganizzazione del personale, a costi per consulenze, due diligence e altri oneri sostenuti in
relazione ad acquisizioni (come indicato nel prosieguo della presente relazione).
(4) L’EBITA è calcolato come Utile/(Perdita) di periodo, al lordo di Imposte sul reddito, Oneri
finanziari netti e ammortamento degli intangibles inclusi nel saldo delle Attività immateriali e
13
avviamento (ammortamento delle relazioni con la clientela e patto di non concorrenza sottoscritto
nell’ambito dell’acquisizione di “Quanta).
(5) L’EBITA rettificato è calcolato come EBITA al lordo degli oneri principalmente riferibili a costi
per riorganizzazione del personale, a costi per consulenze, due diligence e altri oneri sostenuti in
relazione ad acquisizioni (come indicato nel prosieguo della presente relazione).
(6) L’Utile netto / (Perdita) di periodo rettificato è calcolato come Utile netto / (Perdita) di periodo
al lordo degli oneri principalmente riferibili a costi per riorganizzazione del personale costi per
consulenze, due diligence e altri oneri sostenuti in relazione ad acquisizioni, nonché
dell’ammortamento degli intangibles inclusi nel saldo delle Attività immateriali e avviamento
(ammortamento delle relazioni con la clientela e patto di non concorrenza sottoscritto nell’ambito
dell’acquisizione di “Quanta) e al netto del relativo effetto fiscale (come indicato nel prosieguo della
presente relazione).
(7) L’indebitamento finanziario netto indica l’esposizione finanziaria dell’azienda nei confronti di
finanziatori ed è data dalla differenza tra le disponibilità finanziarie e la somma delle passività
finanziarie correnti e non correnti (si rinvia al capitolo “Andamento della gestione e risultati di
Gruppo” per il relativo dettaglio).
(8) Giorni medi di incasso dei crediti commerciali: I) al 31 Dicembre, crediti commerciali / ricavi di
vendita x 360. (per il 2021 si precisa che crediti commerciali e ricavi di vendita sono stati considerati
al netto degli importi inclusi nel bilancio consolidato relativi a Quanta S.p.A. e Quanta Risorse Umane
S.p.A.).
I costi oggetto di rettifica nell’ambito dei sopra citati indicatori alternativi di performance (costi per
riorganizzazione del personale, costi per consulenze, due diligence e altri oneri sostenuti in relazione
ad acquisizioni nonché ammortamento di intangibles inclusi nel saldo delle Attività immateriali e
avviamento) con le relative riconciliazioni con i dati di bilancio sono esposti nel paragrafo “Analisi
dell’andamento della gestione del Gruppo Openjobmetis” della presente relazione.
Si ritiene che gli indicatori alternativi di performance sopra riportati consentano di facilitare l’analisi
dell’andamento del business, assicurando una migliore comparabilità dei risultati nel tempo.
Gli indicatori sopra riportati non sono identificati come misure contabili nell’ambito degli IFRS;
pertanto, la determinazione quantitativa degli stessi potrebbe non essere univoca. I criteri di
determinazione applicati dal Gruppo per tali indicatori potrebbero non essere omogenei e comparabili
con quelli determinati da altri operatori.
14
Quadro economico generale
7
Andamento dell’economia reale e dei mercati finanziari
Il quadro economico generale del 2021 è stato ancora influenzato dagli effetti della pandemia Covid-
19, sebbene in notevole miglioramento rispetto all’anno precedente grazie all’allentamento delle
misure restrittive.
A partire dal primo trimestre dell’anno si è registrata una lieve crescita, con un incremento del PIL
rispetto all’ultimo trimestre 2020 di un timido +0,1%.
Stando a quanto riportato nei Conti economici trimestrali” ISTAT, nel secondo trimestre si è assistito a
una crescita decisamente più incisiva del PIL italiano pari al +2,7% rispetto ai primi tre mesi dell’anno
(+17,2% rispetto al medesimo trimestre 2020). Tale espansione economica, ben al di sopra delle attese
formulate da Banca d’Italia, è stata possibile in virtù dei progressi della campagna vaccinale e del
recupero della mobilità ai livelli pre-pandemici.
La tendenza italiana è stata confermata anche dalle principali economie avanzate a livello
internazionale nelle quali la ripresa è proseguita in modo sostenuto, superando l’incertezza iniziale
legata alla diffusione del virus.
I dati, pubblicati dalla Banca d’Italia nel bollettino economico, mostrano che, dopo una piccola
contrazione avuta nel primo trimestre nella Zona Euro (-0,3%), si è delineato un secondo trimestre di
recupero (+2,1% rispetto al trimestre precedente). L’Italia, in tale scenario, si è contraddistinta tra le
economie in maggiore espansione.
L’incremento del clima di fiducia nutrito dal consumatore è stato confermato anche nel terzo trimestre
2021 dove si è registrato un ulteriore aumento del +2,6% del PIL (+3,9% rispetto all’analogo periodo
2020).
Infatti, a partire dalla primavera inoltrata, si è assistito a un recupero significativo del valore aggiunto
nei settori che, nella prima parte dell’anno, hanno subito le misure di contenimento più restrittive
(commercio, attività di ricezione, trasporti, intrattenimento).
Le stime relative al quarto trimestre del 2021 indicano una pesante decelerazione, con un aumento del
PIL dello +0,3% rispetto ai mesi precedenti. La variazione è da imputarsi al peggioramento della
situazione sanitaria con la diffusione della variante Omicron che, sebbene meno grave della precedente
Delta, ha portato ad un brusco rialzo dei contagi.
7
Fonti ISTAT, Banca d’Italia e Euronext
15
Le proiezioni per il 2022 stimano una crescita del PIL in Italia del +3,8%. In tale ipotesi, il picco dei
contagi del primo trimestre dell’anno avrebbe conseguenze solo nel breve termine relativamente a
mobilità e consumo. Il PIL tornerebbe quindi a espandersi nella primavera 2022, complice il
miglioramento del quadro sanitario. (Fonte: “Proiezioni Macroeconomiche per l’Economia Italiana”,
Banca d’Italia).
Il 2021 è stato un anno record per i mercati primari dell’infrastruttura di mercato Euronext, nella quale
dall’aprile 2021 è entrata a far parte Borsa Italiana. Secondo quanto diffuso, le nuove quotazioni in
Europa sono state pari a +212, con una capitalizzazione di mercato aggregata per €123 miliardi, e
hanno riflesso il clima di fiducia diffusosi nell’economia reale. Nel corso del 2021
8
, l’indice FTSE
Italia All Share ha registrato una crescita del +22% mentre l’indice FTSE MIB del +21,5%. Il
segmento STAR, a cui appartiene Openjobmetis S.p.A, si è contraddistinto per le elevate performance:
infatti, si è assistito a un incremento su base annua dell’indice FTSE Italia STAR pari al 41,2%.
Il titolo Openjobmetis (OJM.MI) il 3 Gennaio 2022 apriva ad Euro 13,00 per azione, mentre il 30
Dicembre 2021, ultima data di scambi dell’anno, chiudeva ad Euro 12,85 per azione.
8
Dati al 23 dicembre 2021
0,2
0,3
0,0
-0,8
-5,9
-12,6
16,0
-1,6
0,3
2,7
2,5
0,6
-20,0
-15,0
-10,0
-5,0
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
0
100000
200000
300000
400000
500000
I 2019
II 2019
III 2019
IV 2019
I 2020
II 2020
III 2020
IV 2020
I 2021
II 2021
III 2021
IV 2021
Variazione su trimestre precedente Prodotto interno lordo
0,6
0,9
0,8
-0,3
-6,4
-18,5
-5,4
-6,1
0,1
17,6
3,9
6,2
YoY %
Euro mio
%
Tabella 1: Andamento del PIL italiano per trimestri (Fonte ISTAT)
16
Il Gruppo Openjobmetis e il Mercato del lavoro;
Gli impatti della pandemia da Covid-19 e la resilienza del
Gruppo Openjobmetis
Andamento del mercato del lavoro
9
La crescita economica del 2021 si è tradotta in un rialzo dell’occupazione, sebbene non siano stati del
tutto superati gli effetti della crisi Covid-19. Infatti, rispetto al periodo pre-pandemico(febbraio 2020),
il tasso di occupazione alla fine del 2021 è tornato al medesimo livello (59,0%), mentre rimane
superiore la percentuale di disoccupazione (9,0%).
In generale, secondo quanto riportato in Il mercato del lavoro: dati e analisi
10
, la ripresa a cui si è assistito
nel 2021 ha favorito l’occupazione maschile, penalizzando invece quella femminile che già mostrava
segnali di debolezza prima dell’emergenza sanitaria. Le donne, inoltre, incidono per due terzi sulle
attivazioni a tempo determinato nel corso dell’anno.
Nel febbraio del 2021 si è interrotto un trend negativo che in un anno ha visto diminuire il numero di
occupati di circa 945.000 unità. L’inversione di tendenza si è confermata anche nei mesi successivi: ad
aprile 2021 l’incremento di occupati rispetto a gennaio 2021 è stato di 120.00 unità. Tale aumento ha
coinvolto principalmente i lavoratori a termine, grazie alla flessibilità e all’adattabilità alle esigenze del
datore di lavoro in un contesto di marcata insicurezza.
Il secondo trimestre si chiude con un divario di 470.000 posti di lavoro in meno rispetto ai livelli pre-
pandemici, sebbene, rispetto al trimestre precedente il livello di occupazione risulta essere più elevato
dell’1%. Di riflesso, si è ridotto il numero delle persone in cerca di lavoro (-0,8% rispetto al trimestre
precedente, pari a -20mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,0% rispetto al trimestre
precedente).
Il terzo trimestre, principalmente nei mesi di luglio e agosto, ha visto la ripresa dell’occupazione nel
terziario, in particolare nel turismo. A differenza dello scorso anno dove si è assistito a una flessione
negativa, nell’autunno 2021 è proseguita la crescita dell’occupazione, facendo registrare in tre mesi un
aumento di quasi 120.000 occupati (+505.000 rispetto a gennaio 2021). Il tasso di occupazione è
risalito al 58,4% nel mese di novembre, addirittura superiore di 0,2 punti rispetto a febbraio 2020.
Confrontando l’ultimo trimestre dell’anno con quello precedente si nota un aumento degli occupati
pari al +0,3% (circa +70.000) Il mese di dicembre segna una chiusura di anno con una ritrovata stabilità
9
Fonte ISTAT
10
Nota redatta congiuntamente dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Banca D’Italia e da Anpal.
17
sul numero degli occupati, accompagnata a una diminuzione del tasso di disoccupazione rispetto ai
mesi precedenti.
Principali aspetti normativi relativi al 2021
Con riferimento al quadro normativo si segnala la pubblicazione in data 25 maggio 2021 del c.d.
“Decreto Sostegni bis: Misure urgenti connesse all’emergenza Covid-19 per le imprese, il lavoro, i
giovani, la salute e i servizi territoriali(D.L 73/2021). Tale Decreto ha modificato, tra gli altri, le
disposizioni in merito ai contratti a termine. La novità principale ha riguardato la possibilità per
l’azienda di indicare ulteriori causali per il rinnovo del contratto a tempo determinato rispetto a quelle
previste dal “Decreto Dignità” secondo le specifiche esigenze contemplate dagli accordi collettivi
nazionali, territoriali e aziendali. Il provvedimento ha aperto una maggiore flessibilità alle aziende
nell’impiego di personale a tempo determinato, anche in somministrazione.
Il 30 giugno 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge 99/2021 su lavoro e fisco.
Il testo del provvedimento è stato depositato alla Commissione Bilancio della Camera sottoforma di
emendamento al Decreto “Sostegni bis”. Per suo effetto, dal luglio è decaduto il divieto di licenziare
per motivi economici per i settori dell’industria e delle costruzioni, fatto salvo per il tessile-
abbigliamento e pelletteria.
Per i settori con superamento del blocco di licenziamento è stato previsto l’utilizzo in deroga della
Cassa integrazione guadagni straordinaria per 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 senza contributo
addizionale, con conseguente riattivazione del blocco di licenziare.
Le cessazioni, registrate a seguito dei provvedimenti, hanno verosimilmente rispecchiato gli esuberi
dei mesi precedenti, rimanendo su livelli modesti.
Il decreto Sostegni Bis è diventato legge dal 25 luglio 2021. A partire da questa data, la contrattazione
collettiva ha iniziato un’opera di individuazione di specifiche esigenze per prorogare o rinnovare i
contratti a termine, in vista della scadenza dell’allentamento dei vincoli del “Decreto Dignità” prevista
per il 31 dicembre 2021. Tra le altre, si annoverano le intese raggiunte per il settore alimentare, cartaio
e tessile-abbigliamento-moda.
Inoltre, si ricorda che in data 13 Luglio 2021 il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che era stato trasmesso dal Governo Italiano alla fine di
Aprile. Il Piano prevede interventi totali a sostegno dell’economia e delle riforme per Euro 191,5
miliardi, di cui quasi 7 miliardi destinati alle Politiche per il Lavoro. Gli obiettivi generali relativamente
a quest’ultimo punto sono: a) potenziare le politiche attive sostenendo l’occupabilità di lavoratori in
transizione e disoccupati, b) rafforzare i centri per l’impiego per fornire servizi anche finalizzati al
18
reskilling e upskilling delle risorse umane mediante il coinvolgimento di stakeholder anche privati, c)
favorire la creazione di imprese femminili, d) ridurre il mismatch tra sistema di istruzione e formazione
e mercato del lavoro.
In data 30 dicembre 2021 è stata approvata la Legge di Bilancio 2022 che prevede una rivisitazione
delle norme previste per l’ottenimento e il mantenimento del reddito di cittadinanza. Il testo, tra le
principali novità, prevede il coinvolgimento delle agenzie per il lavoro nella ricerca attiva e la
collaborazione con i centri per l’impiego per l’efficientamento del congiungimento della domanda e
dell’offerta per i beneficiari del reddito.
Gli impatti della pandemia da Covid-19 e la resilienza del Gruppo Openjobmetis
Gli impatti della diffusione del Covid-19, ancora presenti nell’economia e di conseguenza nel mercato
del lavoro, non hanno impattato negativamente i risultati conseguiti dal Gruppo Openjobmetis nel
corso del 2021. Il Gruppo ha infatti conseguito ricavi superiori a quelli pre-pandemia, chiudendo il
miglior anno di sempre con ricavi pari a 720.789 migliaia (+39,4% rispetto al 2020 e +27,5% rispetto
al 2019). Nel primo semestre sono stati consuntivati ricavi superiori del 35,7% rispetto al primo
semestre 2020 e del 15,4% rispetto al primo semestre 2019. I nove mesi, grazie anche al
consolidamento di Quanta, hanno visto una crescita dei ricavi pari al 39,8% rispetto al medesimo
periodo del 2020 e pari al 23,9% rispetto al 2019. Sebbene la diffusione della variante Omicron
nell’ultimo periodo dell’anno, più contagiosa ma meno grave rispetto alla precedente Delta, che ha
portato a un’impennata di contagi, il quarto trimestre si è concluso ancora con ottimi risultati (+38,5%
rispetto al medesimo trimestre del 2020 e +37,5% rispetto al medesimo trimestre 2019).
Al 31 dicembre 2021 Openjobmetis ha usufruito dell’integrazione salariale (TIS) per il personale
somministrato per un importo pari ad Euro 2.176 migliaia (rispetto ad Euro 18.467 migliaia al 31
dicembre 2020), il cui valore viene rimborsato da Forma.Temp ed è rilevato nel conto economico del
periodo a diretta riduzione del costo del personale. Il credito per TIS residuo totale al 31 dicembre
2021 risulta pari ad Euro 4.461 migliaia (inclusa Quanta per Euro 214 migliaia).
Come nel recente passato, non si segnalano ad oggi particolari situazioni di rischio relativamente alla
solvibilità dei clienti del Gruppo Openjobmetis rispetto al periodo pre-Covid. Lo dimostrano i tempi
medi di incasso (DSO) che al 31 Dicembre 2021, al netto degli effetti derivanti dal consolidamento di
Quanta, si attestano a 69 in calo rispetto al 31 Dicembre 2020 (76 giorni al 31 Dicembre 2020).
Inoltre, l’indebitamento finanziario, al netto degli effetti dell’acquisizione (circa Euro 20 milioni) e del
consolidamento di Quanta (circa Euro 11 milioni), sarebbe risultato pari a Euro 14 milioni (rispetto
a Euro 17,4 milioni al 31 Dicembre 2020).
19
La direzione del Gruppo non ravvisa impatti particolari in relazione alla recuperabilità dei crediti
commerciali e delle attività immateriali e avviamento iscritti in bilancio.
Openjobmetis S.p.A. ha operato regolarmente nel corso del periodo, continuando a garantire il
normale supporto alle aziende utilizzatrici. Il Protocollo Aziendale delle misure adottate per il contrasto e il
contenimento della diffusione del Coronavirus SARS-Cov-2, già adottato dal Gruppo a partire dalle prime fasi
della diffusione del virus, è stato via via perfezionato ed adeguato alle norme vigenti nelle diverse fasi
della pandemia. Per tutelare la salute dei propri dipendenti è stato mantenuto attivo un piano di Lavoro
Agile per tutte quelle attività che possono essere svolte dal domicilio del lavoratore, compatibilmente
con le esigenze aziendali e nel rispetto delle mansioni e attività, anche in base alle dimensioni degli
ambienti di lavoro.
La scelta di non usufruire della cassa integrazione per il personale di struttura ha permesso al Gruppo
di rimanere vigile e operare tempestivamente rispetto alla ripartenza del mercato, influenzato
positivamente dall’avanzare della campagna vaccinale.
Tra le altre misure di prevenzione che il Gruppo ha adottato e mantenuto si segnalano l’obbligo di
misurazione della temperatura e di igienizzazione delle mani ad ogni ingresso in azienda, la fornitura
di DPI giornalieri a tutti i dipendenti, un’attenta organizzazione e gestione degli spazi comuni, oltre
che un’attenta e precisa pulizia e sanificazione dei locali.
Il Gruppo ha altresì attivato una mail dedicata al fine di effettuare un tracciamento preciso dei postivi
e delle quarantene. Come richiesto dal DI 127/2021, è stato applicato l’obbligo di esibire a partire dal
15 ottobre la certificazione verde COVID-19 sia per il personale di struttura che per i somministrati.
20
Andamento della gestione e Risultati di Gruppo
Nota metodologica
A seguito dell’acquisizione del 100% di Quanta S.p.A. e indirettamente della sua controllata al 100%
Quanta Risorse Umane S.p.A., (indicata nel presente documento anche come operazione “Quanta”)
perfezionata in data 26 Maggio 2021, il perimetro di consolidamento della presente relazione
comprende le suddette Società dal mese di Giugno. Nel proseguo della Relazione finanziaria annuale,
saranno descritti i principali impatti economico-finanziari di detta operazione.
Analisi dell’Andamento della Gestione del Gruppo Openjobmetis per l’anno 2021
I ricavi di vendita per l’intero anno 2021 si attestano ad Euro 720,8 milioni rispetto ad Euro 517,0
milioni dell’anno precedente. Nel corso dell’esercizio 2021 il risultato operativo (o EBIT, risultato
prima dei proventi e oneri finanziari e delle imposte) si attesta ad Euro 15,2 milioni. (Euro 8,3 milioni
nel 2020). L’utile netto risulta pari ad Euro 10,7 milioni rispetto ad Euro 23,6 milioni nel 2020.
Nella tabella che segue sono esposti i dati economici consolidati del Gruppo per gli esercizi chiusi al
31 Dicembre 2021, 2020, 2019 e 2018.
(valori in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Variazione
2021/2020
2021
% sui
Ricavi
2020
% sui
Ricavi
2019
2018
valore
%
Ricavi
720.789
100,0%
516.985
100,0%
565.344
594.271
203.804
39,4%
Costi del lavoro somministrato
(631.557)
(87,6%)
(453.274)
(87,7%)
(491.887)
(519.697)
(178.284)
39,3%
Primo margine di
contribuzione
89.232
12,4%
63.711
12,3%
73.457
74.574
25.521
40,1%
Altri proventi
15.586
2,2%
8.649
1,7%
12.763
13.248
6.937
80,2%
Costo del lavoro di struttura
(42.458)
(5,9%)
(32.270)
(6,2%)
(33.224)
(34.005)
(10.188)
31,6%
Costi delle materie prime e
sussidiarie
(202)
(0,0%)
(174)
(0,0%)
(250)
(238)
(28)
16,1%
Costi per servizi
(37.569)
(5,2%)
(24.410)
(4,7%)
(28.609)
(30.798)
(13.159)
53,9%
Oneri diversi di gestione
(1.046)
(0,1%)
(636)
(0,1%)
(668)
(768)
(410)
64,5%
EBITDA
23.543
3,3%
14.870
2,9%
23.469
22.013
8.673
58,3%
Perdita per riduzione di valore
di crediti comm.li e altri crediti
(2.178)
(0,3%)
(1.631)
(0,3%)
(3.062)
(2.169)
(547)
33,5%
Ammortamenti e svalutazioni
(5.785)
(0,8%)
(4.927)
(1,0%)
(4.780)
(922)
(857)
17,4%
EBITA
15.580
2,2%
8.312
1,6%
15.627
18.922
7.268
87,4%
21
(valori in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Variazione
2021/2020
2021
% sui
Ricavi
2020
% sui
Ricavi
2019
2018
valore
%
Ammortamenti Intangible Assets
(403)
(0,1%)
(46)
(0,0%)
(44)
(44)
(357)
776,1%
EBIT
15.177
2,1%
8.266
1,6%
15.583
18.878
6.911
83,6%
Proventi finanziari
40
0,0%
235
0,0%
43
104
(195)
(83,0%)
Oneri Finanziari
(719)
(0,1%)
(536)
(0,1%)
(737)
(632)
(183)
34,1%
Utile (perdita) ante imposte
14.499
2,0%
7.965
1,5%
14.889
18.350
6.533
82,0%
Imposte sul reddito
(3.786)
(0,5%)
15.677
3,0%
(4.485)
(5.974)
(19.463)
(124,1%)
Utile netto (perdita)
d’esercizio
10.713
1,5%
23.642
4,6%
10.404
12.376
(12.929)
(54,7%)
Nella tabella che segue si veda il dettaglio dei costi oggetto di rettifica nell’ambito della determinazione
degli indicatori Alternativi di Performance (AP).
Descrizione
2021
2020
€ (‘000)
€ (‘000)
Costi per servizi
Oneri riferibili principalmente a costi per consulenze e
due diligence per acquisizioni
1.146
418
Oneri diversi di gestione
Oneri riferibili alla minusvalenza per vendita immobile
di Rodengo Saiano e imposte (Tobin Tax)
280
-
Costo lavoro di struttura
Costi per riorganizzazione del personale
533
-
Totale
1.959
418
Ammortamenti
Ammortamento delle relazioni con la clientela e patto di
non concorrenza incluse nel valore delle Attività
Immateriali e Avviamento
403
46
Totale costi
2.362
464
Effetto Fiscale
(648)
(129)
Imposte sul Reddito
Riallineamento fiscale DL 104/2020 art.110
-
(18.006)
Totale Impatto a Conto
Economico
1.714
(17.671)
22
Nel 2021 gli oneri principalmente riferibili a costi per consulenze e due diligence per acquisizioni si
attestano ad Euro 1.146 migliaia mentre gli oneri riferibili a costi per riorganizzazione del personale
connessi alla ristrutturazione a seguito dell’operazione “Quanta” si attestano a Euro 532 migliaia. Gli
oneri di diversi di gestione si attestano a Euro 240 migliaia per la minusvalenza a seguito della vendita
dell’immobile di Rodengo Saiano e ad Euro 40 migliaia per la Tobin Tax. Gli ammortamenti per
intangible assets includono l’ammortamento del patto di non concorrenza per Euro 176 migliaia e
l’ammortamento delle relazioni con la clientela per Euro 227 migliaia principalmente riferibile alla
relazione con la clientela rilevata in bilancio a seguito dell’operazione “Quanta”. Ciò dà origine ad un
Utile netto rettificato di Euro 12.427 migliaia, considerando un effetto fiscale negativo di Euro 648
migliaia.
Ricavi
I ricavi del 2021 si attestano ad Euro 720.789 migliaia rispetto ad Euro 516.985 migliaia consuntivati
nel 2020. Il 2021 ha visto una ripresa significativa rispetto all’anno precedente grazie alla crescita
positiva generale dell’economia italiana. La società ha mostrato un recupero completo rispetto al
periodo pre-Covid, registrando un incremento dei volumi pari al 39,4%. Al netto dell’operazione
“Quanta”, che ha apportato maggiori ricavi per Euro 65.737 migliaia (consuntivati nel periodo di
consolidamento da Giugno a Dicembre), la crescita si sarebbe assestata al 26,7%. Il fenomeno ha
interessato le diverse attività del gruppo: a) Somministrazione del personale +38,4% rispetto al 2020
e +26,8% rispetto al 2019, b) Ricerca e Selezione +83,1% rispetto al 2020 e +62,3% rispetto al 2019,
c) ricavi per altre attività + 111,8% rispetto al 2020 e + 68,4% rispetto al 2019.
Il quarto trimestre ha replicato i record dei precedenti trimestri, con ricavi pari a Euro 179 milioni, al
netto dell’operazione “Quanta”. Infine, si sottolinea la performance in miglioramento della controllata
Family Care S.r.l Agenzia per il lavoro focalizzata nella somministrazione di assistenti a persone
anziane e non autosufficienti, i cui ricavi sono cresciuti a ritmo sostenuto rispetto al 2020 (+28,3%).
Nella seguente tabella si espone una sintetica ripartizione dei ricavi per tipologia di servizio:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Ricavi per somministrazione lavoro temporaneo
704.198
508.722
195.476
Ricavi per ricerca e selezione del personale
5.807
3.171
2.636
Ricavi per servizi in outsourcing
2.733
-
2.733
Ricavi per altre attività
8.051
5.092
2.959
Totale Ricavi
720.789
516.985
203.804
23
Costi del lavoro somministrato
Il costo del lavoro relativo al personale somministrato evidenzia un aumento di Euro 178.284 migliaia,
da Euro 453.274 migliaia nel 2020 ad Euro 631.557 migliaia nel 2021 principalmente in relazione ad
un incremento dei volumi dell’attività ed all’operazione “Quanta” che ha apportato maggiori costi per
Euro 59.230 migliaia, con un’incidenza sui ricavi dell’87,6%, pressoché invariata in linea rispetto al
2020 (87,7%). Si veda nella tabella che segue il dettaglio dei costi del lavoro somministrato:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Salari e stipendi lavoratori somministrati
452.071
324.370
127.701
Oneri sociali lavoratori somministrati
129.439
93.902
35.537
Trattamento di fine rapporto lavoratori somministrati
25.422
18.842
6.580
Contributi Forma.Temp dipendenti somministrati
17.167
13.065
4.102
Altri costi lavoratori somministrati
5.420
3.095
2.325
Altri costi per servizi in outsourcing
2.038
-
2.038
Totale costo del lavoro somministrato
631.557
453.274
178.283
Primo margine di contribuzione
Il primo margine di contribuzione del Gruppo è stato nell’esercizio 2021 pari ad Euro 89.232 migliaia,
rispetto ad Euro 63.711 migliaia nel 2020 (Euro 82.725 migliaia al netto dell’operazione “Quanta”).
L’incidenza sui ricavi risulta pari al 12,4%, in recupero rispetto a quella del 2020 (12,3%). Ciò è da
imputare principalmente alla ripresa dei servizi ad alta marginalità che avevano subito particolari
ripercussioni negative durante le fasi più acute della pandemia a causa della necessità di essere erogati
in presenza.
Altri proventi
La voce Altri proventi per l’esercizio 2021 si attesta ad Euro 15.586 migliaia, rispetto ad Euro 8.649
migliaia nel 2020.
La voce accoglie principalmente il riconoscimento di contributi da parte del Forma.Temp (Euro
12.945 migliaia per il 2021, rispetto ad Euro 7.711 migliaia nel 2020) a fronte dei costi sostenuti dal
Gruppo per la realizzazione di corsi di formazione destinati ai lavoratori somministrati tramite
operatori qualificati, e altri proventi diversi (Euro 2.641 migliaia nel 2021, rispetto ad Euro 938 migliaia
nel 2020). I contributi sono riconosciuti dal Forma.Temp sulla base della specifica rendicontazione
dei costi di pari importo rilevati per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività di formazione,
effettuata a livello di singola iniziativa.
24
Al 31 dicembre 2021 nella voce è compreso per Euro 1.218 migliaia un contributo riconosciuto da
parte dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro a rimborso delle ore di lavoro destinate alla
frequenza di corsi per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori.
Costo del lavoro di struttura
Il personale di struttura medio per il 2021 è pari a 729 unità, rispetto alle 652 unità nel 2020, ed è
composto dal personale impiegato presso la sede e presso le controllate del Gruppo e dal personale
impiegato presso le filiali dislocate sul territorio. Al riguardo si evidenzia che le filiali Family Care S.r.l-
Agenzia per il Lavoro sono passate da 16 al 31 Dicembre 2020 a 19 al 31 Dicembre 2021.
Il costo del lavoro per il personale di struttura, a quota Euro 42.458 migliaia nel 2021, è in aumento di
Euro 10.188 migliaia rispetto a quanto consuntivato nel 2020 (Euro 32.270 migliaia). L’andamento
rispetto al 2020 riflette anche il consolidamento di Quanta per Euro 4.561 migliaia (mesi da Giugno
a Dicembre). Si evidenzia che il 2020 includeva l’effetto economico delle misure straordinarie di
riduzione dei costi introdotte dal Gruppo al fine di contrastare l’impatto economico derivante dalla
pandemia da Covid-19, di cui alla precedente nota “Gli impatti della pandemia da Covid-19 e la
resilienza del Gruppo Openjobmetis”.
Costi per servizi
Nell’esercizio 2021 i costi per servizi si sono attestati ad Euro 37.569 migliaia, con un aumento di
Euro 13.159 migliaia rispetto al 2020 (Euro 24.410 migliaia). Anche in questo caso l’andamento dei
costi per servizi rispetto al 2020 è impattato sia dal consolidamento di “Quanta” per Euro 3.681
migliaia (mesi da Giugno a Dicembre) sia dagli sforzi del Gruppo al fine di difendere la redditività nel
precedente esercizio a fronte degli effetti economici della pandemia da Covid-19. Si segnala inoltre
che nel 2021 sono stati rilevati oneri riferibili principalmente a costi per consulenze e due diligence
pari a Euro 1.146, principalmente relativi all’acquisizione di “Quanta”, rispetto ad Euro 418 migliaia
nel 2020. Tali oneri sono oggetto di rettifica al fine del calcolo dell’EBITDA rettificato, come descritto
successivamente.
I costi per servizi includono i costi sostenuti per l’organizzazione di corsi di formazione per il personale
somministrato, pari ad Euro 12.430 migliaia per il 2021, rispetto ad Euro 7.706 migliaia nel corso
dell’esercizio 2020. Il Gruppo riceve dal Forma.Temp contributi a copertura dei costi sostenuti per le
attività di formazione realizzate, a fronte della precisa e puntuale rendicontazione di tali costi. Si veda
nella tabella che segue il dettaglio dei costi per servizi per gli anni in oggetto.
25
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Costi per organizzazione corsi personale somministrato
12.340
7.706
4.669
Costi per aggiornamento competenze personale somministrato
1.371
-
1.371
Costi per consulenze fiscali, legali, informatiche, aziendali
6.754
5.309
1.445
Costi per consulenze commerciali
2.444
2.121
323
Costi per servizi di due diligence e consulenze
1.146
418
720
Costi per segnalatori e studi di consulenza professionale
4.800
3.036
1.764
Costi per pubblicità e sponsorizzazione
2.410
1.495
915
Costi per utilities
1.217
850
367
Compensi al collegio sindacale
119
88
31
Altri
4.968
3.387
1.589
Totale costi per servizi
37.569
24.410
13.159
Al netto dei costi per organizzazione di corsi del personale somministrato e dei costi non ricorrenti
per consulenze e due diligence, l’incidenza sui ricavi dei residui costi per servizi, che si riferiscono
prevalentemente a costi per consulenze fiscali, legali, informatiche, aziendali e commerciali e a costi
per segnalatori e studi di consulenza professionale, si mantiene stabile al 3,2% rispetto al 2020.
EBITDA, EBITA e rispettivi rettificati
Nel 2021 l’EBITDA si è attestato ad Euro 23.543 migliaia, rispetto ad Euro 14.870 migliaia nel 2020.
L’EBITDA rettificato
11
è risultato pari ad Euro 25.502 migliaia nel 2021, rispetto ad Euro 15.288
migliaia consuntivate nel 2020, principalmente in relazione a quanto commentato con riferimento ai
costi per servizi per quanto attiene gli importi oggetto di rettifica. Al netto del consolidamento di
“Quanta” l’EBITDA si sarebbe attestato ad Euro 22.881 migliaia e l’EBITDA rettificato ad Euro
24.008 migliaia.
L’EBITA
12
del 2021 si attesta ad Euro 15.580 migliaia rispetto ad Euro 8.312 migliaia nel 2020 e
L’EBITA rettificato
13
risulta pari ad Euro 17.539 migliaia rispetto ad Euro 8.730 migliaia nel 2020. Al
netto del consolidamento di “Quanta”, l’EBITA si sarebbe attestato ad Euro 16.249 migliaia e
l’EBITA rettificato ad Euro 17.376 migliaia.
11
L’EBITDA rettificato è calcolato come EBITDA al lordo degli oneri principalmente riferibili a costi per la riorganizzazione del personale di
struttura, a costi per consulenze, due diligence e altri oneri sostenuti in relazione ad acquisizioni
12
L’EBITA è calcolato come Utile/(Perdita) di periodo, al lordo di Imposte sul reddito, Oneri finanziari netti e ammortamento degli intangibles
inclusi nel saldo delle Attività immateriali e avviamento (ammortamento delle relazioni con la clientela e patto di non concorrenza sottoscritto
nell’ambito dell’acquisizione di “Quanta”).
13
L’EBITA rettificato è calcolato come EBITA al lordo degli oneri principalmente riferibili a costi per la riorganizzazione del personale di struttura, a
costi per consulenze, due diligence e altri oneri sostenuti in relazione ad acquisizioni
26
Ammortamenti
Nel 2021 gli ammortamenti sono pari ad Euro 6.188 migliaia, rispetto ad Euro 4.973 migliaia del 2020.
La quota di ammortamento del valore delle relazioni con la clientela, capitalizzate tra le Attività
immateriali e avviamento e incluse nel valore di ammortamento delle attività immateriali, è stata pari
ad Euro 227 migliaia, rispetto a Euro 46 migliaia consuntivate nel 2020. Al 31 Dicembre 2021 il
Gruppo ha rilevato la quota di ammortamento dell’attività immateriale iscritta in relazione ad un patto
di non concorrenza con il venditore in relazione all’operazione “Quanta” per Euro 176 migliaia.
Perdita per riduzione di valore di crediti commerciali e altri crediti
Il totale delle perdite per riduzione di valore di crediti commerciali e altri crediti nel 2021, risulta pari
ad Euro 2.178 migliaia, rispetto ad Euro 1.631 migliaia del 2020. L’incidenza delle svalutazioni sui
ricavi totali si attesta allo 0,3% circa, sostanzialmente in linea con il 2020; il Management ritiene
fisiologica detta incidenza sui ricavi.
EBIT
Il risultato operativo del Gruppo, per effetto di quanto sopra riportato, è stato nel 2021 pari ad Euro
15.177 migliaia, rispetto ad Euro 8.266 migliaia nel 2020. Al netto del consolidamento di “Quanta” il
risultato operativo si sarebbe attestato ad Euro 15.936 migliaia.
Proventi finanziari e oneri finanziari
I proventi ed oneri finanziari netti hanno evidenziato nel 2021 un saldo netto negativo di Euro 678
migliaia, rispetto ad Euro 301 migliaia nel 2020. Si precisa che il dato include la contabilizzazione di
oneri finanziari relativi alle passività per leasing (per Euro 212 migliaia). Il consolidamento di “Quanta”
ha inciso sui proventi e oneri finanziari netti per negativi Euro 79 migliaia.
Imposte sul reddito
Nel 2020 sono contabilizzate imposte sul reddito per un valore negativo pari ad Euro 3.786 migliaia,
rispetto a positivi Euro 15.677 migliaia nel 2020. La voce si compone di imposte correnti per Euro
4.279 migliaia che si riferiscono ad Euro 1.086 migliaia per IRAP ed Euro 3.193 migliaia per oneri da
27
IRES, rispetto ad Euro 2.638 migliaia dell’esercizio precedente che si riferiscono ad Euro 619 migliaia
per IRAP ed Euro 2.019 migliaia per oneri da IRES. Si segnala che nell’esercizio 2020 la Capogruppo
ha usufruito della possibilità di riallineare il valore fiscale dell’avviamento, come previsto dal DL
104/2020, art. 110 commi 8 e 8bis, con un effetto positivo sulle imposte sul reddito per complessivi
Euro 18.006 migliaia. Per ulteriori informazioni si rimanda al punto 28 della nota esplicativa al bilancio
consolidato.
Nel corso del 2021 la società Openjobmetis ha firmato l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per il
regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo del marchio “Openjobmetis” (Patent
Box) ed in seguito alla presentazione delle dichiarazioni integrative per gli anni di imposta 2016, 2017
e 2018 beneficia di un credito di imposta per Euro 578 migliaia, rilevato come provento a conto
economico.
Utile netto / (Perdita) dell’esercizio e Utile netto / (Perdita) dell’esercizio rettificato
Per effetto di quanto sopra esposto, il risultato di esercizio mostra, nel 2021, un utile netto pari ad
Euro 10.713 migliaia, rispetto ad un utile netto di Euro 23.642 migliaia nell’esercizio precedente.
Lutile netto d’esercizio rettificato, come riportato nella seguente tabella, nel 2021 si attesta ad Euro
12.427 migliaia, rispetto ad un utile netto rettificato di Euro 5.971 migliaia, consuntivato nell’esercizio
2020.
Utile netto Rettificato (valori in migliaia di Euro)
2021
2020
Utile netto d'esercizio
10.713
23.642
Costi per servizi (Oneri riferibili principalmente a costi per consulenze e due diligence per
acquisizioni)
1.146
418
Costi lavoro di struttura (costi per riorganizzazione del personale)
533
-
Oneri diversi di gestione (minusvalenza alienazione cespite e imposte)
280
Ammortamento Intangible assets
403
46
Effetto Fiscale
(648)
(129)
Riallineamento fiscale DL 104/2020 art.110
-
(18.006)
Utile netto d'esercizio Rettificato
12.427
5.971
28
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
Nella tabella che segue è esposto il prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria
riclassificato in ottica finanziaria del Gruppo per gli esercizi al 31 Dicembre 2021, 2020, 2019 e 2018.
(valori in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Variazione
2021/2020
2021
% su
CIN* /
Totale
fonti
2020
% su
CIN* /
Totale
fonti
2019
2018
Valore
%
Attività immateriali e
avviamento
103.854
57,4%
76.191
54,1%
75.992
76.388
27.663
36,3%
Immobili, impianti e macchinari
3.412
1,9%
2.585
1,8%
2.422
2.376
827
32,0%
Diritto all’uso per leasing
14.818
8,2%
12.851
9,1%
11.989
-
1.967
15,3%
Altre attività e passività non
correnti nette
20.611
11,4%
21.144
15,0%
1.602
1.690
(532)
(2,5%)
Totale attività/passività non
correnti
142.696
78,9%
112.770
80,1%
92.005
80.454
29.926
26,5%
Crediti commerciali
153.040
84,6%
108.911
77,4%
116.357
115.270
44.129
40,5%
Altri crediti
13.073
7,2%
7.751
5,5%
8.479
7.994
5.322
68,7%
Attività per imposte correnti
354
0,2%
280
0,2%
1.081
34
74
26,4%
Debiti commerciali
(14.779)
(8,2%)
(10.456)
(7,4%)
(7.942)
(5.677)
(4.323)
41,3%
Benefici ai dipendenti correnti
(63.865)
(35,3%)
(42.962)
(30,5%)
(40.403)
(39.950)
(20.904)
48,7%
Altri debiti
(43.591)
(24,1%)
(32.840)
(23,3%)
(33.171)
(33.677)
(10.751)
32,7%
Passività per imposte correnti
(1.519)
(0,8%)
(726)
(0,5%)
(24)
(685)
(793)
109,2%
Fondi per rischi ed oneri
correnti
(4.544)
(2,5%)
(1.929)
(1,4%)
(1.962)
(1.947)
(2.615)
135,5%
Capitale circolante netto
38.168
21,1%
28.029
19,9%
42.415
41.362
10.139
36,2%
Totale impieghi - capitale
investito netto
180.864
100,0%
140.799
100,0%
134.420
121.816
40.065
28,5%
Patrimonio netto
134.722
74,5%
122.086
86,7%
103.159
96.522
12.636
10,3%
Indebitamento finanziario netto
44.464
24,6%
17.375
12,3%
30.103
24.201
27.090
155,9%
Benefici ai dipendenti
1.678
0,9%
1.339
1,0%
1.158
1.093
339
25,3%
Totale fonti
180.864
100,0%
140.799
100,0%
134.420
121.816
40.066
28,5%
* Capitale Investito Netto
29
Attività Immateriali e avviamento
Le attività immateriali e avviamento ammontano al 31 Dicembre 2021 a complessivi Euro 103.854
migliaia, rispetto ad Euro 76.191 migliaia al 31 Dicembre 2020, e sono composte principalmente da
avviamento, relazioni con la clientela, software e altre immobilizzazioni immateriali in corso e acconti.
Il valore dell’avviamento, pari ad Euro 99.227 migliaia al 31 Dicembre 2021, è riconducibile per Euro
45.999 migliaia alle operazioni di acquisizione realizzate prima del 2011 e all’operazione di
aggregazione con WM S.r.l realizzata nel 2007, per Euro 27.164 migliaia all’operazione di acquisizione
e successiva fusione per incorporazione di Metis S.p.A. effettuata nel 2011 e per Euro 383 migliaia
all’operazione di acquisizione della controllata Corium S.r.l. effettuata nel 2013. Successivamente il
valore dell’avviamento si è incrementato in relazione alle operazioni di acquisizione di Meritocracy
S.r.l. e HC S.r.l., rispettivamente per importi pari ad Euro 288 migliaia e Euro 604 migliaia.
L’acquisizione di Jobdisabili S.r.l., avvenuta nel Gennaio del 2020, ha comportato un incremento pari
ad Euro 169 migliaia e l’operazione di acquisizione del 50,66% di Lyve S.r.l. avvenuta nel mese di
novembre 2020, un incremento pari ad Euro 519 migliaia. Infine, a seguito dell’acquisizione di Quanta
S.p.A. e della sua controllata Quanta Risorse Umane S.p.A., avvenuta il 26 Maggio 2021, e consolidata
a partire dal bilancio al 30 Giugno 2021, l’incremento è ammontato a Euro 24.100 migliaia.
Al termine di ogni esercizio il Gruppo esegue una verifica circa la recuperabilità dell’avviamento.
L’analisi di recuperabilità (impairment test) sul valore dell’avviamento viene effettuata sulla base del
valore d’uso attraverso calcoli basati su proiezioni dei flussi derivanti dal business plan quinquennale,
approvato dal Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A. L’ultimo test è stato effettuato
con riferimento al bilancio chiuso al 31 dicembre 2021.
Altre attività e passività non correnti
La voce, pari ad Euro 20.612 migliaia comprende principalmente l’effetto netto derivante dal
riallineamento del valore fiscale dell’avviamento della Capogruppo, come previsto dal DL 104/2020,
art. 110, commi 8 e 8 bis, per cui sono state contabilizzate Euro 19.755 migliaia per imposte differite
attive al 31 Dicembre 2021. Sono incluse inoltre passività per imposte differite per Euro 929 migliaia
e debiti per Euro 717 migliaia relativi alla terza rata dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110,
commi 8 e 8 bis da pagare nell'anno 2023 (per maggiori dettagli si rimanda al punto 28 delle note
esplicative al bilancio consolidato) e debiti per patto di non concorrenza pari a Euro 900 migliaia.
30
Crediti Commerciali
I crediti commerciali al 31 Dicembre 2021 ammontano ad Euro 153.040 migliaia, rispetto ad Euro
108.911 migliaia al 31 Dicembre 2020, iscritti nel bilancio consolidato al netto di un fondo svalutazione
pari a Euro 6.699 migliaia (Euro 5.545 migliaia al 31 Dicembre 2020).Tali crediti risultano inoltre
iscritti al netto di un importo pari a Euro 4.099 migliaia, corrispondente alla svalutazione emersa dalla
rilevazione al fair value dei crediti commerciali di Quanta S.p.A. alla data di acquisizione. La variazione
rispetto al 31 Dicembre 2020 è ascrivibile all’aumento del fatturato e al consolidamento di “Quanta”.
Nel corso del 2021 sono state effettuate cessioni di crediti per un ammontare complessivo di Euro
9.810 migliaia, rispetto ad Euro 5.420 migliaia nel corso del 2020.
Si precisa che al netto dei crediti commerciali e dei ricavi del gruppo Quanta registrati a bilancio a
seguito dell’acquisizione, il DSO al 31 Dicembre 2021 sarebbe stato pari a 69 giorni, inferiore al dato
al 31 Dicembre 2020 (76 giorni) e al dato al 31 Dicembre 2019 (74 giorni). Dal momento che “Quanta”
è inclusa nel bilancio consolidato solo dal mese di Giugno 2021, non risulta possibile effettuare il
calcolo corretto del DSO utilizzando i dati di ricavi e crediti commerciali del bilancio al 31 Dicembre
2021.
Non esistono crediti che beneficiano di copertura assicurativa.
Non esistono profili di rischio nel credito verso parti correlate.
Non vi sono particolari concentrazioni dei crediti in specifici settori merceologici.
L’esposizione al 31 Dicembre 2021 verso i primi 10 clienti rappresenta circa il 17% del monte crediti
complessivo.
Altri crediti
Al 31 Dicembre 2021 gli altri crediti ammontano complessivamente ad Euro 13.073 migliaia, rispetto
ad Euro 7.751 migliaia al 31 Dicembre 2020, e si riferiscono ai crediti verso Forma.Temp per Euro
5.040 migliaia (Euro 4.575 migliaia al 31 Dicembre 2020), riferibili principalmente al rimborso
dell’integrazione salariale (TIS) anticipato ai lavoratori somministrati, a crediti verso tesoreria INPS
per TFR per Euro 1.732 migliaia (Euro 829 migliaia al 31 Dicembre 2020), risconti attivi per Euro
1.066 migliaia (Euro 875 migliaia al 31 Dicembre 2020), altri crediti in contenzioso per Euro 1.095
migliaia relativi al credito verso un ex amministratore di Metis S.p.A. per spese ingiustificate (invariati
rispetto al 31 Dicembre 2020), a crediti verso erario per rimborsi per Euro 104 migliaia (Euro 137
31
migliaia al 31 Dicembre 2020) e altri minori per Euro 217 migliaia (Euro 240 migliaia al 31 Dicembre
2020).
La voce crediti verso tesoreria INPS per TFR si riferisce al valore del TFR del personale somministrato
cessato in Dicembre che viene anticipato da Openjobmetis S.p.A. al lavoratore e chiesto a rimborso
alla tesoreria INPS, cui è stato precedentemente versato.
La voce Risconti attivi si riferisce principalmente a costi rilevati integralmente nell’esercizio in corso
relativi a sponsorizzazioni, commissioni bancarie e altre minori.
Rispetto al 31 Dicembre 2020, la voce include crediti verso il precedente azionista di Quanta S.p.A
per Euro 3.819 migliaia, riferiti ad una posizione di credito verso clienti ritenute di dubbia esigibilità e
la cui solvibilità risulta essere garantita dallo stesso e ad altre passività per le quali è stato previsto un
accantonamento a fondo rischi per Euro 1.400 migliaia sempre coperte dalla garanzia della parte
venditrice.
Debiti commerciali
Al 31 Dicembre 2021 i debiti commerciali ammontano complessivamente ad Euro 14.779 migliaia,
rispetto ad Euro 10.456 migliaia al 31 Dicembre 2020. Alla data di bilancio non sussistono
concentrazioni di debiti verso un numero limitato di fornitori.
Benefici dipendenti
Al 31 Dicembre 2021 i debiti per benefici ai dipendenti correnti ammontano complessivamente ad
Euro 63.865 migliaia in aumento rispetto ad Euro 42.962 migliaia al 31 Dicembre 2020. La voce si
riferisce principalmente ai debiti per stipendi e competenze da liquidare al personale somministrato e
al personale di struttura, oltre al debito per TFR verso il personale somministrato. L’incremento
registrato al 31 dicembre 2021 rispetto al 2020 è riferibile principalmente all’operazione “Quanta”.
Data la natura dell’attività svolta dal Gruppo e la durata media dei contratti di lavoro con i lavoratori
somministrati, il beneficio ai dipendenti rappresentato dal Trattamento di Fine Rapporto dei lavoratori
somministrati è liquidato periodicamente ed è stato conseguentemente considerato fra le passività
correnti. Pertanto, non vi è stata la necessità di effettuare alcuna valutazione attuariale e la passività
corrisponde all’obbligazione dovuta ai dipendenti somministrati al termine del contratto.
32
Passività per imposte correnti
Le passività per imposte correnti al 31 Dicembre 2021 sono pari ad Euro 1.519 migliaia e si riferiscono
principalmente per Euro 717 migliaia (invariato rispetto al 31 dicembre 2020) alla seconda rata
dell’imposta sostitutiva DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis, per Euro 554 migliaia verso Erario
per consolidato fiscale IRES e per Euro 181 migliaia per debito verso erario per IRAP; il residuo pari
a Euro 67 migliaia si riferisce al debito verso erario per IRAP per Euro 45 migliaia e ad Euro 22
migliaia per debito verso erario per IRES delle controllate Lyve Srl e Quanta Risorse Umane Srl. Per
maggiori dettagli si rimanda al punto 28 delle note esplicative al bilancio consolidato.
Il debito per imposte correnti al 31 Dicembre 2020 era pari ad Euro 726 migliaia e si riferiva per Euro
717 migliaia alla prima rata dell’imposta sostitutiva DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis.
Altri debiti correnti
Al 31 Dicembre 2021 gli altri debiti ammontano complessivamente ad Euro 43.591 migliaia, rispetto
ad Euro 32.840 migliaia al 31 Dicembre 2020. La voce si riferisce principalmente a debiti verso istituti
previdenziali per Euro 24.899 migliaia al 31 Dicembre 2021 (Euro 18.668 migliaia al 31 Dicembre
2020) e debiti tributari prevalentemente per ritenute ai dipendenti per Euro 15.543 migliaia (Euro
10.200 migliaia al 31 Dicembre 2020) il cui incremento è riferibile alla crescita del fatturato e al
consolidamento di “Quanta”. Inoltre, la voce include i debiti verso Forma.Temp per Euro 732 migliaia
(Euro 1.292 migliaia al 31 Dicembre 2020) e altri debiti tra cui principalmente debiti per quote
azionarie acquisite nell’esercizio precedente e valorizzazione di put-option previste dai relativi contratti
per complessivi Euro 2.417 migliaia (Euro 2.680 migliaia al 31 Dicembre 2020).
Patrimonio Netto
Il patrimonio netto al 31 Dicembre 2021 ammonta ad Euro 134.722 migliaia, rispetto ad Euro 122.086
migliaia al 31 Dicembre 2020.
La variazione del patrimonio netto registrata tra il 31 Dicembre 2020 e il 31 Dicembre 2021 è
principalmente riferibile agli effetti dell’acquisizione di Quanta per Euro 4.817 migliaia in relazione
alla porzione del corrispettivo riconosciuto tramite azioni proprie, alla distribuzione di dividendi per
Euro 1.433 migliaia e alla variazione della riserva per l’acquisto di azioni proprie per Euro 1.721
migliaia, oltre all’utile del periodo.
33
Indebitamento finanziario netto
L’indebitamento finanziario netto evidenzia un saldo negativo pari ad Euro 44.464 migliaia al 31
Dicembre 2021, rispetto ad un saldo negativo di Euro 17.375 migliaia al 31 Dicembre 2020.
Di seguito si riporta l’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 Dicembre 2021, 2020, 2019 e
2018, calcolato secondo quanto previsto dagli Orientamenti in materia di obblighi di informativa pubblicati
da ESMA in data 4 marzo 2021 e dal Richiamo di attenzione n.5/21 di CONSOB del 29 aprile 2021
(valori in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Variazione
2021 / 2020
2021
2020
2019
2018
Valore
%
A
Disponibilità liquide
38
29
34
29
9
31,0%
B
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
16.830
16.973
6.497
6.449
(143)
(0,8%)
C
Altre attività finanziarie correnti
-
-
-
-
-
-
D
Liquidità (A+B+C)
16.868
17.002
6.531
6.478
(134)
(0,8%)
E
Debito finanziario corrente
(37.025)
(14.240)
(14.140)
(26.534)
(22.785)
160,0%
F
Parte corrente del debito finanziario non corrente
(4.311)
(3.665)
(3.514)
(12)
(646)
17,6%
G
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
(41.336)
(17.905)
(17.654)
(26.546)
(23.431)
130,9%
H
Indebitamento finanziario corrente netto(G+D)
(24.468)
(903)
(11.123)
(20.068)
(23.565)
2609,6%
I
Debito finanziario non corrente
(19.997)
(16.472)
(18.980)
(4.133)
(3.525)
21,4%
J
Strumenti di debito
-
-
-
-
-
-
K
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
-
-
-
-
-
-
L
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)
(19.997)
(16.472)
(18.980)
(4.133)
(3.525)
21,4%
M
Totale Indebitamento finanziario (H+L)
(44.464)
(17.375)
(30.103)
(24.201)
(27.089)
155,9%
Al 31 Dicembre 2021 l’indebitamento finanziario netto evidenzia un saldo negativo pari ad Euro
44.464 migliaia. Prima dell’adozione del principio contabile IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto
sarebbe stato pari ad Euro 29.928 migliaia. Si segnala che al netto del valore dell’indebitamento
finanziario netto di Quanta S.p.A. e Quanta Risorse Umane S.p.A. e del pagamento di Euro 20 milioni
per l’acquisizione delle stesse, la posizione finanziaria netta sarebbe risultata negativa per circa 14
milioni di Euro.
34
L’adozione delle previsioni degli Orientamenti in materia di obblighi di informativa pubblicati da ESMA in
data 4 Marzo 2021 e dal Richiamo di attenzione n.5/21 del 29 aprile 2021 da parte di CONSOB non ha
comportato impatti significativi sulla determinazione della posizione finanziaria netta del Gruppo al
31 Dicembre 2021 e al 31 Dicembre 2020.
Passività Potenziali
Il Gruppo è parte di contenziosi e cause legali in essere. Sulla base del parere dei consulenti legali e
fiscali, gli amministratori non prevedono che l'esito di tali azioni in corso avranno un effetto
significativo sulla situazione patrimoniale finanziaria del Gruppo, oltre quanto già stanziato in bilancio.
In particolare:
La società controllata Openjob Consulting S.r.l., in occasione di una manifestazione tenutasi
a Perugia, è stata oggetto di una verifica ispettiva da parte della competente Direzione
Territoriale del Lavoro che ha comportato la redazione di un verbale unico nel quale sono
state contestate alcune possibili violazioni in tema di forme contrattuali utilizzate
nell’occasione con conseguenti sanzioni amministrative.
Nel mese di Settembre 2018 era stata emessa ordinanza da parte dell’Ispettorato Territoriale
del Lavoro di Perugia, che nel mese di Giugno 2019 è stata oggetto di un accordo transattivo
a seguito del quale sono stati corrisposti Euro 29 migliaia circa a saldo di ogni pretesa. A
seguito del suddetto Verbale Unico è anche stato emesso avviso di addebito da parte
dell’INPS, successivamente sospeso nella sua efficacia da parte del Giudice del Lavoro del
Tribunale di Perugia che ha dichiarato la propria incompetenza territoriale a favore del
Tribunale di Varese e ad oggi ancora in attesa di esito; non si esclude una possibile intesa
conciliativa in termini analoghi a quella conclusa con l’Ispettorato del Lavoro di Perugia.
Anche alla luce di quanto sopra, il Gruppo ritiene di disporre di idonee argomentazioni a suo
favore e pertanto non si prevede che l’esito di tali azioni avrà effetto soprattutto sulla
situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo oltre a quanto già riflesso in bilancio.
Nel corso del 2020 Quanta S.p.A. ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate un questionario avente
per oggetto il trattamento ai fini IVA dell’attività di formazione professionale finanziata,
destinata ai lavoratori somministrati negli anni 2015, 2016 e 2017. In data 30 Novembre 2020,
l’Agenzia delle Entrate ha notificato l’avviso di accertamento n.TMB067O00388/2020, avente
per oggetto la presunta indetraibilità dell’IVA per l’anno 2015, pari ad Euro 592.801,18, sulle
prestazioni di formazione finanziata attraverso il fondo Formatemp, che nella loro
35
ricostruzione sarebbero invece soggette all’applicazione dell’esenzione IVA di cui all’art 10
comma 1 n 20 del DPR 633/72, oltre a sanzioni ed interessi.
Quanta S.p.A in data 28 Aprile 2021 ha presentato ricorso con istanza di trattazione in pubblica
udienza e istanza di sospensione, accolta con provvedimento dell’11 Gennaio 2022.
In data 28 Ottobre 2021 l’Agenzia delle Entrate ha notificato un ulteriore avviso di
accertamento per l’anno 2016 n.TMB067O00227/2021 avente i medesimi presupposti del
precedente, per Euro 595.569,72. Quanta S.p.A, in data 22 Dicembre 2021, ha notificato
ricorso con istanza di trattazione in pubblica udienza, costituendosi in giudizio in data 17
Gennaio 2022; al momento l’Agenzia delle Entrate non risulta essersi costituita in giudizio.
Ai sensi degli accordi contrattuali in essere il venditore di Quanta S.p.A., FDQ S.r.l., ha
rilasciato specifica garanzia a copertura di qualsiasi passività dovesse sorgere in relazione agli
avvisi di accertamento aventi ad oggetto l’indebita detrazione Iva per l’anno 2015 e seguenti;
a garanzia degli obblighi di indennizzo il venditore ha già depositato in escrow account
l’importo di euro 1 milione.
Nel corso del 2021, l’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Lombardia Ufficio
Grandi Contribuenti, ha avviato un’attività di verifica fiscale a carico della Capogruppo,
Openjobmetis S.p.A., con riferimento ai periodi d’imposta 2016 e 2017.
L’attività di verifica ha avuto ad oggetto il trattamento ai fini IVA dell’attività di formazione
professionale finanziata ricevuta dalla Società in qualità di committente, destinata ai lavoratori
somministrati.
In data 23 Dicembre 2021, l’Agenzia delle Entrate ha notificato l’avviso di accertamento n.
TMB061T00556/2021, avente per oggetto la presunta indetraibilità dell’IVA per l’anno 2017,
pari ad Euro 2.727.981,88, sulle prestazioni di formazione finanziata attraverso il fondo
Formatemp, che nella loro ricostruzione sarebbero invece soggette all’applicazione
dell’esenzione IVA di cui all’art 10 comma 1 n 20 del DPR 633/72.
Con riferimento al periodo di imposta 2016, l’Agenzia delle Entrate ha redatto in data 9
Dicembre 2021 un processo verbale giornaliero volto ad illustrare le risultanze dell’attività di
controllo effettuata, secondo cui, la Società, avrebbe illegittimamente detratto IVA per Euro
2.072.363,82, con i medesimi presupposti applicati con riferimento all’esercizio 2017, senza
dar seguito, al momento, alla notifica del relativo avviso di accertamento.
La Capogruppo, che a seguito della fusione per incorporazione effettuata con effetto dal 1
gennaio 2022 è subentrata in tutti rapporti giuridici e obbligazioni di Quanta S.p.A., sentiti i
36
propri consulenti ritiene di disporre di varie ragioni a supporto del proprio operato e
dell’operato di Quanta, sottolinea la propria ferma opposizione alle contestazioni sollevate
dall’Agenzia delle Entrate e la volontà di procedere con il contenzioso per quanto necessario
al fine del riconoscimento delle proprie ragioni.
Le contestazioni sollevate dall’Agenzia delle Entrate si iscrivono in un filone che ha
interessato, ad oggi, diverse Agenzie per il Lavoro; ne consegue che nel corso dei prossimi
mesi non si esclude la pubblicazione di nuove pronunce giurisprudenziali potenzialmente
favorevoli alla tesi difensiva della Società. A tutela degli interessi di categoria sono intervenute
le associazioni rappresentative delle Agenzie per il Lavoro, supportando iniziative dirette
presso le competenti sedi istituzionali, tra le quali si sottolinea la denuncia innanzi alla
Commissione Europea. Non si esclude quindi un favorevole intervento legislativo.
37
Andamento della gestione e Risultati della Capogruppo
Openjobmetis S.p.A.
Analisi dell’Andamento della Gestione di Openjobmetis S.p.A. per l’anno 2021
I ricavi di vendita per l’intero anno 2021 si attestano ad Euro 624,9 milioni rispetto agli Euro 495,1
milioni dell’anno precedente. Nel corso dell’esercizio 2021 il risultato operativo (o EBIT, risultato
prima dei proventi e oneri finanziari e delle imposte) si attesta ad Euro 13 milioni. (Euro 6,5 milioni
nel 2020). L’utile netto risulta pari ad Euro 10,5 milioni rispetto ad Euro 24,5 milioni nel 2020.Nella
tabella che segue sono esposti i dati economici della Capogruppo per gli esercizi 2021 e 2020.
(Valori in Euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Variazione 2021/2020
2021
% sui
Ricavi
2020
% sui
Ricavi
valore
%
Ricavi
624.939.861
100,0%
495.125.689
100,0%
129.814.172
26,2%
Costi del lavoro somministrato
(555.337.887)
(88,9%)
(440.125.615)
(88,9%)
(115.212.272)
26,2%
Primo margine di
contribuzione
69.601.974
11,1%
55.000.074
11,1%
14.601.900
26,5%
Altri proventi
12.562.564
2,0%
8.618.722
1,7%
3.943.842
45,8%
Costo del lavoro di struttura
(31.216.828)
(5,0%)
(26.367.290)
(5,3%)
(4.849.538)
18,4%
Costi delle materie prime e
sussidiarie
(144.564)
(0,0%)
(146.551)
(0,0%)
1.987
(1,4%)
Costi per servizi
(31.203.014)
(5,0%)
(22.850.052)
(4,6%)
(8.352.962)
36,6%
Oneri diversi di gestione
(804.424)
(0,1%)
(529.427)
(0,1%)
(274.997)
51,9%
EBITDA
18.795.708
3,0%
13.725.476
2,8%
5.070.232
36,9%
Perdita per riduzione di valore
di crediti comm.li e altri crediti
(1.554.315)
(0,2%)
(1.590.739)
(0,3%)
36.424
(2,3%)
Ammortamenti e svalutazioni
(4.086.668)
(0,7%)
(5.583.551)
(1,1%)
1.496.883
(26,8%)
EBITA
13.154.725
2,1%
6.551.186
1,3%
6.603.539
100,8%
Ammortamenti Intangible Assets
(182.437)
(0,0%)
(37.907)
(0,0%)
(114.530)
381,3%
EBIT
12.972.288
2,1%
6.513.279
1,3%
6.459.009
99,2%
Proventi finanziari
1.132.588
0,2%
2.932.836
0,6%
(1.800.248)
(61,4%)
Oneri Finanziari
(579.405)
(0,1%)
(501.473)
(0,1%)
(77.932)
15,5%
Utile (perdite) ante imposte
13.525.471
2,2%
8.944.642
1,8%
4.580.829
51,2%
Imposte sul reddito
(2.984.961)
(0,5%)
15.590.940
3,1%
(18.575.901)
(119,1%)
Utile netto (perdita)
d’esercizio
10.540.510
1,7%
24.535.582
5,0%
(13.995.072)
(57,0%)
38
Nella tabella che segue si veda il dettaglio dei costi oggetto di rettifica nell’ambito della determinazione
degli indicatori Alternativi di Performance (AP).
(Euro)
Breve descrizione
2021
2020
Costi per servizi
Oneri riferibili principalmente a costi
per consulenze e due diligence per
acquisizioni
846.690
246.708
Oneri diversi di
gestione
Oneri riferibili alla minusvalenza per
vendita immobile di Rodengo Saiano
e imposte (Tobix Tax)
280.187
-
Totale
1.126.877
246.708
Ammortamenti
Ammortamenti Intangible Asset
182.437
37.907
Totale costi
1.309.314
284.615
Effetto Fiscale
(354.139)
(79.408)
Imposte sul reddito
Riallineamento fiscale DL 104/2020
art.110
(18.006.000)
Totale Impatto a
Conto Economico
955.175
(17.800.793)
Nel 2021 gli oneri riferibili principalmente a costi per consulenze e due diligence connessi
all’operazione “Quanta” si attestano a Euro 798.778. Gli oneri di diversi di gestione si attestano a Euro
240.187 per la minusvalenza a seguito della vendita dell’immobile di Rodengo Saiano e a Euro 40.000
per Tobix Tax. Gli ammortamenti per intangible assets includono l’ammortamento del patto di non
concorrenza per Euro 175.890 e l’ammortamento delle relazioni con la clientela per Euro 6.546. Ciò
dà origine a un Utile Netto rettificato di Euro 11.495.685, considerando un effetto fiscale negativo di
Euro 354.139.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Nel 2021 i ricavi della Capogruppo risultano pari ad Euro 624.939.861, rispetto ad Euro 495.125.689
nel 2020, mostrando un pieno recupero rispetto ai periodi pre-Covid. Come precedentemente
commentato, nel 2021 si è assistito ad una ripresa dell’economia italiana grazie all’avanzamento della
campagna vaccinale e all’allentamento delle restrizioni dopo la primavera. L’incremento si è delineato
39
in maniera marcata dal primo semestre dell’anno, i cui ricavi si sono assestati a +30% rispetto al
medesimo periodo del 2020.
I mesi autunnali e invernali hanno risentito del peggioramento della condizione sanitaria a causa della
diffusione della variante Omicron che ha portato a un innalzamento dei contagi. Nonostante il
contesto di incertezza, la Capogruppo ha chiuso l’anno con un aumento dei ricavi rispetto al 2020 pari
al 26,2%.
Nella seguente tabella si espone una sintetica ripartizione dei ricavi per tipologia di servizio:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Ricavi per somministrazione lavoro temporaneo
623.694
493.840
129.854
Ricavi per ricerca e selezione del personale
278
128
150
Ricavi per altre attività
373
294
79
Riaddebiti a società del gruppo
595
864
(269)
Totale Ricavi
624.940
495.126
129.814
Costi del lavoro somministrato
Il costo del lavoro relativo al personale somministrato evidenzia un aumento di Euro 115.212.272, da
Euro 440.125.615 nel 2020 ad Euro 555.337.887 nel 2021, con un’incidenza sui ricavi pari all’88,9%,
la medesima registrata nel 2021. La variazione è imputabile al mero aumento dei volumi di attività
dell’anno. Si veda la tabella che segue per il dettaglio dei costi del lavoro somministrato:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Salari e stipendi lavoratori somministrati
398.292
313.839
84.453
Oneri sociali lavoratori somministrati
115.966
92.450
23.516
Trattamento di fine rapporto lavoratori somministrati
22.057
18.137
3.920
Contributi Forma.Temp dipendenti somministrati
14.950
12.651
2.299
Altri costi lavoratori somministrati
4.073
3.049
1.024
Totale costo del lavoro
555.338
440.126
115.212
Primo margine di contribuzione
Il Primo margine di contribuzione della Capogruppo è stato, nell’esercizio 2021, pari ad Euro
69.601.974, rispetto ad Euro 55.000.074 nel 2020. L’incidenza sui ricavi è pari all’11,1%, in linea
rispetto all’anno precedente.
40
Altri proventi
La voce altri proventi per l’esercizio 2021 si attesta ad Euro 12.562.564, rispetto ad Euro 8.618.722
nel 2020.
La voce accoglie principalmente il riconoscimento di contributi da parte del Forma.Temp (Euro
10.440 migliaia nel 2021, rispetto ad Euro 7.566 migliaia nel 2020) a fronte dei costi sostenuti da
Openjobmetis S.p.A. per la realizzazione di corsi di formazione destinati ai lavoratori somministrati
tramite operatori qualificati, e altri proventi diversi (Euro 2.122 migliaia al 31 dicembre 2021, rispetto
ad Euro 1.053 migliaia nel 2020) principalmente riferibili e un contributo ricevuto dall’Agenzia
Nazionale Politiche Attive del Lavoro a supporto di attività di aggiornamento professionale svolte dal
personale somministrato; sono inoltre ricompresi proventi non di competenza del periodo quali
l’incasso di crediti precedentemente svalutati e rettifiche di stanziamenti di costi relativi a esercizi
precedenti, rimborsi vari oltre ad altri minori.
I contributi sono riconosciuti dal Forma.Temp sulla base della specifica rendicontazione dei costi di
pari importo rilevati per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività di formazione, effettuata a
livello di singola iniziativa.
Costo del lavoro di struttura
Il costo del lavoro per il personale di struttura si attesta nel 2021 ad Euro 31.216.828 rispetto ad Euro
26.367.290 nel 2020, evidenziando un aumento di Euro 4.849.538. Si segnala che il 2020 includeva
l’effetto economico delle misure straordinarie di riduzione dei costi introdotte al fine di contrastare
l’impatto economico derivante dalla pandemia Covid-19, di cui alla precedente nota “Gli impatti della
pandemia da Covid-19 e la resilienza del Gruppo Openjobmetis”.
L’incidenza sui ricavi si attesta al 5,0%, in riduzione rispetto a quanto consuntivato nel 2020 (5,3%).
Costi per servizi
Nell’esercizio 2021 i costi per servizi si sono attestati ad Euro 31.203.014, rispetto ad Euro 22.850.052
nel 2020. Come già argomentato in precedenza, la variazione è in parte attribuibile allo sforzo di
contenimento dei costi per difendere la redditività a fronte degli effetti economici della pandemia
Covid-19 avvenuto nel 2020. Inoltre, si segnala la presenza di oneri riferibili a costi per consulenze e
due diligence in relazione all’acquisizione di “Quanta” per Euro 799 migliaia, che oltre a ulteriori Euro
41
48 migliaia per spese legali e consulenze fiscali, sono oggetto di rettifica al fine del calcolo dell’EBITA
rettificato come specificato nel paragrafo seguente.
I costi per servizi includono i costi sostenuti per l’organizzazione di corsi di formazione per il personale
somministrato, pari ad Euro 10.466 migliaia per il 2021, rispetto ad Euro 7.562 migliaia nel corso
dell’esercizio 2020. Il Gruppo riceve dal Forma.Temp contributi a copertura dei costi sostenuti per le
attività di formazione realizzate, a fronte della precisa e puntuale rendicontazione di tali costi. I residui
costi dei servizi, si riferiscono prevalentemente a costi per consulenze fiscali, legali, informatiche e
aziendali e a costi per segnalatori e studi di consulenza professionale.
I costi per servizi al netto del valore dei contributi ricevuti dall’ente Forma.Temp per l’organizzazione
di corsi di formazione per il personale somministrato, sono pari ad Euro 20.737 migliaia nel 2021,
rispetto ad Euro 15.288 migliaia nel 2020. L’incidenza sui ricavi è in leggera diminuzione rispetto al
precedente esercizio (da 3,8% nel 2020 a 3,3% nel 2021).
Si rileva che nell’esercizio 2021 Openjobmetis S.p.A. si conferma main sponsor della Pallacanestro
Varese, società sportiva di livello nazionale e militante nel massimo campionato di Basket italiano.
Al netto dei costi per l’organizzazione dei corsi al personale somministrato e dei costi oggetto di
rettifica ai fini del calcolo dell’EBITA rettificato già in precedenza specificati, l’incidenza dei residui
costi per servizi sui ricavi, che si riferiscono prevalentemente a costi per consulenze fiscali, legali,
informatiche e aziendali, si attesta intorno al 3,2%
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Costi per organizzazione corsi personale somministrato
10.466
7.562
2.904
Costi per aggiornamento competenze personale somministrato
1.157
-
1.157
Costi per consulenze fiscali, legali, informatiche, aziendali
5.355
5.076
279
Costi per consulenze commerciali
2.218
2.057
161
Costi per servizi di due diligence e consulenze
847
247
600
Costi per segnalatori e studi di consulenza professionale
4.549
2.875
1.674
Costi per pubblicità e sponsorizzazione
1.909
1.189
720
Costi per utilities
949
793
156
Compensi al collegio sindacale
88
88
0
Altre
3.665
2.963
702
Totale costi per servizi
31.203
22.850
8.353
42
EBITDA, EBITA e rispettivi rettificati
Nel 2021 l’EBITDA, si è attestato ad Euro 18.795.708, rispetto ad Euro 13.725.476 realizzati nel corso
del 2020. L’EBITDA rettificato è risultato pari ad Euro 19.922.585 nel 2021, rispetto ad Euro
13.972.184 consuntivati nel 2020, in relazione a quanto commentato con riferimento ai costi per servizi
e agli oneri di gestione riferibili alla minusvalenza per l’alienazione dell’immobile di Rodengo Saiano
pari a Euro 240 migliaia e alla Tobin Tax pari a Euro 40 migliaia.
L’EBITA consuntivato nel 2021 si attesta ad Euro 13.154.725 rispetto ad Euro 6.551.186 nel 2020 e
L’EBITA rettificato risulta pari ad Euro 14.281.602 rispetto ad Euro 6.797.894 nel 2020.
Ammortamenti e svalutazioni
Nel 2021 gli ammortamenti e svalutazioni sono pari ad Euro 4.269.105, rispetto ad Euro 5.621.458
del 2020. La quota di ammortamento relativa agli intangible assets include l’ammortamento per il patto
di non concorrenza pari a Euro 175.890 e l’ammortamento per le relazioni pari ad Euro 6.546 (Euro
37.907 nel 2020). Si precisa che nel 2020 per la società HC S.r.l., a seguito delle perdite registrate, si è
proceduto alla svalutazione parziale della partecipazione per un importo pari ad Euro 1.500 migliaia.
Perdita per riduzione di valore di crediti commerciali e altri crediti
Il totale delle svalutazioni nel 2021 è pari ad Euro 1.554.315, rispetto ad Euro 1.590.739 nel 2020.
L’incidenza rispetto ai ricavi totali si attesta allo 0,23%, sostanzialmente in linea con l’anno precedente.
Il Management ritiene fisiologica tale incidenza sui ricavi.
EBIT
Il risultato operativo di Openjobmetis S.p.A., per effetto di quanto sopra riportato, è stato nel 2021
pari ad Euro 12.972.288, rispetto ad Euro 6.513.279 nel 2020.
Proventi finanziari e oneri finanziari
I proventi e oneri finanziari netti evidenziano un saldo netto positivo di Euro 553.183 nel 2021 rispetto
ad Euro 2.431.363 nel 2020. Si precisa che, a seguito dell’adozione del principio contabile IFRS 16, il
dato include la contabilizzazione di oneri finanziari relativi alle passività di leasing per Euro 176.436
nel 2021 ed Euro 174.924 nel 2020, come precedentemente commentato. Inoltre, nel 2021 i dividendi
da controllate si attestano ad Euro 1.100 migliaia, rispetto ad Euro 2.700 migliaia nel 2020.
43
Imposte sul reddito
Nel 2021 sono contabilizzate imposte sul reddito per un valore negativo pari ad Euro 2.984.961,
rispetto ai positivi Euro 15.590.940 nel 2020. La voce si compone di imposte correnti IRES ed IRAP
per Euro 3.491 migliaia, rispetto ad Euro 2.509 migliaia nell’ esercizio precedente, imposte differite
per un ammontare pari ad Euro 74 migliaia e imposte relative a esercizi precedenti pari a Euro (580).
Nel corso del 2021 la società Openjobmetis ha firmato l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per il
regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo del marchio “Openjobmetis” (Patent
Box) ed in seguito alla presentazione delle dichiarazioni integrative per gli anni di imposta 2016, 2017
e 2018 beneficia di un credito di imposta per Euro 578 migliaia, rilevato come provento a conto
economico.
Si ricorda che nell’esercizio 2020 la Società ha usufruito della possibilità di riallineare il valore fiscale
dell’avviamento, come previsto dal DL 104/2020, art. 110 commi 8 e 8bis, con un effetto positivo
sulle imposte sul reddito per complessivi Euro 18.006 migliaia. Per ulteriori informazioni si rimanda
al punto 27 della nota integrativa al bilancio separato.
Utile netto / (Perdita) dell’esercizio e Utile netto / (Perdita) dell’esercizio rettificato
Per effetto di quanto sopra esposto, l’utile netto del 2021 si attesta ad Euro 10.540.510, rispetto ad un
utile netto di Euro 24.535.582 nell’esercizio precedente.
L’ utile netto d’esercizio rettificato, come indicato nella seguente tabella, nel 2021 si attesta ad Euro
11.495.685, rispetto ad un utile rettificato di Euro 6.734.789 nell’esercizio 2020.
Utile netto Rettificato (valori in Euro)
2021
2020
Utile netto d'esercizio
10.540.510
24.535.582
Oneri riferibili principalmente a costi per consulenze e due diligence per
acquisizioni
846.690
246.708
Oneri riferibili alla minusvalenza per alienazione cespiti e imposte Tobin Tax
280.187
Ammortamento Intangible assets (Relazioni con la clientela e patto di non
concorrenza)
182.437
37.907
Effetto Fiscale
(354.139)
(79.408)
Riallineamento fiscale DL 104/2020 art.110
(18.006.000)
Utile netto d'esercizio Rettificato
11.495.685
6.734.789
44
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
Nella tabella che segue è esposto il prospetto separato della situazione patrimoniale-finanziaria
riclassificato in ottica finanziaria della Capogruppo per gli esercizi al 31 Dicembre 2021 e al 31
Dicembre 2020.
(valori in Euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Variazione 2021/2020
2021
% su CIN* /
Totale fonti
2020
% su CIN* /
Totale fonti
Valore
%
Attività immateriali e
avviamento
73.180.621
43,9%
72.018.228
51,7%
1.162.393
1,6%
Immobili, impianti e macchinari
2.806.475
1,7%
2.285.884
1,6%
520.591
22,8%
Diritto all’uso per leasing
9.039.938
5,4%
10.503.134
7,5%
(1.463.196)
(13,9%)
Altre attività e passività non
correnti nette
56.450.821
33,9%
25.917.393
18,6%
30.533.428
117,8%
Totale attività/passività non
correnti
141.477.855
84,9%
110.724.639
79,5%
30.753.216
27,8%
Crediti commerciali
120.222.585
72,1%
103.927.293
74,6%
16.295.292
15,7%
Altri crediti
8.430.207
5,1%
7.541.744
5,4%
888.463
11,8%
Attività per imposte correnti
-
0,0%
232.911
0,2%
(232.911)
(100,0%)
Debiti commerciali
(10.497.662)
(6,3%)
(9.179.178)
(6,6%)
(1.318.484)
14,4%
Benefici ai dipendenti correnti
(52.161.781)
(31,3%)
(40.996.388)
(29,4%)
(11.165.393)
27,2%
Altri debiti
(37.583.527)
(22,5%)
(30.468.878)
(21,9%)
(7.114.649)
23,4%
Passività per imposte correnti
(1.361.443)
(0,8%)
(717.000)
(0,5%)
(644.443)
89,9%
Fondi per rischi ed oneri
correnti
(1.838.839)
(1,1%)
(1.715.673)
(1,2%)
(123.166)
7,2%
Capitale circolante netto
25.209.540
15,1%
28.624.831
20,5%
(3.415.291)
(11,9%)
Totale impieghi - capitale
investito netto
166.687.397
100,0%
139.349.469
100,0%
27.337.926
19,6%
Patrimonio netto
132.863.628
79,7%
120.375.744
86,4%
12.487.884
10,4%
Indebitamento finanziario netto
33.195.757
19,9%
18.334.663
13,2%
14.861.094
81,1%
Benefici ai dipendenti
628.012
0,4%
639.062
0,5%
(11.050)
(1,7%)
Totale fonti
166.687.397
100,0%
139.349.469
100,0%
27.337.928
19,6%
* Capitale Investito Netto
45
Attività Immateriali e avviamento
Le attività immateriali e avviamento ammontano al 31 Dicembre 2021 a complessivi Euro 73.180.621,
rispetto ad Euro 72.018.228 al 31 Dicembre 2020 e sono composte principalmente da avviamento,
relazioni con la clientela, software e patto di non concorrenza
Il valore dell’avviamento è riconducibile per Euro 44.572 migliaia alle operazioni di acquisizione
realizzate prima del 2011 e all’operazione di aggregazione con WM S.r.l realizzata nel 2007, per Euro
27.164 migliaia all’operazione di acquisizione e successiva fusione per incorporazione di Metis S.p.A.
effettuata nel 2011.
Altre attività e passività non correnti nette
La voce, nel 2021 pari ad Euro 56.450.821 (Euro 25.917.393 nel 2020), comprende l’effetto netto dal
riallineamento del valore fiscale dell’avviamento, come previsto dal DL 104/2020, art. 110, commi 8
e 8 bis così come contabilizzato al 31 dicembre 2020 (Euro 19.755 migliaia al 31 Dicembre 2021
rispetto a Euro 20.158 al 31 Dicembre 2020). Sono inoltre contabilizzate passività per imposte non
correnti per Euro 717 migliaia (Euro 1.435 migliaia al 31 Dicembre 2020), relativa alla rata dell’imposta
sostitutiva da pagare nel 2023 (per maggiori dettagli si rimanda al punto 27 delle note esplicative al
bilancio separato). Inoltre, la voce include partecipazioni in imprese controllate per Euro 36.271.607
nel 2021 (Euro 5.454.487 nel 2020). Rispetto al precedente anno è stata iscritta a bilancio la
partecipazione in “Quanta S.p.A”, il cui valore di carico è pari a Euro 29.817.120. Si ricorda che con
decorrenza gennaio 2022, la società in oggetto è incorporata nella controllante Openjobmetis S.p.A.
Infine, è incluso il debito relativo al patto di non concorrenza sottoscritto con il venditore di “Quanta”
pari a Euro 900.000.
Crediti Commerciali
Al 31 Dicembre 2021 i crediti commerciali ammontano ad Euro 120.222.585, rispetto ad Euro
103.927.293 al 31 Dicembre 2020, ed includono crediti commerciali verso parti correlate per Euro 69
migliaia (Euro 168 migliaia al 31 Dicembre 2020). La voce risulta iscritta nel bilancio separato al netto
di un fondo svalutazione pari ad Euro 6.096 migliaia (Euro 5.455 migliaia al 31 Dicembre 2020).
Nel corso del 2020 sono state effettuate cessioni di crediti per un ammontare complessivo di Euro
9.810 migliaia (Euro 5.420 migliaia nel corso del precedente esercizio).
I giorni medi di dilazione (DSO) accordati ai clienti appaiono diminuiti rispetto all’esercizio
46
precedente, da 76 giorni a 69 giorni. Calcolando il DSO solo sul quarto trimestre 2021, ovvero
crediti/fatturato trimestrale * 90gg, si ottiene un DSO di 63 giorni, inferiore rispetto a quello dello
stesso periodo del 2020 (66 giorni).
Non esistono crediti che beneficiano di copertura assicurativa.
Non esistono profili di rischio nel credito verso parti correlate.
Non vi sono particolari concentrazioni dei crediti in specifici settori merceologici.
L’esposizione al 31 Dicembre 2021 verso i primi 10 clienti rappresenta circa il 17% del monte crediti
complessivo.
Altri crediti
Al 31 Dicembre 2021 gli altri crediti ammontano complessivamente ad Euro 8.430.207 rispetto ad
Euro 7.541.744 al 31 Dicembre 2020, e si riferiscono principalmente a crediti verso Forma.Temp per
Euro 4.247 migliaia (Euro 4.575 migliaia al 31 Dicembre 2020), riferibili al rimborso dell’integrazione
salariale (TIS) anticipato ai lavoratori somministrati, a crediti verso tesoreria INPS per TFR per Euro
1.725 migliaia (Euro 832 migliaia al 31 Dicembre 2020), a risconti attivi per Euro 890 migliaia (Euro
741 migliaia al 31 Dicembre 2020), a crediti verso erario per rimborsi per Euro 104 migliaia (Euro 133
migliaia al 31 Dicembre 2020), a crediti per consolidato fiscale per Euro 225 migliaia (Euro 109 migliaia
nel 2020) ad altri crediti in contenzioso per Euro 1.095 migliaia relativi al credito verso un ex
amministratore di Metis S.p.A. per spese ingiustificate (invariati rispetto al 31 Dicembre 2020), e ad
altri minori per Euro 144 migliaia (Euro 57 migliaia nel 2020).
La voce crediti verso tesoreria INPS per TFR si riferisce al valore del TFR del personale somministrato
cessato che viene anticipato da Openjobmetis S.p.A. al lavoratore e chiesto a rimborso alla tesoreria
INPS, cui è stato precedentemente versato.
La voce risconti attivi si riferisce principalmente a costi non di competenza per sponsorizzazioni,
commissioni bancarie e canoni vari non afferenti a contratti di leasing.
Debiti commerciali
Al 31 Dicembre 2021 i debiti commerciali ammontano complessivamente ad Euro 10.497.662,
rispetto ad Euro 9.179.178 al 31 Dicembre 2020. Non si segnalano debiti commerciali verso parti
47
correlate. Alla data del 31 dicembre 2021 non sussistono concentrazioni di debiti verso un numero
limitato di fornitori.
Benefici dipendenti
Al 31 Dicembre 2021 i debiti per benefici ai dipendenti correnti ammontano complessivamente ad
Euro 52.161.781, rispetto ad Euro 40.996.388 al 31 Dicembre 2020. La voce si riferisce principalmente
ai debiti per stipendi e competenze da liquidare al personale somministrato e al personale di struttura,
oltre al debito per TFR verso il personale somministrato.
Data la natura dell’attività svolta dalla Società e la durata media dei contratti di lavoro con i lavoratori
somministrati, il beneficio ai dipendenti rappresentato dal Trattamento di Fine Rapporto dei lavoratori
somministrati è liquidato periodicamente ed è stato conseguentemente considerato fra le passività
correnti. Pertanto, non vi è stata la necessità di effettuare alcuna valutazione attuariale e la passività
corrisponde all’obbligazione dovuta ai dipendenti somministrati al termine del contratto.
L’incremento è strettamente connesso all’aumento dei ricavi di somministrazione.
Passività per imposte correnti
Le passività per imposte correnti al 31 Dicembre 2021 sono pari ad Euro 1.361.443 (Euro 717.000 al
31 Dicembre 2020) e si riferiscono alla seconda rata dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110,
commi 8 e 8 bis pari a 717 migliaia (importo invariato rispetto al 2020), al debito verso erario per
consolidato fiscale pari a 554 migliaia e a debito IRAP pari a Euro 90 migliaia. Per maggiori dettagli si
rimanda al punto 27 delle note esplicative al bilancio separato.
Altri debiti
Al 31 Dicembre 2020 gli altri debiti ammontano complessivamente ad Euro 37.583.527, rispetto ad
Euro 30.468.878 al 31 Dicembre 2020. La voce si riferisce principalmente a debiti verso istituti
previdenziali per Euro 22.336 migliaia al 31 Dicembre 2021 (Euro 18.142 migliaia al 31 Dicembre
2020), debiti tributari prevalentemente per ritenute ai dipendenti per Euro 13.400 migliaia (Euro
9.871 migliaia al 31 Dicembre 2020) il cui incremento è riferibile alla crescita del fatturato e al
consolidamento di “Quanta”. Inoltre, la voce include debiti verso Forma.Temp per Euro 1.013
migliaia (Euro 1.092 al 31 Dicembre 2020, debiti verso controllate per consolidato fiscale per Euro
385 migliaia (Euro 442 migliaia al 31 Dicembre 2020) e altri debiti per Euro 450 migliaia (Euro 922
migliaia al 31 Dicembre 2020).
48
Patrimonio Netto
Il patrimonio netto al 31 Dicembre 2021 ammonta ad Euro 132.863.628, rispetto ad Euro 120.375.744
al 31 Dicembre 2020.
La variazione del patrimonio netto registrata tra il 31 Dicembre 2020 e il 31 Dicembre 2021 è
principalmente riferibile agli effetti dell’acquisizione della controllata Quanta per Euro 4.817 migliaia
in relazione alla porzione del corrispettivo riconosciuto tramite azioni proprie, alla distribuzione di
dividendi per Euro 1.433 migliaia e alla variazione della riserva per l’acquisto di azioni proprie per
Euro 1.721 migliaia, oltre all’utile del periodo.
Indebitamento Finanziario Netto
L’indebitamento finanziario netto evidenzia un saldo negativo pari ad Euro 33.195.757 al 31 Dicembre
2021, rispetto ad un saldo negativo di Euro 18.334.663 al 31 Dicembre 2020.
Di seguito si riporta l’indebitamento finanziario netto della Capogruppo al 31 Dicembre 2021 e al 31
Dicembre 2020, calcolato secondo quanto previsto dagli Orientamenti in materia di obblighi di informativa
pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 e dal Richiamo di attenzione n.5/21 di CONSOB del 29
aprile 2021.
(valori in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Variazione 2021/2020
2021
2020
Valore
%
A
Disponibilità liquide
19
20
(1)
(5,0%)
B
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
5.076
13.856
(8.780)
(63,4%)
C
Altre attività finanziarie correnti
5.008
-
5.008
100,0%
D
Liquidità (A+B+C)
10.103
13.876
(3.773)
(27,2%)
E
Debito finanziario corrente
(24.345)
(14.157)
(10.188)
72,0%
F
Parte corrente del debito finanziario non corrente
(2.991)
(3.155)
164
(5,2%)
G
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
(27.336)
(17.312)
(10.024)
57,9%
H
Indebitamento finanziario corrente netto(G+D)
(17.233)
(3.436)
(13.797)
401,5%
I
Debito finanziario non corrente
(15.963)
(14.900)
(1.063)
7,1%
J
Strumenti di debito
-
-
-
-
K
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
-
-
-
-
L
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)
(15.963)
(14.900)
(1.063)
7,1%
49
(valori in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Variazione 2021/2020
2021
2020
Valore
%
M
Totale Indebitamento finanziario (H+L)
(33.196)
(18.335)
(14.859)
81,0%
L’adozione delle previsioni degli Orientamenti in materia di obblighi di informativa pubblicati da ESMA in
data 4 Marzo 2021 e dal Richiamo di attenzione n.5/21 del 29 aprile 2021 da parte di CONSOB non ha
comportato impatti significativi sulla determinazione della posizione finanziaria netta della
Capogruppo al 31 Dicembre 2021 e al 31 Dicembre 2020.
Passività potenziali
La Società è parte di contenziosi e cause legali in essere. Sulla base del parere dei consulenti legali e
fiscali, gli amministratori non prevedono che l'esito di tali azioni in corso avranno un effetto
significativo sulla situazione patrimoniale finanziaria della Società, oltre quanto già stanziato in
bilancio.
In particolare:
Nel corso del 2021, l’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Lombardia Ufficio
Grandi Contribuenti, ha avviato un’attività di verifica fiscale a carico della Capogruppo,
Openjobmetis S.p.A., con riferimento ai periodi d’imposta 2016 e 2017.
L’attività di verifica ha avuto ad oggetto il trattamento ai fini IVA dell’attività di formazione
professionale finanziata ricevuta dalla Società in qualità di committente, destinata ai lavoratori
somministrati.
In data 23 Dicembre 2021, l’Agenzia delle Entrate ha notificato l’avviso di accertamento n.
TMB061T00556/2021, avente per oggetto la presunta indetraibilità dell’IVA per l’anno 2017,
pari ad Euro 2.727.981,88, sulle prestazioni di formazione finanziata attraverso il fondo
Formatemp, che nella loro ricostruzione sarebbero invece soggette all’applicazione
dell’esenzione IVA di cui all’art 10 comma 1 n 20 del DPR 633/72.
Con riferimento al periodo di imposta 2016, l’Agenzia delle Entrate ha redatto in data 9
Dicembre 2021 un processo verbale giornaliero volto ad illustrare le risultanze dell’attività di
controllo effettuata, secondo cui, la Società, avrebbe illegittimamente detratto IVA per Euro
2.072.363,82, con i medesimi presupposti applicati con riferimento all’esercizio 2017, senza
dar seguito, al momento, alla notifica del relativo avviso di accertamento.
50
La Società, -, sentiti i propri consulenti ritiene di disporre di varie ragioni a supporto del
proprio operato -, sottolinea la propria ferma opposizione alle contestazioni sollevate
dall’Agenzia delle Entrate e la volontà di procedere con il contenzioso per quanto necessario
al fine del riconoscimento delle proprie ragioni.
Le contestazioni sollevate dall’Agenzia delle Entrate si iscrivono in un filone che ha
interessato, ad oggi, diverse Agenzie per il Lavoro; ne consegue che nel corso dei prossimi
mesi non si esclude la pubblicazione di nuove pronunce giurisprudenziali potenzialmente
favorevoli alla tesi difensiva della Società. A tutela degli interessi di categoria sono intervenute
le associazioni rappresentative delle Agenzie per il Lavoro, supportando iniziative dirette
presso le competenti sedi istituzionali, tra le quali si sottolinea la denuncia innanzi alla
Commissione Europea. Non si esclude quindi un favorevole intervento legislativo.
51
Rischi connessi alla gestione
Rischi connessi all’andamento economico generale
L’andamento generale del mercato del lavoro somministrato è influenzato da una serie di fattori al di
fuori dal controllo del Gruppo, tra cui le condizioni economiche generali e il livello occupazionale. La
domanda di lavoratori somministrati è correlata con il trend del PIL.
Condizioni economiche negative in Italia potrebbero influenzare negativamente la domanda di
lavoratori somministrati e comportare il proliferare di figure irregolari nel mercato del lavoro, con
conseguenti effetti negativi sull’attività del Gruppo e sui risultati attesi.
Rischi relativi alla concorrenza nel mercato
Il settore del lavoro somministrato è altamente competitivo e vede quali operatori anche grandi
multinazionali in grado di adattarsi tempestivamente ai cambiamenti del mercato e di offrire servizi a
condizioni economiche competitive, grazie alla solidità finanziaria di cui dispongono, agli strumenti di
marketing a cui possono ricorrere e alle economie di scala che riescono a realizzare.
Pertanto, non si può escludere che la struttura attuale di Openjobmetis S.p.A. si riveli non adeguata al
contesto competitivo e che al fine di mantenere la propria competitività debba fronteggiare eventuali
iniziative poste in essere da altri players del mercato, con la conseguenza che la stessa potrebbe dover
sostenere costi non preventivati, con possibili ripercussioni sulla situazione patrimoniale, economica
e finanziaria del Gruppo
Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo nazionale
A partire dalla sua introduzione nel 2003, il contratto di somministrazione è stato oggetto di successivi
interventi legislativi che ne hanno via via modificato l’ambito di applicazione.
Nel quadro di questa continua evoluzione normativa, tuttavia non è possibile escludere futuri
interventi legislativi che potrebbero restringere le fattispecie nelle quali sia ammesso l’utilizzo del
contratto di somministrazione, a tempo indeterminato o determinato, ovvero la possibile futura
introduzione di tipologie contrattuali alternative al lavoro subordinato.
Eventuali interventi legislativi e/o a livello di contrattazione collettiva in merito ai servizi di
formazione potrebbero influire negativamente sulla possibilità per il Gruppo di gestire corsi per la
52
formazione professionale dei lavoratori somministrati e, in definitiva, sulla capacità di fornire alle
aziende utilizzatrici lavoratori somministrati con una formazione adeguata e competitiva alle
medesime condizioni attuali, nonché sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo monitora attentamente le evoluzioni normative e di contrattazione collettiva relative al
contratto di somministrazione e ai servizi di formazione, anche tramite l’adesione all’associazione di
categoria Assosomm.
Rischi connessi alla reputazione e al mantenimento delle autorizzazioni Ministeriali
Il Gruppo potrebbe in futuro subire ripercussioni negative da eventuali pregiudizi alla reputazione.
Openjobmetis S.p.A. e le società del Gruppo Seltis Hub S.r.l., HC S.r.l., Family Care S.r.l., Quanta
S.p.A., acquisita in data 26 Maggio 2021, conducono il proprio business sulla base di autorizzazioni
rilasciate dal Mistero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la cui titolarità è indispensabile al fine dello
svolgimento delle attività.
In particolare: a) Openjobmetis S.p.A. e Quanta S.p.A. svolgono attività di somministrazione di lavoro
in virtù di un’autorizzazione ministeriale ex articolo 4, comma 1, lettera a) del decreto legislativo
276/2003; b) Seltis Hub S.r.l. è titolare di un’autorizzazione ministeriale ai sensi dell’articolo 2, comma
1, lettera c), del decreto legislativo 276/2003, per lo svolgimento di attività di ricerca e selezione del
personale; c) HC S.r.l. (già Corium S.r.l.) è titolare di un’autorizzazione ministeriale ai sensi dell’articolo
2, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 276/2003, per il supporto alla ricollocazione
professionale; d) Family Care S.r.l. svolge attività di somministrazione di lavoro in virtù di
un’autorizzazione ministeriale provvisoria ex articolo 4, comma 1, lettera a) del decreto legislativo
276/2003 (secondo le previsioni di legge per le nuove APL viene concessa una concessione
ministeriale provvisoria che decorso il termine di 2 anni può essere richiesta a tempo indeterminato);
si precisa che le società Lyve S.r.l. e Quanta Risorse Umane S.p.A. non detengono alcuna
autorizzazione ministeriale. Family Care S.r.l ha avviato il procedimento per il rilascio
dell’autorizzazione definitiva.
Nel corso degli esercizi precedenti e nel corso di quello corrente, le autorizzazioni ministeriali concesse
alle società del Gruppo non sono state oggetto di revoca di sospensione. Inoltre, nel medesimo
periodo, le società del Gruppo non hanno ricevuto rilievi dalle competenti autorità, sono state parti
in procedimenti, relativamente alle autorizzazioni ministeriali.
53
Il Gruppo monitora attentamente la corretta applicazione delle previsioni normative e l’assolvimento
degli adempimenti necessari per il mantenimento delle condizioni previste dalle autorizzazioni
ministeriali vigenti.
Sebbene alla data odierna non sussistano ragioni per ritenere che le suddette autorizzazioni possano
essere sospese o revocate, non si può escludere che questo avvenga in futuro, anche a seguito di
eventuali evoluzioni delle disposizioni normative applicabili con la possibile conseguenza che la
prosecuzione del business della Società medesima ne sarebbe pregiudicata.
Rischi connessi all’esposizione debitoria e alla capacità di finanziare i fabbisogni finanziari
Il Gruppo ricorre al finanziamento bancario per finanziare il proprio capitale circolante al fine di far
fronte alle proprie esigenze di cassa e alle obbligazioni di pagamento delle retribuzioni dei propri
dipendenti e dei lavoratori somministrati.
Ne deriva che un’eventuale revoca, da parte delle banche, delle linee di credito o degli affidamenti in
essere potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria della Società con il rischio che la
stessa per far fronte alle proprie obbligazioni di pagamento non trovi altre forme di finanziamento
ovvero le trovi a condizioni meno vantaggiose.
Alla data del 31 Dicembre 2021, il Gruppo ha un’esposizione finanziaria pari a circa Euro 61.333
migliaia, al lordo delle disponibilità liquide, di cui Euro 11.491 migliaia riferibili a “Quanta”. Con
riferimento all’esercizio precedente, l’esposizione debitoria al lordo delle disponibilità liquide
(comprese banche e altri finanziatori) del Gruppo al 31 Dicembre 2020 era pari ad Euro 34.377
migliaia.
Con particolare riferimento al Contratto di finanziamento stipulato nel 2019 ed in essere al 31
Dicembre 2021, si segnala che esso prevede: (a) l’obbligo della Società di rispettare uno specifico
parametro finanziario, da calcolarsi con cadenza annuale sulle voci di bilancio consolidato del Gruppo,
(b) alcuni eventi di inadempimento che comportano la facoltà per i soggetti finanziatori di risolvere il
Contratto di Finanziamento, ovvero di recedere dallo stesso e dichiarare la Società decaduta dal
beneficio del termine, a seconda dei casi.
Rischi connessi a procedimenti giudiziari e/o arbitrali e alla possibile inadeguatezza del fondo rischi
Alla data del 31 Dicembre 2021 le società del Gruppo sono parte di contenziosi e cause legali in essere.
54
In considerazione del settore di attività in cui operano, sono esposte al rischio di essere coinvolte in
procedimenti giudiziali e/o arbitrali di natura giuslavoristica, sia con riferimento ai lavoratori
somministrati e alla struttura organizzativa del Gruppo che in relazione a contratti stipulati con
collaboratori esterni, inclusi consulenti commerciali, segnalatori e studi di consulenza professionale,
con potenziali effetti negativi sulla situazione finanziaria del Gruppo.
Rischio di tasso di interesse
L’indebitamento finanziario del Gruppo presenta tassi di interesse variabile, pertanto il Gruppo
potrebbe essere esposto ai rischi connessi alle fluttuazioni di tali tassi. Al fine di fare fronte a detti
rischi, il Gruppo ha adottato strumenti di copertura parziale dal rischio di variazioni dei tassi di
interesse. Più precisamente, sono stati stipulati contratti derivati, qualificabili come “hedging
instruments”, volti a trasformare i tassi variabili applicati in tassi fissi medi sulla quota di finanziamento
oggetto di copertura, pari al 50% del valore nominale della linea amortizing per i primi tre anni.
Non si può escludere che eventuali fluttuazioni imprevedibili dei tassi di interesse comportino
conseguenze negative minime sulla situazione finanziaria del Gruppo, tenuto anche conto del ridotto
indebitamento.
Rischio di credito
Il Gruppo mantiene un frazionamento della clientela, e, conseguentemente, riduce i rischi legati al
recupero dei crediti; il bilancio consolidato chiuso al 31 Dicembre 2021 mostra crediti del Gruppo
verso clienti per un importo pari ad Euro 153.040 migliaia, al netto del fondo svalutazione crediti pari
ad Euro 6.699 migliaia. Tali crediti risultano inoltre iscritti al netto di un importo pari a Euro 4.099
migliaia corrispondente alla svalutazione emersa dalla rilevazione al fair value dei crediti commerciali
di Quanta S.p.A. alla data di acquisizione. I crediti verso clienti ammontavano ad Euro 108.911 migliaia
al 31 Dicembre 2020, netto del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 5.545 migliaia. L’incremento
dei crediti commerciali e del relativo fondo è da attribuire principalmente al consolidamento di
Quanta e all’incremento dei volumi di attività nel 2021.
Non si può escludere che l’eventuale inadempimento delle obbligazioni di pagamento da parte dei
clienti, o il semplice ritardo nell’esecuzione di detti pagamenti, possa diminuire la liquidità a
disposizione della Società e del Gruppo, incrementando la necessità di ricorrere a ulteriori fonti di
finanziamento.
55
Inoltre, il deterioramento delle condizioni economiche o eventuali andamenti negativi dei mercati del
credito potrebbero impattare negativamente sui rapporti con i clienti, compromettendo la possibilità
per il Gruppo di recuperare i propri crediti commerciali, con possibili effetti negativi sull’attività e sulla
situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
***
Si rammenta infine che gli obiettivi e le politiche in materia di gestione dei rischi finanziari sono
descritti negli appositi paragrafi delle Note Esplicative al bilancio separato e consolidato.
56
Rapporti con imprese controllate e con parti correlate
I rapporti intrattenuti tra le società del Gruppo e dal Gruppo con le parti correlate, individuate sulla
base dei criteri definiti dallo IAS 24 - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate e
dalle disposizioni CONSOB emanate in materia, sono prevalentemente di natura commerciale e sono
relativi ad operazioni effettuate a normali condizioni di mercato.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 12 Ottobre 2015, ha approvato e successivamente
aggiornato, da ultimo in data 29 Giugno 2021, la procedura per le operazioni con parti correlate, ai
sensi dell’articolo 2391-bis del Codice Civile e del “Regolamento recante disposizioni in materia di
operazioni con parti correlate” adottato dalla CONSOB con delibera N. 17221 del 12 Marzo 2010 e
successive modificazioni. La citata procedura è disponibile sul sito internet della società.
Rapporti con Società Controllate
Openjobmetis S.p.A., che si occupa principalmente di somministrazione di lavoro, controlla
direttamente il 100% di:
Seltis Hub S.r.l., società focalizzata nella ricerca e selezione del personale (anche con
disabilità) per conto terzi ed in head hunting digitale che ha incorporato la Società Jobdisabili
S.r.l. con atto del 19 Aprile 2021 ed efficacia a partire dal 26 Aprile 2021.
Openjob Consulting S.r.l., focalizzata su attività di gestione delle buste paga e attività
connesse alla formazione, in supporto alla controllante.
Family Care S.r.l. Agenzia per il Lavoro, società focalizzata sulla somministrazione di
assistenti familiari dedicati ad anziani e persone non autosufficienti.
Quanta S.p.A., società focalizzata nella somministrazione di lavoro generalista, con focus
anche sui settori aerospaziale, ICT, navale ed energetico e nella selezione del personale. La
Società è stata acquisita in data 26 Maggio 2021. Openjobmetis S.p.A., tramite Quanta S.p.A.,
controlla indirettamente il 100% di Quanta Risorse Umane S.p.A., società focalizzata
sull’analisi, progettazione e realizzazione di interventi di formazione, addestramento e
aggiornamento delle risorse umane e altri servizi in outsourcing.
Inoltre, Openjobmetis S.p.A. controlla direttamente il 92,86% di HC S.r.l.., società focalizzata su
formazione, coaching e outplacement ed il 50,66% di Lyve S.r.l. società di formazione che opera
soprattutto nel settore dei servizi assicurativi e finanziari.
57
Openjobmetis S.p.A. intrattiene rapporti con le altre società del Gruppo in relazione a operazioni di
natura commerciale a condizioni di mercato. I ricavi fatturati da Openjobmetis S.p.A. verso le
controllate si riferiscono principalmente a una serie di servizi di direzione generale, di assistenza
contabile ed amministrativa, di controllo di gestione, di gestione del personale, di direzione
commerciale, di recupero crediti, di servizi di EDP e dataprocessing, di call center, di acquisti erogati dalla
capogruppo nei confronti delle altre società del Gruppo, nonché al distacco di personale. I ricavi
fatturati da Openjob Consulting S.r.l. a Openjobmetis S.p.A. e Family Care S.r.l. Agenzia per il
Lavoro sono relativi al servizio di elaborazione dei cedolini dei lavoratori somministrati, incluso il
calcolo dei versamenti contributivi assistenziali e fiscali (ritenute) e l’elaborazione di adempimenti
periodici e annuali oltre a servizi di formazione.
Si segnala che, ai sensi degli articoli dal 117 al 129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.),
tra la società Openjobmetis S.p.A. e le controllate Openjob Consulting S.r.l., Seltis Hub S.r.l., HC S.r.l.,
e Family Care S.r.l. sono stati firmati accordi relativi all’esercizio dell’opzione per il regime del
consolidato fiscale beneficiando in tal modo della possibilità di compensare i redditi imponibili con
perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Gli accordi triennali si intendono tacitamente rinnovati per il
successivo triennio, a meno che non siano revocati.
Nella seguente tabella sono evidenziati i rapporti economici e patrimoniali tra le diverse società del
Gruppo nel corso dei periodi indicati (valori elisi nel bilancio consolidato):
Ricavi / Costi infragruppo tra le società del gruppo Openjobmetis S.p.A.
(Valori in Euro migliaia)
Anno
2021
2020
Ricavi
Openjobmetis vs Openjob Consulting
262
307
Openjobmetis vs HC
94
122
Openjobmetis vs Seltis Hub
210
344
Openjobmetis vs Family Care
128
297
Openjobmetis vs Quanta
8
-
Openjob Consulting vs Openjobmetis
1.276
1.113
Openjob Consulting vs Family Care
89
157
HC vs Seltis Hub
13
2
HC vs Openjobmetis
11
33
Lyve vs Openjobmetis
13
-
Quanta vs Quanta Risorse Umane
607
-
Quanta Risorse Umane vs Quanta
1.638
-
Totale Ricavi/Costi
4.349
2.375
58
Retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche
I compensi complessivi del personale con responsabilità strategiche ammontano ad Euro 3.374
migliaia al 31 Dicembre 2021 e 2.518 migliaia al 31 Dicembre 2020. Per ulteriori dettagli si rimanda al
punto 32 delle note esplicative al bilancio separato e consolidato.
Il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A. ha provveduto ad individuare i beneficiari
della terza tranche del Piano di LTI di Performance Shares 2019- 2021 approvato dall’Assemblea dei Soci
del 17 Aprile 2019, tra cui il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Vittorelli, il Vice
Presidente Biagio La Porta, l’Amministratore Delegato Rosario Rasizza, consiglieri e dirigenti con
responsabilità strategiche di Openjobmetis, nonché il numero di diritti attribuiti a ciascun beneficiario.
Per ulteriori informazioni si rimanda al comunicato stampa diramato in data 14 Maggio 2021 da
Openjobmetis S.p.A..
Oltre ai compensi, il Gruppo offre ad alcuni amministratori dirigenti con responsabilità strategiche
benefici in natura secondo l’ordinaria prassi contrattuale dei dirigenti d’azienda quali auto aziendali,
telefoni cellulari, copertura assicurativa sanitaria e infortuni.
Si segnala inoltre che il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Vittorelli ed il Consigliere
Corrado Vittorelli detengono indirettamente una partecipazione del 17,81%, tramite Omniafin S.p.A.
(di cui sono soci con quote paritetiche) e che l’Amministratore Delegato Rosario Rasizza detiene
indirettamente una partecipazione del 5,02% tramite MTI Investimenti S.r.l., di cui è socio di
maggioranza con una quota del 60% (e restante quota di capitale sociale diviso, ciascuno per il 20%,
tra il Vice Presidente Biagio La Porta e la Direttrice del Personale Marina Schejola).
Crediti / Debiti infragruppo tra le società del gruppo Openjobmetis S.p.A.
(Valori in Euro migliaia)
Anno
2021
2020
Crediti
Openjobmetis vs Openjob Consulting
225
137
Openjobmetis vs HC
69
126
Openjobmetis vs Seltis Hub
-
15
Openjobmetis vs Quanta
5.008
-
Seltis Hub vs Openjobmetis
28
5
HC vs Openjobmetis
20
121
Family Care vs Openjobmetis
337
317
Quanta vs Quanta Risorse Umane
174
-
Totale Crediti / Debiti
5.861
721
59
Altre operazioni con Parti Correlate
Per i dettagli sulle operazioni con parti correlate si rimanda al punto 32 delle note esplicative al bilancio
consolidato ed al punto 31 delle note esplicative al bilancio separato
Nel corso della normale attività di impresa il Gruppo ha prestato servizi di somministrazione di
personale e si è avvalsa della collaborazione di parti correlate per importi non significativi ed a normali
condizioni di mercato.
60
Principali fatti di rilievo avvenuti nel corso del 2021
In data 25 Gennaio 2021 Openjobmetis S.p.A. ha annunciato di avere sottoscritto un accordo per
l’acquisizione del 100% del capitale di Quanta S.p.A. e del 100% del capitale sociale di Quanta
Ressources Humaines SA, nonché indirettamente delle rispettive controllate italiane ed estere. In data
26 Maggio 2021 Openjobmetis S.p.A., a seguito del nulla osta da parte dell’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato, nonché della scissione del ramo immobiliare a favore del venditore, ha
perfezionato, l’acquisizione del 100% del capitale di Quanta S.p.A., e indirettamente del 100% della
controllata Quanta Risorse Umane S.p.A. Rispetto all’accordo preliminare sottoscritto in data 25
Gennaio 2021 (cfr. Comunicato pubblicato il 25 Gennaio 2021) le parti hanno di comune accordo
escluso dal perimetro dell’operazione tutte le società estere, la cui proprietà è rimasta in capo al
venditore. Il corrispettivo concordato è costituito da una parte in denaro pari a €20 milioni e da nr.
528.193 azioni, pari al 3,85% del capitale sociale della Società assegnate in permuta al venditore, in
luogo delle originarie nr 685.600 a seguito dell’esclusione dal perimetro di acquisizione di tutte le
società estere facenti parte del gruppo Quanta e rimaste in capo al venditore.
In data 23 Giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A. ha approvato il
progetto di fusione per incorporazione in Openjobmetis S.p.A. (Società Incorporante) della
controllata al 100% Quanta S.p.A. (Società Incorporanda). Il progetto di fusione è stato depositato
presso il Registro delle Imprese in data 28 Giugno 2021.
In data 14 Settembre 2021 il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A. ai sensi dell’art.
18.3 dello Statuto Sociale e l’Assemblea Straordinaria di Quanta S.p.A. hanno approvato la fusione
per incorporazione di Quanta S.p.A. in Openjobmetis S.p.A. Successivamente Openjobmetis S.p.A.,
in data 16 Settembre, ha messo a disposizione del pubblico il verbale delle deliberazioni di detto
Consiglio di Amministrazione.
In data 2 Dicembre 2021 è stato iscritto presso il Registro delle Imprese competente l’atto di fusione
per incorporazione di Quanta S.p.A in Openjobmetis S.p.A con effetto ai fini civilistici, contabili e
fiscali dalle ore 00.00 del giorno 1° gennaio 2022.
Con atto del 19 Aprile 2021 ed efficacia a partire dal 26 Aprile 2021, Jobdisabili S.r.l. è stata dichiarata
fusa per incorporazione nella Società Seltis Hub S.r.l.. L’operazione è stata effettuata al fine di
riorganizzare il Gruppo Openjobmetis accentrando nella Società Seltis Hub S.r.l. i servizi HR ad alto
valore aggiunto.
61
In data 30 Aprile 2021 l’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 Dicembre 2020
deliberando la destinazione dell’utile di esercizio e la distribuzione di un dividendo unitario di Euro
0,11 per ogni azione avente diritto. L’Assemblea dei Soci ha poi nominato il nuovo Consiglio di
Amministrazione e il nuovo Collegio Sindacale per gli esercizi 2021-2023. Inoltre, l’Assemblea dei Soci
ha deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all’acquisto e disposizione di azioni
proprie, previa revoca della precedente autorizzazione concessa dall’Assemblea del 21 Aprile 2020,
sino a un numero massimo di azioni tale da non eccedere il 5% del capitale sociale di Openjobmetis
S.p.A..
In data 10 Maggio 2021 Openjobmetis S.p.A. ha comunicato di aver ricevuto il Rating ESG dalla
società Sustainalytics, per un valore pari a 12,5 punti, corrispondente al livello “Low Risk”, in una scala
da 0 (Rischio nullo) a 40 (Rischio elevatissimo). Il rating ottenuto consente ad Openjobmetis di
posizionarsi tra le prime dieci società al mondo nell’ambito di competenza HR Service (fonte
Sustainalytics).
In data 14 Maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A. ha provveduto ad
individuare i beneficiari della terza tranche del Piano di LTI di Performance Shares 2019- 2021
approvato dall’Assemblea dei Soci del 17 Aprile 2019, tra cui il Presidente del Consiglio di
Amministrazione Marco Vittorelli, il Vice Presidente Biagio La Porta, l’Amministratore Delegato
Rosario Rasizza e consiglieri e dirigenti con responsabilità strategiche, nonché il numero di diritti
attribuiti a ciascun beneficiario. Per ulteriori informazioni si rimanda al relativo comunicato stampa.
In data 20 Ottobre 2021 la Società ha comunicato che è stata iscritta al registro delle imprese di Milano
la variazione della Sede Legale al seguente indirizzo: Via Bernardino Telesio, n. 18 20145 Milano.
In data 22 Ottobre 2021 il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A. e il Consiglio di
Amministrazione di Quanta Risorse Umane S.p.A. hanno deliberato di approvare il progetto di fusione
per incorporazione di Quanta Risorse Umane S.p.A., Società Incorporanda, in Openjob Consulting
S.r.l., Società Incorporante, ai sensi dell’art. 2501-ter del codice civile. Gli effetti reali decorreranno dal
1° aprile 2022, gli effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2022.
62
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
A partire dalle ore 00.00 del giorno 1° Gennaio 2022 sono decorsi, ai sensi dell’art. 2504-bis, comma
2, del Codice Civile gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione per incorporazione di Quanta
S.p.A in Openjobmetis S.p.A. L’operazione non ha comportato alcun aumento del capitale sociale in
quanto l’intero capitale sociale dell’incorporata Quanta S.p.A era interamente posseduto
dall’incorporante.
Per quanto attiene l’esplosione del conflitto Russia/Ucraina stiamo assistendo ad un aumento
dell'incertezza economica globale che potrebbe comportare maggiore volatilità sui mercati, un
aumento dell'inflazione e tassi di interesse più elevati. Sulla base delle informazioni disponibili, non si
ritiene che, almeno nel breve periodo, quanto descritto possa impattare direttamente sul business del
Gruppo. Il Gruppo sta monitorando gli avvenimenti ed eventuali impatti, al momento non identificati,
sui propri clienti e come questi potrebbero incidere sul Gruppo.
Gli effetti derivanti da tali eventi sono stati considerati come eventi che non comportano rettifiche, ai
sensi dello IAS 10, in quanto occorsi dopo la data di riferimento di bilancio.
In data 23 febbraio 2022 l’Avv. Gabriella Porcelli già Consigliere non esecutivo ed indipendente
della Società, nonché membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha comunicato le
proprie dimissioni dalla carica, per sopraggiunti impegni professionali con efficacia dalla data in cui
sarebbe stata convocata l’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31
dicembre 2021, ovvero dalla data di efficacia della nomina di un nuovo amministratore, se non
coincidente con quella dell’assemblea dei soci.
La Società quindi, in ottemperanza alla vigente normativa, ha avviato un processo finalizzato alla
cooptazione per la sostituzione dell’amministratore cessato, prendendo anzitutto in considerazione,
secondo quanto previsto dall’art. 15.16 dello Statuto sociale, gli altri eventuali candidati presenti nella
lista dalla quale era risultato tratto ed eletto l’amministratore anticipatamente cessato dalla carica.
Preso atto dell’indisponibilità ad assumere la carica da parte della Dott.ssa Giulia Poli - unica candidata
utile rispetto all’ordine progressivo della Lista n. 2, presentata, in occasione dell’assemblea del 30 aprile
2021, da alcuni azionisti sotto l’egida di Assogestioni-, la Società ha avviato una interlocuzione con il
Comitato dei Gestori di Assogestioni per l’individuazione di una candidatura utile alla nomina per
cooptazione, all’esito della quale veniva infine indicata la persona della Dott.ssa Lucia Giancaspro.
63
In data 16 marzo 2022, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, il Consiglio di
Amministrazione ha quindi nominato per cooptazione, ai sensi dell’art. 2386 cod. civ. e dell’art. 15.6
dello Statuto sociale, la Dott.ssa Lucia Giancaspro; la nomina è avvenuta nel rispetto delle disposizioni
di legge, regolamentari e di Statuto, anche in merito all’equilibrio tra generi.
La Dott.ssa Lucia Giancaspro è stata contestualmente nominata membro del Comitato Controllo,
Rischi e Sostenibilità, sino alla scadenza del mandato prevista, ai sensi dell’art. 2386 cod. civ., con
l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.
Si segnala che, per quanto a conoscenza della Società, la Dott.ssa Lucia Giancaspro non detiene alcuna
partecipazione azionaria in Openjobmetis S.p.A.
Il curriculum vitae della Dott.ssa Lucia Giancaspro è disponibile per la consultazione sul sito web della
Società (www.openjobmetis.it).
64
Prevedibile evoluzione della gestione
I risultati consuntivati nel corso del 2021, nonostante non siano del tutto terminati gli effetti della
pandemia Covid-19, hanno visto un volume dei ricavi superiore ai livelli pre-pandemici, anche per
l’integrazione nel perimetro di consolidamento a partire dal giugno 2021 di Quanta S.p.A e della
controllata Quanta Risorse Umane S.p.A. (+39,4% rispetto al 2020 e +27,5% rispetto al 2019).
A partire dal primo trimestre 2021, si è assistito ad un aumento dei ricavi seppur contenuto rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente e dell’anno 2019. Il secondo trimestre è stato caratterizzato
da una crescita significativa dei volumi (+67,7% rispetto al 2020 e +21,3% rispetto al 2019) e tale
trend è stato confermato nel terzo trimestre. Infine, il quarto trimestre, sebbene sia coinciso con
l’innalzamento della curva dei contagi Covid-19 e con l’inasprimento delle misure adottate dal
Governo, ha visto registrare il miglior risultato di sempre (Euro 205.514 migliaia) con un incremento
pari al +38,5% rispetto al 2020 e al +37,5% rispetto al 2019.
La dinamica appena descritta sottolinea il percorso di crescita intrapreso dal Gruppo, il quale ha
dimostrato proattività in un periodo di estrema incertezza. Inoltre, per il 2022 il Gruppo Openjobmetis
prevede di trarre vantaggio dalle sinergie ottenibili dalla fusione con Quanta S.p.a, divenuta efficace a
partire dal 1° gennaio.
Alla luce delle precedenti considerazioni e delle previsioni del PIL italiano (2022 +3,8% sul 2021,
secondo il Bollettino Economico 1/2022 pubblicato da Banca D’Italia), è possibile stimare un ulteriore
miglioramento dei risultati rispetto all’anno appena concluso.
Per quanto attiene l’esplosione del conflitto Russia/Ucraina non si ritiene che, almeno nel breve
periodo, questo possa impattare direttamente sul business del Gruppo. Rimangono da capire gli
eventuali impatti sui nostri clienti e come questi potrebbero incidere sul Gruppo.
65
Informazioni attinenti al personale di struttura
Per il Gruppo Openjobmetis, le persone costituiscono il fulcro di tutte le attività aziendali. Sono i
promotori di un modus operandi caratterizzato da una costante crescita e specializzazione, elevata
professionalità e creatività nella ricerca delle migliori soluzioni per i propri clienti e per i propri
lavoratori somministrati.
Nel febbraio del 2022 il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis ha approvato la Politica di
Gestione delle Risorse Umane, frutto di un percorso già intrapreso anni prima, a dimostrazione del
fatto che per Openjobmetis il successo si fonda, tra l’altro, sul valore aggiunto dato dalla sinergia di
quanti vi lavorino all’interno. Il rapporto tra Openjobmetis e il proprio personale diretto si basa sulla
promozione dello sviluppo sociale, economico ed occupazionale, oltre che sul rispetto e tutela dei
diritti umani. Openjobmetis adotta nella gestione delle relazioni con il proprio personale diretto
comportamenti legali, etici, rispettosi degli standard e dei principi internazionalmente riconosciuti in
materia di trattamento dei lavoratori tra cui: tutela dei diritti umani, imparzialità nella ricerca, selezione
e assunzione, rifiuto del lavoro forzato, minorile o irregolare, crescita delle persone e valutazione delle
performance e diversità, inclusione e non discriminazione.
Per ulteriori informazioni attinenti al personale di struttura si rimanda alla Dichiarazione Consolidata
di Carattere non Finanziario al 31 Dicembre 2021 redatta ai sensi del D.LGS 254/2016, che viene
depositata con il fascicolo di bilancio e che verrà messa a disposizione del pubblico presso la sede
sociale e la Borsa Italiana S.p.A. nei termini di legge prescritti e che sarà disponibile anche sul sito
internet della società all’indirizzo: http://www.openjobmetis.it
66
Informazioni attinenti a tematiche ambientali
Tutte le organizzazioni dovrebbero riflettere su tematiche come emissioni, cambiamento climatico,
consumo di risorse naturali. Nello specifico, è necessario valutare approfonditamente gli impatti che
le attività del proprio business generano verso l’ambiente esterno. In considerazione della tipologia
di servizi offerti, le attività del gruppo Openjobmetis implicano limitati impatti ambientali in termini
di consumi energetici, emissioni di gas ad effetto serra e consumo di risorse naturali. Tuttavia, il
Gruppo si impegna nel quotidiano nello svolgimento delle proprie attività affinché i consumi
energetici siano ridotti e le norme a difesa dell’ambiente siano costantemente rispettate.
Si riportano qui di seguito alcune iniziative volte alla riduzione dell’impatto ambientale e allo
sviluppo della consapevolezza dei dipendenti e dei lavoratori somministrati rispetto a tali tematiche:
salvaguardia dell’ambiente come tematica esplicitata all’interno del Codice Etico;
iniziative volte alla minimizzazione del proprio impatto ambientale:
o installazione di nuove lampade LED in tutte le filiali di nuova apertura, ove possibile;
o utilizzo di piattaforme informatiche che consentono ai clienti la possibilità di scegliere
la contrattualizzazione digitale del personale assunto in somministrazione. La stessa
modalità può essere utilizzata oggi per l’invio del cedolino al lavoratore somministrato,
il quale può scegliere di riceverlo via mail al posto di ritirarlo in forma cartacea presso
la filiale.
o fornitura di carta per il Gruppo con la certificazione FSC (Forests for all forever), che
testimonia l’impegno e il rigore nei confronti delle tematiche ambientali.
o nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente, i tradizionali bicchieri di plastica delle
colonnine dell’acqua poste ai piani della sede sono stati sostituiti con altri di carta
riciclabile ed ecologici.
o al fine di favorire gli spostamenti a impatto zero dei propri dipendenti, Openjobmetis
ha dotato la sede e le filiali di biciclette e monopattini elettrici che il personale può
prenotare ed utilizzare gratuitamente.
Inoltre, nel corso del 2021 Openjobmetis si è dotata di un Mobility Manager al fine di promuovere e
realizzare interventi di organizzazione e gestione della mobilità necessaria alle risorse umane.
L’obiettivo ultimo è la riduzione strutturale dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare
nelle aree urbane e metropolitane causato dalle necessità di spostamento dei dipendenti. Nel corso
del 2021 di Openjobmetis ha avviato un progetto di mobilità sostenibile con l’obiettivo di
67
ottimizzare gli spostamenti interni attraverso: l’analisi del parco auto aziendale, l’efficientamento
degli spostamenti casa-lavoro.
Per ulteriori informazioni attinenti alle tematiche ambientali si rimanda alla citata Dichiarazione
Consolidata di Carattere non Finanziario al 31 Dicembre 2021.
68
Prospetto di raccordo tra il bilancio di esercizio della
capogruppo e bilancio consolidato
In adempimento alla richiesta della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 Luglio 2006 si
riporta nel seguito il prospetto che evidenzia la riconciliazione fra l’utile netto ed il patrimonio netto
del bilancio separato della Capogruppo Openjobmetis S.p.A., e l’utile netto ed il patrimonio netto del
bilancio consolidato del Gruppo Openjobmetis per l’esercizio 2021 e per l’esercizio 2020.
(in migliaia di Euro)
Utile netto 2021
Patrimonio Netto al
31.12.2021
Bilancio Openjobmetis S.p.A.
10.541
132.864
Risultato d'esercizio e riserve delle società consolidate al netto dell’elisione delle
partecipazioni
1.486
(27.281)
Eliminazione dividendi di periodo
(1.100)
-
Rilevazione avviamento, leasing Lyve e software Meritocracy al lordo dell’effetto
fiscale
(231)
28.148
Rilevazione customer list “Quanta” al lordo dell’effetto fiscale
(205)
2.609
Riserva per l’esercizio dell’opzione per l’acquisto della rimanente quota di Lyve S.r.l.
-
(1.500)
Altre rettifiche di consolidato
115
(878)
Partecipazioni di terzi
107
760
Bilancio consolidato del Gruppo
10.713
134.722
Euro migliaia
Utile netto 2020
Patrimonio Netto al
31.12.2020
Bilancio Openjobmetis S.p.A.
24.536
120.376
Risultato d'esercizio e riserve delle società consolidate al netto dell’elisione delle
partecipazioni
460
(679)
Eliminazione dividendi di periodo
(2.700)
-
Rilevazione avviamento, leasing Lyve e software Meritocracy al lordo dell’effetto fiscale
(231)
4.293
Eliminazione svalutazione partecipazione
1.500
-
Riserva per l’esercizio dell’opzione per l’acquisto della rimanente quota di Lyve S.r.l.
-
(1.500)
Altre rettifiche di consolidato
64
(1.057)
Partecipazioni di terzi
13
653
Bilancio consolidato del Gruppo
23.642
122.086
69
Altre informazioni
Azioni proprie
L’Assemblea dei Soci convocata in data 30 Aprile 2021 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione
all’acquisto e disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione concessa
dall’Assemblea del 21 Aprile 2020, sino ad un massimo di azioni tale da non eccedere il 5% del capitale
sociale pro-tempore di Openjobmetis S.p.A., ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-
ter c.c. nonché dell’art. 132 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58. Si segnala che alla data del 31 Dicembre
2021, la Società possedeva direttamente 312.764 azioni proprie, pari al 2,28% del capitale sociale di
Openjobmetis S.p.A..
Politica dei dividendi
In data 19 Febbraio 2019 il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A. ha deliberato di
adottare, a partire dall’approvazione del bilancio al 31 Dicembre 2018, una politica dei dividendi che
prevede la proposta per la distribuzione media del 25% del risultato netto consolidato del triennio
2018-2020.
In data 30 Aprile 2021 l’Assemblea dei Soci ha deliberato di distribuire un dividendo di Euro 0,11 per
azione, in pagamento, al lordo delle ritenute di legge, a partire dal 12 Maggio 2021, con stacco della
cedola n.3 fissato al giorno 10 Maggio 2021 e “record date” (data di legittimazione al pagamento del
dividendo stesso, ai sensi dell’art. 83-terdecies del D.lgs. 24 Febbraio 1998, n.58 e dell’art. 2.6.6,
comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) in data 11 Maggio
2021.
In data 12 novembre 2021 Il consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A ha deliberato di
adottare, a partire dall’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, una nuova politica dei dividendi
che prevede la proposta di distribuzione tra il 25% e il 50% del risultato netto consolidato per il
triennio 2021-2023.
Direzione e coordinamento
Ai sensi dell’art. 2497-bis codice civile, si precisa che la Capogruppo non è soggetta ad attività di
direzione e coordinamento da parte di altra compagine societaria, in quanto tutte le decisioni aziendali
sono prese autonomamente dal Consiglio di Amministrazione.
70
Operazioni atipiche o inusuali
Il bilancio dell’esercizio 2021 non riflette componenti di reddito e poste patrimoniali e finanziarie
(positive e/o negative) derivanti da eventi e operazioni atipiche e/o inusuali, come definiti dalla
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 Luglio 2006.
Relazione annuale sul sistema di Corporate Governance, sull’adesione al Codice di Autodisciplina ed informazioni sugli
assetti proprietari
La relazione annuale sul sistema di Governo Societario e sull’adesione al codice di Corporate
Governance, nonché relativa alle informazioni sugli assetti proprietari, viene depositata
contemporaneamente al fascicolo di bilancio e verrà messa a disposizione del pubblico presso la sede
sociale e la Borsa Italiana S.p.A. nei termini di legge prescritti. La documentazione sarà disponibile
anche sul sito internet della società all’indirizzo: http://www.openjobmetis.it
Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario al 31 Dicembre 2021 ai sensi del D.LGS 254/2016
La Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario al 31 Dicembre 2021 ai sensi del D.LGS
254/2016, viene depositata contemporaneamente al fascicolo di bilancio e verrà messa a disposizione
del pubblico presso la sede sociale e la Borsa Italiana S.p.A. nei termini di legge prescritti. La
documentazione sarà disponibile anche sul sito internet della società all’indirizzo:
http://www.openjobmetis.it. Si rammenta che usufruendo dell’esonero previsto dall’art. 6 D.LGS.
254/2016, la Dichiarazione non finanziaria è stata predisposta soltanto su base consolidata.
Procedura adottata per assicurare la trasparenza e la correttezza delle operazioni con Parti Correlate
Ai sensi dell’articolo 2391-bis cod. civ. e del Regolamento Parti Correlate Consob, il 3 dicembre 2015
il CDA ha approvato, la Procedura Parti Correlate in materia di disciplina delle operazioni con parti
correlate. La predetta Procedura, da ultimo modificata in data 29 giugno 2021 , contiene i criteri di
individuazione, approvazione ed esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere dalla
Società, direttamente ovvero per il tramite di società Controllate, al fine di assicurare la trasparenza e
la correttezza sia sostanziale che procedurale delle operazioni stesse. In occasione dell’insediamento
del nuovo CDA, in data 30 aprile 2021, è stato nominato il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
a cui sono state assegnate le prerogative del Comitato Parti Correlate.
Consolidato fiscale
71
Si segnala che, ai sensi degli articoli dal 117 al 129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.),
tra la società Openjobmetis S.p.A. e le controllate Openjob Consulting S.r.l., Seltis Hub S.r.l., HC S.r.l.
e Family Care S.r.l. sono stati firmati accordi relativi all’esercizio dell’opzione per il regime del
consolidato fiscale beneficiando in tal modo della possibilità di compensare i redditi imponibili con
perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Gli accordi triennali si intendono tacitamente rinnovati per il
successivo triennio, a meno che non siano revocati.
Ammontare dei compensi corrisposti agli amministratori, ai sindaci ed ai dirigenti con responsabilità strategiche
Al punto 33 delle note esplicative al bilancio consolidato sono indicati gli emolumenti corrisposti al
31 Dicembre 2021 da Openjobmetis S.p.A. e dalle sue controllate ai componenti degli organi di
amministrazione e controllo e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche. Sono inclusi tutti i
soggetti che hanno ricoperto le suddette cariche anche per una frazione d’anno.
Informazione ai sensi degli artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti approvato con delibera Consob n. 11971 del
14.5.1999 e successive modificazioni
La società si avvale della facoltà, introdotta dalla CONSOB con delibera n.18079 del 20.1.2012, di
derogare all’obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di
operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in
natura, acquisizione e cessione.
Proposta di destinazione del risultato d’esercizio della Capogruppo
Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dei progetti di sviluppo della società, propone di
deliberare a valere sull’utile dell’esercizio 2021 quanto segue:
Attribuzione di un dividendo agli azionisti di Euro 0,31 per ogni azione avente diritto (escluse
azioni proprie) sino a un massimo di Euro 4.200.000
Attribuzione ad altre riserve per Euro 6.340.509,61
Non vi è stata alcuna attribuzione a riserva legale, avendo raggiunto il quinto del capitale
sociale, come disposto dall’art. 2.430 del Codice Civile.
72
Milano, 16 Marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Marco Vittorelli
73
BILANCIO CONSOLIDATO
Prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria
Prospetto consolidato del conto economico complessivo
Prospetto consolidato delle variazioni di patrimonio netto
Rendiconto finanziario consolidato
Note esplicative al bilancio consolidato
74
Prospetto consolidato della situazione patrimonialefinanziaria
(In migliaia di Euro)
Note
2021
2020
ATTIVO
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
4
3.412
2.585
Diritto all’uso per leasing
4
14.818
12.851
Attività immateriali e avviamento
5
103.854
76.191
Attività finanziarie
6
211
39
Attività per imposte differite
7
22.018
22.540
Totale attività non correnti
144.313
114.206
Attività correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
8
16.868
17.002
Crediti commerciali
10
153.040
108.911
Altri crediti
11
13.073
7.751
Attività per imposte correnti
12
354
280
Totale attività correnti
183.335
133.944
Totale attivo
327.648
248.150
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Passività non correnti
Passività finanziarie
13
9.758
7.450
Passività per leasing
13
10.225
8.989
Strumenti derivati
13-30
14
33
Passività per imposte non correnti
17
717
1.435
Benefici ai dipendenti
14
1.678
1.339
Altri debiti
16
900
-
Totale passività non correnti
23.292
19.246
Passività correnti
Debiti verso banche e altre passività finanziarie
13
37.025
14.240
Passività per leasing
13
4.311
3.665
Debiti commerciali
15
14.779
10.456
Benefici ai dipendenti
14
63.865
42.962
Altri debiti
16
43.591
32.840
Passività per imposte correnti
17
1.519
726
Fondi
18
4.544
1.929
Totale passività correnti
169.634
106.818
Totale passività
192.926
126.064
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
13.712
13.712
Riserva legale
2.844
2.834
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
31.193
31.193
Altre riserve
75.607
50.065
Risultato d'esercizio attribuibile agli azionisti della controllante
10.606
23.629
Patrimonio netto attribuibile a:
Azionisti della controllante
133.962
121.433
Partecipazione di terzi
760
653
Totale patrimonio netto
19
134.722
122.086
Totale passività e patrimonio netto
327.648
248.150
75
Prospetto consolidato del conto economico complessivo
(In migliaia di Euro)
Note
2021
2020
Ricavi
20
720.789
516.985
Costi del lavoro somministrato e outsourcing
22
(631.557)
(453.274)
Primo margine di contribuzione
89.232
63.711
Altri proventi
21
15.586
8.649
Costo del lavoro
22
(42.458)
(32.270)
Costi delle materie prime e sussidiarie
23
(202)
(174)
Costi per servizi
24
(37.569)
(24.410)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni
4,5
(6.188)
(4.973)
Perdite per riduzione di valore di crediti commerciali e altri crediti
26
(2.178)
(1.631)
Oneri diversi di gestione
25
(1.046)
(636)
Risultato operativo
15.177
8.266
Proventi finanziari
27
40
235
Oneri finanziari
27
(719)
(536)
Risultato prima delle imposte
14.499
7.965
Imposte sul reddito
28
(3.786)
15.677
Utile (Perdita) d'esercizio
10.713
23.642
Altre componenti del conto economico complessivo
Componenti che sono o possono essere riclassificati successivamente nell’utile/perdita d’esercizio
Quota efficace delle variazioni di fair value di copertura di flussi finanziari
21
(7)
Componenti che non saranno riclassificati nell’utile/perdita d’esercizio
Utile (Perdita) attuariale piani benefici definiti
(36)
(48)
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell’esercizio
(15)
(55)
Totale conto economico complessivo dell’esercizio
10.698
23.587
Risultato d’esercizio attribuibile a:
Azionisti della controllante
10.606
23.629
Partecipazioni di terzi
107
13
Utile (Perdita) d'esercizio
10.713
23.642
Risultato di esercizio complessivo attribuibile a:
Azionisti della controllante
10.591
23.574
Partecipazioni di terzi
107
13
Totale conto economico complessivo dell’esercizio
10.698
23.587
Utile (Perdita) per azione (in euro):
Base
38
0,81
1,81
Diluito
38
0,81
1,81
76
Prospetto consolidato delle variazioni di patrimonio netto
(In migliaia di Euro)
Nota
Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Altre
riserve
Riserva copert.
flussi finanz. e
piani benefici
definiti
Utile
(Perdita)
d'esercizio
Patr. Netto
Azionisti
controllante
Patr.
netto di
Terzi
Totale
Patr.
Netto
Saldi al 01.01.2019
19
13.712
1.676
31.553
37.218
(54)
12.356
96.461
61
96.522
Destinazione del risultato
di esercizio
639
(360)
9.018
(9.297)
-
-
Distribuzione Dividendo
(3.059)
(3.059)
(3.059)
Utile (Perdita) attuariale
piani benefici definiti
(121)
(121)
(121)
Fair Value piani basati su
azioni
82
82
82
Quota efficace delle
variazioni di fair value di
copertura di flussi
finanziari
(26)
(26)
(26)
Acquisto azioni proprie
(651)
(651)
(651)
Arrotondamento
9
(1)
8
8
Utile (Perdita) d’esercizio
19
10.374
10.374
30
10.404
Totale conto
economico complessivo
19
(147)
10.374
10.227
30
10.257
Saldi al 31.12.2019
19
13.712
2.315
31.193
45.676
(202)
10.374
103.068
91
103.159
Destinazione del risultato
di esercizio
519
9.855
(10.374)
Distribuzione Dividendo
(2.769)
(2.769)
(2.769)
Utile (Perdita) attuariale
piani benefici definiti
(48)
(48)
(48)
Opzioni su controllate
(1.500)
(1.500)
(1.500)
Fair Value piani basati su
azioni
139
139
139
Quota efficace delle
variazioni di fair value di
copertura di flussi
finanziari
(7)
(7)
(7)
Acquisto azioni proprie
(1.074)
(1.074)
(1.074)
Acquisizione di società
controllata con
partecipazioni di terzi
8
8
549
557
Altre rettifiche
(12)
(12)
(12)
Utile (Perdita) d’esercizio
19
23.629
23.629
13
23.642
Totale conto
economico complessivo
19
(55)
23.629
23.574
13
23.587
Saldi al 31.12.2020
19
13.712
2.834
31.193
50.323
(258)
23.629
121.433
653
122.086
Destinazione del risultato
di esercizio
10
23.619
(23.629)
-
-
Distribuzione Dividendo
(1.433)
(1.433)
(1.433)
Utile (Perdita) attuariale
piani benefici definiti
(36)
(36)
(36)
Fair Value piani basati su
azioni
277
277
277
Quota efficace delle
variazioni di fair value di
copertura di flussi
finanziari
21
21
21
Acquisto azioni proprie
(1.721)
(1.721)
(1.721)
Acquisizione società
controllate
4.861
(44)
4.817
4.817
Altre rettifiche
(2)
(2)
(2)
Utile (Perdita) d’esercizio
19
10.606
10.606
107
10.713
Totale conto
economico complessivo
19
(15)
10.606
10.591
107
10.698
Saldi al 31.12.2021
19
13.712
2.844
31.193
75.924
(317)
10.606
133.962
760
134.722
77
Rendiconto finanziario consolidato
(In migliaia di Euro)
Nota
2021
2020
Flussi finanziari derivanti dall’attività operativa
Utile (Perdita) d’esercizio
10.713
23.642
Rettifiche per:
Ammortamento diritto all’uso
4
4.644
3.911
Ammortamento di immobili, impianti e macchinari
4
574
472
Ammortamento di attività immateriali
5
970
590
Minusvalenze/(plusvalenze) dalla vendita di immobili, impianti e macchinari
232
27
Perdita di valore crediti commerciali
26
2.178
1.631
Imposte sul reddito dell'esercizio e imposte differite
28
3.786
(15.677)
(Proventi) Oneri finanziari netti
27
678
301
Flussi finanziari prima delle variazioni del capitale circolante e degli accantonamenti
23.775
14.897
Variazione dei crediti commerciali e altri crediti al lordo della perdita di valore
10,11,26
(18.280)
7.488
Variazione dei debiti commerciali e altri debiti
15,16
4.637
(78)
Variazione dei benefici ai dipendenti
14
9.457
2.623
Variazione delle attività e passività per imposte correnti e differite al netto delle imposte d’esercizio
pagate e delle imposte correnti e differite d’esercizio
7,12,17,28
1.186
370
Variazione dei fondi
18
2.224
(33)
Imposte sul reddito d'esercizio pagate
(3.750)
(2.161)
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dall'attività operativa (a)
19.249
23.106
Flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari
4
(1.701)
(618)
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari
450
-
Altri incrementi netti di attività immateriali
5
(363)
(221)
Acquisizione di Società controllata al netto della liquidità acquisita
3
(14.932)
(541)
Variazione delle altre attività finanziarie
6
35
4
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dall'attività di investimento (b)
(16.511)
(1.376)
Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento
Pagamento di passività per leasing
13
(4.802)
(4.087)
Interessi pagati
(368)
(185)
Interessi incassati
0
-
Acquisto partecipazione da terzi
-
(200)
Erogazione nuovo finanziamento
13
14.000
10.000
Distribuzione dividendo
(1.433)
(2.769)
Rimborso rate del finanziamento
13
(22.776)
(5.082)
Acquisto azioni proprie
(1.721)
(1.074)
Variazione debiti verso banche a breve e rimborso altri finanziamenti
13
14.229
(7.862)
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dall'attività di finanziamento (c)
(2.871)
(11.259)
Flusso monetario del periodo (a) + (b) + (c)
(134)
10.471
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti al 1° gennaio
8
17.002
6.531
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti al 31 dicembre
8
16.868
17.002
78
Note esplicative al bilancio consolidato
Informazioni generali
Openjobmetis S.p.A. (di seguito anche la “Capogruppo”), nel corso Consiglio di Amministrazione
del 30 Settembre 2021, ha deliberato la variazione della propria sede legale da Via G.Fara 35, Milano
(Italia) a Via Bernardino Telesio 18, Milano (Italia), con decorrenza 15 Ottobre 2021.
Il Gruppo opera nel settore della somministrazione di lavoro ovvero la fornitura professionale di
manodopera, a tempo indeterminato o a termine, ai sensi dell’art. 20 del D.LGS 276/2003 e
successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi dell’art. 4 comma 1 lettera a) dello stesso Decreto
Legislativo.
A decorrere dal 03 Dicembre 2015 la società Openjobmetis S.p.A. è quotata sull’Euronext Milan,
nel segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Alla data odierna la Capogruppo non è controllata di diritto ai sensi dell’articolo 93 del TUF.
Gli impatti della pandemia da Covid-19 e la resilienza del Gruppo Openjobmetis
Gli impatti della diffusione del Covid-19, ancora presenti nell’economia e di conseguenza nel
mercato del lavoro, non hanno impattato negativamente i risultati conseguiti dal Gruppo
Openjobmetis nel corso del 2021. Il Gruppo ha infatti conseguito ricavi superiori a quelli pre-
pandemia, chiudendo il miglior anno di sempre con ricavi pari a 720.789 migliaia (+39,4% rispetto
al 2020 e +27,5% rispetto al 2019). Nel primo semestre sono stati consuntivati ricavi superiori del
35,7% rispetto al primo semestre 2020 e del 15,4% rispetto al primo semestre 2019. I nove mesi,
grazie anche al consolidamento di Quanta, hanno visto una crescita dei ricavi pari al 39,8%
rispetto al medesimo periodo del 2020 e pari al 23,9% rispetto al 2019. Sebbene la diffusione della
variante Omicron nell’ultimo periodo dell’anno, più contagiosa ma meno grave rispetto alla
precedente Delta, che ha portato a un’impennata di contagi, il quarto trimestre si è concluso ancora
con ottimi risultati (+38,5% rispetto al medesimo trimestre del 2020 e +37,5% rispetto al medesimo
trimestre 2019).
Al 31 Dicembre 2021 Openjobmetis ha usufruito dell’integrazione salariale (TIS) per il personale
somministrato per un importo pari ad Euro 2.176 migliaia (rispetto ad Euro 18.467 migliaia al 31
Dicembre 2020), il cui valore viene rimborsato da Forma.Temp ed è rilevato nel conto economico
79
del periodo a diretta riduzione del costo del personale. Il credito per TIS residuo totale al 31
Dicembre 2021 risulta pari ad Euro 4.461 migliaia (inclusa Quanta per Euro 214 migliaia).
Come nel recente passato, non si segnalano ad oggi particolari situazioni di rischio relativamente
alla solvibilità dei clienti del Gruppo Openjobmetis rispetto al periodo pre-Covid. Lo dimostrano
i tempi medi di incasso (DSO) che al 31 Dicembre 2021, al netto degli effetti derivanti dal
consolidamento di Quanta, si attestano a 69 in calo rispetto al 31 Dicembre 2020 (76 giorni al 31
Dicembre 2020).
Inoltre, l’indebitamento finanziario, al netto degli effetti dell’acquisizione (circa Euro 20 milioni) e
del consolidamento di Quanta(circa Euro 11 milioni), sarebbe risultata pari a Euro 14 milioni
(rispetto a Euro 17,4 milioni al 31 Dicembre 2020).
La direzione del Gruppo non ravvisa impatti particolari in relazione alla recuperabilità dei crediti
commerciali e delle attività immateriali e avviamento iscritti in bilancio.
Openjobmetis S.p.A. ha operato regolarmente nel corso del periodo, continuando a garantire il
normale supporto alle aziende utilizzatrici. Il Protocollo Aziendale delle misure adottate per il contrasto e il
contenimento della diffusione del Coronavirus SARS-Cov-2, già adottato dal Gruppo a partire dalle prime
fasi della diffusione del virus, è stato via via perfezionato e adeguato alle norme vigenti nelle diverse
fasi della pandemia. Per tutelare la salute dei propri dipendenti è stato mantenuto attivo un piano
di Lavoro Agile per tutte quelle attività che possono essere svolte dal domicilio del lavoratore,
compatibilmente con le esigenze aziendali e nel rispetto delle mansioni e attività, anche in base alle
dimensioni degli ambienti di lavoro.
La scelta di non usufruire della cassa integrazione per il personale di struttura ha permesso al
Gruppo di rimanere vigile e operare tempestivamente rispetto alla ripartenza del mercato,
influenzata positivamente dall’avanzare della campagna vaccinale.
Tra le altre misure di prevenzione che il Gruppo ha adottato e mantenuto si segnalano l’obbligo di
misurazione della temperatura e di igienizzazione delle mani ad ogni ingresso in azienda, la fornitura
di DPI giornalieri a tutti i dipendenti, un’attenta organizzazione e gestione degli spazi comuni, oltre
che un’attenta e precisa pulizia e sanificazione dei locali.
Il Gruppo ha altresì attivato una mail dedicata al fine di effettuare un tracciamento preciso dei
postivi e delle quarantene. Come richiesto dal DI 127/2021, è stato applicato l’obbligo di esibire a
partire dal 15 ottobre la certificazione verde COVID-19 sia per il personale di struttura che per i
somministrati.
80
Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio
1. Criteri di redazione e attestazione di conformità
Il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai principi contabili Internazionali
(IAS/IFRS) emessi dall’International Accounting Standards Board ed omologati dall’Unione
Europea e relative interpretazioni in vigore al 31 Dicembre 2021, nonché dai provvedimenti
emanati in attuazione dell’articolo 9 del D.Lgs. 38/05. Le norme della legislazione nazionale
attuativa della direttiva 2013/34 UE si applicano, purché compatibili, anche alle società che
redigono i bilanci in conformità agli IFRS. Pertanto, il documento di bilancio recepisce quanto
previsto in materia degli articoli del Codice Civile e delle corrispondenti norme del T.U.F. per le
società quotate in materia di relazione sulla gestione, revisione legale e pubblicazione del bilancio.
Il bilancio consolidato e le relative note esplicative accolgono, inoltre, i dettagli e le informazioni
supplementari previsti da altre norme e disposizioni di Consob in materia di bilancio. Il bilancio
consolidato è costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria consolidata, dal conto economico
complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di
patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative.
Nella redazione del presente bilancio consolidato tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, si è
scelto di utilizzare i seguenti schemi:
il prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria è redatto classificando i
valori secondo lo schema delle attività/passività correnti/non correnti;
il prospetto consolidato del conto economico complessivo è redatto classificando i valori
per natura;
il rendiconto finanziario consolidato è redatto con l’applicazione del metodo indiretto.
Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le
informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio, e
fornire l’ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio ma che è necessaria ai fini
di una rappresentazione attendibile dell’attività del Gruppo.
Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 Dicembre 2021
nel presupposto della continuità aziendale ed è corredato dalla relazione sulla gestione.
Il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2021 è stato approvato
dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 16 Marzo 2022 che ne ha
autorizzato la diffusione attraverso il comunicato stampa del 16 Marzo 2022 contenente gli
81
elementi principali del bilancio stesso. Il consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha la
facoltà di modificare il bilancio consolidato sino alla data di svolgimento dell’Assemblea convocata
per l’approvazione del bilancio della Capogruppo. La stessa Assemblea ha la facoltà di richiedere
modifiche al presente bilancio consolidato.
Il bilancio e le note relative sono redatte con importi arrotondati alle migliaia di Euro, moneta
funzionale del Gruppo. Per chiarezza di lettura, negli schemi e nelle tabelle sono state inoltre
omesse le voci obbligatorie ai sensi dello IAS 1 che presentano saldi a zero, in entrambi i periodi
comparati.
In adempimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 Luglio 2006 e alla Comunicazione Consob
n. DEM/6064293 del 28 Luglio 2006, nella nota 36 sono stati indicati separatamente gli eventi od
operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si
ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività. Sempre in applicazione dei
medesimi riferimenti Consob le incidenze degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti
sono riportati nella nota 36, mentre nella nota 32 sono indicati separatamente le relative incidenze
in merito a posizioni e transazioni con parti correlate.
I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi utilizzati dal Gruppo per la redazione
del bilancio consolidato sono di seguito riportati.
2. Principi contabili rilevanti
(a) Generali, adozione di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni emessi
dallo IASB
Nuovi principi adottati dal Gruppo a partire dal 1° Gennaio 2021
Il presente bilancio consolidato è stato redatto utilizzando i medesimi principi contabili applicati
dal Gruppo nell’ultimo bilancio annuale. Non ci sono nuovi principi o modifiche che sono entrate
in vigore dal 1° Gennaio 2021 e che abbiano un impatto significativo sul bilancio consolidato.
Uso di stime e valutazioni
Nell’ambito della redazione del bilancio, la direzione aziendale ha dovuto formulare valutazioni,
stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle
passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio; tuttavia, va sottolineato che, trattandosi di stime,
non necessariamente i risultati ottenuti saranno gli stessi risultati rappresentati in bilancio.
82
Tali stime e ipotesi sono riviste regolarmente; le eventuali variazioni derivanti dalla revisione delle
stime contabili sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi
futuri.
Le valutazioni soggettive rilevanti della direzione aziendale nell’applicazione dei principi contabili
e le principali fonti di incertezza delle stime sono le stesse applicate per la redazione del bilancio
chiuso al 31 Dicembre 2020.
In particolare, le informazioni sulle aree di maggiore incertezza nella formulazione di stime e
valutazioni durante il processo di applicazione degli IAS/IFRS che hanno un effetto significativo
sugli importi rilevati a bilancio unitamente agli aspetti di particolare significatività sono fornite di
seguito:
- Impairment test sul valore dell’avviamento
L’avviamento è soggetto ad impairment test su base almeno annuale o più spesso qualora vi siano
indicatori di perdita durevole di valore.
L’impairment test viene condotto facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia
risulta altamente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri, con riferimento a
variazioni dei ricavi, della marginalità e dei tempi medi di incasso da clienti, e dei tassi di interesse
utilizzati.
Il Gruppo utilizza per tale valutazione i piani approvati dall’organo amministrativo e parametri
finanziari in linea con quelli risultanti dal corrente andamento dei mercati di riferimento.
I dettagli in merito alla modalità di predisposizione del test di impairment dell’avviamento sono
riportati nella nota 5.
- Valutazione dei crediti
Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite
sui crediti commerciali, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni
significative o oggetto di contenzioso e la svalutazione collettiva di gruppi omogenei di crediti a
fronte di perdite che non sono state ancora identificate. La svalutazione collettiva viene determinata
sulla base della serie storica delle perdite, eventualmente rettificata da fattori scalari che riflettono
le differenze tra condizioni economiche del periodo durante il quale sono stati raccolti i dati storici
e il punto di vista del Gruppo circa le condizioni economiche lungo la vita attesa dei crediti. Le
medesime metodologie sono state applicate per Quanta S.p.A. e Quanta Risorse Umane S.p.A.,
acquisite nel corso dell’esercizio. La determinazione del fondo svalutazione crediti è pertanto basata
83
sulle stime delle perdite su crediti che il Gruppo prevede di sostenere e tiene conto di molteplici
elementi che includono:
anzianità del credito;
solvibilità del cliente;
esperienza storica pregressa, eventualmente rettificata da fattori scalari per riflettere le
condizioni economiche previste lungo la vita attesa dei crediti.
Quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l’importo dovuto, l’ammontare
considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dal relativo valore dell’attività finanziaria.
Quanto sopra indicato richiede l’esercizio di stime significative da parte del management anche con
riferimento alle condizioni economiche generali e ad eventuali andamenti negativi dei mercati del
credito che potrebbero impattare negativamente sui rapporti con i clienti.
- Fondi
Le società del Gruppo sono parte in taluni procedimenti, scaturiti dallo svolgimento dell’attività e
dalle vicende societarie, di natura civilistica e fiscale.
Inoltre, in considerazione del settore di attività in cui operano, sono esposte al rischio di essere
coinvolte in procedimenti giudiziali e/o arbitrali di natura giuslavoristica, sia con riferimento ai
lavoratori somministrati e alla struttura organizzativa del Gruppo che in relazione a contratti
stipulati con collaboratori esterni.
Nel caso in cui si ritenga probabile che a seguito del contenzioso si renderà necessario un esborso
di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile, tale importo, attualizzato per tenere
conto dell’orizzonte temporale lungo il quale tale esborso avrà luogo, viene incluso nell’ammontare
dei fondi rischi. I contenziosi per i quali il manifestarsi di una passività viene ritenuta soltanto
possibile ma non probabile vengono indicati nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi
e a fronte degli stessi non si procede ad alcuno stanziamento.
La stima delle evoluzioni di tali contenziosi può risultare complessa e richiede l’esercizio di stime
significative da parte della direzione.
- Leasing
Il Gruppo ha stimato la durata del leasing di alcuni contratti nei quali agisce da locatario e che
prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l’esistenza o meno della
ragionevole certezza di esercitare l’opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando
in maniera significativa l’importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto d’uso rilevate.
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(b) Criteri e area di consolidamento
(i) Aggregazioni aziendali
Il Gruppo contabilizza le aggregazioni aziendali applicando il metodo dell’acquisizione alla data in
cui ottiene effettivamente il controllo dell’acquisita. Il corrispettivo trasferito e le attività nette
identificabili acquisite sono solitamente rilevati al fair value. Il valore contabile dell’eventuale
avviamento viene annualmente sottoposto al test di impairment per identificare eventuali perdite
per riduzioni di valore. Eventuali utili derivanti da un acquisto a prezzi favorevoli vengono rilevati
immediatamente nell’utile/(perdita) dell’esercizio, mentre i costi correlati all’aggregazione, diversi
da quelli relativi all’emissione di titoli di debito o di strumenti rappresentativi di capitale, sono
rilevati come spese nell’utile/(perdita) dell’esercizio quando sostenuti.
Dal corrispettivo trasferito sono esclusi gli importi relativi alla risoluzione di un rapporto
preesistente. Normalmente tali importi sono rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Il corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione. Se il corrispettivo
potenziale viene classificato come patrimonio netto, non viene ricalcolato e la sua successiva
estinzione viene contabilizzata direttamente nel patrimonio netto. In caso contrario, le variazioni
successive del fair value del corrispettivo potenziale sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Nel caso in cui gli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni (incentivi sostitutivi) sono
scambiati con incentivi posseduti da dipendenti dell’acquisita (incentivi dell’acquisita), il valore di
tali incentivi sostitutivi dell’acquirente è interamente o parzialmente incluso nella valutazione del
corrispettivo trasferito per l’aggregazione aziendale. Tale valutazione prende in considerazione la
differenza del valore di mercato degli incentivi sostitutivi rispetto a quello degli incentivi
dell’acquisita e la proporzione di incentivi sostitutivi che si riferisce a prestazione di servizi
precedenti all’aggregazione.
(ii) Partecipazioni di terzi
Le eventuali partecipazioni di terzi sono valutate in proporzione alla relativa quota di attività nette
identificabili dell’acquisita alla data di acquisizione.
Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una entità controllata che non
comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in
qualità di soci.
(iii) Entità controllate
85
Le entità controllate sono quelle entità in cui il Gruppo detiene il controllo, ovvero quando il
Gruppo è esposto ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l’entità, o vanta dei
diritti su tali rendimenti, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio
potere sull’entità stessa. I bilanci delle entità controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dal
momento in cui la controllante inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo
cessa. Ove necessario, i principi contabili delle controllate sono stati modificati per uniformarli ai
principi contabili di Gruppo.
Di seguito si riportano le società controllate al 31 Dicembre 2021 incluse nell’area di
consolidamento:
Denominazione
% possesso al 31/12/2021
Sede
Capitale Sociale
Openjob Consulting S.r.l.
100%
Gallarate, Via Marsala 40/c
Euro 100.000
Seltis Hub S.r.l.
100%
Milano, Via Bernardino Telesio 18
Euro 110.000
H.C. S.r.l.
92,86%
Milano, Via Bernardino Telesio 18
Euro 40.727
Family Care S.r.l. Agenzia per il lavoro
100%
Milano, Via Bernardino Telesio 18
Euro 1.100.000
Lyve S.r.l.
50,66%
Milano, Via Bernardino Telesio 18
Euro 451.758
Quanta S.p.A.
100%
Milano, Via Assietta 19
Euro 600.000
Quanta Risorse Umane S.p.A.
100%
Milano, Via Assietta 19
Euro 300.000
Con atto del 26 Aprile 2021 Seltis Hub S.r.l., società detenuta al 100% da Openjobmetis S.p.A. ha
fuso per incorporazione la società Jobdisabili S.r.l., precedentemente controllata al 100% dalla
stessa Openjobmetis S.p.A.
In data 21 Maggio 2021 Openjobmetis S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale sociale di Quanta
S.p.A., operante nel settore della somministrazione di lavoro ovvero la fornitura professionale di
manodopera a tempo indeterminato o a termine. A sua volta, Quanta S.p.A. controlla il 100% del
capitale sociale di Quanta Risorse Umane S.p.A., società focalizzata sull’analisi, progettazione e
realizzazione di interventi di formazione, addestramento e aggiornamento delle risorse umane e
altri servizi in outsourcing. Il corrispettivo trasferito nell’ambito della suddetta operazione, pari a
Euro 24.817 migliaia, è così suddiviso:
- Disponibilità liquide per Euro 20.000 migliaia;
- Azioni di Openjobmetis S.p.A. per un n. di 528.193 pari a un valore in Euro di 4.817
migliaia, valorizzate al fair value alla data di chiusura dell’operazione.
Di seguito si riportano le società controllate al 31 Dicembre 2020 incluse nell’area di
consolidamento:
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Denominazione
% possesso al 31/12/2020
Sede
Capitale Sociale
Openjob Consulting S.r.l.
100%
Gallarate, Via Marsala 40/c
Euro 100.000
Seltis Hub S.r.l.
100%
Milano, Via G. Fara 35 (*)
Euro 110.000
H.C. S.r.l.
92,86%
Milano, Via G. Fara 35 (*)
Euro 40.727
Family Care S.r.l. Agenzia per il lavoro
100%
Milano, Via G. Fara 35 (*)
Euro 1.100.000
Jobdisabili S.r.l.
100%
Milano, Corso Italia 22 (*)
Euro 29.432
Lyve S.r.l.
50,66%
Milano, Via Boscovich, 23 (*)
Euro 451.758
(*) variazione della sede legale intervenuta nel corso del 2021.
(iv) Perdita del controllo
In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività dell’entità controllata, le
eventuali partecipazioni di terzi e le altre componenti di patrimonio netto relative alle entità
controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene rilevato
nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex entità controllata
viene valutata al fair value alla data della perdita del controllo.
(v) Operazioni eliminate in fase di consolidamento
In fase di redazione del bilancio consolidato, i saldi delle operazioni infragruppo, nonché i ricavi e
i costi infragruppo non realizzati sono eliminati. Gli utili non realizzati derivanti da operazioni con
partecipate contabilizzate con il metodo del patrimonio netto sono eliminati proporzionalmente
alla quota di interessenza del Gruppo nell’entità. Le perdite non sostenute sono eliminate, al pari
degli utili non realizzati, nella misura in cui non vi siano indicatori che possano dare evidenza di
una riduzione di valore.
(c) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e i depositi a vista e
sono valutati al valore nominale, che corrisponde al fair value.
(d) Strumenti finanziari
Strumenti finanziari non derivati
Gli strumenti finanziari non derivati comprendono investimenti in titoli di capitale e titoli di debito,
crediti commerciali e altri crediti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati.
Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè
quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
87
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di
finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di
attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili
all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti
commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro
prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua
valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico
complessivo (FVOCI); o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell’esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che
il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal
caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio
successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le
seguenti condizioni e non è designata al FVTPL: l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un
modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei
relativi flussi finanziari contrattuali; e i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a
determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse
sull'importo del capitale da restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il
Gruppo può prendere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle
altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna
attività.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti
condizioni e non è designata al FVTPL: l’attività finanziaria è posseduta nell’ambito di un modello
di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che
mediante la vendita delle attività finanziarie, e i termini contrattuali dell'attività finanziaria
prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale
e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il
Gruppo può prendere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle
altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna
attività.
88
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come
indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL.
Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività
finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina
o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione
dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Ai fini della valutazione, il capitale è il fair value dell'attività finanziaria al momento della
rilevazione iniziale, mentre l' interesse costituisce il corrispettivo per il valore temporale del
denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato
periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di
liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del
capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta,
tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o
l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della
valutazione, il Gruppo considera: eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo
dei flussi finanziari; clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi
gli elementi a tasso variabile; elementi di pagamento anticipato e di estensione; e clausole che
limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio,
elementi senza rivalsa).
Le attività finanziarie del Gruppo, relative a crediti commerciali e altri crediti, sono classificate come
valutate al costo ammortizzato. Tali attività finanziarie, quindi, sono rilevate secondo quanto sopra
descritto, e valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse
effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi
attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati
nell'utile/(perdita) dell’esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Tali attività finanziarie prima del 1° gennaio 2018 erano valutati al costo ammortizzato utilizzando
il criterio dell’interesse effettivo, diminuito delle perdite per riduzione di valore.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una
passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione,
rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività
finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi
passivi, sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate
89
successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli interessi
passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio, così come gli
eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile. Le passività finanziarie del Gruppo
sono classificate come valutate al costo ammortizzato.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari
derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell’ambito
di un’operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività
finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce mantiene sostanzialmente tutti i
rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria e non mantiene il controllo
dell’attività finanziaria.
Il Gruppo procede all’eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l’obbligazione
specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina
contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali
e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una
nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. La differenza
tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività
non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata
nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l’importo derivante dalla
compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo
se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo
su basi nette o realizzare l’attività e regolare la passività contemporaneamente.
Crediti commerciali e altri crediti
I crediti verso clienti e gli altri crediti sono identificati come attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato, e sono iscritti inizialmente al prezzo dell’operazione per i crediti commerciali e al
fair value per gli altri crediti, che generalmente corrisponde al valore nominale, e successivamente
valutati al costo ammortizzato al netto delle relative perdite di valore identificate. La verifica della
recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del valore attuale dei flussi di cassa attesi.
I fondi svalutazione dei crediti commerciali sono sempre valutati a un importo pari alle perdite
attese lungo la vita del credito; il Gruppo considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che
siano pertinenti e disponibili. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi,
basate sull’esperienza storica del Gruppo, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni
indicative degli sviluppi attesi (“forward-looking information”).
90
Debiti finanziari
I conti anticipi e i finanziamenti sono inizialmente rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al
netto degli oneri accessori direttamente imputabili. Successivamente sono valutati con il criterio del
costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Sono classificati tra le
passività correnti o le passività non correnti in base alla rispettiva data di estinzione.
Debiti verso fornitori e altri debiti
I debiti verso fornitori e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali,
sono inizialmente rilevati al fair value e successivamente iscritti al costo ammortizzato.
Strumenti finanziari derivati
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di
variazione dei tassi di interesse. I derivati sono rilevati inizialmente al fair value; i costi di transazione
attribuibili sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Dopo la rilevazione
iniziale, i derivati sono valutati al fair value. Le relative variazioni sono contabilizzate come descritte
di seguito. Alla designazione iniziale della copertura, il Gruppo documenta la relazione tra gli
strumenti di copertura e l’elemento coperto, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia
nell’effettuare la copertura, unitamente ai metodi che saranno utilizzati per valutare l’efficacia dello
strumento di copertura. Sia all’inizio della copertura che durante la durata della stessa, il Gruppo
valuta se la copertura è prevista essere altamente efficace nel compensare le variazioni di fair value
o di flussi finanziari attribuibili ai rispettivi elementi coperti per il periodo per il quale la copertura
è designata e se i risultati effettivi di ciascuna copertura rientrano in una gamma dell’80%-125%.
Nelle operazioni di copertura di flussi finanziari di un’operazione programmata, l’operazione deve
avere un’alta possibilità di verificarsi e deve presentare un’esposizione alle variazioni di flussi
finanziari che poterebbe avere effetti sul risultato consolidato.
Le variazioni del fair value dello strumento designato come di copertura di un flusso finanziario
sono rilevate direttamente nel patrimonio netto nella misura in cui la copertura è efficace. Per la
quota non efficace, le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico.
La contabilizzazione di copertura, come sopra indicata, cessa prospetticamente se lo strumento
designato come di copertura non soddisfa più i criteri richiesti per la contabilizzazione di copertura,
giunge a scadenza oppure è venduto, cessato o esercitato. L’utile o la perdita accumulati sono
mantenuti nel patrimonio netto sino a quando la prospettata operazione si verifica. Quando
l’elemento coperto è un’attività non finanziaria, l’importo rilevato nel patrimonio netto viene
91
trasferito al valore contabile dell’attività nel momento in cui la stessa viene rilevata. Negli altri casi,
l’importo rilevato nel patrimonio netto viene trasferito a conto economico nello stesso esercizio in
cui l’elemento coperto ha un effetto sul conto economico.
(e) Capitale sociale acquisto e riemissione di azioni ordinarie (azioni proprie)
In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi
direttamente attribuibili all’operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così
riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il
corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad
incremento del patrimonio netto. L’eventuale differenza positiva o negativa derivante
dall’operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.
(f) Immobili, impianti e macchinari
Un elemento di immobili, impianti e macchinari viene valutato al costo al netto dell’ammortamento
accumulato e delle perdite di valore.
Il costo storico comprende eventuali oneri direttamente attribuibili all’acquisizione dell’attività.
Qualora componenti significativi abbiano vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati
separatamente.
Il costo di un bene prodotto in economia comprende il costo dei materiali utilizzati e della
manodopera diretta nonché altri costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle
condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale.
I costi sostenuti successivamente all’iscrizione iniziale di un elemento di immobili, impianti e
macchinari sono sommati al valore contabile del cespite a cui si riferiscono se è probabile che i
relativi futuri benefici affluiranno al Gruppo se il costo dell'elemento può essere determinato
attendibilmente. I costi per la manutenzione ordinaria di immobili, impianti e macchinari sono
rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Gli utili e le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono
determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene
e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun
componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari stimato dal Gruppo, che è
riesaminato con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati
con applicazione prospettica.
92
Le vite utili stimate nei periodi in esame sono le seguenti:
Assets
Ammortamento
Immobili
33,3 anni
Impianti telefonici
4 anni
Impianti elettrici
6,6 anni
Mobili e arredi
8,3 anni
Macchine ufficio elettroniche
5 anni
Insegne
6,6 anni
Attrezzatura varia
6,6 anni
Automezzi
4 anni
Impianti di allarme
3,3 anni
Le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate lungo il periodo minore fra la vita utile e la durata
del contratto cui si riferiscono.
(g) Beni oggetto di leasing
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l’attività per il diritto di utilizzo e la passività
del leasing. L’attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo
dell’importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per
il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali
sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la
rimozione dell’attività sottostante o per il ripristino dell’attività sottostante o del sito in cui è ubicata,
al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L’attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di
decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell’attività
sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o, considerando il costo dell’attività per il
diritto di utilizzo, ci si aspetta che il Gruppo eserciterà l’opzione di acquisto. In tal caso, l’attività
per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell’attività sottostante, determinata
sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l’attività per il diritto di utilizzo viene
regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere
eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non
versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, il Gruppo utilizza il tasso di
finanziamento marginale. Generalmente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale
quale tasso di sconto.
93
Il tasso di finanziamento marginale del Gruppo è calcolato sulla base dei tassi di interesse ottenuti
da varie fonti di finanziamento esterne apportando alcune rettifiche che riflettono le condizioni del
leasing e il tipo di bene in leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo
ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una
variazione dell’indice o tasso, in caso di modifica dell’importo che il Gruppo prevede di dover
pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con
riferimento all’esercizio o meno di un’opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di
revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.
Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente
modifica dell’attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell’attività per il diritto di utilizzo
è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Il Gruppo ha rilevato nuove attività e passività principalmente per leasing degli immobili presso
cui si trova la sede operativa e presso cui operano le filiali, e per i leasing delle autovetture aziendali.
Generalmente i leasing immobiliari hanno durata di sei anni e contengono una opzione di rinnovo
per ulteriori sei anni esercitabile alla fine del periodo vincolante, mentre i leasing delle autovetture
hanno durata di tre o quattro anni e non contengono una opzione di rinnovo. I leasing immobiliari
prevedono la possibilità per il Gruppo di recedere dal contratto con un preavviso di sei mesi.
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative
ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti
per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
(h) Attività immateriali e avviamento
(h1) Avviamento
L'avviamento viene rilevato al costo, al netto delle perdite di valore accumulate, calcolate come
indicato successivamente.
L’avviamento viene sottoposto a un’analisi di recuperabilità (impairment test) in base ai flussi di
cassa attesi con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o
cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. La perdita di
valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che l’hanno generata. Si rinvia al
successivo paragrafo (i) Perdita di valore.
(h.2) Relazioni con la clientela
94
Il valore delle relazioni con la clientela, è stato iscritto sulla base del fair value identificato alla data
del 30 Giugno 2007, data di aggregazione tra “Wm S.r.l.” e l’ex “Openjob S.p.A.”. Il costo storico
si è incrementato a seguito dell’acquisizione del ramo d’azienda della società J.O.B. S.p.A.” nel
corso dell’anno 2009, dell’aggregazione di “Metis S.p.A.nel corso dell’anno 2011, per l’acquisto
del Database Clienti di “Noi per Voi S.r.l” in data Luglio 2016 e, infine, a seguito
dell’acquisizione della società “Quanta S.p.A.” nel corso del 2021.
Il valore della Relazione con la clientela è stato ammortizzato sulla base della vita economica stimata
dalle perizie redatte da professionisti terzi indipendenti: 7,5 anni per l’aggregazione tra “Wm S.r.l.”
e l’ex “Openjob S.p.A. e l’acquisto del ramo di azienda di “J.O.B. S.p.A.”, 4,5 anni per
l’aggregazione con Metis S.p.A. e per l’acquisto del Database Clienti “Noi per Voi S.r.l., e infine 8
anni per l’acquisizione della società “Quanta S.p.A.”.
(h.3) Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquisite dal Gruppo, che hanno una vita utile definita, sono iscritte al
costo al netto del fondo ammortamento e delle perdite di valore accumulate e comprendono
principalmente il valore del software acquisito da terzi e ammortizzato in 3 anni, il valore dei
software Databook sviluppato internamente (in uso dall’anno 2017) e della piattaforma Meritocracy,
entrambi ammortizzati in cinque anni.
(i) Perdite di valore
(i.1) Attività finanziarie
Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o
più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell’attività.
Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla
differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al
tasso di interesse effettivo originale.
Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno
subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi
aventi caratteristiche simili di rischio di credito.
Tutte le perdite attese di valore sono rilevate a conto economico.
Le perdite attese di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere
oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Il
ripristino è rilevato a conto economico.
95
(i.1.1) Crediti commerciali
Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite
sui crediti commerciali, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni
significative o oggetto di contenzioso e la svalutazione collettiva di gruppi omogenei per natura e
scadenza di crediti a fronte di perdite che non sono state ancora identificate. La svalutazione
collettiva viene determinata sulla base della serie storica delle perdite, eventualmente rettificata da
fattori scalari che riflettono le differenze tra condizioni economiche del periodo durante il quale
sono stati raccolti i dati storici e il punto di vista del Gruppo circa le condizioni economiche lungo
la vita attesa dei crediti. Le medesime metodologie sono state applicate per Quanta S.p.A. e Quanta
Risorse Umane S.p.A., acquisite nel corso dell’esercizio. La determinazione del fondo svalutazione
crediti è pertanto basata sulle stime delle perdite su crediti che il Gruppo prevede di sostenere e
tiene conto di molteplici elementi che includono:
anzianità del credito;
solvibilità del cliente;
esperienza storica pregressa, eventualmente rettificata da fattori scalari per riflettere le
condizioni economiche previste lungo la vita attesa dei crediti.
Quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l’importo dovuto, l’ammontare
considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dal relativo valore dell’attività finanziaria.
I fondi svalutazione delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono dedotti dal valore
contabile lordo delle attività.
(i.2) Attività non finanziarie
Ad ogni data di riferimento del bilancio il Gruppo sottopone a verifica i valori contabili delle
proprie attività per identificare eventuali perdite di valore (impairment test). Se, sulla base di tale
verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima
il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento e delle attività immateriali non
ancora disponibili per l'uso viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.
Quando il valore contabile di un'attività o di un’unità generatrice di flussi finanziari (o Cash
Generating Unit) eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore. Un'unità
generatrice di flussi finanziari è il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi
finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività.
Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Le perdite di valore di unità generatrici di
flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell’eventuale
96
avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle
altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile.
Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il
suo valore d'uso e il suo “fair value” dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, il
Gruppo utilizza la metodologia dell’attualizzazione dei flussi finanziari attesi stimati (discounted cash
flow). Questi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che rifletta le valutazioni correnti di
mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività (WACC- costo medio
ponderato del capitale). I flussi finanziari attesi sono desunti da piani approvati dal competente
organo amministrativo.
Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a
ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono
valutate al fine di rilevare l’esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la
riduzione o l’inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un’attività viene ripristinata quando
vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il
valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore
contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore
dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
(l) Imposte
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le
imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni
rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate
sul reddito imponibile dell’esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o
sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo
relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze
temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti
valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono stanziate per le seguenti differenze
temporanee: rilevazione iniziale dell’avviamento, rilevazione iniziale di attività o passività in
un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenza l'utile contabile il reddito
imponibile, nonché in caso di differenze relative a investimenti in società controllate e a controllo
congiunto per le quali si è in grado di controllare i tempi dell’annullamento ed è probabile che nel
97
prevedibile futuro la differenza temporanea non si riverserà. Le attività e le passività per imposte
differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio
in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote
fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del
bilancio.
Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un
reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle
attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto
nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le ulteriori imposte sul reddito risultanti dalla distribuzione dei dividendi sono contabilizzate nel
momento in cui viene rilevata la passività per il pagamento del dividendo. Non ci sono riserve in
sospensione di imposta.
(m) Fondi
Il Gruppo rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in
modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario
l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo
del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati ad un tasso
al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e
i rischi specifici connessi alla passività.
Il Gruppo rileva un fondo per ristrutturazioni quando il programma dettagliato e formale per la
ristrutturazione è stato approvato e la ristrutturazione è iniziata o è stata comunicata
pubblicamente. I costi operativi futuri non sono oggetto di accantonamento.
(n) Benefici ai dipendenti
Piani a contribuzione definita
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto
economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le
attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri
o un rimborso.
Piani a benefici definiti
L’obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente
per ciascun piano stimando l’importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in
98
cambio dell’attività prestata nell’esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene
attualizzato e il fair value di eventuali attività a servizio del piano vengono detratti dalle passività.
Il calcolo è eseguito da un consulente esterno utilizzando il metodo della proiezione unitaria del
credito. Qualora il calcolo generi un beneficio per il Gruppo, l’ammontare dell’attività rilevata è
limitato al valore attuale dei benefici economici disponibili sotto forma di rimborsi dal piano o di
riduzioni dei contributi futuri del piano. Al fine di stabilire il valore attuale dei benefici economici,
si considerano i requisiti minimi di finanziamento applicabili a qualsiasi piano del Gruppo.
Gli utili e le perdite attuariali, i rendimenti delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi) e
l’effetto del massimale dell’attività (esclusi eventuali interessi) che emergono a seguito delle
rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle
altre componenti del conto economico complessivo. Gli interessi netti dell’esercizio sulla
passività/(attività) netta per benefici definiti sono calcolati applicando alla passività/(attività) netta
il tasso di sconto utilizzato per attualizzare l’obbligazione a benefici definiti, determinata all’inizio
dell’esercizio, considerando le eventuali variazioni della passività/(attività) netta per benefici
definiti avvenute nel corso dell’esercizio a seguito del pagamento di contributi e benefici. Gli
interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell’utile/(perdita)
d’esercizio.
Quando vengono apportate delle variazioni ai benefici di un piano o quando il piano viene ridotto,
la quota del beneficio economico relativo alle prestazioni di lavoro passate o l’utile o la perdita
derivante dalla riduzione del piano sono rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio nel momento in
cui la rettifica o la riduzione si verifica.
Il Trattamento di Fine Rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice
Civile, rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei
dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo
di servizio.
In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio
in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto
in base ad un piano a benefici definiti. L’iscrizione in bilancio richiede la stima con tecniche
attuariali dell’ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell’attività lavorativa
prestata nell’esercizio corrente e in quelli precedenti e l’attualizzazione di tali prestazioni al fine di
determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo.
99
La Legge del 27 Dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il
TFR maturando dal 1° Gennaio 2007.
Per effetto della riforma della previdenza complementare:
- le quote di TFR maturate fino al 31 Dicembre 2006 rimangono in azienda;
- le quote di TFR maturande a partire dal Gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo
le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di
Tesoreria istituito presso l’INPS.
In entrambi i casi le quote di TFR maturate dopo il Gennaio 2007 (o alla data di effettuazione
della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) sono considerate un
piano a contribuzione definita.
La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato al
31 Dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti. Peraltro, a seguito
delle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2007, il TFR “maturato” ante 1° Gennaio
2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza
complementare) subisce una rilevante variazione di calcolo per effetto del venir meno delle ipotesi
attuariali precedentemente previste legate agli incrementi salariali. In particolare, la passività
connessa al “TFR maturato” è valutata utilizzando tecniche attuariali al 1 Gennaio 2007 (o alla data
di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) senza
applicazione del pro-rata (anni di servizio già prestati/anni complessivi di servizio), in quanto i
benefici dei dipendenti relativi a tutto il 31 Dicembre 2006 (o alla data di effettuazione della scelta
nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) possono essere considerati quasi
interamente maturati (con la sola eccezione della rivalutazione). Ne consegue che, ai fini di questo
calcolo, i “current service costs” relativi alle prestazioni future di lavoro dei dipendenti sono da
considerarsi nulli in quanto sono rappresentati dai versamenti contributivi ai fondi di previdenza
integrativa o al Fondo di Tesoreria dell’INPS.
Benefici a breve termine
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel
momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.
100
Il Gruppo rileva una passività per l’importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di
compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un’obbligazione effettiva, legale o
implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata
una stima attendibile dell’obbligazione.
Benefici ai dipendenti a lungo termine
L’obbligazione netta del Gruppo a seguito di benefici ai dipendenti a lungo termine corrisponde
all’importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato per le prestazioni di lavoro
nell’esercizio corrente e negli esercizi precedenti. Tale beneficio viene attualizzato. Le rivalutazioni
sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio quando emergono.
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come costo
quando il Gruppo si è impegnato senza possibilità di recesso nell’offerta di detti benefici o, se
anteriore, quando il Gruppo rileva i costi di ristrutturazione. I benefici interamente esigibili oltre
dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio sono attualizzati.
Pagamenti basati in azioni
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni,
regolate per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo
il periodo durante i quali i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento.
La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura del bilancio e alla data di estinzione sulla base
del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value delle
passività sono rilevate a conto economico tra i costi del personale.
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni,
regolate in azioni, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente del patrimonio netto
lungo il periodo durante i quali i dipendenti maturato il diritto incondizionato a ricevere le azioni.
Le eventuali variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla
valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che
matureranno alla scadenza (componente “non market based”).
(o) Ricavi
Il Gruppo opera principalmente nell’ambito della prestazione di servizi relativi alla
somministrazione di personale interinale, per cui è identificabile una singola promessa contrattuale
(performance obligation) e si ritiene che il cliente riceva e consumi simultaneamente i benefici delle
101
prestazioni rese dal Gruppo. La misurazione del grado di progresso nell’adempimento della
promessa contrattuale è connessa alla rilevazione della presenza fisica del lavoratore presso
l’azienda cliente, e la fatturazione del servizio reso avviene su base mensile. Non si riscontrano
importi variabili significativi inclusi nella determinazione del corrispettivo contrattuale, condizioni
di pagamento anticipato o differito significative rispetto alle prassi di settore o importi corrisposti
a clienti che non siano considerati a riduzione del corrispettivo contrattuale.
(p) Contributi
I contributi in conto capitale e quelli in conto esercizio sono rilevati quando esiste una ragionevole
certezza che il Gruppo rispetterà le condizioni previste per l’ottenimento e che i contributi saranno
ricevuti. I contributi in conto capitale sono iscritti nello stato patrimoniale come ricavo differito tra
gli “Altri debiti” ed imputati a conto economico sistematicamente in contrapposizione agli
ammortamenti dei beni oggetto dell’agevolazione. I contributi in conto esercizio sono imputati a
conto economico nella voce “Altri proventi”.
(q) Proventi e oneri finanziari
I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, i
proventi derivanti dalla vendita di attività finanziarie disponibili per la vendita, le variazioni del fair
value delle attività finanziarie rilevate a conto economico, gli utili su cambi e gli utili su strumenti
di copertura rilevati a conto economico. Gli interessi attivi sono rilevati a conto economico per
competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si
stabilisce il diritto del Gruppo di riceverne il pagamento.
Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sui finanziamenti e leasing finanziari, le
perdite su cambi, le variazioni del fair value delle attività finanziarie al fair value rilevato a conto
economico, le perdite attese di valore delle attività finanziarie e le perdite su strumenti di copertura
rilevati a conto economico. I costi relativi ai finanziamenti e leasing finanziari sono rilevati a conto
economico utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
(r) Nuovi principi pubblicati ma non ancora adottati
Non si prevede che i seguenti nuovi principi o modifiche ai principi avranno effetti significati sul
bilancio consolidato del Gruppo:
- Classificazione delle passività come correnti o non correnti (modifiche allo IAS 1);
- Definizione delle stime contabili (modifiche allo IAS 8);
102
- Informativa dei principi contabili (modifiche allo IAS 1 e all’IFRS Practice Statement 2);
- Vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata o Joint Venture
(Modifiche all’IFRS 10 e allo IAS 28).
(s) Gestione dei rischi finanziari
Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi derivanti dall’utilizzo di strumenti finanziari:
- rischio di credito;
- rischio di liquidità;
- rischio di tasso di interesse.
Nella presente sezione vengono fornite informazioni relative all’esposizione del Gruppo a ciascuno
dei rischi elencati in precedenza, gli obiettivi, le politiche e i processi di gestione di tali rischi e i
metodi utilizzati per valutarli, nonché la gestione del capitale del Gruppo.
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi
del Gruppo è del Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A..
Le politiche di gestione dei rischi del Gruppo hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi
ai quali lo stesso è esposto, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi e il rispetto
di tali limiti. Queste politiche e i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere
eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività del Gruppo. Tramite la formazione,
gli standard e le procedure di gestione, il Gruppo mira a creare un ambiente dei controlli disciplinato
e costruttivo nel quale i propri dipendenti siano consapevoli dei propri ruoli e responsabilità.
(i) Rischio di credito
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario
causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un’obbligazione e deriva principalmente dai crediti
commerciali del Gruppo.
L’esposizione del Gruppo al rischio di credito dipende principalmente dalle caratteristiche
specifiche di ciascun cliente. Il portafoglio clienti del Gruppo si compone di un numero ampio di
clienti e non evidenzia significativi livelli di concentrazione verso pochi clienti. La tipologia
prevalente dei clienti consiste in aziende italiane di medio-piccole dimensioni, operanti in quasi tutti
i settori merceologici. Non vi è una forte concentrazione geografica del credito; parte di esso è
principalmente localizzata nelle regioni del Centro-Nord Italia. Eventuali fenomeni di
deterioramento delle condizioni economiche generali o andamenti negativi del mercato del credito
103
potrebbero avere un impatto negativo nei rapporti con i clienti, compromettendo la possibilità per
il Gruppo di realizzare i propri crediti commerciali e influenzando la gestione del capitale circolante.
Non si può escludere che l’eventuale inadempimento delle obbligazioni di pagamento da parte dei
clienti, o il semplice ritardo nell’esecuzione di detti pagamenti, possa diminuire la liquidità a
disposizione del Gruppo, incrementando la necessità di ricorrere a ulteriori fonti di finanziamento.
Il Gruppo mantiene un frazionamento della clientela e conseguentemente riduce i rischi legati al
recupero dei crediti.
Prima di procedere alla somministrazione della fornitura di personale interinale viene effettuata una
adeguata procedura di valutazione prevedendo che l’affidamento di ciascun nuovo cliente venga
analizzato individualmente prima che vengano offerte le condizioni standard in termini di
pagamento e somministrazione. Detta analisi comprende anche valutazioni esterne, se disponibili,
e, in alcuni casi, informazioni bancarie. Per ciascun cliente vengono stabiliti dei limiti di
somministrazione, rappresentativi della linea di credito massima, oltre la quale è richiesta
l’approvazione diretta della Direzione.
Complessivamente il credito vantato verso i clienti si compone principalmente dell’onere
complessivo della retribuzione del lavoratore somministrato, che comprende oltre agli elementi
della retribuzione ordinaria come da Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento,
anche le competenze maturate ma non godute (13ma e 14ma, ferie oltre eventuali altri elementi), il
margine e l’IVA calcolata solo sul margine del Gruppo.
La suddivisione delle macro-voci che determinato il valore del credito verso il cliente comporta un
diverso grado di tutela giuridica del credito. In caso di fallimento del cliente, la sola quota di credito
rappresentativa delle competenze del lavoratore somministrato è infatti privilegiata nel rimborso.
Per il metodo di valutazione si rinvia al paragrafo (i) Perdite di valore (i.1) Attività finanziarie
(ii) Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni
associate a passività finanziarie. L’approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede di
garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie
obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover
sostenere oneri esorbitanti o rischiare di danneggiare la propria reputazione.
Il Gruppo monitora l’andamento economico-finanziario delle singole Filiali facilitando così il
monitoraggio del fabbisogno di liquidità e ottimizzando il rendimento degli investimenti.
104
Generalmente, il Gruppo si assicura che vi siano disponibilità liquide a vista sufficienti per coprire
i costi operativi previsti per un periodo di 60 giorni, compresi quelli relativi alle passività
rappresentate dai “Benefici ai Dipendenti Somministrati” ed alle relative passività contributive.
Inoltre, il Gruppo negli anni ha in essere le seguenti linee di credito:
Esercizio 2021
- Euro 5 milioni di linee revolving per cassa, ad un tasso di interesse medio pari all’Euribor 6
mesi più 1,40%, soggetto al rispetto di un parametro economico-finanziario come descritto
successivamente;
- Euro 118 milioni di linee di credito che possono essere utilizzate a fronte della presentazione
di crediti commerciali a breve termine, generalmente ad un tasso variabile collegato all’Euribor.
Esercizio 2020
- Euro 15 milioni di linee revolving per cassa, ad un tasso di interesse medio pari all’Euribor 6
mesi più 1,40%, soggetto al rispetto di un parametro economico-finanziario come descritto
successivamente;
- Euro 94 milioni di linee di credito che possono essere utilizzate a fronte della presentazione di
crediti commerciali a breve termine, generalmente ad un tasso variabile collegato all’Euribor.
- Euro 15 milioni di linee di credito medio/lungo termine da utilizzarsi per far fronte ad
eventuale situazione di emergenza epidemiologica legata al Covid-19.
Come descritto successivamente, il Gruppo è soggetto al rispetto del parametro economico-
finanziario incluso nel Nuovo Finanziamento e calcolato a livello del bilancio consolidato del
Gruppo una volta all’anno.
Con particolare riferimento al Nuovo Finanziamento in essere al 31 Dicembre 2021, si segnala che
esso prevede alcuni eventi di inadempimento che comportano la facoltà per i soggetti finanziatori
di risolvere il Contratto di Finanziamento, ovvero di recedere dallo stesso e dichiarare la Società
decaduta dal beneficio del termine, a seconda dei casi.
Inoltre, il Gruppo ha in essere le seguenti garanzie finanziarie:
(In migliaia di Euro)
Beneficiario
Tipologia
2021
2020
Variazione
A.N.P.A.L.
Autorizzazione ai sensi del DLGS n° 276
30.228
27.768
2.460
Terzi
Fideiussioni per partecipazione a gare d’appalto
500
567
(67)
Terzi
Fideiussioni per contratti di locazione
891
763
128
105
Totale
31.619
29.098
2.521
Le garanzie prestate a favore dell’A.N.P.A.L. (Agenzia Nazionale Politiche del Lavoro), si
riferiscono al vincolo legislativo di costituire idonea garanzia dei crediti dei lavoratori assunti con il
contratto di lavoro per prestazioni di lavoro temporaneo.
Le fideiussioni per contratti di locazione si riferiscono alle garanzie prestate a favore dei vari
proprietari degli immobili ove si trova la sede direzionale del Gruppo ed alcune Filiali.
(iii) Rischio di tasso di interesse
L’indebitamento finanziario del Gruppo presenta tassi di interesse variabile, pertanto il Gruppo
potrebbe essere esposto ai rischi connessi alle fluttuazioni di tali tassi. Al fine di fare fronte a detti
rischi, il Gruppo ha adottato strumenti di copertura parziale dal rischio di variazioni dei tassi di
interesse. Più precisamente, sono stati stipulati contratti derivati, qualificabili come “hedging
instruments”, volti a trasformare i tassi variabili applicati in tassi fissi medi sulla quota di
finanziamento oggetto di copertura, pari al 50% del valore nominale della linea amortizing per i
primi tre anni.
Non si può escludere che eventuali fluttuazioni imprevedibili dei tassi di interesse comportino
conseguenze negative sulla situazione finanziaria del Gruppo.
(t) Informativa di settore
Ai fini dell’IFRS 8 “Settori Operativi”, l’attività svolta dal Gruppo è identificata in un unico settore
operativo. Per un’analisi maggiormente dettagliata delle prospettive e degli indicatori gestionali si
rimanda alla Relazione sulla Gestione.
3. Acquisizioni di società controllate e di quote di minoranza
L’avviamento originario di Euro 45.999 migliaia generatosi a far data dal 1° luglio 2007 si riferisce
principalmente alle competenze e alle conoscenze tecniche del personale del gruppo Openjob
S.p.A. (con particolare riferimento a Openjob S.p.A., In Time S.p.A. e Quandoccorre S.p.A.)
acquisito nel Giugno 2007 da WM S.r.l., società poi oggetto di fusione inversa in Openjob S.p.A..
In tale sede di aggregazione aziendale era inoltre stato rilevato il valore della relazione con la
clientela di Openjob S.p.A. e della controllata Intime S.p.A., per l’importo di Euro 2.472 migliaia
ed Euro 1.390 migliaia rispettivamente, sulla base di una perizia redatta da un professionista terzo
indipendente.
106
A seguito dell’acquisizione e successiva fusione per incorporazione di Metis S.p.A. avvenuta il 31
Dicembre 2011 il differenziale tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite è
stato pari ad Euro 27.164 migliaia.
Negli anni seguenti in relazione a varie acquisizioni, l’avviamento si è incrementato per Euro 26.063
come da seguente dettaglio:
Nell’anno 2013 per Corium per Euro 383 migliaia;
Nell’anno 2018 per Meritocracy per Euro 288 migliaia;
Nell’anno 2018 per HC per Euro 604 migliaia;
Nell’anno 2020 per Jobdisabili per Euro 169 migliaia;
Nell’anno 2020 per Lyve per Euro 519 migliaia;
Infine, nel 2021 per Quanta per Euro 24.100 migliaia, come descritto nei punti a seguire.
Il 26 Maggio 2021, il Gruppo ha perfezionato l’acquisizione del 100% del capitale di Quanta S.p.A.
e, indirettamente del 100% della controllata Quanta Risorse Umane S.p.A.
A livello consolidato, nel periodo intercorrente dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2021, le
neoacquisite hanno generato ricavi pari a Euro 65.737 migliaia e una perdita di euro 709 migliaia.
Corrispettivo trasferito
La tabella di seguito riportata sintetizza il fair value alla data di acquisizione del corrispettivo
trasferito al fine di acquisire il 100% del capitale di Quanta S.p.A. e, indirettamente, del 100% del
capitale della controllata Quanta Risorse Umane S.p.A.:
(In migliaia di Euro)
Disponibilità liquide
20.000
Strumenti rappresentativi di capitale (n. 528.193 azioni ordinarie)
4.817
Totale
24.817
Si precisa che il valore delle azioni ordinarie cedute è basato sul Fair Value del Titolo al 26 Maggio
2021, pari a Euro 9,12 per azione. Il flusso finanziario di esborso pari a Euro 14.932 migliaia
indicato nel rendiconto finanziario è relativo all’importo corrisposto al venditore in denaro (Euro
20.000 migliaia) al netto della liquidità acquisita (Euro 5.068 migliaia, come indicato anche nella
tabella riportata nel seguito).
107
Costi correlati all’acquisizione
Il Gruppo ha sostenuto costi correlati all’acquisizione ed all’integrazione, pari a Euro 1.186 migliaia,
inerenti a spese legali e costi per due diligence, cosiddetti “deal costs” ed Euro 533 migliaia per
costi relativi alla riorganizzazione del personale.
Attività acquisite e passività assunte identificabili
Di seguito si riporta una sintesi del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte a
seguito dell’acquisizione di Quanta S.p.A. e della controllata Quanta Risorse Umane S.p.A.:
(In migliaia di Euro)
Attività Non Correnti
Immobili, impianti e macchinari
154
Attività immateriali
3.095
Diritto all’uso per leasing
4.165
Attività finanziarie
206
Attività per imposte differite
349
Attività Correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
5.068
Crediti commerciali
29.868
Altri crediti
4.880
Attività per imposte correnti
944
Passività Non Correnti
Passività finanziarie
(8.222)
Benefici ai dipendenti TFR
(426)
Passività per leasing
(3.157)
Passività per imposte differite
(785)
Passività Correnti
Debiti verso banche e altre passività finanziarie
(11.090)
Passività per leasing
(1.008)
Debiti commerciali
(3.179)
Benefici ai dipendenti
(11.360)
Altri Debiti e passività
(7.799)
Passività per imposte correnti
(596)
Fondi
(389)
Totale attività / (passività) nette identificabili
717
I ricavi generati dalle neoacquisite dal Gennaio 2021 alla data di acquisizione sono stati pari a
circa Euro 50.340 migliaia.
La voce attività immateriali comprende la rilevazione delle relazioni con la clientela per un importo
pari ad Euro 2.815 migliaia.
108
I crediti commerciali comprendono importi contrattuali lordi per Euro 33.967 migliaia, di cui Euro
5.225 migliaia erano ritenuti di dubbia esigibilità alla data di acquisizione e quindi coperti da un
fondo svalutazione crediti per Euro 4.099 migliaia, nell’ambito della loro rilevazione al fair value.
Gli altri crediti accolgono un credito verso il venditore di Quanta S.p.A. per Euro 2.419 migliaia,
afferente la quota di crediti ritenuti di dubbia esigibilità alla data di acquisizione e che, come previsto
dal contratto di compravendita, sono garantiti dal venditore qualora non vengano incassati entro
15 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto, oltre che a Euro 1.400 migliaia per passività per
le quali è stato previsto un accantonamento a fondo rischi, coperte anch’esse dalla garanzia della
parte venditrice.
Avviamento
L’avviamento derivante dall’acquisizione è stato rilevato come illustrato nella tabella seguente:
(In migliaia di Euro)
Totale corrispettivo trasferito
24.817
Fair value attività nette/ (passività) identificabili
717
Avviamento
24.100
Tale avviamento si riferisce principalmente alle competenze di “Quanta” in alcuni settori di attività
e alle sinergie che si prevede di ottenere dall’integrazione della società acquisita. L’avviamento
rilevato in bilancio non sarà deducibile ai fini dell’imposta sui redditi.
4. Immobili, impianti e macchinari e diritto all’uso per leasing
Le tabelle seguenti illustrano le variazioni intervenute nella voce.
(In migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Altre imm.ni
Tecniche
Altri beni
Migliorie su
beni di terzi
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2021
1.692
1.052
4.795
106
179
7.824
Incrementi
627
111
963
-
-
1.701
Decrementi
(1.289)
(421)
(2.572)
-
-
(4.282)
Società acquisite
-
411
2.888
-
-
3.299
Altre variazioni
181
-
-
-
-
181
Riclassifica
-
(27)
27
-
-
-
Saldi al 31 Dicembre 2021
1.211
1.126
6.101
106
179
8.723
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2021
849
801
3.304
106
179
5.239
Incrementi
48
74
453
-
-
575
109
(In migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Altre imm.ni
Tecniche
Altri beni
Migliorie su
beni di terzi
Totale
Decrementi
(656)
(407)
(2.536)
-
-
(3.599)
Società acquisite
-
400
2.618
-
-
3.018
Altre variazioni
78
-
-
-
-
78
Saldi al 31 Dicembre 2021
319
868
3.839
106
179
5.311
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2021
843
251
1.491
-
-
2.585
Al 31 Dicembre 2021
892
258
2.262
-
-
3.412
(In migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Altre imm.ni
Tecniche
Altri beni
Migliorie su
beni di terzi
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2020
1.682
988
4.212
106
179
7.167
Incrementi
-
24
594
-
-
618
Decrementi
-
-
(55)
-
-
(55)
Società acquisite
10
40
44
-
-
94
Saldi al 31 Dicembre 2020
1.692
1.052
4.795
106
179
7.824
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2020
789
704
2.967
106
179
4.745
Incrementi
59
70
343
-
-
472
Decrementi
-
-
(36)
-
-
(36)
Società acquisite
1
27
30
-
-
58
Saldi al 31 Dicembre 2020
849
801
3.304
106
179
5.239
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2020
893
284
1.245
-
-
2.422
Al 31 Dicembre 2020
843
251
1.491
-
-
2.585
Terreni e fabbricati
La voce comprende immobili in provincia di Udine, Brescia e Latina; quest’ultimo, già posseduto
tramite specifico contratto di leasing finanziario e classificato fino al 2020 nella voce “Diritto all’uso
per leasing”, è stato riscattato nel corso del 2021; gli effetti dell’operazione sono classificati nella
riga “Altre variazioni”. Si segnala che nel corso dell’esercizio è stato ceduto l’immobile
precedentemente detenuto nel comune di Rodengo Seiano (BS), a fronte dell’acquisto di un nuovo
immobile sito in Brescia.
Impianti e Macchinari
Il Gruppo possiede alcune immobilizzazioni tecniche principalmente relative ad attrezzature,
impianti ed arredamenti presso le Filiali.
110
Altre Immobilizzazioni tecniche
La voce comprende principalmente macchine elettroniche d’ufficio, mobili e arredi, insegne
luminose ed autoveicoli.
La tabella seguente illustra le variazioni intervenute nella voce “Diritti all’uso per Leasing”:
(In migliaia di Euro)
Autoveicoli
Immobili
Altre immobilizzazioni
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2021
4.127
15.613
81
19.821
Incrementi
1.005
2.394
75
3.474
Società acquisita
497
3.668
-
4.165
Decrementi
(845)
(3.586)
(113)
(4.544)
Saldi al 31 Dicembre 2021
4.784
18.089
43
22.916
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2021
1.787
5.132
51
6.970
Incrementi
1.422
3.131
91
4.644
Decrementi
(845)
(2.563)
(107)
(3.516)
Saldi al 31 Dicembre 2021
2.363
5.700
35
8.098
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2021
2.340
10.481
30
12.851
Al 31 Dicembre 2021
2.421
12.389
8
14.818
(In migliaia di Euro)
Autoveicoli
Immobili
Altre immobilizzazioni
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2020
3.358
12.112
81
15.551
Incrementi
1.275
3.589
15
4.879
Decrementi
(506)
(88)
(15)
(609)
Saldi al 31 Dicembre 2020
4.127
15.613
81
19.821
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2020
973
2.564
25
3.562
Incrementi
1.256
2.614
41
3.911
Decrementi
(442)
(46)
(15)
(503)
Saldi al 31 Dicembre 2020
1.787
5.132
51
6.970
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2020
2.385
9.548
56
11.989
Al 31 Dicembre 2020
2.340
10.481
30
12.851
Autoveicoli
111
La voce ricomprende principalmente le autovetture assegnate al personale mediante contratti di
leasing. Gli incrementi rappresentano i nuovi contratti stipulati nel corso dell’esercizio.
Immobili
La voce ricomprende gli immobili della sede centrale e delle Filiali operative detenute dal Gruppo
mediante contratti di leasing. Gli incrementi rappresentano i nuovi contratti di leasing stipulati nel
corso dell’anno in seguito all’apertura delle nuove Filiali ed ai rinnovi dei contratti già esistenti
conclusosi nel periodo. I decrementi della voce immobili sono principalmente rappresentativi della
rettifica della lease term a seguito delle comunicate disdette per chiusure anticipate in relazione ai
contratti di locazione della sede di Milano Fara.
Altre immobilizzazioni
La voce ricomprende principalmente le attrezzature elettroniche detenute dal Gruppo mediante
contratti di leasing.
5. Attività immateriali e avviamento
Le tabelle seguenti illustrano le variazioni intervenute nella voce.
(In migliaia di Euro)
Avviamento
Relazioni con la
clientela
Software e
Marchi
Patto di non
concorrenza
Costi di
ricerca e
sviluppo
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2021
75.126
8.205
4.209
-
126
87.666
Incrementi
24.101
2.832
63
1.500
-
28.496
Decrementi
-
-
(222)
-
(16)
(238)
Società acquisite
-
-
2.434
-
3
2.437
Saldi al 31 Dicembre 2021
99.227
11.037
6.484
1.500
113
118.361
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2021
-
8.153
3.225
-
97
11.475
Incrementi
-
227
554
176
13
970
Decrementi
-
-
(221)
-
-
(221)
Società acquisite
-
-
2.281
-
2
2.283
Saldi al 31 Dicembre 2021
-
8.380
5.839
176
112
14.507
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2021
75.126
52
984
-
29
76.191
Al 31 Dicembre 2021
99.227
2.657
645
1.324
1
103.854
112
(In migliaia di Euro)
Avviamento
Relazioni
con la
clientela
Software
Costi di
ricerca e
sviluppo
Marchi
Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2020
74.438
8.152
3.768
126
90
113
86.687
Incrementi
688
53
33
-
-
-
774
Decrementi
-
-
-
-
-
-
-
Riclassifica
-
-
113
-
-
(113)
-
Società acquisite
-
-
205
-
-
-
205
Saldi al 31 Dicembre 2020
75.126
8.205
4.119
126
90
-
87.666
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2020
-
8.107
2.491
97
-
-
10.695
Incrementi
-
46
536
-
8
-
590
Decrementi
-
-
-
-
-
-
-
Società acquisite
-
-
190
-
-
-
190
Saldi al 31 Dicembre 2020
-
8.153
3.217
97
8
-
11.475
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2020
74.438
45
1.277
29
90
113
75.992
Al 31 Dicembre 2020
75.126
52
902
29
82
-
76.191
Avviamento
Al termine di ogni esercizio il Gruppo esegue una verifica circa la recuperabilità del valore
dell’avviamento. L’analisi di recuperabilità (impairment test) sul valore dell’avviamento viene
effettuata sulla base del valore d’uso attraverso calcoli basati su proiezioni dei flussi derivanti dal
business plan quinquennale approvato.
Si segnala che nel corso del 2021 si è proceduto ad un re-assessment delle CGU; fino al 31 dicembre
2020 l’insieme delle attività e delle passività operative del Gruppo era identificata come un’unica
CGU. L’analisi svolta si è resa necessaria a fronte dell’operazione di acquisizione di Quanta, rispetto
alla quale è stato rilevato un importo di avviamento pari a €24,1 milioni e del processo di
riorganizzazione del Gruppo avviato nel recente passato e che ha portato all’aggregazione di alcune
società controllate e alla costituzione della controllata Family Care.
Rispetto all’esercizio precedente sono state identificate due CGU distinte con riferimento a:
- l’insieme delle attività e passività operative della Capogruppo e delle società controllate,
comprese le neoacquisite Quanta S.p.A. e Quanta Risorse Umane S.p.A., esclusa Family
Care S.r.l. (“CGU principale”);
- la controllata Family Care S.r.l. in ragione principalmente della specificità dei servizi resi
(assistenza alla persona) e della clientela cui si rivolge (privati) rispetto al resto del
113
Gruppo, e l’utilizzo di una rete di filiali dedicata per il proprio business. Questo anche a
fronte della crescita dei volumi di attività della controllata registrata negli ultimi anni e
delle prospettive di sviluppo previste per il futuro.
Quanto sopra risulta coerente con la visione strategica e operativa del management, nonché con il
livello di analiticità della reportistica monitorata dal management.
L’importo dell’avviamento iscritto in bilancio risulta integralmente allocato alla CGU principale,
considerando che il business di Family Care S.r.l. risulta avviato all’interno del Gruppo e non
relativo ad acquisizioni effettuate negli anni precedenti o nel 2021.
L’impairment test al 31 dicembre 2021 è stato effettuato prendendo come riferimento la Cash
Generating Unit per quanto sopra indicato.
Il valore della CGU principale, cui risulta integralmente allocato l’avviamento iscritto in bilancio, è
stato verificato attraverso la determinazione del valore in uso, inteso come valore attuale dei flussi
di cassa attesi (discounted cash flow) utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici alla data di
valutazione (WACC).
La valutazione è stata svolta sulla base del business plan 2022-2026 e diretta emanazione di quello
approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 4 febbraio 2022, redatto dal
management sulla base delle performance economico-finanziarie storiche della CGU principale e
dalle aspettative sull’evoluzione futura.
Tenuto conto della strategia del Gruppo, e dell’evoluzione attesa del mercato di riferimento e della
situazione macroeconomica generale, i flussi di cassa previsionali sono stati stimati in funzione delle
assunzioni seguenti:
Ricavi di somministrazione: l’ipotesi per i ricavi è di una crescita pari al 9,5% nel 2022,
tenuto conto che nel 2021 Quanta S.p.A. è stata consolidata solo a partire dal 1° Giugno, e
dal 3,4% al 2,3% dal 2023 al 2026 anche sulla base dei dati attesi di andamento del PIL e
dell’inflazione;
Ricavi per altri servizi HR tra i quali Ricerca & Selezione del personale: crescita del 3,5%
circa negli anni del piano.
Ai fini del calcolo del terminal value, si è prudenzialmente assunto uno scenario steady state (g-rate
pari a zero), nel quale, stante l’ipotesi di assenza di crescita, il flusso di cassa ottenibile in perpetuo
114
dall’anno successivo all’ultimo anno di previsione analitica è stato stimato in base alle seguenti
principali assunzioni:
EBITDA medio normale pari a quello dell’ultimo anno di previsione analitica;
investimenti di mantenimento pari a circa Euro 2 milioni annui;
investimenti di mantenimento in diritto d’uso (IFRS 16) pari a Euro 5 milioni annui;
circolante costante;
fondi costanti.
Si precisa che tali proiezioni riflettono le condizioni correnti dell’insieme delle attività e passività
operative della CGU principale oggetto di valutazione e che i valori utilizzati sono coerenti con le
performance storiche della stessa e con le aspettative del management in relazione agli andamenti attesi
nel mercato di riferimento.
Il terminal value è stato determinato sulla base dell’ultimo anno del business plan, secondo le modalità
sopra indicate.
Le proiezioni dei flussi di cassa sono state attualizzate tenuto conto di un costo del capitale di
rischio unlevered, determinato in base al Capital Asset Pricing Model (CAPM), del 10,4% (esercizio
precedente pari al 10,5%) al lordo del relativo effetto fiscale. Tale tasso riflette la valutazione
corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici
del settore e del paese, l’Italia, in cui il Gruppo opera. Il WACC al 31 Dicembre 2021 è stato stimato
sulla base delle seguenti assunzioni:
il risk-free rate adottato (0,78);
il coefficiente beta (unlevered) è stato stimato pari a 1,29 sulla base delle caratteristiche del
settore in oggetto e dei beta rilevati con riferimento ad un campione di società quotate appartenenti
al settore in oggetto;
l’equity risk premium utilizzato è pari al 5%;
small size premium riconosciuto del 3,2%.
Il valore d’uso al 31 Dicembre 2021 così calcolato è risultato superiore al valore contabile della
Cash Generating Unit. Si precisa quindi che non sono state effettuate svalutazioni al 31 Dicembre
2021 così come negli esercizi precedenti.
115
Si evidenzia di seguito il valore contabile e il valore recuperabile della CGU principale come rilevato
nel 2021 e alla fine degli ultimi due esercizi precedenti considerando un’unica CGU:
(In migliaia di Euro)
Anni
Valore contabile del gruppo
Valore Recuperabile
Eccedenza recuperabile rispetto al valore recuperabile
2019
134.420
166.081
31.661
2020
122.794
137.321
14.527
2021
157.802
192.337
34.535
Per completezza di informazione si precisa che considerando l’assetto come un’unica CGU (compresa la CGU Family Care), il valore contabile sarebbe stato
pari a Euro 158.802 e il valore recuperabile sarebbe stato pari a Euro 196.698
Le previsioni alla base del test di impairment condotto sono per loro stessa natura soggette ad
elementi imprevisti che potrebbero comunque incidere sulle stesse, quali mancato incremento
atteso del PIL, variazioni dei tassi di interesse e del tasso di inflazione, variazioni dei ricavi, della
marginalità e dei termini di incasso dai clienti in ragione del trend macroeconomico. Tali elementi
imprevisti potrebbero comportare pertanto la modifica dell’analisi di recuperabilità sopra illustrata.
A tal proposito, si sottolinea che l’analisi di sensitività al 31 Dicembre 2021 evidenzia che il valore
d’uso eguaglia il valore contabile della Cash Generating Unit nel caso di un aumento del tasso di
attualizzazione di circa 2,17 punti percentuali, a parità di tutte le altre condizioni; allo stesso modo
nel caso di una riduzione dei flussi di cassa non attualizzato pari a circa il 18% per tutto il periodo
di piano e per il flusso alla base della determinazione del terminal value, il valore d’uso eguaglierebbe
il valore contabile della Cash Generating Unit.
Si precisa, inoltre, che ai fini della redazione dell’impairment test al 31 Dicembre 2021 approvato
dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 16 Marzo 2021, sono state utilizzate
valutazioni redatte da professionisti indipendenti. Infine, si segnala che la Società, le cui azioni sono
negoziate presso il segmento STAR del Mercato Telematico Azionario (MTA) gestito da Borsa
Italiana S.p.A., al 31 Dicembre 2021 capitalizzava circa Euro 172.180 migliaia.
Relazioni con la clientela
Nel Maggio 2021, con l’acquisizione della Quanta S.p.A., sono state identificate relazioni con la
clientela per Euro 2.815 migliaia con vita utile riconosciuta in 8 anni. Tale valutazione è stata
operata con l’ausilio di un professionista indipendente esterno adottando il metodo dell’”excess
earning method.
116
Software
La voce software è riferibile ai programmi operativi e gestionali acquisiti dal Gruppo. Il progetto
di realizzazione del software Databook, dedicato al supporto dei processi operativi ed agli scambi
d’informazione inerenti l’attività dellAgenzia per il Lavoro viene ammortizzato a partire dal 2017.
Sulla base della perizia di un professionista terzo indipendente è stato contabilizzato il fair value della
piattaforma di proprietà di Meritocracy (ora Seltis Hub S.r.l.) pari ad Euro 1.157 migliaia e la vita
utile è stata ragionevolmente assunta pari a cinque anni.
L’incremento registrato nella voce è associato all’implementazione di “Jonny Job”, software per
dispositivi mobili utile allo sviluppo di un nuovo canale di recruiting.
Immobilizzazioni in corso
Non sono presenti immobilizzazioni in corso ed acconti al 31 Dicembre 2021.
6. Attività finanziarie non correnti
La voce principalmente è costituita dai depositi cauzionali pagati per le varie utenze della sede e
delle Filiali.
7. Attività e passività per imposte differite
Le attività e passività per imposte differite si riferiscono alle seguenti voci:
(In migliaia di Euro)
Attività
Passività
Netto
2021
2020
2021
2020
2021
2020
Immobili, impianti e macchinari
-
-
87
164
(87)
(164)
Attività immateriali
8
2
840
178
(832)
(176)
Benefici ai dipendenti
13
14
-
-
13
14
Fondi
663
367
-
-
663
367
Fondo svalutazione crediti
1.661
1.184
-
-
1.661
1.184
Costi a deducibilità differita
483
388
-
-
483
388
Perdite fiscali
362
769
-
-
362
769
Riallineamento Avviamento
19.755
20.158
-
-
19.755
20.158
Totale
22.945
22.882
927
342
22.018
22.540
Dal calcolo delle imposte differite non sono state escluse differenze temporanee tra i valori fiscali
attribuiti alle attività e passività ed il corrispondente valore di bilancio.
117
Le attività e le passività fiscali sono state valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno
applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o saestinta la passività fiscale,
sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore.
A decorrere dall’esercizio 2020 si è provveduto ad iscrivere le attività per imposte differite relative
al riallineamento del valore fiscale dell’avviamento della Capogruppo, secondo quanto previsto dal
D.L. 104/2020, art. 110 comma 8 e 8 bis. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 28.
I movimenti delle attività e delle passività fiscali differite nette sono stati i seguenti:
(In migliaia di Euro)
Saldo 31
Dicembre 2020
Incrementi Stato
Patrimoniale
Movimenti a Conto
Economico
Saldo 31
Dicembre 2021
Immobili, impianti e macchinari
(164)
-
77
(87)
Attività immateriali
(176)
(785)
129
(832)
Benefici ai dipendenti
14
-
(1)
13
Fondi
367
73
223
663
Fondi svalutazione crediti
1.184
255
222
1.661
Costi a deducibilità differita
388
22
73
483
Perdite fiscali
769
-
(407)
362
Riallineamento Avviamento
20.158
-
(403)
19.755
Totale
22.540
(435)
(87)
22.018
8. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La voce include il saldo attivo dei depositi bancari e postali e le giacenze di cassa.
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Depositi bancari e postali
16.830
16.973
(143)
Denaro e valori in cassa
38
29
9
Totale disponibilità liquide
16.868
17.002
(134)
Con riferimento all’indebitamento finanziario netto, come previsto dagli Orientamenti in materia di
obblighi di informativa pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 e dal Richiamo di attenzione n.5/21 del
29 aprile 2021 da parte di CONSOB, si rimanda alla successiva nota 13.
9. Altre attività finanziarie a breve termine
Non si rilevano attività finanziarie a breve termine.
10. Crediti commerciali
La voce è così composta:
118
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Verso clienti terzi
159.739
114.456
45.283
Fondo svalutazione crediti
(6.699)
(5.545)
(1.154)
Totale crediti commerciali
153.040
108.911
44.129
Al 31 Dicembre 2021 e 2020 non erano presenti crediti verso clienti derivanti da cessioni con
azione di regresso. Il totale dei crediti è relativo esclusivamente a clienti italiani; non vi sono
pertanto crediti in valuta diversa dall’Euro. Alle date di bilancio non esistevano concentrazioni di
crediti verso un numero limitato di clienti.
La voce risulta iscritta nel bilancio consolidato al netto di un fondo svalutazione crediti pari a Euro
6.699 migliaia. I crediti risultano inoltre iscritti al netto di un importo pari a Euro 4.099 migliaia
corrispondente alla svalutazione emersa dalla rilevazione al fair value dei crediti commerciali di
Quanta S.p.A. alla data di acquisizione.
Si precisa che al netto dei crediti commerciali e dei ricavi delle società acquisite con l’operazione
“Quanta” registrati a bilancio, il DSO al 31 Dicembre 2021 sarebbe stato pari a 69 giorni, inferiore
al dato al 31 Dicembre 2020 (76 giorni) e al dato al 31 Dicembre 2019 (74 giorni). Dal momento
che “Quanta” è inclusa nel bilancio consolidato dal mese di Giugno 2021, non risulta coerente
effettuare il calcolo utilizzando i dati di ricavi e crediti commerciali del bilancio al 31 Dicembre
2021.
Si rimanda al paragrafo 30 (a) “Perdite per riduzione di valore” per ulteriori informazioni circa
l’analisi dell’esposizione dei crediti commerciali alla data di bilancio.
11. Altri crediti
La voce è così composta:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Credito vs erario per rimborsi
104
137
(33)
Credito verso tesoreria INPS per TFR
1.732
829
903
Risconti attivi
1.066
875
191
Altri crediti in contenzioso
1.095
1.095
-
Crediti verso Forma.Temp
5.040
4.575
465
Crediti verso venditore di Quanta S.p.A.
3.819
-
3.819
Altri minori
217
240
(23)
Totale altri crediti
13.073
7.751
5.322
119
La voce Altri crediti in contenzioso si riferisce al credito verso un ex Amministratore di Metis
cessato dalla carica nel 2009; si precisa che nei Fondi Rischi sono state riflesse le valutazioni
effettuate in merito a tale contenzioso.
I Risconti attivi al 31 Dicembre 2021 per Euro 1.066 migliaia si riferiscono principalmente a costi
rilevati integralmente nell’esercizio in corso relativi a sponsorizzazioni, commissioni bancarie e
canoni vari non afferenti contratti di leasing.
La voce Crediti verso venditore di Quanta S.p.A. si riferisce principalmente ad una serie di
posizioni di credito vantate dalle società acquisite nell’esercizio verso i propri clienti, generatisi
precedentemente all’acquisizione, la cui solvibilità risulta essere garantita da parte del socio uscente;
sono inoltre ricomprese altre passività per le quali è stato previsto un accantonamento a fondo
rischi, coperte anch’esse dalla garanzia della parte venditrice.
La voce “Crediti verso Forma.Temp” per Euro 5.040 migliaia è riferibile principalmente al
rimborso dell’integrazione salariale (TIS) anticipata ai lavoratori somministrati.
12. Attività per imposte correnti
Al 31 Dicembre 2021 il credito per imposte correnti sul reddito è pari ad Euro 354 migliaia e si
riferisce al credito verso erario per IRAP per Euro 8 migliaia della controllata HC S.r.l., al credito
verso erario per IRAP per Euro 1 migliaia della controllata Seltis Hub S.r.l., al credito verso Erario
per IRAP per Euro 19 migliaia e al credito verso Erario per IRES per Euro 326 migliaia della
controllata Quanta S.p.A.
Al 31 Dicembre 2020 il credito per imposte correnti sul reddito è pari ad Euro 280 migliaia e si
riferisce al credito verso erario per IRAP per Euro 128 migliaia, ad Euro 136 migliaia per IRES e
ad Euro 16 migliaia per IRES della controlla Lyve S.r.l..
13. Debiti verso banche ed altre passività finanziarie
La presente nota illustra le condizioni contrattuali che regolano le passività finanziarie del Gruppo.
Per maggiori informazioni sull’esposizione del Gruppo al rischio di tasso d’interesse si rimanda alla
nota n. 30.
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Passività non correnti
Finanziamento Linea A
4.474
7.450
(2.976)
Finanziamento Linea B2 (Revolving)
4.284
-
4.284
120
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
1.000
-
1.000
Passività per leasing
10.225
8.989
1.236
Strumenti derivati
14
33
(19)
Totale passività non correnti
19.997
16.472
3.525
Passività correnti
Finanziamento Linea A
3.000
3.000
-
Finanziamento Linea B2 (Revolving)
2.858
-
2.858
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
3.000
7.918
(4.918)
Debiti verso banche non garantiti
28.167
3.322
24.845
Passività per leasing
4.311
3.665
646
Totale passività correnti
41.336
17.905
23.431
Totale passività correnti e non correnti
61.333
34.377
26.956
A Marzo del 2019 è stato sottoscritto ed erogato un finanziamento amortizing a medio lungo
termine di Euro 15 milioni che, prevedeva inoltre, una linea di credito revolving di Euro 15 milioni,
che è stata utilizzata nel corso del 2021 per Euro 10 milioni.
Nel corso del corrente esercizio sono stati sottoscritti ed erogati due finanziamenti per complessivi
Euro 4 milioni da rimborsare entro 18 mesi dalla data di erogazione.
Le condizioni contrattuali dei debiti verso le banche e delle altre passività finanziarie, esclusi gli
strumenti finanziari, sono:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Val.
Tasso di interesse
nominale
Anno
scad.
Valore
nominale
Valore
contabile
Valore
nominale
Valore
contabile
Finanziamento Linea A
Euro
Euribor*
2024
7.500
7.474
10.500
10.450
Finanziamento Linea B2 (Revolving)
Euro
Euribor*
2024
7.142
7.142
-
-
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
Euro
0,3**
2022-
2023
4.000
4.000
7.918
7918
Debiti verso banche non garantiti
Euro
0,1% **
-
28.167
28.167
3.322
3.322
Passività per leasing
Euro
1,45%***
2022-
2027
14.782
14.536
13.205
12.654
Totale passività onerose
61.591
61.319
34.945
34.344
* Euribor 6 mesi più spread compreso tra un minimo del 1,45% e un massimo del 2,00% anche in relazione al rispetto
di un vincolo finanziario
** Trattasi di tassi medi indicativi
*** Tasso di interesse marginale medio ponderato
121
Il Finanziamento a medio lungo termine in essere prevede il rispetto di un vincolo finanziario
denominato leverage ratio costituito dal rapporto IFN/EBITDA come definiti nel contratto di
finanziamento. La misurazione di tale vincolo finanziario è prevista su base annuale al 31 Dicembre,
avendo come base i valori del bilancio consolidato del Gruppo. La banca finanziatrice ha la facoltà
di chiedere la risoluzione del contratto di finanziamento qualora alla data di calcolo il vincolo non
venisse rispettato.
Di seguito si dà evidenza del vincolo finanziario che deve essere rispettato a livello consolidato:
Date di Calcolo
IFN EBITDA
31 Dicembre 2021
2,25
31 Dicembre 2022
2,25
31 Dicembre 2023
2,25
IFN = Indebitamento Finanziario Netto
EBITDA = Utile netto consolidato d’esercizio al lordo di imposte sul reddito, oneri finanziari netti, ammortamenti,
accantonamenti e svalutazioni
Si precisa che alla data del 31 Dicembre 2021 il vincolo finanziario è stato rispettato.
I leasing delle filiali contengono opzioni di proroga esercitabili fino a 6 mesi prima della conclusione
del periodo vincolante. Qualora, alle rispettive scadenze, venissero esercitate tutte le azioni di
proroga, i flussi di cassa potenziali in uscita che non sono attualmente riflessi nella passività del
leasing, ammonterebbero a circa Euro 17.000 migliaia.
Di seguito si riporta la riconciliazione delle variazioni delle passività per leasing, dei debiti verso
banche ed altre passività finanziarie derivanti dall’attività di finanziamento.
(Valori in migliaia di Euro)
Passività per leasing
Passività finanziarie, debiti
verso banche e altre passività
Saldo al 31 Dicembre 2020
12.654
21.690
Variazione delle passività finanziarie
- Pagamento di passività per leasing
(4.802)
- Interessi passivi
212
- Nuovi leasing, rinnovi e cessazioni di contratto
2.307
-Nuovi leasing per società acquisite
4.165
-Nuovi debiti per società acquisite
19.312
- Erogazione nuovo finanziamento
14.000
122
- Rimborso rate finanziamenti
(22.776)
- Altri debiti finanziari ed interessi
14.557
Totale variazione delle passività finanziarie
1.882
25.093
Saldo al 31 Dicembre 2021
14.536
46.783
Di seguito si riporta l’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 Dicembre 2021 e al 31
Dicembre 2020 calcolato secondo quanto previsto dagli Orientamenti in materia di obblighi di informativa
pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 e dal Richiamo di attenzione n.5/21 del 29 aprile 2021 da
parte di CONSOB; si segnala che i nuovi obblighi di informativa non hanno comportato impatti
significativi sulla determinazione della posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 Dicembre 2021
e 31 dicembre 2020.
(valori in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al 31 Dicembre
Variazione
2021 / 2020
2021
2020
2019
2018
Valore
%
A
Disponibilità liquide
38
29
34
29
9
31,0%
B
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
16.830
16.973
6.497
6.449
(143)
(0,8%)
C
Altre attività finanziarie correnti
-
-
-
-
-
-
D
Liquidità (A+B+C)
16.868
17.002
6.531
6.478
(134)
(0,8%)
E
Debito finanziario corrente
(37.025)
(14.240)
(14.140)
(26.534)
(22.785)
160,0%
F
Parte corrente del debito finanziario non corrente
(4.311)
(3.665)
(3.514)
(12)
(646)
17,6%
G
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
(41.336)
(17.905)
(17.654)
(26.546)
(23.431)
130,9%
H
Indebitamento finanziario corrente netto(G+D)
(24.468)
(903)
(11.123)
(20.068)
(23.565)
2609,6%
I
Debito finanziario non corrente
(19.997)
(16.472)
(18.980)
(4.133)
(3.525)
21,4%
J
Strumenti di debito
-
-
-
-
-
-
K
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
-
-
-
-
-
-
L
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)
(19.997)
(16.472)
(18.980)
(4.133)
(3.525)
21,4%
M
Totale Indebitamento finanziario (H+L)
(44.464)
(17.375)
(30.103)
(24.201)
(27.089)
155,9%
14. Benefici ai dipendenti
(a) correnti
Il saldo della voce benefici ai dipendenti correnti include:
123
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti verso dipendenti somministrati per stipendi da liquidare
41.238
29.462
11.776
Debiti verso dipendenti somministrati per competenze da liquidare
15.752
10.008
5.744
TFR lavoratori somministrati
253
199
54
Debiti verso dipendenti di struttura per stipendi e competenze da liquidare
6.622
3.293
3.329
Totale debiti per benefici ai dipendenti
63.865
42.962
20.903
Data la natura dell’attività svolta dal Gruppo e la durata media dei contratti di lavoro con i lavoratori
somministrati, il beneficio ai dipendenti rappresentato dal Trattamento Fine Rapporto dei
lavoratori somministrati è liquidato periodicamente ed è stato conseguentemente considerato fra le
passività correnti. Pertanto, la passività non è stata attualizzata e corrisponde all’obbligazione
dovuta ai dipendenti interinali al termine del contratto.
L’ammontare delle passività al 31 Dicembre 2021 risulta in aumento rispetto al 31 Dicembre 2020,
principalmente in relazione alla crescita del personale somministrato assunto a tempo
indeterminato.
(b) non correnti
Il saldo della voce benefici ai dipendenti non correnti si riferisce al Trattamento di Fine Rapporto
verso i dipendenti di “struttura”. La variazione del debito relativo ai benefici per dipendenti nei
diversi esercizi è così riassunta:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti per benefici ai dipendenti al 1° Gennaio
1.339
1.158
181
Incremento per società acquisite
459
82
377
Costo rilevato nel Conto Economico
163
149
14
Pagamenti nell’esercizio
(319)
(94)
(225)
Valutazione attuariale
36
44
(8)
Totale debiti per benefici ai dipendenti non correnti
1.678
1.339
339
L’importo è rilevato nel Conto Economico come da tabella seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
153
135
18
Interessi passivi sull’obbligazione
10
14
(4)
Totale
163
149
14
124
La passività relativa al TFR si basa sulla valutazione attuariale effettuata da esperti indipendenti sulla base
dei seguenti parametri principali:
2021
2020
Proiezione degli incrementi retributivi futuri (valore medio)
1,0%
1,0%
Proiezione della rotazione del personale
9%
9%
Tasso di attualizzazione
1,09%
0,53%
Tasso di inflazione medio
1,75%
0,80%
15. Debiti commerciali
La voce comprende i debiti commerciali per forniture di servizi e per prestazioni di consulenze.
Il totale dei debiti alla data di bilancio è dovuto principalmente verso fornitori italiani. Non vi sono
inoltre debiti in valuta diversa dall’Euro. Alla data di bilancio non sussistono concentrazioni di
debiti verso un numero limitato di fornitori.
La composizione della voce è la seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti commerciali verso terzi
14.779
10.456
4.323
Totale debiti commerciali
14.779
10.456
4.323
16. Altri debiti
Il dettaglio della voce è il seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti verso Istituti previdenziali
24.899
18.668
6.231
Debiti tributari
15.543
10.200
5.343
Debiti verso Forma.Temp
732
1.292
(560)
Altri debiti
2.417
2.680
(263)
Totale altri debiti correnti
43.591
32.840
10.751
Passività non corrente legata al patto di non concorrenza
900
-
900
Totale altri debiti non correnti
900
-
900
Totale altri debiti
44.491
32.840
11.651
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono principalmente a debiti verso Inps, Inail e altri
istituti previdenziali riferiti alle retribuzioni dei lavoratori somministrati e del personale di struttura.
125
I debiti verso Forma.Temp si riferiscono al contributo di gestione ed al contributo per la
formazione di personale assunto a tempo indeterminato.
Con il perfezionamento dell’acquisizione di Quanta S.p.A. avvenuta nel mese di Maggio 2021, si è
rilevata nella voce Altri Debiti non correnti la passività relativa all’accordo contrattuale raggiunto
con la parte venditrice, circa la limitazione allo svolgimento di attività professionali in concorrenza
con l’azienda, che sarà riconosciuta in cinque anni.
La voce altri debiti si riferisce principalmente a debiti per quote azionarie acquisite nell’esercizio
precedente e valorizzazione di put-option previste da relativi accordi.
17. Passività per imposte correnti e non correnti
Il debito per imposte correnti al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 1.519 migliaia e si riferisce a Euro
717 migliaia per la seconda rata dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis
(per maggiori dettagli si rimanda alla nota 28), ad Euro 554 migliaia verso Erario per consolidato
fiscale IRES e ad Euro 181 migliaia per debito verso erario per IRAP. Il residuo pari a Euro 67
migliaia si riferisce al debito verso erario per IRAP per Euro 45 migliaia e ad Euro 22 migliaia per
debito verso erario per IRES delle controllate Lyve SRL e Quanta Risorse Umane SRL.
Il debito per imposte non correnti al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 717 migliaia ed è relativo alla
terza rata dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis da pagare nell'anno
2023. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 28.
Il debito per imposte correnti al 31 dicembre 2020 era pari a Euro 726 migliaia e si riferiva a Euro
717 migliaia per la prima rata dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis.
Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 28. Il residuo pari a Euro 9 migliaia si riferisce al debito
verso erario per IRAP della controllata Lyve SRL.
Il debito per imposte non correnti al 31 dicembre 2020 era pari a Euro 1.435 migliaia ed era relativa
alle ulteriori due rate dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis da pagare
negli anni 2022 e 2023. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 28.
18. Fondi
La movimentazione della voce è stata la seguente:
(In migliaia di Euro)
Saldo 01 Gennaio 2021
Acquisizioni
societarie
Incrementi
Utilizzi
Saldo 31 Dicembre 2021
126
Contenziosi
1.929
389
2.256
(30)
4.544
La voce si riferisce a possibili oneri futuri relativi ad alcuni contenziosi con il personale, ad un
contenzioso relativo ad un credito di natura non commerciale, oltre ad altri rischi minori.
Sono state inoltre accantonate passività potenziali relative alle società acquisite nel corso
dell’esercizio secondo la miglior stima possibile, per le quali sussiste tuttavia la garanzia da parte del
socio uscente che ha portato alla contestuale iscrizione di una posizione creditoria nell’attivo
circolante.
19. Patrimonio netto
(a) Capitale sociale
(In migliaia di azioni)
2021
2020
Azioni ordinarie
Emesse al 1° gennaio
13.712
13.712
Emesse al 31 dicembre
13.712
13.712
Al 31 Dicembre 2021, il capitale sociale deliberato si compone di 13.712.000 azioni ordinarie le cui
percentuali di possesso sono specificate nella sezione Struttura del gruppo a cui si fa esplicito
richiamo.
L’Assemblea dei Soci, convocata in data 24 Aprile 2018 ha autorizzato il Consiglio di
Amministrazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi del combinato disposto degli
artt. 2357 e 2357-ter c.c. nonché dell’art. 132 del D.Lgs. 24 Febbraio 1998 n. 58. Il Consiglio di
Amministrazione convocato in data 15 Maggio 2018 ha deliberato l’avvio del programma di buy-
back dal 16 Maggio 2018.
Successivamente, con delibera approvata dall’Assemblea dei Soci in data 30 Aprile 2021, il
programma di acquisto è stato riavviato dal Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A.,
sino a un numero massimo di azioni tale da non eccedere il 5% del capitale sociale pro-tempore.
Nell’ambito dell’acquisizione di Quanta S.p.A., nel corso dell’esercizio sono state cedute 528.193
azioni, precedentemente detenute in portafoglio dalla stessa Openjobmetis S.p.A.
Si segnala che alla data del 31 Dicembre 2021, Openjobmetis S.p.A. possedeva direttamente
312.764 azioni proprie, pari al 2,28% del capitale sociale.
127
La Società non ha emesso azioni privilegiate.
Non residuano quote del capitale sociale non versate.
(b) Riserva sovrapprezzo azioni
La voce riserva sovrapprezzo azioni include il sovrapprezzo pagato a seguito dell’aumento di
capitale sociale effettuato durante l’assemblea straordinaria del 18 Marzo 2005 (pari ad Euro 3.899
migliaia), il sovrapprezzo azioni rilevato a seguito dell’aumento del capitale sociale effettuato in
data 11 Giugno 2007 (pari ad Euro 51 migliaia), il sovrapprezzo rilevato a seguito dell’aumento del
capitale sociale effettuato tramite conferimento in data 14 Marzo 2011 (pari ad Euro 5.030 migliaia),
il sovrapprezzo pagato a seguito dell’aumento del capitale sociale effettuato in data 14 Marzo 2011
(pari ad Euro 7.833 migliaia), il sovrapprezzo rilevato in occasione della conversione del prestito
obbligazionario in data 26 Giugno 2015 (pari ad Euro 700 migliaia), e il sovrapprezzo rilevato in
occasione dell’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione effettuata in data 03 Dicembre 2015
(pari ad Euro 16.240 migliaia). Inoltre, la riserva è stata ridotta per un ammontare di Euro 2.208
migliaia per la quota dei costi di quotazione riferibili all’Offerta Pubblica di sottoscrizione (ossia
costi direttamente imputabili alla stessa e quota parte degli altri costi di quotazione,
proporzionalmente al numero di azioni riferibili all’offerta pubblica di sottoscrizione rispetto al
numero totale di azioni oggetto di offerta pubblica iniziale, inclusa la greenshoe). Infine, la controllata
Seltis S.r.l. ha distribuito, in occasione dell’approvazione del risultato d’esercizio dell’anno 2018,
parte della riserva per un ammontare pari a Euro 360 migliaia.
(c) Altre Riserve
La voce Altre Riserve include la quota residua pari ad Euro 15.602 migliaia della riserva di capitale
in capo a WM S.r.l. pari originariamente ad Euro 25.959 migliaia. Tale riserva è stata parzialmente
utilizzata per la copertura delle perdite dell’esercizio 2007, e si è incrementata per l’avanzo di
fusione con Quandoccorre S.p.A., successivamente si è ridotta per copertura perdite a nuovo anno
2009.
Al 31 Dicembre 2021, nel rispetto dello IAS 19, è stata contabilizzata a patrimonio netto la perdita
attuariale netta complessivamente pari ad Euro 36 migliaia, dato dalla differenza tra il valore di
beneficio atteso calcolata per l’anno in corso e il beneficio effettivo risultante dalle nuove ipotesi
valutative di fine periodo.
Si precisa che, con l’acquisizione di Quanta S.p.A. e della relativa controllata Quanta Risorse Umane
S.p.A., alla data dell’operazione è stata iscritta la riserva relativa alla valutazione attuariale dei piani
a benefici definiti pari ad Euro 42 migliaia.
128
Inoltre, è stato contabilizzato a riduzione del patrimonio netto il fair value al 31 Dicembre 2021 del
contratto derivato posto in essere a copertura del rischio di variazione del tasso di interesse
concesso al Nuovo Finanziamento, per un valore complessivo di Euro 12 migliaia. La parte efficace
della variazione di fair value degli strumenti di copertura, infatti, è accumulata nella riserva di
copertura di flussi finanziari come componente separata del patrimonio netto.
Il valore delle Altre riserve è al netto dell’apposita riserva negativa per acquisto di azioni proprie in
portafoglio, pari ad Euro 3.017 migliaia al 31 Dicembre 2021 e delle riserve per le opzioni d’acquisto
(put option) della rimanente quota di partecipazioni delle società Hc S.r.l. e Lyve S.r.l. per un valore
complessivo pari ad Euro 1.650 migliaia.
Tra le Altre riserve risulta essere classificata la riserva pari ad Euro 498 migliaia relativa al Piano di
Performance Shares 2019-2021 come meglio specificato nella nota 22 e della riserva pari ad Euro
468 migliaia generatasi in seguito alla cessione di azioni proprie nell’ambito dell’operazione di
acquisto “Quanta”, e relativa al differenziale tra il valore di contabilizzazione delle stesse alle varie
date di acquisizione (Euro 4.349 migliaia) e il loro fair value alla data dell’operazione di acquisizione
(Euro 4.817 migliaia).
20. Ricavi
Una sintetica ripartizione dei ricavi per tipologia di servizio, tutti conseguiti in Euro e verso clienti
italiani, è espressa nelle seguenti tabelle:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Ricavi per somministrazione lavoro temporaneo
704.198
508.722
195.476
Ricavi per ricerca e selezione del personale
5.807
3.171
2.636
Ricavi per servizi in outsourcing
2.733
-
2.733
Ricavi per altre attività
8.051
5.092
2.959
Totale Ricavi
720.789
516.985
203.804
I ricavi del 2021 si attestano ad Euro 720.789 migliaia rispetto ad Euro 516.985 migliaia consuntivati
nel 2020. Il 2021 ha visto una ripresa significativa rispetto all’anno precedente grazie alla crescita
positiva generale dell’economia italiana. Il Gruppo ha mostrato un recupero completo rispetto al
periodo pre-Covid, registrando un incremento dei volumi pari al 39,4%. Al netto dell’operazione
“Quanta”, che ha apportato maggiori ricavi per 65.737 migliaia (consuntivati nel periodo di
consolidamento da Giugno a Dicembre), la crescita si sarebbe assestata al 26,7%. Il fenomeno ha
interessato le diverse attività del gruppo: a) Somministrazione del personale +38,4% rispetto al
129
2020 e +26,8% rispetto al 2019, b) Ricerca e Selezione +83,1% rispetto al 2020 e +62,3% rispetto
al 2019, c) Ricavi per altre attività + 111,8% rispetto al 2020 e + 68,4% rispetto al 2019.
Il quarto trimestre ha replicato i record dei precedenti trimestri, con ricavi pari a 179 milioni, al
netto dell’operazione “Quanta”. Infine, si sottolinea la performance in miglioramento della
controllata Family Care S.r.l Agenzia per il lavoro legata alla somministrazione di assistenti a
persone anziate e non autosufficienti, i cui ricavi sono cresciuti a ritmo sostenuto rispetto al 2020
(+28,3%).
La voce Ricavi per altre attività” si riferisce principalmente a consulenze in materie amministrative
e organizzative nell’ambito delle attività formative, formazione del personale nonché corsi dedicati
allo sviluppo e motivazione del personale e altri minori.
21. Altri proventi
La voce comprende:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Riconoscimento contributi da Forma.Temp
12.945
7.711
5.234
Altri proventi diversi
2.641
938
1.703
Totale altri proventi
15.586
8.649
6.937
Il riconoscimento contributi da parte del Forma.Temp si riferisce a contributi ricevuti da tale Ente
per il rimborso dei costi sostenuti per corsi di formazione destinati ai lavoratori somministrati,
inclusi nella voce costi per servizi.
I contributi sono riconosciuti dall’Ente sulla base della specifica rendicontazione dei costi rilevati
per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività formative. La relativa contabilizzazione dei ricavi
avviene in maniera puntuale sulla base della rendicontazione dei costi sostenuti per i singoli corsi.
La voce Altri proventi diversi comprende principalmente un contributo ricevuto dall’Agenzia
Nazionale Politiche Attive del Lavoro a supporto di attività di aggiornamento professionale svolte
dal personale somministrato; sono inoltre ricompresi proventi non di competenza del periodo quali
l’incasso di crediti precedentemente svalutati e rettifiche di stanziamenti di costi relativi a esercizi
precedenti, rimborsi vari oltre ad altri minori.
22. Costi del lavoro
La voce comprende:
130
Costo del lavoro somministrato e outsourcing
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Salari e stipendi lavoratori somministrati
452.071
324.370
127.701
Oneri sociali lavoratori somministrati
129.439
93.902
35.537
Trattamento di fine rapporto lavoratori somministrati
25.422
18.842
6.580
Contributi Forma.Temp dipendenti somministrati
17.167
13.065
4.102
Altri costi lavoratori somministrati
5.420
3.095
2.325
Altri costi per servizi in outsourcing
2.038
-
2.038
Totale costo del lavoro
631.557
453.274
178.283
I contributi Forma.Temp si riferiscono al versamento obbligatorio all’Ente bilaterale, pari a circa il
4% di alcuni elementi delle retribuzioni lorde dei somministrati, da destinare alla promozione di
percorsi di qualificazione dei lavoratori medesimi.
Il costo dei salari e stipendi, al 31 Dicembre 2021, è esposto al netto dell’integrazione salariale (TIS)
pari ad Euro 2.176 migliaia (Euro 18.467 migliaia al 31 Dicembre 2020) il cui valore viene
rimborsato da Forma.temp.
Gli altri costi del personale si riferiscono principalmente ad oneri accessori quali ticket restaurant e
rimborsi vari.
Costo del lavoro di struttura
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Salari e stipendi personale di struttura
27.808
21.764
6.044
Oneri sociali personale di struttura
8.040
6.614
1.426
Trattamento di fine rapporto personale di struttura
1.886
1.556
330
Compensi al consiglio di amministrazione e comitati
2.458
1.847
611
Oneri sociali Consiglio di Amministrazione
123
78
45
Altri costi personale di struttura
1.480
849
631
Long term incentive
663
(438)
1.101
Totale costo del lavoro
42.458
32.270
10.188
Gli altri costi del personale si riferiscono principalmente ad oneri accessori quali ticket restaurant e
rimborsi vari.
I compensi ai dirigenti con responsabilità strategica sono indicati nella nota 33.
Il numero medio dei dipendenti è il seguente:
131
Numero medio persone
2021
2020
Variazione
Dirigenti - personale di struttura
3
2
1
Impiegati personale di struttura
726
650
76
Totale
729
652
77
L’incremento rispetto all’esercizio precedente è principalmente ascrivibile all’ingresso nel Gruppo
delle società acquisite nel corso dell’anno, Quanta S.p.A. e Quanta Risorse Umane S.p.A.
Long term incentive
Il Consiglio di Amministrazione in data 12 Maggio 2017 e in data 15 maggio 2018 ha assegnato ad
alcuni amministratori ed ai dirigenti con responsabilità strategica l’opzione, ovvero il diritto di
ricevere alla scadenza del periodo di vesting di 3 anni, una somma in denaro corrispondente
all’incremento del valore del titolo di Openjobmetis S.p.A. subordinatamente al verificarsi delle
condizioni presenti nel “Documento informativo relativo al piano di incentivazione” basato
sull’attribuzione di Phantom Stock Option disponibile sul sito aziendale (a cui si fa esplicito rinvio).
Successivamente nell’ottica di rendere un concreto contributo nello sforzo prodotto dalla Società,
a tutti i livelli, nel fronteggiare gli impatti dell’emergenza Covid-19, in data 15 Maggio 2020 tutti i
beneficiari individuati per la prima tranche hanno formalizzato al Consiglio incondizionata ed
irrevocabile rinuncia al diritto di esercizio delle opzioni maturate per un valore di circa 0,44 milioni
di Euro, rilevato a riduzione del costo del lavoro del periodo precedente.
Il costo per l’ultima tranche del Piano delle Phantom Stock Option è pari a Euro 474 migliaia (di cui
Euro 386 migliaia sono imputati nell’esercizio corrente) e corrisponde alla passività valutata al fair
value, rappresentativa dell’importo da versare ai dipendenti per i quali è maturato il diritto
incondizionato a ricevere il pagamento in relazione alla tranche attribuita nell’anno 2018 secondo il
Piano e il Regolamento vigenti. La relativa passività alla data di bilancio è inclusa nella voce benefici
ai dipendenti.
Il valore della passività iscritta in bilancio al 31 Dicembre 2021 è stato determinato sulla base
dell’importo effettivamente riconosciuto ai beneficiari a seguito dell’esercizio totalitario operato
dagli stessi nel corso del mese di Gennaio 2022.
L’assemblea dei soci in data 17 Aprile 2019 ha deliberato l’adozione di un Piano di Performance
Shares 2019-2021 che prevede a favore di alcuni amministratori, ai dirigenti con responsabili
strategica e ad altri dipendenti chiave, il diritto di ricevere, alla scadenza del periodo di vesting di 3
132
anni, azioni ordinarie della società Openjobmetis S.p.A. subordinatamente al raggiungimento di
determinati Obiettivi di Performance come descritti nel suddetto Piano (a cui si fa esplicito rinvio).
Il Consiglio di Amministrazione in data 25 Giugno 2019, in data 15 Maggio 2020 ed in data 14
Maggio 2021 ha individuato i beneficiari di ciascuna delle tre tranche del Piano.
La valutazione del costo assegnato è stato stimato considerando le componenti di performance
legate al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA rettificato, consolidato e cumulato triennale
rispetto ai target di piano (con peso 50%) e le performance della Società in termini di Total
Shareholder Return rispetto alle società componenti l’indice FSTE Italia STAR (con peso 50%),
stimata utilizzando il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di
definire un consistente numero di scenari alternativi.
Il costo stimato di periodo delle Performances Shares assegnate, pari ad Euro 277 migliaia,
corrisponde alla variazione della passività valutata al fair value, rappresentativa del valore delle azioni
effettivamente maturate dai beneficiari in relazione alle tranche attribuite negli anni 2019, 2020 e
2021. La relativa passività alla data di bilancio è inclusa nella voce “Altre riserve” del Patrimonio
Netto.
I parametri utilizzati nella valutazione del fair value alle date di assegnazione e di valutazione del
piano sono i seguenti: prezzo delle azioni alla data di valutazione pari a Euro 7,16 per la prima
tranche, Euro 5,10 per la seconda tranche ed Euro 8,87 per la terza tranche; tasso di dividendo atteso
3,5%, tasso di attualizzazione pari all’1% per la prima tranche, 0,40% per la seconda tranche e -0,26%
per la terza tranche, percentuale diritto a maturazione della componente market basedpari al 47%
per la prima tranche, 55% per la seconda tranche e 49% per la terza tranche, volatilità annua 31% per
la prima tranche, 32% per la seconda tranche e 29% per la terza tranche, applicando una ragionevole
stima sulla base della volatilità storica calcolata in riferimento alla data di valutazione.
Il fair value unitario del diritto di ricevere le azioni gratuite alla data del bilancio è pari a Euro 6,68
per la prima tranche, Euro 4,76 per la seconda tranche ed Euro 8,28 per la terza tranche.
23. Costi delle materie prime e sussidiarie
La voce comprende principalmente costi per materiale di consumo, cancelleria ed altre spese minori.
24. Costi per servizi
La voce comprende:
133
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Costi per organizzazione corsi personale somministrato
12.340
7.706
4.669
Costi per aggiornamento competenze personale somministrato
1.371
-
1.371
Costi per consulenze fiscali, legali, informatiche, aziendali
6.754
5.309
1.445
Costi per consulenze commerciali
2.444
2.121
323
Costi per servizi di due diligence e consulenze
1.146
418
720
Costi per segnalatori e studi di consulenza professionale
4.800
3.036
1.764
Costi per pubblicità e sponsorizzazione
2.410
1.495
915
Costi per utilities
1.217
850
367
Compensi al collegio sindacale
119
88
31
Altri
4.968
3.387
1.589
Totale costi per servizi
37.569
24.410
13.159
I costi per organizzazione dei corsi del personale interinale si riferiscono principalmente ad oneri
addebitati da società di formazione, per attività di organizzazione delle attività formative svolta a
favore dei lavoratori somministrati, oltre ad altri oneri accessori. I costi sostenuti dagli enti
organizzatori sono composti principalmente da prestazioni fatturate da terzi professionisti. A
fronte della precisa e puntuale rendicontazione dei costi sostenuti per i corsi medesimi,
Openjobmetis S.p.A. riceve specifico rimborso da parte dell’Ente Forma.Temp e da altri enti.
La voce consulenze commerciali comprende i costi sostenuti per progetti di sviluppo commerciale
in alcune aree geografiche.
La voce costi per segnalatori e studi di consulenza professionale si riferisce a costi sostenuti per
promuovere l’incontro con possibili clienti.
I costi per pubblicità e sponsorizzazione si riferiscono ad inserzioni pubblicitarie, a costi per la
diffusione dell’immagine aziendale ed al contributo quale main sponsor di una società sportiva.
I costi per servizi due diligence e consulenze, per l’esercizio al 31 Dicembre 2021, si riferiscono
principalmente ad attività non ricorrenti per l’operazione di acquisizione di Quanta S.p.A.
Gli altri costi comprendono principalmente i costi sostenuti per assicurazioni, informazioni sulla
solvibilità dei clienti, il compenso alla società di revisione, inserzioni e canoni vari non relativi a
leasing.
25. Oneri diversi di gestione
La voce comprende:
134
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Altri oneri
1.046
636
410
Totale oneri diversi di gestione
1.046
636
410
Fra gli altri oneri sono comprese le spese per erogazioni liberali, i valori bollati, le quote associative,
altre imposte quali quella sui rifiuti e la pubblicità, le tasse minori e sanzioni, e le minusvalenze da
alienazione cespiti.
26. Perdite per riduzione di valore di crediti commerciali e altri crediti
Per maggiori dettagli sulla svalutazione dei crediti si rinvia alla relazione sulla gestione e alla
successiva nota 30.
27. Proventi (oneri) finanziari netti
I proventi e gli oneri finanziari sono indicati nella seguente tabella:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Interessi attivi bancari e diversi
-
183
(183)
Interessi attivi da crediti diversi
40
52
(12)
Totale proventi finanziari
40
235
(195)
Interessi passivi su finanziamenti
(248)
(222)
(26)
Interessi passivi su conti correnti
(159)
(20)
(139)
Interessi passivi diversi
(312)
(294)
(18)
Totale oneri finanziari
(719)
(536)
(183)
Totale proventi (oneri) finanziari
(679)
(301)
(378)
Gli interessi passivi diversi sono riferibili principalmente alla quota di costi di competenza di
ciascun esercizio derivante dall’applicazione del costo ammortizzato sul finanziamento ai sensi
dello IFRS 9, e agli oneri relativi alla contabilizzazione del diritto all’uso ai sensi dell’IFRS 16 pari
ad Euro 212 migliaia.
28. Imposte sul reddito d’esercizio
Le imposte rilevate a Conto Economico sono così dettagliate:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Imposte correnti
4.279
2.638
1.641
Imposte differite attive su riallineamento avviamento
-
(20.158)
20.158
Imposta sostitutiva per riallineamento avviamento
-
2.152
(2.152)
135
Imposte differite attive
286
(213)
499
Imposte differite passive
(199)
(71)
(128)
Imposte esercizi precedenti
(580)
(25)
(555)
Totale imposte sul reddito
3.786
(15.677)
19.463
Le imposte correnti al 31 Dicembre 2021 per un totale di Euro 4.279 migliaia si riferiscono ad Euro
1.086 migliaia per IRAP ed Euro 3.193 migliaia per oneri da IRES.
Le imposte correnti al 31 Dicembre 2020 per un totale di Euro 2.638 migliaia si riferiscono ad Euro
619 migliaia per IRAP ed Euro 2.019 migliaia per oneri da IRES.
La Capogruppo ha usufruito al 31 dicembre 2020 della possibilità di riallineare i valori fiscali di
maggiori valori dei beni che risultano iscritti in bilancio, nello specifico il valore dell’avviamento di
Euro 71.736 migliaia, come previsto dal D.L. 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis. Tale scelta ha
determinato l’iscrizione al 31 dicembre 2020 di attività per imposte differite attive per Euro 20.158
migliaia a fronte di un debito per imposta sostitutiva pari al 3% del valore riallineato (2.152 migliaia
di euro) da corrispondere in tre rate (una delle quali risulta già versata alla data di riferimento del
presente documento). È stato inoltre apposto un vincolo di sospensione d’imposta a riserve già
esistenti nel patrimonio netto per l’importo di Euro 69.583 migliaia.
L'art. 1 co. 622 - 624 della L. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) è successivamente intervenuto,
modificando retroattivamente il regime fiscale dell'ammortamento degli avviamenti riallineati ex
art. 110 del DL 104/2020, prevedendo l'innalzamento dagli ordinari 18 anni a 50 anni del periodo
di ammortamento fiscale minimo. A fronte della novità costituita dall'allungamento del piano di
ammortamento fiscale, alle imprese sono state concesse sostanzialmente tre alternative: (i) accettare
tale diluizione e dedurre una quota di ammortamento riferita ai maggiori valori riallineati in misura
non superiore, per ciascun periodo d'imposta, a un cinquantesimo (ii) beneficiare
dell'ammortamento in diciottesimi originariamente applicabile integrando l’imposta sostitutiva
nella misura corrispondente a quella stabilita dall'articolo 176, comma 2-ter del Tuir (iii) revocare,
anche parzialmente, l'applicazione della disciplina fiscale del citato articolo 110, secondo modalità
e termini da adottarsi con Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate.
La Capogruppo, nel prendere atto della sopravvenuta modifica normativa, ha ritenuto di mantenere
l’opzione del riallineamento dell’avviamento diluendo così in cinquanta anni il periodo di
ammortamento fiscale. Sulla base delle previsioni di generazioni di imponibili fiscali nel piano 2022-
2026 approvato dal CdA in data 4 Febbraio 2022 e dei dati storici, le imposte differite attive,
decrementate per Euro 403 migliaia al 31 Dicembre 2021, sono state ritenute interamente
136
recuperabili in considerazione delle possibilità di assorbimento attraverso i futuri imponibili della
Società.
Nel corso del periodo la Società Openjobmetis ha firmato l’accordo con l’Agenzia delle Entrate
per il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo del marchio “Openjobmetis”
(Patent Box) ed in seguito alla presentazione delle dichiarazioni integrative per gli anni di imposta
2016-2017 e 2018 può beneficiare del credito di imposta per Euro 578 migliaia, rilevato come
provento al 31 Dicembre 2021.
La seguente tabella evidenzia le voci che riconciliano la differenza tra il carico fiscale teorico ad
aliquota nazionale e le imposte effettivamente imputate all’esercizio:
(In migliaia di Euro)
2021
Aliquota
2020
Aliquota
Reddito ante imposte
14.499
7.965
Imposte sul reddito teoriche (a)
3.480
24,00%
1.912
24,00%
Effetto fiscale differenze permanenti di cui:
- autovetture
191
186
- telefonia
67
53
- sopravvenienze e oneri
50
45
- vitto e alloggio
38
16
- altre variazioni
75
(21)
- ACE
(507)
(219)
- deduzione IRAP 10%
(66)
(54)
Subtotale (b)
(152)
6
Imposte sul reddito iscritte in Bilancio
(correnti e differite) esclusa IRAP ed effetto riallineamento (a + b)
3.328
22,95%
1.918
24,08%
IRAP (corrente e differita, escluso riallineamento)
1.038
7,16%
616
7,73%
Imposte anticipate su perdite fiscali anni precedenti
-
0%
(180)
(2,26)%
Imposte anticipate su riallineamento avviamento, D.L. 104/2020
-
0%
(20.158)
(253,08)%
Imposta sostitutiva per riallineamento avviamento, D.L. 104/2020
-
0%
2.152
27,02%
Imposte sul reddito iscritte in Bilancio (correnti e differite)
4.366
30,11%
(15.652)
(196,51)%
Imposte anticipate non iscritte in Bilancio (su perdite fiscali di società acquisite in
corso d'anno)
-
0%
-
0%
Imposte esercizi precedenti
(580)
(4,00%)
(25)
(0.31)%
Totale imposte
3.786
26,11%
(15.677)
(196,82)%
Si segnala che ai sensi degli articoli dal 117 al 129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito
(T.U.I.R.), tra la società Openjobmetis S.p.A. e le controllate Openjob Consulting S.r.l., Seltis Hub
S.r.l., HC S.r.l. e Family Care S.r.l. sono stati firmati accordi relativi all’esercizio dell’opzione per il
regime del consolidato fiscale beneficiando in tal modo della possibilità di compensare i redditi
137
imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Gli accordi triennali si intendono
tacitamente rinnovati per il successivo triennio, a meno che non siano revocati.
29. Passività potenziali
Il Gruppo è parte di contenziosi e cause legali in essere. Sulla base del parere dei consulenti legali
e fiscali, gli amministratori non prevedono che l'esito di tali azioni in corso avranno un effetto
significativo sulla situazione patrimoniale finanziaria del Gruppo, oltre quanto già stanziato in
bilancio.
In particolare:
La società controllata Openjob Consulting S.r.l., in occasione di una manifestazione
tenutasi a Perugia, è stata oggetto di una verifica ispettiva da parte della competente
Direzione Territoriale del Lavoro che ha comportato la redazione di un verbale unico nel
quale sono state contestate alcune possibili violazioni in tema di forme contrattuali
utilizzate nell’occasione con conseguenti sanzioni amministrative.
Nel mese di Settembre 2018 era stata emessa ordinanza da parte dell’Ispettorato Territoriale
del Lavoro di Perugia, che nel mese di Giugno 2019 è stata oggetto di un accordo
transattivo a seguito del quale sono stati corrisposti Euro 29 migliaia circa a saldo di ogni
pretesa. A seguito del suddetto Verbale Unico è anche stato emesso avviso di addebito da
parte dell’INPS, successivamente sospeso nella sua efficacia da parte del Giudice del
Lavoro del Tribunale di Perugia che ha dichiarato la propria incompetenza territoriale a
favore del Tribunale di Varese e ad oggi ancora in attesa di esito; non si esclude una
possibile intesa conciliativa in termini analoghi a quella conclusa con l’Ispettorato del
Lavoro di Perugia.
Anche alla luce di quanto sopra, il Gruppo ritiene di disporre di idonee argomentazioni a
suo favore e, pertanto, non si prevede che l’esito di tali azioni avrà effetto soprattutto sulla
situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, oltre a quanto già riflesso in bilancio.
Nel corso del 2020 Quanta S.p.A. ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate un questionario
avente per oggetto il trattamento ai fini IVA dell’attività di formazione professionale
finanziata, destinata ai lavoratori somministrati negli anni 2015 2016 e 2017. In data 30
Novembre 2020, l’Agenzia delle Entrate ha notificato l’avviso di accertamento
n.TMB067O00388/2020, avente per oggetto la presunta indetraibilità dell’IVA per l’anno
2015, pari ad Euro 592.801,18, sulle prestazioni di formazione finanziata attraverso il fondo
138
Formatemp, che nella loro ricostruzione sarebbero invece soggette all’applicazione
dell’esenzione IVA di cui all’art 10 comma 1 n 20 del DPR 633/72, oltre a sanzioni ed
interessi.
Quanta S.p.A. in data 28 Aprile 2021 ha presentato ricorso con istanza di trattazione in
pubblica udienza e istanza di sospensione, accolta con provvedimento dell’11 Gennaio
2022.
In data 28 Ottobre 2021 l’Agenzia delle Entrate ha notificato un ulteriore avviso di
accertamento per l’anno 2016 n.TMB067O00227/2021 avente i medesimi presupposti del
precedente, per Euro 595.569,72. Quanta S.p.A., in data 22 Dicembre 2021, ha notificato
ricorso con istanza di trattazione in pubblica udienza, costituendosi in giudizio in data 17
Gennaio 2022; al momento l’Agenzia delle Entrate non risulta essersi costituita in giudizio.
Ai sensi degli accordi contrattuali in essere, il venditore di Quanta S.p.A., FDQ S.r.l., ha
rilasciato specifica garanzia a copertura di qualsiasi passività dovesse sorgere in relazione
agli avvisi di accertamento aventi ad oggetto l’indebita detrazione IVA per l’anno 2015 e
seguenti; a garanzia degli obblighi di indennizzo il venditore ha già depositato in escrow
account l’importo di Euro 1 milione.
Nel corso del 2021, l’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Lombardia
Ufficio Grandi Contribuenti, ha avviato un’attività di verifica fiscale a carico della
Capogruppo, Openjobmetis S.p.A., con riferimento ai periodi d’imposta 2016 e 2017.
L’attività di verifica ha avuto ad oggetto il trattamento ai fini IVA dell’attività di formazione
professionale finanziata ricevuta dalla Società in qualità di committente, destinata ai
lavoratori somministrati.
In data 23 Dicembre 2021, l’Agenzia delle Entrate ha notificato l’avviso di accertamento n.
TMB061T00556/2021, avente per oggetto la presunta indetraibilità dell’IVA per l’anno
2017, pari ad Euro 2.727.981,88, sulle prestazioni di formazione finanziata attraverso il
fondo Formatemp, che nella loro ricostruzione sarebbero invece soggette all’applicazione
dell’esenzione IVA di cui all’art 10 comma 1 n 20 del DPR 633/72.
Con riferimento al periodo di imposta 2016, l’Agenzia delle Entrate ha redatto in data 9
Dicembre 2021 un processo verbale giornaliero volto ad illustrare le risultanze dell’attività
di controllo effettuata, secondo cui, la Società, avrebbe illegittimamente detratto IVA per
Euro 2.072.363,82, con i medesimi presupposti applicati con riferimento all’esercizio 2017,
senza dar seguito, al momento, alla notifica del relativo avviso di accertamento.
139
Openjobmetis S.p.A., che a seguito della fusione per incorporazione effettuata con effetto
dal 1° Gennaio 2022 è subentrata in tutti rapporti giuridici e obbligazioni di Quanta S.p.A.,
sentiti i propri consulenti, ritiene di disporre di varie ragioni a supporto del proprio operato
e dell’operato di Quanta, sottolinea la propria ferma opposizione alle contestazioni
sollevate dall’Agenzia delle Entrate e la volontà di procedere con il contenzioso per quanto
necessario al fine del riconoscimento delle proprie ragioni.
Le contestazioni sollevate dall’Agenzia delle Entrate si iscrivono in un filone che ha
interessato, ad oggi, diverse Agenzie per il Lavoro; ne consegue che nel corso dei prossimi
mesi non si esclude la pubblicazione di nuove pronunce giurisprudenziali potenzialmente
favorevoli alla tesi difensiva della Società. A tutela degli interessi di categoria sono
intervenute le associazioni rappresentative delle Agenzie per il Lavoro, supportando
iniziative dirette presso le competenti sedi istituzionali, tra le quali si sottolinea la denuncia
innanzi alla Commissione Europea. Non si esclude quindi un favorevole intervento
legislativo.
30. Strumenti finanziari
(a) Rischio di credito
Esposizione al rischio di credito
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l’esposizione massima del Gruppo al rischio
di credito. Alla data di chiusura dell’esercizio tale esposizione era la seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Attività finanziarie detenute fino a scadenza
211
39
172
Crediti commerciali
153.040
108.911
44.129
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
16.868
17.002
(134)
Totale
170.119
125.952
44.167
I crediti sono riferiti principalmente a clienti nazionali.
Non vi sono particolari concentrazioni dei crediti in specifici settori merceologici.
L’esposizione al 31 dicembre 2021 verso i primi 10 clienti rappresenta circa il 17% del monte crediti
complessivo.
Perdite per riduzione di valore
140
L’anzianità dei crediti commerciali alla data di bilancio era la seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
A scadere
128.885
92.666
36.219
Scaduti tra 0 e 90 giorni
21.149
13.804
7.345
Scaduti tra 91 e 360 giorni
3.293
3.609
(316)
Scaduti oltre 360 giorni
6.412
4.377
2.035
Totale crediti commerciali
159.739
114.456
45.283
I movimenti del fondo svalutazione crediti commerciali nel corso dell’esercizio sono stati i seguenti:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Saldo iniziale
5.545
4.866
679
Società acquisite
-
28
(28)
Perdita di valore dell’esercizio
2.178
1.631
547
Utilizzi effettuati nell’esercizio
(1.024)
(980)
(44)
Saldo al 31 dicembre
6.699
5.545
1.154
Si precisa che il valore dei crediti sopra riportato risulta iscritto al netto di un importo pari a Euro
4.099 migliaia corrispondente alla svalutazione emersa dalla rilevazione al fair value dei crediti
commerciali di Quanta S.p.A. alla data di acquisizione, principalmente riferibile ai crediti scaduti
oltre 360 giorni.
Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite
sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono le svalutazioni
individuali di esposizioni significative e la svalutazione collettiva di gruppi omogenei di attività a
fronte di perdite che non sono state ancora identificate. La svalutazione collettiva viene determinata
sulla base della serie storica delle perdite, eventualmente rettificata da fattori scalari che riflettono
le differenze tra condizioni economiche del periodo durante il quale sono stati raccolti i dati storici
e il punto di vista del Gruppo circa le condizioni economiche lungo la vita attesa dei crediti. Le
medesime metodologie sono state applicate per Quanta S.p.A. e Quanta Risorse Umane S.p.A.,
acquisite nel corso dell’esercizio. Il fondo svalutazione crediti è riferito prevalentemente ai crediti
scaduti oltre 360 giorni.
La perdita di valore del periodo si riferisce all’accantonamento per riflettere la stima delle perdite
di valore dei crediti commerciali come precedentemente illustrato.
141
Il Gruppo monitora costantemente la propria esposizione al rischio di credito relativo ai rapporti
con i propri clienti, adottando idonee misure per la mitigazione dello stesso. In particolare, sulla
base delle politiche adottate dal Gruppo, i crediti che risultino scaduti sono oggetto di specifiche
azioni di sollecito o di recupero, anche forzoso. Il risultato di tali azioni è considerato nella
determinazione del fondo svalutazione per perdite di valore attese.
Il Gruppo non ha contabilizzato nel corso dell’esercizio perdite attese di valore relativamente ad
attività finanziarie detenute fino a scadenza.
Il Gruppo utilizza i fondi svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali
e sulle attività finanziarie detenute fino a scadenza; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà
possibile recuperare l’importo dovuto, l’ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente
stornato dalla relativa attività finanziaria.
(b) Rischio di liquidità
Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli
effetti degli accordi di compensazione, sono esposte nella tabella seguente:
Passività finanziarie non derivate
2021
(In migliaia di Euro)
Valore
Contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
6 mesi o
meno
6-12mesi
1-5 anni
Oltre 5
anni
Finanziamento Linea A
(7.474)
(7.685)
(1.562)
(1.549)
(4.574)
-
Finanziamento Linea B2 (Revolving)
(7.142)
(7.294)
(1.479)
(1.470)
(4.345)
-
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
(4.000)
(4.009)
(1.506)
(1.503)
(1.000)
-
Debiti verso banche non garantiti
(28.167)
(28.169)
(28.169)
-
-
-
Passività per leasing
(14.536)
(14.782)
(2.209)
(2.209)
(9.649)
(715)
Debiti commerciali
(14.779)
(14.779)
(14.779)
-
-
-
Altri debiti
(44.491)
(44.491)
(43.591)
-
(900)
-
Benefici ai dipendenti *
(63.865)
(63.865)
(63.865)
-
-
-
Totale
(184.454)
(185.074)
(157.160)
(6.731)
(20.468)
(715)
Passività finanziarie non derivate
2020
(In migliaia di Euro)
Valore
Contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
6 mesi o
meno
6-12mesi
1-5 anni
Oltre 5
anni
Finanziamento Linea A
(10.450)
(10.845)
(1.586)
(1.574)
(7.685)
-
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
(7.918)
(7.967)
(4.198)
(3.769)
-
-
142
Passività finanziarie non derivate
2020
Debiti verso banche non garantiti
(3.322)
(3.322)
(3.322)
-
-
-
Passività per leasing
(12.654)
(13.205)
(1.918)
(1.929)
(8.464)
(894)
Debiti commerciali
(10.456)
(10.456)
(10.456)
-
-
-
Altri debiti
(32.840)
(32.840)
(32.840)
-
-
-
Benefici ai dipendenti *
(42.962)
(42.962)
(42.962)
-
-
-
Totale
(120.602)
(121.597)
(97.282)
(7.272)
(16.149)
(894)
* per la voce Benefici ai dipendenti si considerano solo quelli a breve termine che mediamente
saranno liquidati periodicamente.
Non si prevede che i flussi finanziari inclusi nelle tabelle sopra indicate si manifesteranno con
significativo anticipo o per importi considerevolmente diversi.
(c) Rischio di tasso di interesse
Le passività finanziarie a tasso variabile sono di seguito sintetizzate:
(in migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti verso banche non garantiti
28.167
3.322
24.845
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
4.000
7.918
(3.918)
Finanziamento Linea A
7.474
10.450
(2.976)
Finanziamento Linea B2
7.142
-
7.142
Totale passività finanziarie
46.783
21.690
25.093
È in essere un contratto derivato di copertura del rischio di variazione del tasso di interesse per una
porzione pari al 50% del valore nominale della linea amortizing per i primi tre anni del Nuovo
Finanziamento.
(d) Fair value
Fair value e valore contabile
Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto
nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Contabile
Fair Value
Contabile
Fair Value
Attività finanziarie detenute fino a scadenza
211
211
39
39
143
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Contabile
Fair Value
Contabile
Fair Value
Crediti commerciali e altri crediti
166.113
166.113
116.662
116.662
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
16.868
16.868
17.002
17.002
Passività per leasing
(14.536)
(14.536)
(12.654)
(12.654)
Finanziamento Linea A
(7.474)
(7.474)
(10.450)
(10.450)
Finanziamento Linea B2
(7.142)
(7.142)
-
-
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
(4.000)
(4.000)
(7.918)
(7.918)
Debiti verso banche non garantiti
(28.167)
(28.167)
(3.322)
(3.322)
Debiti commerciali e altri debiti
(59.270)
(59.270)
(43.296)
(43.296)
Benefici ai dipendenti
(65.543)
(65.543)
(44.301)
(44.301)
Totale
(2.940)
(2.940)
11.762
11.762
Criteri per la determinazione del fair value
I metodi e le principali assunzioni utilizzate per la determinazione dei fair value degli strumenti
finanziari sono indicati di seguito:
Passività finanziarie non derivate
I debiti verso banche e le altre passività finanziarie sono regolati a tasso variabile e pertanto tenuto
anche conto che sono riportati al netto dei relativi oneri, non sono stati identificate differenze
significative fra valore contabile e fair value.
Passività finanziarie derivate
Il fair value degli Interest Rate Swap è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati sulla
base di parametri di mercato osservabili, e confrontato anche con le quotazioni dell’intermediario
finanziario con cui è stato sottoscritto il contratto.
Crediti commerciali e altri crediti
Il fair value dei crediti commerciali e degli altri crediti viene stimato sulla base dei flussi finanziari
futuri attualizzati utilizzando i tassi di interesse di mercato alla data di bilancio. Il fair value coincide
con il valore contabile in quanto il primo riflette già la svalutazione per perdite di valore.
Per l’informativa inerente ai tassi di interesse utilizzati per attualizzare i flussi finanziari previsti,
ove applicabile, agli elementi di cui alla tabella precedente, essendo principalmente utilizzati per il
calcolo delle passività finanziarie al costo ammortizzato, si rimanda alla nota 13.
144
Scala gerarchica del fair value
La tabella seguente illustra gli strumenti finanziari contabilizzati al fair value in base alla tecnica di
valutazione utilizzata. I diversi livelli sono stati definiti come illustrato di seguito:
Livello 1: i prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi o passività identiche;
Livello 2: i dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per l’attività
o la passività, sia direttamente (come nel caso dei prezzi), sia indirettamente (ovvero derivati dai
prezzi);
Livello 3: i dati di input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato
osservabili (dati non osservabili).
(In migliaia di Euro)
IRS di copertura
31/12/2021
31/12/2020
Livello 1
-
-
Livello 2
(14)
(33)
Livello 3
-
-
Totale
(14)
(33)
31. Leasing
Il Gruppo per l’esercizio della propria attività si avvale di diversi contratti di leasing, principalmente
per il noleggio delle autovetture e per la locazione di immobili delle filiali e delle sedi.
32. Parti correlate
Alcuni membri del consiglio di Amministrazione occupano una posizione in altre entità e
potrebbero essere nella condizione di poter esercitare il controllo o un'influenza significativa sulle
politiche finanziarie e gestionali di dette entità.
I rapporti intrattenuti tra le società del Gruppo e dal Gruppo con le parti correlate, individuate sulla
base dei criteri definiti dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate
sono prevalentemente di natura commerciale.
Nel corso del periodo il Gruppo ha effettuato operazioni con alcune delle suddette entità come
illustrato di seguito. Le condizioni generali che regolano dette operazioni sono state effettuate nel
rispetto ed in linea con le condizioni normali di mercato.
145
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 12 Ottobre 2015, ha approvato e
successivamente aggiornato, da ultimo in data 29 Giugno 2021 la procedura per le operazioni con
parti correlate, ai sensi dell’articolo 2391-bis del Codice Civile e del “Regolamento recante
disposizioni in materia di operazioni con parti correlate” adottato dalla CONSOB con delibera N.
17221 del 12 Marzo 2010 e successive modificazioni.
La somma del valore delle operazioni e dei saldi residui è la seguente:
Descrizione
(in migliaia di Euro)
Totale 2021
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza % sulla
voce di bilancio
1
Costo del lavoro di struttura
42.458
3.603
3.603
8,49%
Descrizione
(in migliaia di Euro)
Totale 2020
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza % sulla
voce di bilancio
1
Costo del lavoro di struttura
32.270
2.761
2.761
8,56%
Come indicato nella successiva nota 33 nella voce Costo del lavoro di struttura da Altre parti
correlate sono inclusi i costi pari ad Euro 2.458 migliaia nel 2021 (Euro 1.839 migliaia nel 2020)
per il Consiglio di Amministrazione; Euro 797 migliaia nel 2021 (Euro 591 migliaia nel 2020) per i
Dirigenti con responsabilità strategiche ed Euro 348 migliaia nel 2021 (Euro 331 migliaia nel 2020)
per stipendi corrisposti a stretti familiari di questi ultimi.
Nel corso della normale attività di impresa il Gruppo ha prestato servizi di somministrazione di
personale e si è avvalsa della collaborazione di parti correlate per importi non significativi ed a
condizioni di mercato.
33. Compensi a favore dei membri dei Consigli di Amministrazione, dei Dirigenti con
responsabilità strategiche e del Collegio sindacale.
Le condizioni generali che regolano le operazioni con dirigenti con responsabilità strategiche non
risultavano più favorevoli di quelle applicate o che potevano essere ragionevolmente applicate nel
caso di operazioni simili con dirigenti senza responsabilità strategiche associati delle stesse entità a
normali condizioni di mercato.
I compensi complessivi del personale con responsabilità strategiche del Gruppo, iscritti nella voce
costo del lavoro e costi per servizi, ammontano a Euro 3.265 migliaia di cui Euro 2.458 migliaia ai
membri del Consiglio di Amministrazione e di cui Euro 807 migliaia a Dirigenti con responsabilità
strategiche (Euro 2.430 migliaia nel 2020 di cui Euro 1.839 migliaia ai membri del Consiglio di
Amministrazione e di cui Euro 591 migliaia a dirigenti con responsabilità strategiche). Oltre gli
146
stipendi, il Gruppo offre ad alcuni dirigenti con responsabilità strategiche anche benefici in natura
secondo l’ordinaria prassi contrattuale dei dirigenti d’azienda. Si precisa che il Consiglio di
Amministrazione ha assegnato agli amministratori ed ai dirigenti con responsabilità strategica
l’opzione ossia il diritto di ricevere alla scadenza del periodo di vesting di 3 anni, occorsa nel mese
di Maggio 2021, una somma di denaro corrispondente all’incremento del valore del titolo di
Openjobmetis S.p.A. subordinatamente al verificarsi delle condizioni presenti nel “Documento
informativo relativo al piano di incentivazione” basato sull’attribuzione di Phantom Stock Option
disponibile sul sito aziendale ed a cui si fa esplicito rinvio. L’assemblea dei soci in data 17 Aprile
2019 ha deliberato l’adozione di un Piano di Performance Shares 2019-2021 che prevede a favore
di alcuni amministratori, ai dirigenti con responsabilità strategica e ad altri dipendenti chiave, il
diritto di ricevere, alla scadenza del periodo di vesting di 3 anni, azioni ordinarie della società
Openjobmetis S.p.A. subordinatamente al raggiungimento di determinati Obiettivi di Performance
come descritti nel suddetto Piano (a cui si fa esplicito rinvio).
Si precisa inoltre che i compensi ad alcuni Consiglieri sono stati corrisposti alle rispettive società di
appartenenza anziché ai singoli beneficiari in base ad un accordo fra gli stessi e le società medesime,
per l’ammontare complessivo di Euro 74 nel 2021 (Euro 40 migliaia nel 2020).
Per ulteriori informazioni relative ai compensi con detti dirigenti si rinvia alla “Relazione sulla
Remunerazione 2021 in corso di pubblicazione nell’area “Corporate Governance” del sito
aziendale.
I compensi del Collegio Sindacale dell’anno 2021 ammontano ad Euro 119 migliaia (Euro 88
nell’anno 2020).
La somma del valore delle operazioni con detti dirigenti con responsabilità strategiche ed entità su
cui esercitano il controllo o un’influenza significativa è la seguente:
Compensi (in migliaia di Euro)
Emolumenti
della
controllante
Benefici non
monetari
Bonus e altri
incentivi
Emolumenti
delle
controllate
Totale
compensi
Membri del Consiglio di
Amministrazione
1.048
Nessuno
916*
494
2.458
Dirigenti con responsabilità
strategiche
440
Nessuno
367*
-
807
Totale CdA e Dirigenti
1.488
Nessuno
1.283
494
3.265
Compensi (in migliaia di Euro)
Emolumenti
della
controllante
Benefici non
monetari
Bonus e altri
incentivi
Emolumenti
delle
controllate
Totale
compensi
Collegio Sindacale
88
Nessuno
-
31
119
Totale Collegio Sindacale
88
Nessuno
-
31
119
Totale compensi personale con
responsabilità strategiche
1.576
Nessuno
1.283
525
3.384
147
*l’importo comprende una quota stanziata nell’esercizio che sarà erogata sul 2023 subordinatamente al raggiungimento di specifici
risultati, relativamente all’acquisizione di Quanta.
34. Compensi alla società di revisione
Tipologia di servizi
Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario
Compensi (in migliaia di
Euro)
Revisione contabile
KPMG SPA
Openjobmetis S.p.A.
164
Revisione contabile
KPMG SPA
Quanta S.p.A.
182
Revisione contabile
KPMG SPA
Quanta Risorse Umane
S.p.A.
18
Revisione contabile
KPMG SPA
Openjob Consulting S.r.l.
11
Revisione contabile
KPMG SPA
Seltis Hub S.r.l.
11
Revisione contabile
KPMG SPA
Family Care S.r.l.
25
Totale compensi servizi di revisione
411
Dichiarazione Forma.Temp
KPMG SPA
Openjobmetis S.p.A.
4
Dichiarazione Forma.Temp
KPMG SPA
Quanta S.p.A.
4
Dichiarazione non finanziaria
KPMG SPA
Openjobmetis S.p.A.
15
Attività di due diligence
KPMG SPA
Openjobmetis S.p.A.
208
Altre attività di assurance
KPMG SPA
Openjobmetis S.p.A.
15
Totale
657
I servizi di revisione contabile includono la revisione legale dei bilanci al 31 Dicembre 2021 oltre
alla revisione contabile limitata del bilancio consolidato intermedio al 30 Giugno 2021.
35. Operazioni atipiche e/o inusuali
Il bilancio consolidato al 31 Dicembre 2021 non riflette componenti di reddito e poste patrimoniali
e finanziarie (positive e/o negative) derivanti da eventi od operazioni atipiche e/o inusuali, come
definiti dalla Comunicazione Consob n. DEM/606493 del 28 Luglio 2006.
36. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
In adempimento alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 Luglio 2006, in merito agli
eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che
non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività, si rimanda a quanto
commentato nella nota 24, in relazione ai servizi di due diligence e consulenze per Euro 1.146
migliaia (circa 3% dei costi per servizi), alla nota 25, in relazione ad una minusvalenza consuntivata
con la cessione dell’immobile di Rodengo Saiano (BS) per Euro 240 migliaia (circa 29% degli oneri
diversi di gestione) oltre che per Euro 533 migliaia relativi a costi per la riorganizzazione del
personale.
37. Informazioni richieste dalla Legge n. 124/2017 art. 1 commi 125-129
148
Si precisa che nel corso dell’anno la Società non ha ricevuto erogazioni pubbliche a titolo di
sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale
e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, oltre a quanto già pubblicato sul sito:
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx
38. Utile (Perdita) per azione
Il calcolo dell’utile per azione per gli esercizi chiusi al 31 Dicembre 2021 e al 31 Dicembre 2020 è
indicato nella seguente tabella e si basa sul rapporto tra l’utile (perdita) attribuibile al Gruppo ed il
numero medio ponderato delle azioni emesse in circolazione.
(in migliaia di Euro)
2021
2020
Utile (Perdita) dell’esercizio
10.713
23.642
Numero medio delle azioni in migliaia *
13.305
13.026
Utile (perdita) per azione base (in euro)
0,81
1,81
Utile (perdita) per azione diluito (in euro)
0,81
1,81
* Il numero medio delle azioni è calcolato al netto delle azioni proprie acquistate in seguito al programma di buy-
back, come meglio specificato nella nota 19 a cui si rimanda.
Tenuto conto delle caratteristiche del piano di Stock Option in essere non si rilevano impatti
significativi sull’utile per azione diluito.
39. Eventi successivi
A partire dalle ore 00.00 del giorno Gennaio 2022 sono decorsi, ai sensi dell’art. 2504-bis, comma
2, del Codice Civile gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione per incorporazione di Quanta
S.p.A in Openjobmetis S.p.A. L’operazione non ha comportato alcun aumento del capitale sociale
in quanto l’intero capitale sociale dell’incorporata Quanta S.p.A era interamente posseduto
dall’incorporante.
Per quanto attiene l’esplosione del conflitto Russia/Ucraina stiamo assistendo ad un aumento
dell'incertezza economica globale che potrebbe comportare maggiore volatilità sui mercati, un
aumento dell'inflazione e tassi di interesse più elevati. Sulla base delle informazioni disponibili, non
si ritiene che, almeno nel breve periodo, quanto descritto possa impattare direttamente sul business
del Gruppo. Il Gruppo sta monitorando gli avvenimenti ed eventuali impatti, al momento non
identificati, sui propri clienti e come questi potrebbero incidere sul Gruppo.
149
Gli effetti derivanti da tali eventi sono stati considerati come eventi che non comportano rettifiche,
ai sensi dello IAS 10, in quanto occorsi dopo la data di riferimento di bilancio.
In data 23 febbraio 2022 l’Avv. Gabriella Porcelli già Consigliere non esecutivo ed indipendente
della Società, nonché membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha comunicato le
proprie dimissioni dalla carica, per sopraggiunti impegni professionali con efficacia dalla data in cui
sarebbe stata convocata l’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31
dicembre 2021, ovvero dalla data di efficacia della nomina di un nuovo amministratore, se non
coincidente con quella dell’assemblea dei soci.
La Sociequindi, in ottemperanza alla vigente normativa, ha avviato un processo finalizzato alla
cooptazione per la sostituzione dell’amministratore cessato, prendendo anzitutto in
considerazione, secondo quanto previsto dall’art. 15.16 dello Statuto sociale, gli altri eventuali
candidati presenti nella lista dalla quale era risultato tratto ed eletto l’amministratore
anticipatamente cessato dalla carica.
Preso atto dell’indisponibilità ad assumere la carica da parte della Dott.ssa Giulia Poli -unica
candidata utile rispetto all’ordine progressivo della Lista n. 2, presentata, in occasione
dell’assemblea del 30 aprile 2021, da alcuni azionisti sotto l’egida di Assogestioni -, la Società ha
avviato una interlocuzione con il Comitato dei Gestori di Assogestioni per l’individuazione di una
candidatura utile alla nomina per cooptazione, all’esito della quale veniva infine indicata la persona
della Dott.ssa Lucia Giancaspro.
In data 16 marzo 2022, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, il Consiglio di
Amministrazione ha quindi nominato per cooptazione, ai sensi dell’art. 2386 cod. civ. e dell’art.
15.6 dello Statuto sociale, la Dott.ssa Lucia Giancaspro; la nomina è avvenuta nel rispetto delle
disposizioni di legge, regolamentari e di Statuto, anche in merito all’equilibrio tra generi.
La Dott.ssa Lucia Giancaspro è stata contestualmente nominata membro del Comitato Controllo,
Rischi e Sostenibilità, sino alla scadenza del mandato prevista, ai sensi dell’art. 2386 cod. civ., con
l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.
Si segnala che, per quanto a conoscenza della Società, la Dott.ssa Lucia Giancaspro non detiene
alcuna partecipazione azionaria in Openjobmetis S.p.A.
Il curriculum vitae della Dott.ssa Lucia Giancaspro è disponibile per la consultazione sul sito web
della Società (www.openjobmetis.it).
150
Milano, lì 16 Marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Marco Vittorelli
151
ATTESTAZIONE BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART.
154 BIS D.LGS. 58/98 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
1. I sottoscritti Rosario Rasizza, in qualità Amministratore Delegato, e Alessandro Esposti, in
qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Openjobmetis
S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’articolo 154-bis, comma 3 e 4, del
Decreto Legislativo 24 Febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del
bilancio consolidato, nel corso del periodo dal 01/01/2021 al 31/12/2021.
2. Al riguardo si segnala che la valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e
contabili per la formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 Dicembre 2021 è avvenuta sulla
base della valutazione del sistema di controllo interno e di verifica dei processi attinenti, anche
indirettamente, alla formazione dei dati contabili e di bilancio.
3. Si attesta, inoltre, che:
I.Il bilancio consolidato al 31 Dicembre 2021:
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell’Unione
Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del
19 Luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione del D.Lgs. n. 38/2005;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
II.La relazione sulla gestione al bilancio separato e consolidato comprende un’analisi attendibile
dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme
delle imprese incluse nel consolidamento degli eventi che si sono verificati nell’esercizio e della loro
incidenza sul bilancio consolidato, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze a
cui il Gruppo è esposto. La relazione sulla gestione contiene, altresì, informazioni sulle operazioni
rilevanti con parti correlate. Ai sensi di quanto previsto dall’Art. 154 TER del d.lgs. 58/98
Milano, 16 Marzo 2022
L’Amministratore Delegato
Il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
Rosario Rasizza
Alessandro Esposti
152
BILANCIO SEPARATO
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
Prospetto del conto economico complessivo
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
Rendiconto finanziario
Note esplicative al bilancio
153
Prospetto della situazione patrimonialefinanziaria
(In Euro)
Note
2021
2020
ATTIVO
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
3
2.806.475
2.285.884
Diritto all’uso per leasing
3
9.039.938
10.503.134
Attività immateriali e avviamento
4
73.180.621
72.018.228
Partecipazioni in imprese controllate
5
36.271.607
5.454.487
Attività finanziarie
6
957
27.875
Attività per imposte differite
7
21.795.757
21.870.031
Totale attività non correnti
143.095.356
112.159.639
Attività correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
8
5.095.210
13.876.437
Crediti commerciali
9
120.222.585
103.927.293
Altri crediti
10
8.430.207
7.541.744
Attività per imposte correnti
11
-
232.911
Attività finanziarie
6
5.008.479
-
Totale attività correnti
138.756.482
125.578.385
Totale attivo
281.851.838
237.738.024
PASSIVITA E PATRIMONIO NETTO
Passività non correnti
Passività finanziarie
12
9.758.110
7.449.554
Passività per leasing
12
6.191.316
7.417.002
Strumenti derivati
12-29
13.687
32.926
Passività per imposte non correnti
16
717.500
1.435.000
Benefici ai dipendenti
13
628.012
639.062
Altri debiti
15
900.000
-
Totale passività non correnti
18.208.625
16.973.544
Passività correnti
Debiti verso banche e altre passività finanziarie
12
24.345.394
14.156.987
Passività per leasing
12
2.990.939
3.154.632
Debiti commerciali
14
10.497.662
9.179.178
Benefici ai dipendenti
13
52.161.781
40.996.388
Altri debiti
15
37.583.527
30.468.878
Passività per imposte correnti
16
1.361.443
717.000
Fondi
17
1.838.839
1.715.673
Totale passività correnti
130.779.585
100.388.736
Totale passività
148.988.210
117.362.280
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
13.712.000
13.712.000
Riserva legale
2.811.996
2.811.996
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
31.545.661
31.545.661
Altre riserve
74.253.461
47.770.505
Risultato desercizio
10.540.510
24.535.582
Totale patrimonio netto
18
132.863.628
120.375.744
Totale passività e patrimonio netto
281.851.838
237.738.024
154
Prospetto del conto economico complessivo
(In Euro)
Note
2021
2020
Ricavi
19
624.939.861
495.125.689
Costi del lavoro somministrato
21
(555.337.887)
(440.125.615)
Primo margine di contribuzione
69.601.974
55.000.074
Altri proventi
20
12.562.564
8.618.722
Costo del lavoro
21
(31.216.828)
(26.367.290)
Costi delle materie prime e sussidiarie
22
(144.564)
(146.551)
Costi per servizi
23
(31.203.014)
(22.850.052)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni
3,4,5
(4.269.105)
(5.621.458)
Perdite per riduzione di valore di crediti commerciali e altri crediti
25
(1.554.315)
(1.590.739)
Oneri diversi di gestione
24
(804.424)
(529.427)
Risultato operativo
12.972.288
6.513.279
Proventi finanziari
26
1.132.588
2.932.836
Oneri finanziari
26
(579.405)
(501.473)
Risultato prima delle imposte
13.525.471
8.944.642
Imposte sul reddito
27
(2.984.961)
15.590.940
Utile (Perdita) desercizio
10.540.510
24.535.582
Altre componenti del conto economico complessivo
Componenti che sono o possono essere riclassificati successivamente nell’utile/perdita d’esercizio
Quota efficace delle variazioni di fair value di copertura di flussi finanziari
19.238
(6.924)
Componenti che non saranno riclassificati nell’utile/perdita d’esercizio
Utile (Perdita) attuariale piani benefici definiti
(12.505)
(24.372)
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell’esercizio
6.733
(31.296)
Totale conto economico complessivo dell’esercizio
10.547.243
24.504.286
155
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
(In migliaia di Euro)
Nota
Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Altre
riserve
Riserva copert.
Flussi finanz. E
piani benefici
definiti
Utile (Perdita)
desercizio
Patr.
Netto
Saldi al 01.01.2019
18
13.712
1.654
31.545
33.221
(12)
12.782
92.902
Destinazione del risultato
di esercizio
639
12.143
(12.782)
Distribuzione dividendo
(3.059)
(3.059)
Acquisto azioni proprie
(650)
(650)
Quota efficace delle
variazioni di fair value di
copertura di flussi
finanziari
(26)
(26)
Fair Value piani basati su
azioni
81
81
Utile (Perdita) attuariale
piani benefici definiti
(58)
(58)
Utile (Perdita) d’esercizio
18
10.386
10.386
Totale risultato d’esercizio
complessivo
18
(84)
10.386
10.302
Saldi al 31.12.2019
18
13.712
2.293
31.546
41.736
(96)
10.386
99.576
Destinazione del risultato
di esercizio
519
9.867
(10.386)
Distribuzione dividendo
(2.769)
(2.769)
Acquisto azioni proprie
(1.074)
(1.074)
Quota efficace delle
variazioni di fair value di
copertura di flussi
finanziari
(7)
(7)
Fair Value piani basati su
azioni
139
139
Utile (Perdita) attuariale
piani benefici definiti
(24)
(24)
Arrotondamento
(1)
(1)
Utile (Perdita) d’esercizio
18
24.536
24.536
Totale risultato
d’esercizio complessivo
18
(31)
24.536
24.505
Saldi al 31.12.2020
18
13.712
2.812
31.546
47.898
(127)
24.536
120.376
Destinazione del risultato
di esercizio
24.536
(24.536)
Distribuzione dividendo
(1.433)
(1.433)
Acquisto azioni proprie
(1.721)
(1.721)
Acquisizione società
controllata
4.817
4.817
Quota efficace delle
variazioni di fair value di
copertura di flussi
finanziari
19
19
Fair Value piani basati su
azioni
277
277
Utile (Perdita) attuariale
piani benefici definiti
(13)
(13)
Utile (Perdita) d’esercizio
18
10.541
10.541
Totale risultato
d’esercizio complessivo
18
6
10.541
10.547
Saldi al 31.12.2021
18
13.712
2.812
31.546
74.374
(121)
10.541
132.864
156
Rendiconto finanziario
(In Euro)
Nota
2021
2020
Flussi finanziari derivanti dall’attività operativa
Utile (Perdita) d’esercizio
10.540.510
24.535.582
Rettifiche per:
Ammortamento di immobili, impianti e macchinari
3
441.505
411.883
Ammortamento di attività immateriali
4
400.327
265.637
Ammortamento diritto all’uso IFRS 16
3.427.273
3.443.938
Minusvalenze/(plusvalenze) dalla vendita di immobili, impianti e macchinari
253.268
18.371
Decrementi netti attività finanziarie
6,26
-
1.500.000
Perdita di valore crediti commerciali
25
1.554.315
1.590.739
Imposte sul reddito dellesercizio e imposte differite
27
2.984.961
(15.590.940)
(Proventi) Oneri finanziari netti
26
(553.183)
(2.431.363)
Flussi finanziari prima delle variazioni del capitale circolante e
degli accantonamenti
19.048.975
13.743.847
Variazione dei crediti commerciali e altri crediti al lordo della perdita di valore
9,10,25
(18.738.070)
9.283.425
Variazione dei debiti commerciali e altri debiti
14,15
8.122.808
(676.227)
Variazione dei benefici ai dipendenti
13
11.154.344
1.383.670
Variazione delle attività e passività per imposte correnti e differite al netto delle
imposte d’esercizio pagate e delle imposte correnti e differite d’esercizio
7,11,16,27
579.925
280.325
Variazione dei fondi
17
123.166
(28.732)
Imposte sul reddito desercizio pagate
(3.330.758)
(2.001.935)
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dallattività operativa (a)
16.960.389
21.984.374
Flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari
3
(1.524.397)
(517.187)
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari
422.359
-
Acquisto di partecipazioni
5
(20.000.000)
(1.420.758)
Altri incrementi netti di attività immateriali
4
(362.720)
(23.390)
Variazione delle altre attività finanziarie
6
(4.981.561)
56
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dallattività di
investimento (b)
(26.446.320)
(1.961.279)
Interessi pagati
(254.833)
(166.957)
Pagamento di passività per leasing
12
(3.608.194)
(3.589.107)
Interessi e dividendi incassati
26
1.100.266
2.762.962
Erogazione nuovo finanziamento
12
13.000.000
10.000.000
Distribuzione dividendo
(1.432.904)
(2.768.842)
Rimborso rate del finanziamento
12
(13.776.443)
(5.081.425)
Acquisto azioni proprie
(1.720.582)
(1.074.399)
Acquisto azioni di terzi
-
(200.000)
Versamento in conto capitale
5
(6.000.000)
(600.000)
Variazione debiti verso banche a breve ed altri finanziamenti
13.397.395
(7.777.000)
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dallattività di
finanziamento (c)
704.704
(8.494.767)
Flusso monetario del periodo (a) + (b) + (c)
(8.781.226)
11.528.328
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti al 1° gennaio
8
13.876.437
2.348.108
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti al 31 dicembre
8
5.095.210
13.876.437
157
Note esplicative al bilancio
Informazioni generali
Openjobmetis S.p.A. (di seguito anche la “Società”), nel corso del Consiglio di Amministrazione
del 30 Settembre 2021, ha deliberato la variazione della propria sede legale da Via G.Fara 35, Milano
(Italia) a Via Bernardino Telesio 18, Milano (Italia), con decorrenza 15 Ottobre 2021.
La Società opera nel settore della somministrazione di lavoro ovvero la fornitura professionale di
manodopera, a tempo indeterminato o a termine, ai sensi dell’art. 20 del D.LGS 276/2003 e
successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi dell’art. 4 comma 1 lettera a) dello stesso Decreto
Legislativo.
Ai sensi dell’art. 2497-bis codice civile si precisa che la società non è soggetta ad attività di direzione
e coordinamento da parte di altra compagine societaria in quanto tutte le decisioni aziendali sono
prese autonomamente dal Consiglio di Amministrazione e dai dirigenti con responsabilità strategica
di Openjobmetis S.p.A..
A decorrere dal 03 Dicembre 2015 la Società è quotata sull’Euronext Milan, nel segmento STAR,
organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Alla data odierna la società non è controllata di diritto ai sensi dell’articolo 93 del TUF.
Gli impatti della pandemia da Covid-19 e la resilienza di Openjobmetis
Gli impatti della diffusione del Covid-19, ancora presenti nell’economia e di conseguenza nel
mercato del lavoro, non hanno segnato negativamente i risultati conseguiti dalla Società.
Openjobmetis S.p.A. ha infatti conseguito ricavi superiori a quelli pre-pandemia, chiudendo il
miglior anno di sempre con ricavi pari a 624.940 migliaia (+26,2% rispetto al 2020 e +12,3%
rispetto al 2019).
Al 31 Dicembre 2021 Openjobmetis ha usufruito dell’integrazione salariale (TIS) per il personale
somministrato per un importo pari ad Euro 2.131 migliaia (rispetto ad Euro 18.467 migliaia al 31
Dicembre 2020), il cui valore viene rimborsato da Forma.Temp ed è rilevato nel conto economico
del periodo a diretta riduzione del costo del personale. Il credito per TIS residuo totale al 31
Dicembre 2021 risulta pari ad Euro 4.247 migliaia.
Come nel recente passato, non si segnalano ad oggi particolari situazioni di rischio relativamente
alla solvibilità dei clienti della Società Openjobmetis S.p.A. rispetto al periodo pre-Covid. Lo
158
dimostrano i tempi medi di incasso (DSO) che al 31 Dicembre 2021 si attestano a 69 in calo rispetto
all’esercizio precedente (76 giorni al 31 Dicembre 2020).
La direzione della Società non ravvisa impatti particolari in relazione alla recuperabilità dei crediti
commerciali e delle attività immateriali e avviamento iscritti in bilancio.
Openjobmetis S.p.A. ha operato regolarmente nel corso del periodo, continuando a garantire il
normale supporto alle aziende utilizzatrici. Il Protocollo Aziendale delle misure adottate per il contrasto e il
contenimento della diffusione del Coronavirus SARS-Cov-2, già adottato dalla Società a partire dalle prime
fasi della diffusione del virus, è stato via via perfezionato ed adeguato alle norme vigenti nelle
diverse fasi della pandemia. Per tutelare la salute dei propri dipendenti è stato mantenuto attivo un
piano di Lavoro Agile per tutte quelle attività che possono essere svolte dal domicilio del lavoratore,
compatibilmente con le esigenze aziendali e nel rispetto delle mansioni e attività, anche in base alle
dimensioni degli ambienti di lavoro.
La scelta di non usufruire della cassa integrazione per il personale di struttura ha permesso alla
Società di rimanere vigile e operare tempestivamente rispetto alla ripartenza del mercato,
influenzata dall’avanzare della campagna vaccinale.
Tra le altre misure di prevenzione che la Società ha adottato e mantenuto si segnalano l’obbligo di
misurazione della temperatura e di igienizzazione delle mani ad ogni ingresso in azienda, la fornitura
di DPI giornalieri a tutti i dipendenti, un’attenta organizzazione e gestione degli spazi comuni, oltre
che un’attenta e precisa pulizia e sanificazione dei locali.
La Società ha altresì attivato una mail dedicata al fine di effettuare un tracciamento preciso dei
postivi e delle quarantene. Come richiesto dal DI 127/2021, è stato applicato l’obbligo di esibire a
partire dal 15 ottobre la certificazione verde COVID-19 sia per il personale di struttura che per i
somministrati.
Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio
1. Criteri di redazione e attestazione di conformità
Il presente bilancio separato è stato redatto in conformità ai principi contabili Internazionali
(IAS/IFRS) emessi dall’International Accounting Standards Board ed omologati dall’Unione
Europea e relative interpretazioni in vigore al 31 Dicembre 2021, nonché dai provvedimenti
emanati in attuazione dell’articolo 9 del D.Lgs. 38/05. Le norme della legislazione nazionale
attuativa della direttiva 2013/34 UE si applicano, purché compatibili, anche alle società che
159
redigono i bilanci in conformità agli IFRS. Pertanto, il documento di bilancio recepisce quanto
previsto in materia degli articoli del Codice Civile e delle corrispondenti norme del T.U.F. per le
società quotate in materia di relazione sulla gestione, revisione legale e pubblicazione del bilancio.
Il bilancio separato e le relative note esplicative accolgono, inoltre, i dettagli e le informazioni
supplementari previsti da altre norme e disposizioni di Consob in materia di bilancio. Il bilancio
separato è costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria, dal conto economico complessivo,
dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note
esplicative.
Nella redazione del presente bilancio separato tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, si è
scelto di utilizzare i seguenti schemi:
il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è redatto classificando i valori secondo
lo schema delle attività/passività correnti/non correnti;
il prospetto del conto economico complessivo è redatto classificando i valori per natura;
il rendiconto finanziario è redatto con l’applicazione del metodo indiretto.
Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le
informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio, e
fornire l’ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio ma che è necessaria ai fini
di una rappresentazione attendibile dell’attività della Società.
Il bilancio separato è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 Dicembre 2021 nel
presupposto della continuità aziendale ed è corredato dalla relazione sulla gestione.
Il bilancio separato della Società per l’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2021 è stato approvato dal
Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 16 Marzo 2022 che ne ha autorizzato
la diffusione attraverso il comunicato stampa del 16 Marzo 2022 contenente gli elementi principali
del bilancio stesso. Il consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A. ha la facoltà di
modificare il bilancio separato sino alla data di svolgimento dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio della Società. La stessa Assemblea ha la facoltà di richiedere modifiche
al presente bilancio separato.
Il bilancio separato è redatto con importi arrotondati all’unità di Euro, moneta funzionale della
Società. Per chiarezza di lettura, negli schemi e nelle tabelle sono state inoltre omesse le voci
obbligatorie ai sensi dello IAS 1 che presentano saldi a zero, in entrambi i periodi comparati.
In adempimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 Luglio 2006 e alla Comunicazione Consob
n. DEM/6064293 del 28 Luglio 2006, nella nota 35 sono stati indicati separatamente gli eventi od
160
operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si
ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività. Sempre in applicazione dei
medesimi riferimenti Consob le incidenze degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti
sono riportati nella nota 35, mentre nella nota 31 sono indicati separatamente le relative incidenze
in merito a posizioni e transazioni con parti correlate.
I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi utilizzati dalla Società per la redazione
del bilancio separato sono di seguito riportati.
2. Principi contabili rilevanti
a) Generali, adozione di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni emessi
dallo IASB
Nuovi principi adottati dalla Società a partire dal 1° Gennaio 2021
Il presente bilancio è stato redatto utilizzando i medesimi principi contabili applicati dalla Società
nell’ultimo bilancio annuale. Non ci sono nuovi principi o modifiche che sono entrate in vigore dal
1° Gennaio 2021.
Uso di stime e valutazioni
Nell’ambito della redazione del bilancio separato, la direzione aziendale ha dovuto formulare
valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle
attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio.
Tali stime e ipotesi sono riviste regolarmente; le eventuali variazioni derivanti dalla revisione delle
stime contabili sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi
futuri.
Le valutazioni soggettive rilevanti della direzione aziendale nell’applicazione dei principi contabili
e le principali fonti di incertezza delle stime sono le stesse applicate per la redazione del bilancio
chiuso al 31 Dicembre 2020.
In particolare, le informazioni sulle aree di maggiore incertezza nella formulazione di stime e
valutazioni durante il processo di applicazione degli IAS/IFRS che hanno un effetto significativo
sugli importi rilevati a bilancio unitamente agli aspetti di particolare significatività sono fornite di
seguito:
- Impairment test sul valore dell’avviamento
161
L’avviamento è soggetto ad impairment test su base almeno annuale o più spesso qualora vi siano
indicatori di perdita durevole di valore.
L’impairment test viene condotto facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia
risulta altamente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri, con riferimento a
variazioni dei ricavi, della marginalità e dei tempi medi di incasso da clienti, e dei tassi di interesse
utilizzati.
La Società utilizza per tale valutazione i piani approvati dall’organo amministrativo e parametri
finanziari in linea con quelli risultanti dal corrente andamento dei mercati di riferimento.
I dettagli in merito alla modalità di predisposizione del test di impairment dell’avviamento sono
riportati nella nota 4.
- Valutazione dei crediti
La Società accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite
sui crediti commerciali, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni
significative o oggetto di contenzioso e la svalutazione collettiva di gruppi omogenei di crediti a
fronte di perdite che non sono state ancora identificate. La svalutazione collettiva viene determinata
sulla base della serie storica delle perdite, eventualmente rettificata da fattori scalari che riflettono
le differenze tra condizioni economiche del periodo durante il quale sono stati raccolti i dati storici
e il punto di vista della Società circa le condizioni economiche lungo la vita attesa dei crediti. La
determinazione del fondo svalutazione crediti è pertanto basata sulle stime delle perdite su crediti
che la Società prevede di sostenere e tiene conto di molteplici elementi che includono:
anzianità del credito;
solvibilità del cliente;
esperienza storica pregressa, eventualmente rettificata da fattori scalari per riflettere le
condizioni economiche previste lungo la vita attesa dei crediti.
Quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l’importo dovuto, l’ammontare
considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dal relativo valore dell’attività finanziaria.
Quanto sopra indicato richiede l’esercizio di stime significative da parte del management anche con
riferimento alle condizioni economiche generali e ad eventuali andamenti negativi dei mercati del
credito che potrebbero impattare negativamente sui rapporti con i clienti.
- Fondi
162
La Società è parte in taluni procedimenti, scaturiti dallo svolgimento dell’attività e dalle vicende
societarie, di natura civilistica e fiscale.
Inoltre, in considerazione del settore di attività in cui opera, è esposta al rischio di essere coinvolta
in procedimenti giudiziali e/o arbitrali di natura giuslavoristica, sia con riferimento ai lavoratori
somministrati e alla struttura organizzativa della Società, che in relazione a contratti stipulati con
collaboratori esterni.
Nel caso in cui si ritenga probabile che a seguito del contenzioso si renderà necessario un esborso
di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile, tale importo, attualizzato per tenere
conto dell’orizzonte temporale lungo il quale tale esborso avrà luogo, viene incluso nell’ammontare
dei fondi rischi. I contenziosi per i quali il manifestarsi di una passività viene ritenuta soltanto
possibile ma non probabile vengono indicati nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi
e a fronte degli stessi non si procede ad alcuno stanziamento.
La stima delle evoluzioni di tali contenziosi può risultare complessa e richiede l’esercizio di stime
significative da parte della direzione.
- Leasing
La Società ha stimato la durata del leasing di alcuni contratti nei quali agisce da locatario e che
prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione della Società circa l’esistenza o meno della
ragionevole certezza di esercitare l’opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando
in maniera significativa l’importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto d’uso rilevate.
(b) Partecipazioni in imprese controllate
Il valore delle partecipazioni in bilancio è determinato sulla base del prezzo di acquisto o di
sottoscrizione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, al netto delle perdite di
valore.
(c) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e i depositi a vista e
sono valutati al valore nominale, che corrisponde al fair value.
(d) Strumenti finanziari
Strumenti finanziari non derivati
163
Gli strumenti finanziari non derivati comprendono investimenti in titoli di capitale e titoli di debito,
crediti commerciali e altri crediti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati.
Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè
quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di
finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di
attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili
all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti
commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro
prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua
valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico
complessivo (FVOCI); o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell’esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che
la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attivifinanziarie. In tal
caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio
successivo alla modifica del modello di business. Un'attività finanziaria deve essere valutata al
FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL: l’attività
finanziaria è posseduta nell’ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia
mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie;
e i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari
rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da
restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la
Società può prendere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle
altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna
attività.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come
indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL.
Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria
come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce
164
significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività
finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Ai fini della valutazione, il ‘capitale’ è il fair value dell'attività finanziaria al momento della
rilevazione iniziale, mentre l'‘interesse’ costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro,
per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di
tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi
amministrativi), nonché per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del
capitale e dell'interesse, la Socieconsidera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta,
tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o
l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della
valutazione, la Società considera: eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo
dei flussi finanziari; clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi
gli elementi a tasso variabile; elementi di pagamento anticipato e di estensione; e clausole che
limitano le richieste di flussi finanziari da parte della Società da attività specifiche (per esempio,
elementi senza rivalsa).
Le attività finanziarie della Società, relative a crediti commerciali e altri crediti, sono classificate
come valutate al costo ammortizzato. Tali attività finanziarie, quindi, sono rilevate secondo quanto
sopra descritto, e valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio
dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore.
Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati
nell'utile/(perdita) dell’esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Tali attività finanziarie prima del 1° gennaio 2018 erano valutati al costo ammortizzato utilizzando
il criterio dell’interesse effettivo, diminuito delle perdite per riduzione di valore.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una
passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione,
rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività
finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi
passivi, sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate
successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli interessi
passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio, così come gli
eventuali utili o perdite derivante dall'eliminazione contabile. Le passività finanziarie della Società
sono classificate come valutate al costo ammortizzato.
165
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari
derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell’ambito
di un’operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività
finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce mantiene sostanzialmente tutti i
rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria e non mantiene il controllo
dell’attività finanziaria.
La Società procede all’eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l’obbligazione
specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. La Società elimina
contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali
e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una
nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. La differenza
tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività
non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata
nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l’importo derivante dalla
compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo
se, la Società ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo
su basi nette o realizzare l’attività e regolare la passività contemporaneamente.
Crediti commerciali e altri crediti
I crediti verso clienti e gli altri crediti, sono identificati come attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato e sono iscritti inizialmente al prezzo dell’operazione per i crediti commerciali e al
fair value per gli altri crediti, che generalmente corrisponde al valore nominale e successivamente
valutati al costo ammortizzato al netto delle relative perdite di valore identificate. La verifica della
recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del valore attuale dei flussi di cassa attesi.
I fondi svalutazione dei crediti commerciali sono sempre valutati a un importo pari alle perdite
attese lungo la vita del credito, la Società considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che
siano pertinenti e disponibili. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi,
basate sull’esperienza storica della Società, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni
indicative degli sviluppi attesi (“forward-looking information”).
Debiti finanziari
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I conti anticipi e i finanziamenti sono inizialmente rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al
netto degli oneri accessori direttamente imputabili. Successivamente sono valutati con il criterio del
costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Sono classificati tra le
passività correnti o le passività non correnti in base alla rispettiva data di estinzione.
Debiti verso fornitori e altri debiti
I debiti verso fornitori e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali,
sono inizialmente rilevati al fair value e successivamente iscritti al costo ammortizzato.
Strumenti finanziari derivati
La Società utilizza strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di
variazione dei tassi di interesse. I derivati sono rilevati inizialmente al fair value; i costi di transazione
attribuibili sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Dopo la rilevazione
iniziale, i derivati sono valutati al fair value. Le relative variazioni sono contabilizzate come descritte
di seguito. Alla designazione iniziale della copertura, la Società documenta la relazione tra gli
strumenti di copertura e l’elemento coperto, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia
nell’effettuare la copertura, unitamente ai metodi che saranno utilizzati per valutare l’efficacia dello
strumento di copertura. Sia all’inizio della copertura che durante la durata della stessa, la Società
valuta se la copertura è prevista essere altamente efficace nel compensare le variazioni di fair value
o di flussi finanziari attribuibili ai rispettivi elementi coperti per il periodo per il quale la copertura
è designata e se i risultati effettivi di ciascuna copertura rientrano in una gamma dell’80%-125%.
Nelle operazioni di copertura di flussi finanziari di un’operazione programmata, l’operazione deve
avere un’alta possibilità di verificarsi e deve presentare un’esposizione alle variazioni di flussi
finanziari che poterebbe avere effetti sul risultato d’esercizio.
Le variazioni del fair value dello strumento designato come di copertura di un flusso finanziario
sono rilevate direttamente nel patrimonio netto nella misura in cui la copertura è efficace. Per la
quota non efficace, le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico.
La contabilizzazione di copertura, come sopra indicata, cessa prospetticamente se lo strumento
designato come di copertura non soddisfa più i criteri richiesti per la contabilizzazione di copertura,
giunge a scadenza oppure è venduto, cessato o esercitato. L’utile o la perdita accumulati sono
mantenuti nel patrimonio netto sino a quando la prospettata operazione si verifica. Quando
l’elemento coperto è un’attività non finanziaria, l’importo rilevato nel patrimonio netto viene
trasferito al valore contabile dell’attività nel momento in cui la stessa viene rilevata. Negli altri casi,
167
l’importo rilevato nel patrimonio netto viene trasferito a conto economico nello stesso esercizio in
cui l’elemento coperto ha un effetto sul conto economico.
(e) Capitale sociale acquisto e riemissione di azioni ordinarie (azioni proprie)
In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi
direttamente attribuibili all’operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così
riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il
corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad
incremento del patrimonio netto. L’eventuale differenza positiva o negativa derivante
dall’operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.
(f) Immobili, impianti e macchinari
Un elemento di immobili, impianti e macchinari viene valutato al costo al netto dell’ammortamento
accumulato e delle perdite di valore.
Il costo storico comprende eventuali oneri direttamente attribuibili all’acquisizione dell’attività.
Qualora componenti significativi abbiano vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati
separatamente.
Il costo di un bene prodotto in economia comprende il costo dei materiali utilizzati e della
manodopera diretta nonché altri costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle
condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale. I costi sostenuti
successivamente all’iscrizione iniziale di un elemento di immobili, impianti e macchinari sono
sommati al valore contabile del cespite a cui si riferiscono se è probabile che i relativi futuri benefici
affluiranno alla Sociese il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente. I costi per
la manutenzione ordinaria di immobili, impianti e macchinari sono rilevati a conto economico
nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Gli utili e le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono
determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene
e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione.
L’ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun
componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari stimato dalla Società, che è
riesaminato con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati
con applicazione prospettica.
168
Le vite utili stimate nei periodi in esame sono le seguenti:
Assets
Ammortamento
Immobili
33,3 anni
Impianti telefonici
4 anni
Impianti elettrici
6,6 anni
Mobili e arredi
8,3 anni
Macchine ufficio elettroniche
5 anni
Insegne
6,6 anni
Attrezzatura varia
6,6 anni
Automezzi
4 anni
Impianti di allarme
3,3 anni
Le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate lungo il periodo minore fra la vita utile e la durata
del contratto cui si riferiscono.
(g) Beni oggetto di leasing
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l’attività per il diritto di utilizzo e la passività del
leasing. L’attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo
dell’importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per
il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali
sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la
rimozione dell’attività sottostante o per il ripristino dell’attività sottostante o del sito in cui è ubicata,
al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L’attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di
decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell’attività
sottostante alla Società al termine della durata del leasing o, considerando il costo dell’attività per il
diritto di utilizzo, ci si aspetta che la Socieeserciterà l’opzione di acquisto. In tal caso, l’attività
per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell’attività sottostante, determinata
sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l’attività per il diritto di utilizzo viene
regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere
eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non
versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, la Società utilizza il tasso di
finanziamento marginale. Generalmente, la Società utilizza il tasso di finanziamento marginale
169
quale tasso di sconto.
Il tasso di finanziamento marginale della Società è calcolato sulla base dei tassi di interesse ottenuti
da varie fonti di finanziamento esterne apportando alcune rettifiche che riflettono le condizioni del
leasing e il tipo di bene in leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo
ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una
variazione dell’indice o tasso, in caso di modifica dell’importo che la Società prevede di dover
pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con
riferimento all’esercizio o meno di un’opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di
revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.
Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente
modifica dell’attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell’attività per il diritto di utilizzo
è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
La Società ha rilevato nuove attività e passività principalmente per leasing degli immobili presso
cui si trova la sede operativa e presso cui operano le filiali, e per i leasing delle autovetture aziendali.
Generalmente i leasing immobiliari hanno durata di sei anni e contengono una opzione di rinnovo
per ulteriori sei anni esercitabile alla fine del periodo vincolante, mentre i leasing delle autovetture
hanno durata di tre o quattro anni e non contengono una opzione di rinnovo. I leasing immobiliari
prevedono la possibilità per la Società o di recedere dal contratto con un preavviso di sei mesi.
La Socieha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative
ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine. La Società rileva i relativi pagamenti
dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
(h) Attività immateriali e avviamento
(h.1) Avviamento
L'avviamento viene rilevato al costo, al netto delle perdite di valore accumulate, calcolate come
indicato successivamente.
L’avviamento viene sottoposto a un’analisi di recuperabilità (impairment test) in base ai flussi di
cassa attesi con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o
170
cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. La perdita di
valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che l’hanno generata. Si rinvia al
successivo paragrafo.
(h.2) Relazioni con la clientela
Il valore delle relazioni con la clientela, è stato iscritto sulla base del fair value identificato alla data
del 30 Giugno 2007, data di aggregazione tra “Wm S.r.l.” e l’ex “Openjob S.p.A.”. Il costo storico
si è incrementato a seguito dell’acquisizione del ramo d’azienda della società “J.O.B. S.p.A.” nel
corso dell’anno 2009, dell’aggregazione di “Metis S.p.A” nel corso dell’anno 2011 e infine per
l’acquisto del Database Clienti di “Noi per Voi S.r.l” in data Luglio 2016. Il valore della Relazione
con la clientela è stato ammortizzato sulla base della vita economica stimata dalle perizie redatte da
professionisti terzi indipendenti: 7,5 anni per l’aggregazione tra “Wm S.r.l.” e l’ex “Openjob S.p.A.
e l’acquisto del ramo di azienda di “J.O.B. S.p.A.”, e 4,5 anni per l’aggregazione con Metis S.p.A,
ed infine 4,5 anni per l’acquisto del Database Clienti “Noi per Voi S.r.l.”
(h.3) Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquisite dalla Società, che hanno una vita utile definita, sono iscritte al
costo al netto del fondo ammortamento e delle perdite di valore accumulate e comprendono
principalmente il valore di un software acquisito da terzi e ammortizzato in 3 anni, il valore del
software Databook sviluppato internamente (in uso dall’anno 2017) e ammortizzato in cinque anni
ed il valore dell’accordo di non concorrenza raggiunto con il socio uscente della Quanta S.p.A.,
acquisita nel corso dell’esercizio.
(i) Perdite di valore
(i.1) Attività finanziarie
Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o
più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell’attività.
Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla
differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al
tasso di interesse effettivo originale.
171
Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno
subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi
aventi caratteristiche simili di rischio di credito.
Tutte le perdite di valore attese sono rilevate a conto economico.
Le perdite attese di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere
oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Il
ripristino è rilevato a conto economico.
(i.1.1) Crediti commerciali
La Società accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite
sui crediti commerciali, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni
significative o oggetto di contenzioso e la svalutazione collettiva di gruppi omogenei per natura e
scadenza di crediti a fronte di perdite che non sono state ancora identificate. La svalutazione
collettiva viene determinata sulla base della serie storica delle perdite, eventualmente rettificata da
fattori scalari che riflettono le differenze tra condizioni economiche del periodo durante il quale
sono stati raccolti i dati storici e il punto di vista della Società circa le condizioni economiche lungo
la vita attesa dei crediti. La determinazione del fondo svalutazione crediti è pertanto basata sulle
stime delle perdite su crediti che la Società prevede di sostenere e tiene conto di molteplici elementi
che includono:
anzianità del credito;
solvibilità del cliente;
esperienza storica pregressa, eventualmente rettificata da fattori scalari per riflettere le
condizioni economiche previste lungo la vita attesa dei crediti.
Quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l’importo dovuto, l’ammontare
considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dal relativo valore dell’attività finanziaria.
I fondi svalutazione delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono dedotti dal valore
contabile lordo delle attività.
(i.2) Attività non finanziarie
Ad ogni data di riferimento del bilancio la Società sottopone a verifica i valori contabili delle proprie
attività per identificare eventuali perdite di valore (impairment test). Se, sulla base di tale verifica,
emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il loro
172
valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento e delle attività immateriali non ancora
disponibili per l'uso viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.
Quando il valore contabile di un'attività o di un’unità generatrice di flussi finanziari (o Cash
Generating Unit) eccede il valore recuperabile, la Società rileva la relativa perdita di valore. Un'unità
generatrice di flussi finanziari è il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi
finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività.
Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Le perdite di valore di unità generatrici di
flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell’eventuale
avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle
altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile.
Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il
suo valore d'uso e il suo “fair value” dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, la
Società utilizza la metodologia dell’attualizzazione dei flussi finanziari attesi stimati (discounted cash
flow). Questi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che rifletta le valutazioni correnti di
mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività (WACC costo medio
ponderato del capitale). I flussi finanziari attesi sono desunti da piani approvati dal competente
organo amministrativo.
Le perdite di valor dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a
ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono
valutate al fine di rilevare l’esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la
riduzione o l’inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un’attività viene ripristinata quando
vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il
valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore
contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valor
dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
(l) Imposte
L'onere fiscal dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte
sul reddito sono rilevate a conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate
direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate
sul reddito imponibile dell’esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o
173
sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo
relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze
temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti
valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono stanziate per le seguenti differenze
temporanee: rilevazione iniziale dell’avviamento, rilevazione iniziale di attività o passività in
unoperazione diversa dallaggregazione aziendale che non influenza lutile contabile il
reddito imponibile, nonché in caso di differenze relative a investimenti in società controllate e a
controllo congiunto per le quali si è in grado di controllare i tempi dell’annullamento ed è probabile
che nel prevedibile futuro la differenza temporanea non si riverserà. Le attività e le passività per
imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili
nellesercizio in cui sarealizzata lattività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base
delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di
riferimento del bilancio.
Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un
reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle
attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto
nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le ulteriori imposte sul reddito risultanti dalla distribuzione dei dividendi sono contabilizzate nel
momento in cui viene rilevata la passività per il pagamento del dividendo. Non ci sono riserve in
sospensione di imposta.
(m) Fondi
La Società rileva un fondo quando ha assunto unobbligazione (legale o implicita), stimabile in
modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario
limpiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempie ‘e allobbligazione. Limporto
del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati ad un tasso
al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e
i rischi specifici connessi alla passività.
La Società rileva un fondo per ristrutturazioni quando il programma dettagliato e formale per la
ristrutturazione è stato approvato e la ristrutturazione è iniziata o è stata comunicata
pubblicamente. I costi operativi futuri non sono oggetto di accantonamento.
(n) Benefici ai dipendenti
174
Piani a contribuzione definita
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel Conto
Economico dellesercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le
attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri
o un rimborso.
Piani a benefici definiti
L’obbligazione netta della Socie derivante da piani a benefici definiti viene calcolata
separatamente per ciascun piano stimando l’importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno
maturato in cambio dell’attività prestata nell’esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale
beneficio viene attualizzato e il fair value di eventuali attività a servizio del piano vengono detratti
dalle passività.
Il calcolo è eseguito da un consulente esterno utilizzando il metodo della proiezione unitaria del
credito. Qualora il calcolo generi un beneficio per la Società, l’ammontare dell’attività rilevata è
limitato al valore attuale dei benefici economici disponibili sotto forma di rimborsi dal piano o di
riduzioni dei contributi futuri del piano. Al fine di stabilire il valore attuale dei benefici economici,
si considerano i requisiti minimi di finanziamento applicabili a qualsiasi piano della Società.
Gli utili e le perdite attuariali, i rendimenti delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi) e
l’effetto del massimale dell’attività (esclusi eventuali interessi) che emergono a seguito delle
rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle
altre componenti del conto economico complessivo. Gli interessi netti dell’esercizio sulla
passività/(attività) netta per benefici definiti sono calcolati applicando alla passività/(attività) netta
il tasso di sconto utilizzato per attualizzare l’obbligazione a benefici definiti, determinata all’inizio
dell’esercizio, considerando le eventuali variazioni della passività/(attività) netta per benefici
definiti avvenute nel corso dell’esercizio a seguito del pagamento di contributi e benefici. Gli
interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell’utile/(perdita)
d’esercizio.
Quando vengono apportate delle variazioni ai benefici di un piano o quando il piano viene ridotto,
la quota del beneficio economico relativo alle prestazioni di lavoro passate o l’utile o la perdita
derivante dalla riduzione del piano sono rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio nel momento in
cui la rettifica o la riduzione si verifica.
175
Il Trattamento di Fine Rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice
Civile, rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei
dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo
di servizio.
In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio
in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto
in base ad un piano benefici definiti. L’iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede
la stima con tecniche attuariali dell’ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio
dell’attività lavorativa prestata nell’esercizio corrente e in quelli precedenti e l’attualizzazione di tali
prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni della Società.
La Legge del 27 Dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il
TFR maturando dal 1° gennaio 2007.
Per effetto della riforma della previdenza complementare:
- le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono in azienda;
- le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo
le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di
Tesoreria istituito presso l’INPS.
In entrambi i casi le quote di TFR maturate dopo il gennaio 2007 (o alla data di effettuazione
della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) sono considerate un
piano a contribuzione definita.
La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato al
31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti. Peraltro, a seguito
delle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2007, il TFR “maturato” ante 1° gennaio
2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza
complementare) subisce una rilevante variazione di calcolo per effetto del venir meno delle ipotesi
attuariali precedentemente previste legate agli incrementi salariali. In particolare, la passività
connessa al “TFR maturato” è valutata utilizzando tecniche attuariali al 1° gennaio 2007 (o alla data
di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) senza
applicazione del pro-rata (anni di servizio già prestati/anni complessivi di servizio), in quanto i
176
benefici dei dipendenti relativi a tutto il 31 dicembre 2006 (o alla data di effettuazione della scelta
nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) possono essere considerati quasi
interamente maturati (con la sola eccezione della rivalutazione). Ne consegue che, ai fini di questo
calcolo, i “current service costs” relativi alle prestazioni future di lavoro dei dipendenti sono da
considerarsi nulli in quanto sono rappresentati dai versamenti contributivi ai fondi di previdenza
integrativa o al Fondo di Tesoreria dell’INPS.
Benefici a breve termine
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel
momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.
La Società rileva una passività per l’importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di
compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un’obbligazione effettiva, legale o
implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata
una stima attendibile dell’obbligazione.
Benefici ai dipendenti a lungo termine
L’obbligazione netta della Società a seguito di benefici ai dipendenti a lungo termine corrisponde
all’importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato per le prestazioni di lavoro
nell’esercizio corrente e negli esercizi precedenti. Tale beneficio viene attualizzato. Le rivalutazioni
sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio quando emergono.
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come costo
quando la Società si è impegnato senza possibilità di recesso nell’offerta di detti benefici o, se
anteriore, quando la Società rileva i costi di ristrutturazione. I benefici interamente esigibili oltre
dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio sono attualizzati.
Pagamenti basati in azioni
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni,
regolate per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo
il periodo durante i quali i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento.
La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura del bilancio e alla data di estinzione sulla base
177
del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value delle
passività sono rilevate a conto economico tra i costi del personale.
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni,
regolate in azioni, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente del patrimonio netto
lungo il periodo durante i quali i dipendenti maturato il diritto incondizionato a ricevere le azioni.
Le eventuali variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla
valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che
matureranno alla scadenza (componente “non market based”).
(o) Ricavi
La Società opera principalmente nell’ambito della prestazione di servizi relativi alla
somministrazione di personale interinale, per cui è identificabile una singola promessa contrattuale
(performance obligation) e si ritiene che il cliente riceva e consumi simultaneamente i benefici delle
prestazioni rese dalla Società. La misurazione del grado di progresso nell’adempimento della
promessa contrattuale è connessa alla rilevazione della presenza fisica del lavoratore presso
l’azienda cliente, e la fatturazione del servizio reso avviene su base mensile. Non si riscontrano
importi variabili significativi inclusi nella determinazione del corrispettivo contrattuale, condizioni
di pagamento anticipato o differito significative rispetto alle prassi di settore o importi corrisposti
a clienti che non siano considerati a riduzione del corrispettivo contrattuale.
(p) Contributi
I contributi in conto capitale e quelli in conto esercizio sono rilevati quando esiste una ragionevole
certezza che la Società rispetterà le condizioni previste per l’ottenimento e che i contributi saranno
ricevuti. I contributi in conto capitale sono iscritti nello stato patrimoniale come ricavo differito tra
gli “Altri debiti” ed imputati a conto economico sistematicamente in contrapposizione agli
ammortamenti dei beni oggetto dell’agevolazione. I contributi in conto esercizio sono imputati a
conto economico nella voce “Altri proventi”.
(q) Proventi e oneri finanziari
I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, i
proventi derivanti dalla vendita di attività finanziarie disponibili per la vendita, le variazioni del fair
value delle attività finanziarie rilevate a conto economico, gli utili su cambi e gli utili su strumenti
di copertura rilevati a conto economico. Gli interessi attivi sono rilevati a conto economico per
competenza utilizzando il metodo dellinteresse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si
stabilisce il diritto della Società di riceverne il pagamento.
178
Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sui finanziamenti e leasing finanziari, le
perdite su cambi, le variazioni del fair value delle attività finanziarie al fair value rilevato a conto
economico, le perdite di valore delle attività finanziarie e le perdite su strumenti di copertura rilevati
a conto economico. I costi relativi ai finanziamenti e leasing finanziari sono rilevati a conto
economico utilizzando il metodo dellinteresse effetto.
(r) Nuovi principi pubblicati ma non ancora adottati
Non si prevede che i seguenti nuovi principi o modifiche ai principi avranno effetti significati sul
bilancio della società:
- Classificazione delle passività come correnti o non correnti (modifiche allo IAS 1);
- Definizione delle stime contabili (modifiche allo IAS 8);
- Informativa dei principi contabili (modifiche allo IAS 1 e all’IFRS Practice Statement 2);
- Vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata o Joint Venture
(Modifiche all’IFRS 10 e allo IAS 28).
(s) Gestione dei rischi finanziari
La Società è esposta ai seguenti rischi derivanti dall’utilizzo di strumenti finanziari:
- rischio di credito;
- rischio di liquidità;
- rischio di tasso di interesse.
Nella presente sezione vengono fornite informazioni relative all’esposizione della Società a
ciascuno dei rischi elencati in precedenza, gli obiettivi, le politiche e i processi di gestione di tali
rischi e i metodi utilizzati per valutarli, nonché la gestione del capitale della Società.
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi
della Società è del Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A.
Le politiche di gestione dei rischi della Società hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi
ai quali lo stesso è esposto, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi e il rispetto
di tali limiti. Queste politiche e i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere
eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività della Società. Tramite la formazione,
gli standard e le procedure di gestione, la Società mira a creare un ambiente dei controlli disciplinato
e costruttivo nel quale i propri dipendenti siano consapevoli dei propri ruoli e responsabilità.
179
(i) Rischio di credito
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario
causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un’obbligazione e deriva principalmente dai crediti
commerciali della Società.
L’esposizione della Società al rischio di credito dipende principalmente dalle caratteristiche
specifiche di ciascun cliente. Il portafoglio clienti della Società si compone di un numero ampio di
clienti e non evidenzia significativi livelli di concentrazione verso pochi clienti. La tipologia
prevalente dei clienti consiste in aziende italiane di medio-piccole dimensioni, operanti in quasi tutti
i settori merceologici. Non vi è una forte concentrazione geografica del credito; parte di esso è
principalmente localizzata nelle regioni del Centro-Nord Italia. Eventuali fenomeni di
deterioramento delle condizioni economiche generali o andamenti negativi del mercato del credito
potrebbero avere un impatto negativo nei rapporti con i clienti, compromettendo la possibilità per
la Società di realizzare i propri crediti commerciali e influenzando la gestione del capitale circolante.
Non si può escludere che l’eventuale inadempimento delle obbligazioni di pagamento da parte dei
clienti, o il semplice ritardo nell’esecuzione di detti pagamenti, possa diminuire la liquidità a
disposizione della Società, incrementando la necessità di ricorrere a ulteriori fonti di finanziamento.
La Società mantiene un frazionamento della clientela e conseguentemente riduce i rischi legati al
recupero dei crediti.
Prima di procedere alla somministrazione della fornitura di personale interinale viene effettuata una
adeguata procedura di valutazione prevedendo che l’affidamento di ciascun nuovo cliente venga
analizzato individualmente prima che vengano offerte le condizioni standard in termini di
pagamento e somministrazione. Detta analisi comprende anche valutazioni esterne, se disponibili,
e, in alcuni casi, informazioni bancarie. Per ciascun cliente vengono stabiliti dei limiti di
somministrazione, rappresentativi della linea di credito massima, oltre la quale è richiesta
l’approvazione diretta della Direzione.
Complessivamente il credito vantato verso i clienti si compone principalmente dell’onere
complessivo della retribuzione del lavoratore somministrato, che comprende oltre agli elementi
della retribuzione ordinaria come da Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento,
anche le competenze maturate ma non godute (tredicesima e 14ma, ferie oltre eventuali altri
elementi), il margine e l’IVA calcolata solo sul margine della Società.
180
La suddivisione delle macro-voci che determinato il valore del credito verso il cliente comporta un
diverso grado di tutela giuridica del credito. In caso di fallimento del cliente, la sola quota di credito
rappresentativa delle competenze del lavoratore somministrato è infatti privilegiata nel rimborso.
Per il metodo di valutazione si rinvia al paragrafo (i) Perdite di valore (i.1) Attività finanziarie.
(ii) Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è il rischio che la Società abbia difficoltà a adempiere alle obbligazioni associate
a passività finanziarie. L’approccio della Società nella gestione della liquidità prevede di garantire,
per quanto possibile, che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni
alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri
esorbitanti o rischiare di danneggiare la propria reputazione.
La Società monitora l’andamento economico-finanziario delle singole Filiali facilitando così il
monitoraggio del fabbisogno di liquidità e ottimizzando il rendimento degli investimenti.
Generalmente, la Società si assicura che vi siano disponibilità liquide a vista sufficienti per coprire
i costi operativi previsti per un periodo di 60 giorni, compresi quelli relativi alle passività
rappresentate dai “Benefici ai Dipendenti Somministrati” ed alle relative passività contributive.
Inoltre, la Società negli anni ha in essere le seguenti linee di credito:
Esercizio 2021
Euro 5 milioni di linee revolving per cassa assistite da garanzie, ad un tasso di interesse
medio pari all’Euribor 6 mesi più 1,40%, soggetto al rispetto di un parametro economico-
finanziario come descritto successivamente;
Euro 91 milioni di linee di credito che possono essere utilizzate a fronte della presentazione
di crediti commerciali a breve termine, generalmente ad un tasso variabile collegato
all’Euribor.
Esercizio 2020
Euro 15 milioni di linee revolving per cassa assistite da garanzie, ad un tasso di interesse
medio pari all’Euribor 6 mesi più 1,40%, soggetto al rispetto di un parametro economico-
finanziario come descritto successivamente;
Euro 92 milioni di linee di credito che possono essere utilizzate a fronte della presentazione
di crediti commerciali a breve termine, generalmente ad un tasso variabile collegato
all’Euribor.
181
Euro 15 milioni di linee di credito medio/lungo termine da utilizzarsi per far fronte ad
eventuale situazione di emergenza epidemiologica legata al Covid-19.
Come descritto successivamente, la Società è soggetta al rispetto del parametro economico-
finanziario incluso nel contratto di finanziamento e calcolati a livello del bilancio consolidato della
Capogruppo.
Inoltre, la Società ha in essere le seguenti garanzie finanziarie:
(In migliaia di Euro)
Beneficiario
Tipologia
2021
2020
Variazione
A.N.P.A.L.
Autorizzazione ai sensi del DLGS n° 276
24.691
27.768
(3.077)
Terzi
Fideiussioni per partecipazione a gare d’appalto
89
567
(478)
Terzi
Fideiussioni per contratti di locazione
723
708
15
Totale
25.503
29.043
(3.540)
Le garanzie prestate a favore dell’A.N.P.A.L. (Agenzia Nazionale Politiche del Lavoro), si
riferiscono al vincolo legislativo di costituire idonea garanzia dei crediti dei lavoratori assunti con il
contratto di lavoro per prestazioni di lavoro temporaneo.
Le fideiussioni per contratti di locazione si riferiscono alle garanzie prestate a favore dei vari
proprietari degli immobili ove si trova la sede direzionale della Società ed alcune Filiali.
(iii) Rischio di tasso di interesse
L’indebitamento finanziario della Società presenta tassi di interesse variabile, pertanto la Società
potrebbe essere esposta ai rischi connessi alle fluttuazioni di tali tassi. Al fine di fare fronte a detti
rischi, la Società ha adottato strumenti di copertura parziale dal rischio di variazioni dei tassi di
interesse. Più precisamente, sono stati stipulati contratti derivati, qualificabili come “hedging
instruments”, volti a trasformare i tassi variabili applicati in tassi fissi medi sulla quota di
finanziamento oggetto di copertura, pari al 50% del valore nominale della linea amortizing per i
primi tre anni.
Non si può escludere che eventuali fluttuazioni imprevedibili dei tassi di interesse comportino
conseguenze negative sulla situazione finanziaria della Società.
(t) Informativa di settore
182
Ai fini dell’IFRS 8 “Settori Operativi”, l’attività svolta dalla Società è identificata in un unico settore
operativo. Per un’analisi maggiormente dettagliata delle prospettive e degli indicatori gestionali si
rimanda alla Relazione sulla Gestione.
(u) Acquisizione di società controllate e di quote di minoranza
L’avviamento originario di Euro 44.572 migliaia generatosi a far data dal 1° luglio 2007 si riferisce
principalmente alle competenze e alle conoscenze tecniche del personale della Società Openjob
S.p.A. (con particolare riferimento a Openjob S.p.A., In Time S.p.A. e Quandoccorre S.p.A.)
acquisito nel Giugno 2007 da WM S.r.l., società poi oggetto di fusione inversa in Openjob S.p.A..
In tale sede di aggregazione aziendale era inoltre stato rilevato il valore della relazione con la
clientela di Openjob S.p.A. e della controllata Intime S.p.A., per l’importo di Euro 2.472 migliaia
ed Euro 1.390 migliaia rispettivamente, sulla base di una perizia redatta da un professionista terzo
indipendente.
A seguito dell’acquisizione e successiva fusione per incorporazione di Metis S.p.A. avvenuta il 31
Dicembre 2011, il differenziale tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite
è stato allocato interamente ad avviamento, pari ad Euro 27.164 migliaia.
3. Immobili, impianti e macchinari e diritto all’uso per leasing
Le tabelle seguenti illustrano le variazioni intervenute nella voce.
(In migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Altre imm.ni
Tecniche
Altri beni
Migliorie su
beni di terzi
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2021
1.682
974
4.236
109
182
7.183
Incrementi
627
81
816
-
-
1.524
Decrementi
(1.289)
-
(207)
(3)
(3)
(1.502)
Altre variazioni
181
-
-
-
-
181
Riclassifica
-
(27)
27
-
-
-
Saldi al 31 Dicembre 2021
1.201
1.028
4.872
106
179
7.386
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2021
843
762
3.001
109
182
4.897
Incrementi
48
61
332
-
-
441
Decrementi
(654)
-
(175)
(3)
(3)
(835)
Altre variazioni
78
-
-
-
-
78
Saldi al 31 Dicembre 2021
315
823
3.158
106
179
4.581
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2021
839
212
1.235
-
-
2.286
183
Al 31 Dicembre 2021
886
205
1.714
-
-
2.806
(In migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Altre imm.ni
Tecniche
Altri beni
Migliorie su
beni di terzi
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2020
1.682
958
3.789
109
182
6.720
Incrementi
-
16
501
-
-
517
Decrementi
-
-
(54)
-
-
(54)
Saldi al 31 Dicembre 2020
1.682
974
4.236
109
182
7.183
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2020
788
692
2.750
109
182
4.521
Incrementi
55
70
287
-
-
412
Decrementi
-
-
(36)
-
-
(36)
Saldi al 31 Dicembre 2020
843
762
3.001
109
182
4.897
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2020
894
266
1.039
-
-
2.199
Al 31 Dicembre 2020
839
212
1.235
-
-
2.286
Terreni e fabbricati
La voce comprende immobili in provincia di Udine, Brescia e Latina; quest’ultimo, già posseduto
tramite specifico contratto di leasing finanziario e classificato fino al 2020 nella voce “Diritto all’uso
per leasing”, è stato riscattato nel corso del 2021; gli effetti dell’operazione sono classificati nella
riga “Altre variazioni”. Si segnala che nel corso dell’esercizio è stato ceduto l’immobile
precedentemente detenuto nel comune di Rodengo Saiano (BS) a fronte dell’acquisto di un nuovo
immobile sito in Brescia.
Impianti e Macchinari
La Socie possiede alcune immobilizzazioni tecniche principalmente relative ad attrezzature,
impianti ed arredamenti presso le Filiali.
Altre Immobilizzazioni tecniche
La voce comprende principalmente macchine elettroniche d’ufficio, mobili e arredi, insegne
luminose ed autoveicoli.
La tabella seguente illustra le variazioni intervenute nella voce “Diritti all’uso per Leasing”:
(In migliaia di Euro)
Autoveicoli
Immobili
Altre immobilizzazioni
Totale
Costo:
184
Saldi al 1° Gennaio 2021
3.446
13.237
66
16.749
Incrementi
857
1.691
10
2.558
Decrementi
(634)
(3.055)
(48)
(3.737)
Saldi al 31 Dicembre 2021
3.669
11.873
28
15.570
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2021
1.499
4.696
51
6.246
Incrementi
1.074
2.335
18
3.427
Decrementi
(625)
(2.470)
(48)
(3.143)
Saldi al 31 Dicembre 2021
1.948
4.561
21
6.530
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2021
1.947
8.541
15
10.503
Al 31 Dicembre 2021
1.721
7.312
7
9.040
(In migliaia di Euro)
Autoveicoli
Immobili
Altre immobilizzazioni
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2020
2.939
10.861
66
13.866
Incrementi
979
2.464
15
3.458
Decrementi
(472)
(88)
(15)
(575)
Saldi al 31 Dicembre 2020
3.446
13.237
66
16.749
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2020
836
2.383
25
3.244
Incrementi
1.044
1.044
2.359
41
3.444
Decrementi
(381)
(46)
(15)
(442)
Saldi al 31 Dicembre 2020
1.499
4.696
51
6.246
Valori contabili:
Al 1° Gennaio 2020
2.103
8.478
41
10.622
Al 31 Dicembre 2020
1.947
8.541
15
10.503
Autoveicoli
La voce ricomprende principalmente le autovetture assegnate al personale mediante contratti di
leasing. Gli incrementi rappresentano i nuovi contratti stipulati nel corso dell’esercizio.
Immobili
La voce ricomprende gli immobili della sede centrale e delle Filiali operative detenute dalla società
mediante contratti di leasing. Gli incrementi rappresentano i nuovi contratti di leasing stipulati nel
corso dell’anno in seguito all’apertura delle nuove Filiali ed ai rinnovi dei contratti già esistenti
conclusisi nel periodo. I decrementi della voce immobili sono principalmente rappresentativi della
185
rettifica della lease term a seguito delle comunicate disdette per chiusure anticipate in relazione ai
contratti di locazione della sede di Milano Fara.
Altre immobilizzazioni
La voce ricomprende principalmente le attrezzature elettroniche detenute dalla Società mediante
contratti di leasing.
4. Attività immateriali e avviamento
Le tabelle seguenti illustrano le variazioni intervenute nella voce.
(In migliaia di Euro)
Avviamento
Relazioni con la
clientela
Software
Patto di non
concorrenza
Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2021
71.736
8.152
2.534
-
-
82.422
Incrementi
-
-
63
1.500
-
1.563
Decrementi
-
-
-
-
-
-
Saldi al 31 Dicembre 2021
71.736
8.152
2.597
1.500
-
83.985
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2021
-
8.145
2.259
-
-
10.404
Incrementi
-
7
218
176
-
401
Decrementi
-
-
-
-
-
-
Saldi al 31 Dicembre 2021
-
8.152
2.477
176
-
10.805
Valori contabili:
-
Al 1° Gennaio 2021
71.736
7
275
-
-
72.018
Al 31 Dicembre 2021
71.736
-
120
1.324
-
73.180
(In migliaia di Euro)
Avviamento
Relazioni con
la clientela
Software
Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Costo:
Saldi al 1° Gennaio 2020
71.736
8.152
2.388
123
82.399
Incrementi
-
-
33
-
33
Decrementi
-
-
-
-
-
Riclassifica
-
-
113
(123)
(10)
Saldi al 31 Dicembre 2020
71.736
8.152
2.534
-
82.422
Ammortamenti e perdite di valore:
Saldi al 1° Gennaio 2020
-
8.107
2.032
-
10.139
Incrementi
-
38
227
-
265
Decrementi
-
-
-
-
-
Riclassifica
-
-
-
-
-
186
Saldi al 31 dicembre 2020
-
8.145
2.259
-
10.404
Valori contabili:
Al 1° gennaio 2020
71.736
45
356
123
72.260
Al 31 dicembre 2020
71.736
7
275
-
72.018
Avviamento
Al termine di ogni esercizio il Gruppo esegue una verifica circa la recuperabilità del valore
dell’avviamento. L’analisi di recuperabilità (impairment test) sul valore dell’avviamento viene
effettuata sulla base del valore d’uso attraverso calcoli basati su proiezioni dei flussi derivanti dal
business plan quinquennale approvato.
Si segnala che nel corso del 2021 si è proceduto ad un re-assessment delle CGU; fino al 31
Dicembre 2020 l’insieme delle attività e delle passività operative del Gruppo era identificata come
un’unica CGU. L’analisi svolta si è resa necessaria a fronte dell’operazione di acquisizione di
Quanta, rispetto alla quale è stato rilevato un importo di avviamento pari a €24,1 milioni e del
processo di riorganizzazione del Gruppo avviato nel recente passato e che ha portato
all’aggregazione di alcune società controllate e alla costituzione della controllata Family Care.
Rispetto all’esercizio precedente sono state identificate due CGU distinte con riferimento a:
- l’insieme delle attività e passività operative della Capogruppo e delle società controllate,
comprese le neoacquisite Quanta S.p.A. e Quanta Risorse Umane S.p.A., esclusa Family
Care S.r.l. (“CGU principale”);
- la controllata Family Care S.r.l. in ragione principalmente della specificità dei servizi resi
(assistenza alla persona) e della clientela cui si rivolge (privati) rispetto al resto del
Gruppo, e l’utilizzo di una rete di filiali dedicata per il proprio business. Questo anche a
fronte della crescita dei volumi di attività della controllata registrata negli ultimi anni e
delle prospettive di sviluppo previste per il futuro.
Quanto sopra risulta coerente con la visione strategica e operativa del management, nonché con il
livello di analiticità della reportistica monitorata dal management.
L’importo dell’avviamento iscritto in bilancio risulta integralmente allocato alla CGU principale,
considerando che il business di Family Care S.r.l. risulta avviato all’interno del Gruppo e non
relativo ad acquisizioni effettuate negli anni precedenti o nel 2021.
187
L’impairment test al 31 Dicembre 2021 è stato effettuato prendendo come riferimento la Cash
Generating Unit per quanto sopra indicato.
Il valore della CGU principale, cui risulta integralmente allocato l’avviamento iscritto in bilancio, è
stato verificato attraverso la determinazione del valore in uso, inteso come valore attuale dei flussi
di cassa attesi (discounted cash flow) utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici alla data di
valutazione (WACC).
La valutazione è stata svolta sulla base del business plan 2022-2026 e diretta emanazione di quello
approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 4 Febbraio 2022, redatto dal
management sulla base delle performance economico-finanziarie storiche della CGU principale e
dalle aspettative sull’evoluzione futura.
Tenuto conto della strategia del Gruppo, e dell’evoluzione attesa del mercato di riferimento e della
situazione macroeconomica generale, i flussi di cassa previsionali sono stati stimati in funzione delle
assunzioni seguenti:
Ricavi di somministrazione: l’ipotesi per i ricavi è di una crescita pari al 9,5% nel 2022,
tenuto conto che nel 2021 Quanta S.p.A. è stata consolidata solo a partire dal 1° Giugno, e
dal 3,4% al 2,3% dal 2023 al 2026 anche sulla base dei dati attesi di andamento del PIL e
dell’inflazione;
Ricavi per altri servizi HR tra i quali Ricerca & Selezione del personale: crescita del 3,5%
circa negli anni del piano.
Ai fini del calcolo del terminal value, si è prudenzialmente assunto uno scenario steady state (g-rate
pari a zero), nel quale, stante l’ipotesi di assenza di crescita, il flusso di cassa ottenibile in perpetuo
dall’anno successivo all’ultimo anno di previsione analitica è stato stimato in base alle seguenti
principali assunzioni:
EBITDA medio normale pari a quello dell’ultimo anno di previsione analitica;
investimenti di mantenimento pari a circa Euro 2 milioni annui;
investimenti di mantenimento in diritto d’uso (IFRS 16) pari a Euro 5 milioni annui;
circolante costante;
fondi costanti.
188
Si precisa che tali proiezioni riflettono le condizioni correnti dell’insieme delle attività e passività
operative della CGU principale oggetto di valutazione e che i valori utilizzati sono coerenti con le
performance storiche della stessa e con le aspettative del management in relazione agli andamenti attesi
nel mercato di riferimento.
Il terminal value è stato determinato sulla base dell’ultimo anno del business plan, secondo le modalità
sopra indicate.
Le proiezioni dei flussi di cassa sono state attualizzate tenuto conto di un costo del capitale di
rischio unlevered, determinato in base al Capital Asset Pricing Model (CAPM), del 10,4% (esercizio
precedente pari al 10,5%) al lordo del relativo effetto fiscale. Tale tasso riflette la valutazione
corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici
del settore e del paese, l’Italia, in cui il Gruppo opera. Il WACC al 31 Dicembre 2021 è stato stimato
sulla base delle seguenti assunzioni:
il risk-free rate adottato (0,78);
il coefficiente beta (unlevered) è stato stimato pari a 1,29 sulla base delle caratteristiche del
settore in oggetto e dei beta rilevati con riferimento ad un campione di società quotate appartenenti
al settore in oggetto;
l’equity risk premium utilizzato è pari al 5%;
small size premium riconosciuto del 3,2%.
Il valore d’uso al 31 Dicembre 2021 così calcolato è risultato superiore al valore contabile della
Cash Generating Unit. Si precisa quindi che non sono state effettuate svalutazioni al 31 Dicembre
2021 così come negli esercizi precedenti.
Si evidenzia di seguito il valore contabile e il valore recuperabile della CGU principale come rilevato
nel 2021 e alla fine degli ultimi due esercizi precedenti considerando un’unica CGU:
(In migliaia di Euro)
Anni
Valore contabile del gruppo
Valore Recuperabile
Eccedenza recuperabile rispetto al valore recuperabile
2019
134.420
166.081
31.661
2020
122.794
137.321
14.527
2021
157.802
192.337
34.535
Per completezza di informazione si precisa che considerando l’assetto come un’unica CGU (compresa la CGU Family Care), il valore contabile sarebbe stato
pari a Euro 158.802 e il valore recuperabile sarebbe stato pari a Euro 196.698
189
Le previsioni alla base del test di impairment condotto sono per loro stessa natura soggette ad
elementi imprevisti che potrebbero comunque incidere sulle stesse, quali mancato incremento
atteso del PIL, variazioni dei tassi di interesse e del tasso di inflazione, variazioni dei ricavi, della
marginalità e dei termini di incasso dai clienti in ragione del trend macroeconomico. Tali elementi
imprevisti potrebbero comportare pertanto la modifica dell’analisi di recuperabilità sopra illustrata.
A tal proposito, si sottolinea che l’analisi di sensitività al 31 Dicembre 2021 evidenzia che il valore
d’uso eguaglia il valore contabile della Cash Generating Unit nel caso di un aumento del tasso di
attualizzazione di circa 2,17 punti percentuali, a parità di tutte le altre condizioni; allo stesso modo
nel caso di una riduzione dei flussi di cassa non attualizzati pari a circa il 18% per tutto il periodo
di piano e per il flusso alla base della determinazione del terminal value, il valore d’uso eguaglierebbe
il valore contabile della Cash Generating Unit.
Si precisa, inoltre, che ai fini della redazione dell’impairment test al 31 Dicembre 2021 approvato
dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 16 Marzo 2022, sono state utilizzate
valutazioni redatte da professionisti indipendenti. Infine, si segnala che la Società, le cui azioni sono
negoziate presso il segmento STAR del Mercato Telematico Azionario (MTA) gestito da Borsa
Italiana S.p.A., al 31 Dicembre 2021 capitalizzava circa Euro 172.180 migliaia.
Relazioni con la clientela
La voce Relazioni con la clientela include il valore attribuito alle relazioni con la clientela della ex
Openjob S.p.A. (costo storico pari a Euro 2.472 migliaia) e della Intime S.p.A. (costo storico pari
a Euro 1.390 migliaia), come individuato dalla perizia redatta da una terza parte indipendente. Le
relazioni con la clientela sono state ritenute rappresentative dell’intangibile che apporta un
contributo significativo, oltre che individuabile in modo specifico, alla formazione del risultato della
Società. In particolare, per la sua determinazione, è stato utilizzato l’”excess earning methodsulla base
del quale il reddito attribuito alle relazioni con la clientela è stato ottenuto deducendo dai flussi
attesi lungo l’orizzonte temporale che definisce la vita economica dell’intangibile stesso, definita
come di seguito indicato, la remunerazione per l’utilizzo delle altre attività tangibili e intangibili che
concorrono alla formazione del risultato della Società. Tali flussi sono stati quindi attualizzati ad
un tasso del 9,97% ritenuto coerente con il profilo di rischio attribuibile all’attività immateriale in
esame. La vita economica residua della stessa è stata individuata in numero 7,5 anni a partire dalla
data della stima effettuata con riferimento al 30 Giugno 2007. La voce si è incrementata nell’anno
2009 e 2010 (complessivamente Euro 2.690 migliaia) per l’acquisizione del ramo d’azienda della
società J.O.B. S.p.A. costituito essenzialmente dai contratti in corso alla data di acquisizione.
190
Conseguentemente il valore pagato è stato ritenuto riconducibile essenzialmente alle relazioni con
la clientela in essere alla data di acquisizione, ed è stato quindi iscritto alla voce Relazioni con la
clientela. Si ritiene che la vita utile sia assimilabile alle Relazioni con la clientela precedentemente
identificate e pertanto viene ammortizzata in 7,5 anni. La voce si è poi ulteriormente incrementata
(Euro 1.400 migliaia) nel 2011 per l’acquisizione di Metis S.p.A., in questo specifico caso il valore
individuato dalla perizia redatta da un professionista terzo indipendente, con i medesimi criteri già
precedentemente utilizzati, viene ammortizzato entro 4,5 anni. Infine, in data 01 Luglio 2016, il
costo storico si è incrementato per Euro 200 migliaia a seguito all’acquisto del Database Clienti di
“Noi per Voi S.r.l.” e viene ammortizzato entro 4,5 anni.
Software
La voce software è riferibile ai programmi operativi e gestionali acquisiti dalla Società. Il progetto
di realizzazione del software Databook, dedicato al supporto dei processi operativi ed agli scambi
d'informazione inerenti all’attività dellAgenzia per il Lavoro viene ammortizzato a partire dal 2017.
L’incremento registrato nella voce è associato all’implementazione di “Jonny Job”, software per
dispositivi mobili utile allo sviluppo di un nuovo canale di recruiting.
Immobilizzazioni in corso
Non sono presenti immobilizzazioni in corso ed acconti al 31 Dicembre 2021.
5. Partecipazioni in imprese controllate
I movimenti avvenuti nel corso dell’esercizio sono stati i seguenti:
(In migliaia di Euro)
Seltis
Hub S.r.l.
Openjob
Consulting S.r.l.
Hc S.r.l. Ex
Corium
Meritocracy S.r.l.
HC S.r.l.
Saldo al 1° Gennaio 2020
598
329
637
1.000
700
Acquisizioni
-
-
-
-
-
Incrementi di valore
-
-
200
-
-
Riclassifiche
1.000
-
700
(1.000)
(700)
Decrementi di valore
-
-
(1.500)
-
-
Saldo al 31 Dicembre 2020
1.598
329
37
-
-
Acquisizioni
-
-
-
-
-
Incrementi di valore
-
-
-
-
-
Riclassifiche
700
-
-
-
-
Decrementi di valore
-
-
-
-
-
Saldo al 31 Dicembre 2021
2.298
329
37
-
-
191
(In migliaia di Euro)
Family
Care S.r.l.
Jobdisabili S.r.l.
Lyve S.r.l.
Quanta S.p.A.
Totale
Saldo al 1° Gennaio 2020
1.000
-
-
-
4.264
Acquisizioni
-
700
1.090
-
1.790
Incrementi di valore
700
-
-
-
900
Riclassifiche
-
-
-
-
-
Decrementi di valore
-
-
-
-
(1.500)
Saldo al 31 Dicembre 2020
1.700
700
1.090
-
5.454
Acquisizioni
-
-
-
24.817
24.817
Incrementi di valore
1.000
-
-
5.000
6.000
Riclassifiche
-
(700)
-
-
-
Decrementi di valore
-
-
-
-
-
Saldo al 31 Dicembre 2021
2.700
-
1.090
29.817
36.272
Di seguito è riepilogato il confronto fra il valore di carico delle partecipazioni ed il relativo
patrimonio netto.
(In migliaia di Euro)
Capitale
Sociale
Patrimonio
Netto
Quota di
possesso
Valore pro-
quota (A)
Valore di
carico (B)
Differenze
(A-B)
Seltis Hub S.r.l.
110
2.759
100%
2.759
2.298
461
Openjob Consulting S.r.l.
100
2.404
100%
2.404
329
2.075
HC S.r.l.
41
(93)
92,86%
(86)
37
(123)
Family Care S.r.l.
1.100
634
100%
634
2.700
(2.066)
Lyve S.r.l.
452
1.609
50,66%
815
1.090
(275)
Quanta S.p.A.
600
1.239
100%
1.239
29.817
(28.578)
Totale
2.403
7.765
36.272
(28.506)
Seltis Hub S.r.l. si occupa di ricerca e selezione del personale (anche con disabilità) per conto terzi
e di head hunting digitale; nel corso dell’esercizio ha incorporato la società Jobdisabili S.r.l. con
efficacia a partire dal 26 Aprile 2021.
Openjob Consulting S.r.l. svolge principalmente la gestione delle attività formative finanziate,
nonché offre supporto verso la controllante su attività di gestione delle buste paga.
HC S.r.l. è una Educational Company che realizza interventi dedicati allo sviluppo e alla motivazione
delle risorse umane nelle organizzazioni.
Lyve S.r.l. è una società di formazione aziendale, un laboratorio di innovazione che integra
competenze negli ambiti della formazione, delle tecnologie digitali, del marketing e della
comunicazione.
La società Quanta S.p.A., acquisita nel mese di Maggio 2021, è focalizzata nella somministrazione
di lavoro generalista, con focus anche sui settori aerospaziale, ICT, navale ed energetico e nella
192
selezione del personale. A sua volta, la società controlla il 100% di Quanta Risorse Umane S.p.A.,
focalizzata sull’analisi, progettazione e realizzazione di interventi d formazione, addestramento e
aggiornamento delle risorse umane e altri servizi in outsourcing. Si segnala che, con decorrenza 1°
Gennaio 2022, la società Quanta S.p.A. è incorporata nella controllante Openjobmetis S.p.A., e la
controllata indiretta Quanta Risorse Umane S.p.A. è incorporata nella controllata Openjob
Consulting S.r.l. (decorrenza 1° Aprile 2022, e contabile e fiscale dal 1° Gennaio 2022). La verifica
del valore recuperabile della partecipazione è stata oggetto di verifica nell’ambito del processo di
PPA e di impairment test effettuato ai fini del bilancio consolidato al 31 Dicembre 2021.
La società Family Care S.r.l. - Agenzia per il lavoro” si occupa di somministrare assistenti familiari
dedicati ad anziani ed a persone non autosufficienti. Il valore della partecipazione è stato verificato
attraverso la determinazione del valore in uso, inteso come valore attuale dei flussi di cassa attesi
(discounted cash flow) utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici alla data di valutazione
(WACC).
La valutazione è stata svolta sulla base del business plan 2022-2026 e diretta emanazione di quello
approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 4 Febbraio 2022, redatto dal
management sulla base delle performance economico-finanziarie storiche della partecipazione e
dalle aspettative sull’evoluzione futura.
Tenuto conto della strategia del Gruppo per la partecipata e dell’evoluzione attesa del mercato di
riferimento e della situazione macroeconomica generale, i flussi di cassa previsionali sono stati
stimati in funzione delle assunzioni seguenti:
Ricavi: l’ipotesi per i ricavi della Società è di una crescita, a perimetro costante, pari al 42,3%
nel 2022 per poi cautelativamente scendere al 10% dal 2023 al 2026;
Ai fini del calcolo del terminal value, si è prudenzialmente assunto uno scenario steady state (g-rate
pari a zero), nel quale, stante l’ipotesi di assenza di crescita, il flusso di cassa ottenibile in perpetuo
dall’anno successivo all’ultimo anno di previsione analitica è stato stimato in base alle seguenti
principali assunzioni:
EBITDA medio normale pari a quello dell’ultimo anno di previsione analitica;
investimenti di mantenimento pari a circa Euro 0,1 milioni annui;
investimenti di mantenimento in diritto d’uso (IFRS 16) pari a circa Euro 0,7 milioni annui;
circolante costante;
193
fondi costanti.
Si precisa che tali proiezioni riflettono le condizioni correnti dell’insieme delle attività e passività
operative della partecipata oggetto di valutazione e coerenti con le aspettative del management in
relazione agli andamenti attesi nel mercato di riferimento.
Il terminal value è stato determinato sulla base dell’ultimo anno del business plan, secondo le modalità
sopra indicate.
Le proiezioni dei flussi di cassa sono state attualizzate tenuto conto di un costo del capitale di
rischio unlevered, determinato in base al Capital Asset Pricing Model (CAPM), del 10,4% al lordo
del relativo effetto fiscale. Tale tasso riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale
del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici del settore e del paese, l’Italia, in cui il
Gruppo opera. Il WACC al 31 Dicembre 2021 è stato stimato sulla base delle seguenti assunzioni:
il risk-free rate adottato (0,78);
il coefficiente beta (unlevered) è stato stimato pari a 1,29 sulla base delle caratteristiche del
settore in oggetto e dei beta rilevati con riferimento ad un campione di società quotate appartenenti
al settore in oggetto;
l’equity risk premium utilizzato è pari al 5%;
small size premium riconosciuto del 3,2%.
Al valore attuale dei flussi di cassa attesi è stato poi sommato il valore attuale dello scudo fiscale
del debito, ossia dei benefici fiscali connessi alla deducibilità degli oneri finanziari.
Al valore d’uso al 31 Dicembre 2021 così calcolato è stato sommato il valore della posizione
finanziaria netta della partecipata al 31 Dicembre 2021; il valore dell’equity così determinato risulta
superiore al valore contabile della partecipata.
Le previsioni alla base del test di impairment condotto sono per loro stessa natura soggette ad
elementi imprevisti che potrebbero comunque incidere sulle stesse, quali variazioni nelle dinamiche
demografiche attese, variazioni dei tassi di interesse e del tasso di inflazione, variazioni dei ricavi,
della marginalità e dei termini di incasso dai clienti in ragione del trend macroeconomico. Tali
elementi imprevisti potrebbero comportare pertanto la modifica dell’analisi di recuperabilità sopra
illustrata. A tal proposito, si sottolinea che l’analisi di sensitività al 31 Dicembre 2021 evidenzia che
il valore d’uso eguaglia il valore contabile della partecipazione nel caso di un aumento del tasso di
attualizzazione di circa 2,85 punti percentuali, a parità di tutte le altre condizioni; allo stesso modo
194
nel caso di una riduzione dei flussi di cassa non attualizzato pari a circa il 28,7% per tutto il periodo
di piano e per il flusso alla base della determinazione del terminal value, il valore d’uso più la
posizione finanziaria netta alla data di bilancio eguaglierebbe il valore contabile della partecipazione.
6. Attività finanziarie
La voce non corrente principalmente è costituita dai depositi cauzionali pagati per le varie utenze
della sede e delle Filiali.
Le attività finanziarie correnti si riferiscono invece alla quota residua del finanziamento concesso
alla controllata Quanta S.p.A. nel corso del 2021.
7. Attività e passività per imposte differite
Le attività e passività per imposte differite si riferiscono alle seguenti voci:
(In migliaia di Euro)
Attività
Passività
Netto
2021
2020
2021
2020
2021
2020
Immobili, impianti e macchinari
-
-
87
165
(87)
(165)
Benefici ai dipendenti
13
14
-
-
13
14
Fondi
347
316
-
-
347
316
Fondi svalutazione crediti
1.311
1.178
-
-
1.311
1.178
Costi a deducibilità differita
457
369
-
-
457
369
Riallineamento Avviamento
19.755
20.158
-
-
19.755
20.158
Totale
21.883
22.035
87
165
21.796
21.870
Dal calcolo delle imposte differite non sono state escluse differenze temporanee tra i valori fiscali
attribuiti alle attività e passività ed il corrispondente valore di bilancio.
Non vi sono perdite fiscali riportabili per le quali possano essere rilevate imposte anticipate.
Le attività e le passività fiscali sono state valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno
applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale,
sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore.
A decorrere dall’esercizio 2020 si è provveduto ad iscrivere le attività per imposte differite relative
al riallineamento del valore fiscale dell’avviamento, secondo quanto previsto dal D.L. 104/2020,
art. 110 comma 8 e 8 bis. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 27.
I movimenti delle attività e delle passività fiscali differite nette sono stati i seguenti:
195
(In migliaia di Euro)
Saldo
31 dicembre 2020
Movimenti a conto
economico
Saldo
31 dicembre 2021
Immobili, impianti e macchinari
(165)
77
(87)
Benefici ai dipendenti
14
(1)
13
Fondi
316
31
347
Fondi svalutazione crediti
1.178
133
1.311
Costi a deducibilità differita
369
87
457
Riallineamento Avviamento
20.158
(403)
19.755
Totale
21.870
(76)
21.796
8. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La voce include il saldo attivo dei depositi bancari e postali e le giacenze di cassa.
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Depositi bancari e postali
5.076
13.856
(8.780)
Denaro e valori in cassa
19
20
(1)
Totale disponibilità liquide
5.095
13.876
(8.781)
Con riferimento all’indebitamento finanziario netto, come previsto dagli Orientamenti in materia
di obblighi di informativa pubblicati da ESMA in data 4 Marzo 2021 e dal Richiamo di attenzione
n.5/21 del 29 aprile 2021 da parte di CONSOB, si rimanda alla successiva nota 12.
9. Crediti commerciali
La voce è così composta:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Verso clienti terzi
126.250
109.214
17.036
Verso parti correlate
69
168
(99)
Fondo svalutazione crediti
(6.096)
(5.455)
(641)
Totale crediti commerciali
120.223
103.927
16.296
Al 31 Dicembre 2021 e 2020 non erano presenti crediti verso clienti derivanti da cessioni con
azione di regresso. Il totale dei crediti è relativo esclusivamente a clienti italiani; non vi sono
pertanto crediti in valuta diversa dall’Euro. Alle date di bilancio non esistevano concentrazioni di
crediti verso un numero limitato di clienti.
196
Si rimanda al paragrafo 31 “Parti correlateper ulteriori informazioni circa l’analisi dell’esposizione
dei crediti commerciali verso parti correlate.
La voce risulta iscritta nel bilancio al netto di un fondo svalutazione crediti pari a Euro 6.096
migliaia.
I giorni medi di dilazione (DSO) accordati ai clienti appaiono diminuiti rispetto all’esercizio
precedente, da 76 giorni a 69 giorni. Calcolando il DSO solo sul quarto trimestre 2021, ovvero
crediti/fatturato trimestrale * 90gg, si ottiene un DSO di 63 giorni, inferiore rispetto a quello dello
stesso periodo del 2020 (66 giorni).
Si rimanda al paragrafo 25 (a) “Perdite per riduzione di valore” per ulteriori informazioni circa
l’analisi dell’esposizione dei crediti commerciali alla data di bilancio.
10. Altri crediti
La voce è così composta:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Credito vs erario per rimborsi
104
133
(29)
Credito verso tesoreria INPS per TFR
1.725
832
893
Risconti attivi
890
741
149
Altri crediti in contenzioso
1.095
1.095
-
Credito per consolidato fiscale
225
109
116
Crediti verso Forma.Temp
4.247
4.575
(328)
Altri minori
144
57
87
Totale altri crediti
8.430
7.542
888
La voce Altri crediti in contenzioso si riferisce al credito verso un ex Amministratore di Metis
cessato dalla carica nel 2009; si precisa che nei Fondi Rischi sono state riflesse le valutazioni
effettuate in merito a tale contenzioso.
I Risconti attivi diversi al 31 Dicembre 2021 per Euro 890 migliaia si riferiscono principalmente a
costi rilevati integralmente nell’esercizio in corso relativi a sponsorizzazioni, commissioni bancarie
e canoni vari non afferenti a contratti di leasing.
La voce “Crediti verso Forma.Temp” per Euro 4.247 migliaia è riferibile al rimborso
dell’integrazione salariale (TIS) anticipata ai lavoratori somministrati.
La voce “Credito per consolidato fiscale” riguarda crediti della Società verso la controllata Openjob
Consulting S.r.l. per adesione al consolidato fiscale.
197
11. Attività per imposte correnti
Al 31 Dicembre 2021 non sono iscritti in bilancio crediti per imposte correnti.
Al 31 Dicembre 2020 il credito per imposte correnti sul reddito è pari ad Euro 233 migliaia e si
riferisce al credito verso erario per IRAP per Euro 97 migliaia e ad Euro 136 migliaia per IRES da
consolidato fiscale.
12. Debiti verso banche ed altre passività finanziarie
La presente nota illustra le condizioni contrattuali che regolano le passività finanziarie della Società.
Per maggiori informazioni sull’esposizione della Società al rischio di tasso d’interesse si rimanda
alla nota n. 29.
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Passività non correnti:
Finanziamento Linea A
4.474
7.450
(2.976)
Finanziamento Linea B2 (Revolving)
4.284
-
4.284
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
1.000
-
1.000
Passività per leasing
6.191
7.417
(1.226)
Strumenti derivati
14
33
(19)
Totale passività non correnti
15.963
14.900
1.063
Passività correnti
Finanziamento Linea A
3.000
3.000
-
Finanziamento Linea B2 (Revolving)
2.858
-
2.858
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
2.000
7.918
(5.918)
Debiti verso banche non garantiti
16.487
3.239
13.248
Passività per leasing
2.991
3.155
(164)
Totale passività correnti
27.336
17.312
10.024
Totale passività correnti e non correnti
43.299
32.212
11.087
A Marzo del 2019 è stato sottoscritto ed erogato un finanziamento amortizing a medio lungo
termine di Euro 15 milioni che, prevedeva inoltre, una linea di credito revolving di Euro 15 milioni,
che è stata utilizzata nel corso del 2021 per Euro 10 milioni.
Nel corso del corrente esercizio è stato sottoscritto ed erogato un finanziamento per Euro 3 milioni
da rimborsare entro 18 mesi dalla data di erogazione.
Le condizioni contrattuali dei debiti verso le banche e delle altre passività finanziarie, esclusi gli
strumenti finanziari, sono:
198
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Val.
Tasso di interesse
nominale
Anno
scad.
Valore
nominale
Valore
contabile
Valore
nominale
Valore
contabile
Finanziamento Linea A
Euro
Euribor*
2024
7.500
7.474
10.500
10.450
Finanziamento Linea B2
Euro
Euribor*
2024
7.142
7.142
-
-
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
Euro
0,1%**
2023
3.000
3.000
7.918
7.918
Debiti verso banche non garantiti
Euro
0,1% **
-
16.487
16.487
3.239
3.239
Passività per leasing
Euro
1,52%**
2022-
2027
9.370
9.182
11.005
10.572
Totale passività onerose
43.499
43.285
32.662
32.179
* Euribor 6 mesi più spread compreso tra un minimo del 1,45% e un massimo del 2,00% anche in relazione al rispetto
di un vincolo finanziario
** Trattasi di tassi medi indicativi
*** Tasso di interesse marginale medio ponderato
Il Nuovo Finanziamento a medio lungo termine in essere prevede il rispetto di un vincolo
finanziario denominato leverage ratio costituito dal rapporto IFN/EBITDA come definiti nel
contratto di finanziamento. La misurazione di tale vincolo finanziario è prevista su base annuale al
31 Dicembre, avendo come base i valori del bilancio consolidato del Gruppo. La banca finanziatrice
ha la facoltà di chiedere la risoluzione del contratto di finanziamento qualora alla data di calcolo il
vincolo non venisse rispettato.
Di seguito si dà evidenza del vincolo finanziario che deve essere rispettato a livello consolidato:
Date di Calcolo
IFN EBITDA ≤
31 dicembre 2021
2,25
31 dicembre 2022
2,25
31 dicembre 2023
2,25
IFN = Indebitamento Finanziario Netto
EBITDA = Utile netto consolidato d’esercizio al lordo di imposte sul reddito, oneri finanziari netti, ammortamenti,
accantonamenti e svalutazioni
Si precisa che alla data del 31 Dicembre 2021 il vincolo finanziario è stato rispettato.
I leasing delle filiali contengono opzioni di proroga esercitabili fino a sei mesi prima della
conclusione del periodo vincolante. Qualora, alle rispettive scadenze, venissero esercitate tutte le
azioni di proroga, i flussi di cassa potenziali in uscita che non sono attualmente riflessi nella passività
del leasing, ammonterebbero a circa Euro 11.000 migliaia.
199
Di seguito si riporta l’indebitamento finanziario netto della Società al 31 Dicembre 2021 e al 31
Dicembre 2020 calcolato secondo quanto previsto dagli Orientamenti in materia di obblighi di informativa
pubblicati da ESMA in data 4 Marzo 2021 e dal Richiamo di attenzione n.5/21 del 29 Aprile 2021 da
parte di CONSOB; si segnala che i nuovi obblighi di informativa non hanno comportato impatti
significativi sulla determinazione della posizione finanziaria netta della società al 31 Dicembre 2021
e 31 Dicembre 2020.
(valori in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al 31 Dicembre
Variazione 2021/2020
2021
2020
Valore
%
A
Disponibilità liquide
19
20
(1)
(5,0%)
B
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
5.076
13.856
(8.780)
(63,4%)
C
Altre attività finanziarie correnti
5.008
-
5.008
100,0%
D
Liquidità (A+B+C)
10.103
13.876
(3.773)
(27,2%)
E
Debito finanziario corrente
(24.345)
(14.157)
(10.188)
72,0%
F
Parte corrente del debito finanziario non corrente
(2.991)
(3.155)
164
(5,2%)
G
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
(27.336)
(17.312)
(10.024)
57,9%
H
Indebitamento finanziario corrente netto(G+D)
(17.233)
(3.435)
(13.797)
401,5%
I
Debito finanziario non corrente
(15.963)
(14.900)
(1.063)
7,1%
J
Strumenti di debito
-
-
-
-
K
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
-
-
-
-
L
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)
(15.963)
(14.900)
(1.063)
7,1%
M
Totale Indebitamento finanziario (H+L)
(33.195)
(18.335)
(14.858)
81,0%
L’adozione delle previsioni degli Orientamenti in materia di obblighi di informativa pubblicati da ESMA
in data 4 Marzo 2021 e dal Richiamo di attenzione n.5/21 del 29 Aprile 2021 da parte di CONSOB
non ha comportato impatti significativi sulla determinazione della posizione finanziaria netta della
società al 31 Dicembre 2021 e al 31 Dicembre 2020.
Di seguito si riporta la riconciliazione delle variazioni delle passività per leasing, dei debiti verso
banche ed altre passività finanziarie derivanti dall’attività di finanziamento.
Passività per leasing
Passività finanziarie, debiti
verso banche e altre passività
Saldo al 31 Dicembre 2020
10.572
21.607
Variazione delle passività finanziarie
- Pagamento di passività per leasing
(3.608)
- Interessi passivi
176
200
- Nuovi leasing, rinnovi e cessazioni di contratto
2.042
- Erogazione nuovo finanziamento
13.000
- Rimborso rate finanziamenti
(13.776)
- Altri debiti finanziari ed interessi
13.272
Totale variazione delle passività finanziarie
(1.390)
12.496
Saldo al 31 Dicembre 2021
9.182
34.103
13. Benefici ai dipendenti
(a) correnti
Il saldo della voce benefici ai dipendenti correnti include:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti verso dipendenti somministrati per stipendi da liquidare
34.541
28.389
6.152
Debiti verso dipendenti somministrati per competenze da liquidare
11.879
9.613
2.266
TFR lavoratori somministrati
202
185
17
Debiti verso dipendenti di struttura per stipendi e competenze da liquidare
5.540
2.809
2.731
Totale debiti per benefici ai dipendenti
52.162
40.996
11.166
Data la natura dell’attività svolta dalla Società e la durata media dei contratti di lavoro con i
lavoratori somministrati, il beneficio ai dipendenti rappresentato dal Trattamento di Fine Rapporto
dei lavoratori somministrati è mediamente liquidato periodicamente ed è stato conseguentemente
considerato fra le passività correnti. Pertanto, la passività non è stata attualizzata e corrisponde
all’obbligazione dovuta ai dipendenti interinali al termine del contratto.
L’ammontare delle passività al 31 Dicembre 2021 risulta in aumento rispetto al 31 Dicembre 2020,
principalmente in relazione alla crescita del personale somministrato assunto a tempo
indeterminato.
(b) non correnti
Il saldo della voce benefici ai dipendenti non correnti si riferisce al Trattamento di Fine Rapporto
verso i dipendenti di “struttura”. La variazione del debito relativo ai benefici per dipendenti nei
diversi esercizi è così riassunta:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti benefici ai dipendenti al 1° Gennaio
639
600
39
Costo rilevato in Conto Economico
5
8
(3)
201
Pagamenti nell’esercizio
(28)
(17)
(11)
Valutazione attuariale
13
20
(7)
Passività possedute per la vendita/riclassifica
-
28
(28)
Totale debiti per benefici ai dipendenti
628
639
(11)
L’importo è rilevato nel Conto Economico come da tabella seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Interessi passivi sull'obbligazione
5
8
(3)
Totale
5
8
(3)
La passività relativa al TFR si basa sulla valutazione attuariale effettuata da esperti indipendenti
sulla base dei seguenti parametri principali:
2021
2020
Proiezione degli incrementi retributivi futuri (valore medio)
1,0%
1,0%
Proiezione della rotazione del personale
9%
9%
Tasso di attualizzazione
1,09%
0,53%
Tasso di inflazione medio
1,75%
0,80%
14. Debiti commerciali
La voce comprende i debiti commerciali per forniture di servizi e per prestazioni di consulenze.
Il totale dei debiti alla data di bilancio è dovuto principalmente verso fornitori italiani. Non vi sono
inoltre debiti in valuta diversa dall’Euro. Alla data di bilancio non sussistono concentrazioni di
debiti verso un numero limitato di fornitori.
La composizione della voce è la seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti commerciali verso terzi
10.498
9.179
1.319
Totale debiti commerciali
10.498
9.179
1.319
Alla data di chiusura del bilancio non erano presenti debiti verso parti correlate.
15. Altri Debiti
Il dettaglio della voce è il seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti verso Istituti previdenziali
22.336
18.142
4.194
202
Debiti tributari
13.400
9.871
3.529
Debiti verso Forma.Temp
1.013
1.092
(79)
Debiti verso controllate per consolidato fiscale
385
442
(57)
Altri debiti
450
922
(472)
Totale altri debiti correnti
37.584
30.469
7.115
Passività non corrente legata al patto di non concorrenza
900
-
900
Totale altri debiti non correnti
900
-
900
Totale altri debiti
38.484
30.469
8.015
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono principalmente a debiti verso Inps, Inail e altri
istituti previdenziali riferiti alle retribuzioni dei lavoratori somministrati e del personale di struttura.
I debiti verso imprese controllate si riferiscono al debito di Euro 337 migliaia verso la società Family
Care S.r.l., di Euro 20 migliaia verso la società HC S.r.l. e al debito di Euro 28 migliaia verso Seltis
Hub S.r.l. per adesione al consolidato fiscale.
Con il perfezionamento dell’acquisizione di Quanta S.p.A. avvenuta nel mese di Maggio 2021, si è
rilevata nella voce Altri debiti non correnti la passività relativa all’accordo contrattuale raggiunto
con la parte venditrice, circa la limitazione allo svolgimento di attività professionali in concorrenza
con l’azienda, che sarà riconosciuta in cinque anni.
La voce altri debiti si riferisce principalmente a debiti per quote azionarie acquisite nell’esercizio
precedente e valorizzazione di put-option previste da relativi accordi.
I debiti verso Forma.Temp si riferiscono al contributo di gestione ed al contributo per la
formazione del personale somministrato del mese di dicembre.
Il dettaglio della voce debiti tributari è il seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Ritenute ai dipendenti
13.217
9.591
3.626
IVA e altri minori
183
280
(97)
Totale debiti tributari
13.400
9.871
3.529
16. Passività per imposte correnti e non correnti
Il debito per imposte correnti al 31 Dicembre 2021 è pari a Euro 1.361 migliaia e si riferisce ad
Euro 717 alla seconda rata dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis, ad
203
Euro 554 migliaia verso Erario per Consolidato Fiscale IRES e ad Euro 90 Migliaia verso erario
per IRAP. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 27.
Il debito per imposte non correnti al 31 Dicembre 2021 è pari a Euro 717 migliaia ed è relativo alla
terza rata dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis da pagare nell'anno
2023. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 27.
Il debito per imposte correnti al 31 Dicembre 2020 era pari a Euro 717 migliaia e si riferiva alla
prima rata dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis. Per maggiori dettagli
si rimanda alla nota 27.
Il debito per imposte non correnti al 31 Dicembre 2020 era pari a Euro 1.435 migliaia ed era relativo
alle ulteriori due rate dell’imposta sostitutiva ex DL 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis da pagare
negli anni 2022 e 2023. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 27.
17. Fondi
La movimentazione della voce è stata la seguente:
(In migliaia di Euro)
Saldo 1.1.2021
Incrementi
Utilizzi
Saldo al 31.12.2021
Contenziosi
1.716
147
(24)
1.839
La voce si riferisce a possibili oneri futuri relativi ad alcuni contenziosi con il personale, ad un
contenzioso relativo ad un credito di natura non commerciale, oltre ad altri rischi minori.
18. Patrimonio netto
(a) Capitale sociale
(In migliaia di azioni)
2021
2020
Azioni ordinarie
Emesse al 1° gennaio
13.712
13.712
Emesse al 31 dicembre
13.712
13.712
Al 31 Dicembre 2021, il capitale sociale deliberato si compone di 13.712.000 azioni ordinarie le cui
percentuali di possesso sono specificate nella sezione Struttura del gruppo a cui si fa esplicito
richiamo.
204
L’Assemblea dei Soci, convocata in data 24 Aprile 2018 ha autorizzato il Consiglio di
Amministrazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi del combinato disposto degli
artt. 2357 e 2357-ter c.c. nonché dell’art. 132 del D.Lgs. 24 Febbraio 1998 n. 58. Il Consiglio di
Amministrazione convocato in data 15 Maggio 2018 ha deliberato l’avvio del programma di buy-
back dal 16 Maggio 2018.
Successivamente, con delibera approvata dall’Assemblea dei Soci in data 30 Aprile 2021, il
programma di acquisto è stato riavviato dal Consiglio di Amministrazione, sino a un numero
massimo di azioni tale da non eccedere il 5% del capitale sociale pro-tempore.
Nell’ambito dell’acquisizione di Quanta S.p.A., nel corso dell’esercizio sono state cedute 528.193
azioni, precedentemente detenute in portafoglio dalla stessa Openjobmetis S.p.A.
Si segnala che alla data del 31 Dicembre 2021, Openjobmetis S.p.A. possedeva direttamente
312.764 azioni proprie, pari al 2,28% del capitale sociale.
La Società non ha emesso azioni privilegiate.
Non residuano quote del capitale sociale non versate.
(b) Riserva sovrapprezzo azioni
La voce riserva sovrapprezzo azioni include il sovrapprezzo pagato a seguito dell’aumento di
capitale sociale effettuato durante l’assemblea straordinaria del 18 Marzo 2005 (pari ad Euro 3.899
migliaia), il sovrapprezzo azioni rilevato a seguito dell’aumento del capitale sociale effettuato in
data 11 Giugno 2007 (pari ad Euro 51 migliaia), il sovrapprezzo rilevato a seguito dell’aumento del
capitale sociale effettuato tramite conferimento in data 14 Marzo 2011 (pari ad Euro 5.030 migliaia),
il sovrapprezzo pagato a seguito dell’aumento del capitale sociale effettuato in data 14 Marzo 2011
(pari ad Euro 7.833 migliaia), il sovrapprezzo rilevato in occasione della conversione del prestito
obbligazionario in data 26 Giugno 2015 (pari ad Euro 700 migliaia), e il sovrapprezzo rilevato in
occasione dell’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione effettuata in data 03 Dicembre 2015
(pari ad Euro 16.240 migliaia). Inoltre, la riserva è stata ridotta per un ammontare di Euro 2.208
migliaia per la quota dei costi di quotazione riferibili all’Offerta Pubblica di sottoscrizione (ossia
costi direttamente imputabili alla stessa e quota parte degli altri costi di quotazione,
proporzionalmente al numero di azioni riferibili all’offerta pubblica di sottoscrizione rispetto al
numero totale di azioni oggetto di offerta pubblica iniziale, inclusa la greenshoe).
(c) Altre Riserve
205
La voce Altre Riserve include la quota residua pari ad Euro 15.602 migliaia della riserva di capitale
in capo a WM S.r.l. pari originariamente ad Euro 25.959 migliaia. Tale riserva è stata parzialmente
utilizzata per la copertura delle perdite dell’esercizio 2007, e si è incrementata per l’avanzo di
fusione con Quandoccorre S.p.A., successivamente si è ridotta per copertura perdite a nuovo anno
2009.
Al 31 Dicembre 2021, nel rispetto dello IAS 19, è stata contabilizzata a patrimonio netto la perdita
attuariale netta complessivamente pari ad Euro 13 migliaia, data dalla differenza tra il valore di
beneficio atteso calcolata per l’anno in corso e il beneficio effettivo risultante dalle nuove ipotesi
valutative di fine periodo.
Inoltre, è stato contabilizzato a riduzione del patrimonio netto il fair value al 31 Dicembre 2021 del
contratto derivato posto in essere a copertura del rischio di variazione del tasso di interesse
concesso al Nuovo Finanziamento, per un valore complessivo di Euro 14 migliaia. La parte efficace
della variazione di fair value degli strumenti di copertura, infatti, è accumulata nella riserva di
copertura di flussi finanziari come componente separata del patrimonio netto.
Il valore delle Altre riserve è al netto dell’apposita riserva negativa per acquisto di azioni proprie in
portafoglio, pari ad Euro 3.017 migliaia al 31 Dicembre 2021.
Tra le Altre riserve risulta essere classificata la riserva pari ad Euro 498 migliaia relativa al Piano di
Performance Shares 2019-2021 come meglio specificato nella nota 21 e della riserva pari ad Euro
468 migliaia generatasi in seguito alla cessione di azioni proprie nell’ambito dell’operazione di
acquisto “Quanta”, e relativa al differenziale tra il valore di contabilizzazione delle stesse alle varie
date di acquisizione (Euro 4.349 migliaia) e il loro fair value alla data dell’operazione di acquisizione
(Euro 4.817 migliaia).
La seguente tabella riepiloga la disponibilità e la possibilità di utilizzo delle riserve:
(In migliaia di Euro)
Importo
Possibilità di
utilizzo
Quota
disponibile
Utilizzi negli ultimi tre
esercizi per coperture
perdite
Capitale Sociale
13.712
--
--
Riserva Legale
2.812
B
2.812
--
Riserva Sovrapprezzo azioni
31.545
A, B, C
31.545
--
Altre Riserve
74.253
A, B, C
73.287
--
Totale
122.322
--
Quota disponibile
107.644
Legenda simboli:
A = Aumento di capitale sociale
B = Copertura perdite
206
C = Per distribuzione ai soci
Si precisa che una quota delle riserve distribuibili pari ad Euro 69.583 migliaia è stata vincolata al
regime di sospensione di imposta ai sensi del DL 104/2020, art. 110 commi 8 e 8 bis.
19. Ricavi
Una sintetica ripartizione dei ricavi per tipologia di servizi, tutti conseguiti in Euro e principalmente
verso clienti italiani, è espressa nella seguente tabella:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Ricavi per somministrazione lavoro temporaneo
623.694
493.840
129.854
Ricavi per ricerca e selezione del personale
278
128
150
Ricavi per altre attività
373
294
79
Riaddebiti a società del gruppo
595
864
(269)
Totale Ricavi
624.940
495.126
129.814
La voce “ricavi per altre attività” si riferisce principalmente a servizi erogati per le attivazioni dei
tirocini, ricavi per politiche attive del lavoro, vendita di formazione su incarico e altri minori. Per
la voce “Riaddebiti a società del gruppo” si rimanda alla nota n. 31 relativa ai rapporti intrattenuti
con le parti correlate.
Nel 2021 i ricavi della Società risultano pari ad Euro 624.940, rispetto ad Euro 495.126 nel 2020,
mostrando un pieno recupero rispetto ai periodi pre-Covid. Come commentato all’interno della
Relazione sulla Gestione, nel 2021 si è assistito ad una ripresa dell’economia italiana grazie
all’avanzamento della campagna vaccinale ed all’allentamento delle restrizioni dopo la primavera.
L’incremento si è delineato in maniera marcata dal primo semestre dell’anno, i cui ricavi si sono
assestati a +30% rispetto al medesimo periodo del 2020.
I mesi autunnali ed invernali hanno risentito del peggioramento della condizione sanitaria a causa
della diffusione della variante Omicron che ha portato a un innalzamento dei contagi. Nonostante
il contesto di incertezza, la Società ha chiuso l’anno con un aumento dei ricavi rispetto al 2020 pari
al 26,2%.
20. Altri proventi
La voce comprende:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Riconoscimento contributi da Forma.Temp
10.440
7.566
2.874
Altri proventi diversi
2.123
1.053
1.070
207
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Totale altri proventi
12.563
8.619
3.944
La voce riconoscimento contributi da parte di Forma.Temp si riferisce a contributi ricevuti da tale
Ente per il rimborso dei costi sostenuti per corsi di formazione destinati ai lavoratori somministrati,
inclusi nella voce costi per servizi.
I contributi sono riconosciuti dall’Ente sulla base della specifica rendicontazione dei costi rilevati
per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività formative. La relativa contabilizzazione dei ricavi
avviene in maniera puntuale sulla base della rendicontazione dei costi sostenuti per i singoli corsi.
La voce Altri proventi diversi comprende principalmente un contributo ricevuto dall’Agenzia
Nazionale Politiche Attive del Lavoro a supporto di attività di aggiornamento professionale svolte
dal personale somministrato; sono inoltre ricompresi proventi non di competenza del periodo quali
l’incasso di crediti precedentemente svalutati e rettifiche di stanziamenti di costi relativi a esercizi
precedenti, rimborsi vari oltre ad altri minori.
21. Costi del lavoro
La voce comprende:
Costo del lavoro somministrato
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Salari e stipendi lavoratori somministrati
398.292
313.839
84.453
Oneri sociali lavoratori somministrati
115.966
92.450
23.516
Trattamento di fine rapporto lavoratori somministrati
22.057
18.137
3.920
Contributi Forma.Temp dipendenti somministrati
14.950
12.651
2.299
Altri costi lavoratori somministrati
4.073
3.049
1.024
Totale costo del lavoro
555.338
440.126
115.212
I contributi Forma.Temp si riferiscono al versamento obbligatorio all’Ente bilaterale, pari a circa il
4% di alcuni elementi delle retribuzioni lorde dei somministrati, da destinare alla promozione di
percorsi di qualificazione dei lavoratori medesimi.
Il costo dei salari e stipendi, al 31 Dicembre 2021, è esposto al netto dell’integrazione salariale (TIS)
pari ad Euro 2.131 migliaia (Euro 18.467 migliaia al 31 Dicembre 2020) il cui valore viene
rimborsato da Forma.Temp.
208
Gli altri costi del personale si riferiscono principalmente ad oneri accessori quali ticket restaurant e
rimborsi vari.
Costo del lavoro di struttura
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Salari e stipendi personale di struttura
20.384
17.957
2.427
Oneri sociali personale di struttura
5.859
5.411
448
Trattamento di fine rapporto personale di struttura
1.356
1.278
78
Compensi al consiglio di amministrazione e comitati
1.964
1.361
603
Oneri sociali Consiglio di Amministrazione
79
66
13
Altri costi personale di struttura
912
732
180
Long term incentive
663
(438)
1.101
Totale costo del lavoro
31.217
26.367
4.850
Gli altri costi del personale si riferiscono principalmente ad oneri accessori quali ticket restaurant e
rimborsi vari.
I compensi ai dirigenti con responsabilità strategica sono indicati nella nota 32.
Il numero medio dei dipendenti è il seguente:
Numero medio persone
2021
2020
Variazione
n.
n.
Dirigenti - personale di struttura
2
2
-
Impiegati - personale di struttura
539
537
2
Totale
541
539
2
Long term incentive
Il Consiglio di Amministrazione in data 12 Maggio 2017 e in data 15 Maggio 2018 ha assegnato ad
alcuni amministratori ed ai dirigenti con responsabilità strategica l’opzione, ovvero il diritto di
ricevere alla scadenza del periodo di vesting di 3 anni, una somma in denaro corrispondente
all’incremento del valore del titolo di Openjobmetis S.p.A. subordinatamente al verificarsi delle
condizioni presenti nel “Documento informativo relativo al piano di incentivazione” basato
sull’attribuzione di Phantom Stock Option disponibile sul sito aziendale (a cui si fa esplicito rinvio).
Successivamente nell’ottica di rendere un concreto contributo nello sforzo prodotto dalla Società,
a tutti i livelli, nel fronteggiare gli impatti dell’emergenza Covid-19 in data 15 Maggio 2020 tutti i
beneficiari individuati per la prima tranche hanno formalizzato al Consiglio incondizionata ed
209
irrevocabile rinuncia al diritto di esercizio delle opzioni maturate per un valore di circa 0,44 milioni
di Euro, rilevato a riduzione del costo del lavoro del periodo precedente.
Il costo per l’ultima tranche del Piano delle Phantom Stock Option è pari a Euro 474 migliaia (di cui
Euro 386 migliaia sono imputati nell’esercizio corrente) e corrisponde alla passività valutata al fair
value, rappresentativa dell’importo da versare ai dipendenti per i quali è maturato il diritto
incondizionato a ricevere il pagamento in relazione alla tranche attribuita nell’anno 2018 secondo il
Piano e il Regolamento vigenti. La relativa passività alla data di bilancio è inclusa nella voce benefici
ai dipendenti.
Il valore della passività iscritta in bilancio al 31 Dicembre 2021 è stato determinato sulla base
dell’importo effettivamente riconosciuto ai beneficiari a seguito dell’esercizio totalitario operato
dagli stessi nel corso del mese di Gennaio 2022.
L’assemblea dei soci in data 17 Aprile 2019 ha deliberato l’adozione di un Piano di Performance
Shares 2019-2021 che prevede a favore di alcuni amministratori, ai dirigenti con responsabilità
strategica e ad altri dipendenti chiave, il diritto di ricevere, alla scadenza del periodo di vesting di 3
anni, azioni ordinarie della società Openjobmetis S.p.A. subordinatamente al raggiungimento di
determinati Obiettivi di Performance come descritti nel suddetto Piano (a cui si fa esplicito rinvio).
Il Consiglio di Amministrazione in data 25 Giugno 2019, in data 15 Maggio 2020 ed in data 14
Maggio 2021 ha individuato i beneficiari di ciascuna delle tre tranche del Piano.
La valutazione del costo assegnato è stato stimato considerando le componenti di performance
legate al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA rettificato, consolidato e cumulato triennale
rispetto ai target di piano (con peso 50%) e le performance della Società in termini di Total
Shareholder Return rispetto alle società componenti l’indice FSTE Italia STAR (con peso 50%),
stimata utilizzando il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di
definire un consistente numero di scenari alternativi.
Il costo stimato di periodo delle Performances Shares assegnate, pari ad Euro 277 migliaia,
corrisponde alla variazione della passività valutata al fair value, rappresentativa del valore delle azioni
effettivamente maturate dai beneficiari in relazione alle tranche attribuite negli anni 2019, 2020 e
2021. La relativa passività alla data di bilancio è inclusa nella voce “Altre riserve” del Patrimonio
Netto.
210
I parametri utilizzati nella valutazione del fair value alle date di assegnazione e di valutazione del
piano sono i seguenti: prezzo delle azioni alla data di valutazione pari a Euro 7,16 per la prima
tranche, Euro 5,10 per la seconda tranche ed Euro 8,87 per la terza tranche; tasso di dividendo atteso
3,5%, tasso di attualizzazione pari all’1% per la prima tranche, 0,40% per la seconda tranche e -0,26%
per la terza tranche, percentuale diritto a maturazione della componente “market based” pari al 47%
per la prima tranche, 55% per la seconda tranche e 49% per la terza tranche, volatilità annua 31% per
la prima tranche, 32% per la seconda tranche e 29% per la terza tranche, applicando una ragionevole
stima sulla base della volatilità storica calcolata in riferimento alla data di valutazione.
Il fair value unitario del diritto di ricevere le azioni gratuite alla data del bilancio è pari a Euro 6,68
per la prima tranche, Euro 4,76 per la seconda tranche ed Euro 8,28 per la terza tranche.
22. Costo delle materie prime e sussidiarie
La voce comprende principalmente costi per materiale di consumo, cancelleria ed altre spese
minori.
23. Costi per servizi
La voce comprende:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Costi per organizzazione corsi personale somministrato
10.466
7.562
2.904
Costi per aggiornamento competenze personale somministrato
1.157
-
1.157
Costi per consulenze fiscali, legali, informatiche, aziendali
5.355
5.076
279
Costi per consulenze commerciali
2.218
2.057
161
Costi per servizi di due diligence e consulenze
847
247
600
Costi per segnalatori e studi di consulenza professionale
4.549
2.875
1.674
Costi per pubblicità e sponsorizzazione
1.909
1.189
720
Costi per utilities
949
793
156
Compensi al collegio sindacale
88
88
-
Altre
3.665
2.963
702
Totale costi per servizi
31.203
22.850
8.353
I costi per organizzazione dei corsi del personale interinale si riferiscono principalmente ad oneri
addebitati da società di formazione, per attività di organizzazione delle attività formative svolta a
favore dei lavoratori somministrati, oltre ad altri oneri accessori. Sono ricompresi i costi sostenuti
verso parti correlate come meglio descritto nella nota 31. I costi sostenuti dagli enti organizzatori
sono composti principalmente da prestazioni fatturate da terzi professionisti. A fronte della precisa
211
e puntuale rendicontazione dei costi sostenuti per i corsi medesimi, Openjobmetis S.p.A. riceve
specifico rimborso da parte dell’Ente Forma.Temp e da altri enti.
La voce consulenze commerciali comprende i costi sostenuti per progetti di sviluppo commerciale
in alcune aree geografiche.
La voce costi per segnalatori e studi di consulenza professionale si riferisce a costi sostenuti per
promuovere l’incontro con possibili clienti.
I costi per pubblicità e sponsorizzazione si riferiscono ad inserzioni pubblicitarie, a costi per la
diffusione dell’immagine aziendale ed al contributo in qualità di main sponsor di una società sportiva.
I costi per servizi due diligence e consulenze, per l’esercizio al 31 Dicembre 2021, si riferiscono
principalmente ad attività per l’operazione di acquisizione di Quanta S.p.A.
Gli altri costi comprendono principalmente i costi sostenuti per assicurazioni, informazioni sulla
solvibilità dei clienti, il compenso alla società di revisione, inserzioni e canoni vari.
24. Oneri diversi di gestione
La voce comprende:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Altri oneri
804
529
275
Totale oneri diversi di gestione
804
529
275
Fra gli altri oneri sono comprese le spese per valori bollati, le quote associative, altre imposte quali
quella sui rifiuti e la pubblicità, le tasse minori e sanzioni, e le minusvalenze da alienazione cespiti.
25. Perdite per riduzione di valore di crediti commerciali e altri crediti
Per maggiori dettagli sulla svalutazione dei crediti si rinvia alla relazione sulla gestione e alla
successiva nota 29.
26. Proventi (oneri) finanziari netti
I proventi e gli oneri finanziari sono indicati nella seguente tabella:
212
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Interessi attivi bancari
-
182
(182)
Interessi attivi da crediti diversi
33
51
(18)
Dividendi da controllate
1.100
2.700
(1.600)
Totale proventi finanziari
1.133
2.933
(1.800)
Interessi passivi su finanziamenti
(242)
(222)
(20)
Interessi passivi su conti correnti
(68)
(15)
(53)
Interessi passivi diversi
(269)
(264)
(5)
Totale oneri finanziari
(579)
(501)
(78)
Totale proventi (oneri) finanziari netti
554
2.432
(1.878)
Gli interessi passivi diversi sono riferibili principalmente alla quota di costi di competenza di
ciascun esercizio derivante dall’applicazione del costo ammortizzato sul finanziamento ai sensi
dellIFRS 9, e agli oneri relativi alla contabilizzazione del diritto all’uso ai sensi dell’IFRS 16 pari ad
Euro 177 migliaia.
27. Imposte sul reddito d’esercizio
Le imposte rilevate a Conto Economico sono così dettagliate:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Imposte correnti
3.491
2.531
960
Imposte differite attive su riallineamento avviamento
-
(20.158)
20.158
Imposta sostitutiva per riallineamento avviamento
-
2.152
(2.152)
Imposte differite attive
151
(111)
262
Imposte differite passive
(77)
(6)
(71)
Imposte esercizi precedenti
(580)
1
(581)
Totale imposte sul reddito
2.985
(15.591)
18.576
Le imposte correnti al 31 Dicembre 2021, per un totale di Euro 3.491 migliaia, si riferiscono ad
Euro 729 migliaia per IRAP ed Euro 2.762 migliaia per IRES.
Le imposte correnti al 31 Dicembre 2020, per un totale di Euro 2.531 migliaia, si riferiscono ad
Euro 552 migliaia per IRAP ed Euro 1.979 migliaia per IRES.
La Società ha usufruito al 31 Dicembre 2020 della possibilità di riallineare i valori fiscali di maggiori
valori dei beni che risultano iscritti in bilancio, nello specifico il valore dell’avviamento di Euro
71.736 migliaia, come previsto dal D.L. 104/2020, art. 110, commi 8 e 8 bis. Tale scelta ha
determinato l’iscrizione al 31 Dicembre 2020 di attività per imposte differite attive per Euro 20.158
213
migliaia a fronte di un debito per imposta sostitutiva pari al 3% del valore riallineato (2.152 migliaia
di euro) da corrispondere in tre rate (una delle quali risulta già versata alla data di riferimento del
presente documento). È stato inoltre apposto un vincolo di sospensione d’imposta a riserve già
esistenti nel patrimonio netto per l’importo di Euro 69.583 migliaia.
L'art. 1 co. 622 - 624 della L. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) è successivamente intervenuto,
modificando retroattivamente il regime fiscale dell'ammortamento degli avviamenti riallineati ex
art. 110 del DL 104/2020, prevedendo l'innalzamento dagli ordinari 18 anni a 50 anni del periodo
di ammortamento fiscale minimo. A fronte della novità costituita dall'allungamento del piano di
ammortamento fiscale, alle imprese sono state concesse sostanzialmente tre alternative: (i) accettare
tale diluizione e dedurre una quota di ammortamento riferita ai maggiori valori riallineati in misura
non superiore, per ciascun periodo d'imposta, a un cinquantesimo (ii) beneficiare
dell'ammortamento in diciottesimi originariamente applicabile integrando l’imposta sostitutiva
nella misura corrispondente a quella stabilita dall'articolo 176, comma 2-ter del Tuir (iii) revocare,
anche parzialmente, l'applicazione della disciplina fiscale del citato articolo 110, secondo modalità
e termini da adottarsi con Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate.
La Società, nel prendere atto della sopravvenuta modifica normativa, ha ritenuto di mantenere
l’opzione del riallineamento dell’avviamento diluendo così in cinquanta anni il periodo di
ammortamento fiscale. Sulla base delle previsioni di generazioni di imponibili fiscali nel piano 2022-
2026 approvato dal CdA in data 4 Febbraio 2022 e dei dati storici, le imposte differite attive,
decrementate per Euro 403 migliaia al 31 Dicembre 2021, sono state ritenute interamente
recuperabili in considerazione delle possibilità di assorbimento attraverso i futuri imponibili della
Società.
Nel corso del periodo la Società Openjobmetis S.p.A. ha firmato l’accordo con l’Agenzia delle
Entrate per il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo del marchio
“Openjobmetis” (Patent Box) ed in seguito alla presentazione delle dichiarazioni integrative per gli
anni di imposta 2016-2017 e 2018 può beneficiare del credito di imposta per Euro 578 migliaia,
rilevato come provento al 31 Dicembre 2021.
La seguente tabella evidenzia le voci che riconciliano la differenza tra il carico fiscale teorico ad
aliquota nazionale e le imposte effettivamente imputate all’esercizio:
(In migliaia di Euro)
2021
Aliquota
2020
Aliquota
214
Reddito ante imposte
13.525
8.945
Imposte sul reddito teoriche (a)
3.246
24,00%
2.147
24,00%
Effetto fiscale differenze permanenti di cui:
- autovetture
150
151
- telefonia
58
49
- sopravvenienze e oneri
31
44
- vitto e alloggio
31
14
- Altre variazioni
(16)
328
- ACE
(418)
(208)
- Deduzione IRAP 10%
(46)
(52)
- Dividendi/proventi da liquidazione
(251)
(616)
Subtotale (b)
(461)
(290)
Imposte sul reddito iscritte in Bilancio
(correnti e differite) esclusa IRAP ed effetto riallineamento (a + b)
2.785
20,59%
1.857
20,76%
IRAP (corrente e differita, escluso riallineamento)
780
5,77%
557
6,23%
Imposte anticipate su riallineamento avviamento, D.L. 104/2020
-
0%
(20.158)
(225,35)%
Imposta sostitutiva per riallineamento avviamento, D.L. 104/2020
-
0%
2.152
24,06%
Imposte sul reddito iscritte in Bilancio (correnti e differite)
3.565
26,36%
(15.592)
(174,31)%
Imposte esercizi precedenti
(580)
(4,29)%
1
0,01%
Totale Imposte
2.985
22,07%
(15.591)
(174,30)%
Si segnala che ai sensi degli articoli dal 117 al 129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito
(T.U.I.R.), tra la società Openjobmetis S.p.A. e le controllate Openjob Consulting S.r.l., Seltis Hub
S.r.l., HC S.r.l. e Family Care S.r.l. sono stati firmati accordi relativi all’esercizio dell’opzione per il
regime del consolidato fiscale beneficiando in tal modo della possibilità di compensare i redditi
imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Gli accordi triennali si intendono
tacitamente rinnovati per il successivo triennio, a meno che non siano revocati.
28. Passività potenziali
La Società è parte di contenziosi e cause legali in essere. Sulla base del parere dei consulenti legali
e fiscali, gli amministratori non prevedono che l'esito di tali azioni in corso avranno un effetto
significativo sulla situazione patrimoniale finanziaria della Società, oltre quanto già stanziato in
bilancio.
In particolare:
215
Nel corso del 2021, l’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Lombardia
Ufficio Grandi Contribuenti, ha avviato un’attività di verifica fiscale a carico della
Capogruppo, Openjobmetis S.p.A., con riferimento ai periodi d’imposta 2016 e 2017.
L’attività di verifica ha avuto ad oggetto il trattamento ai fini IVA dell’attività di formazione
professionale finanziata ricevuta dalla Società in qualità di committente, destinata ai
lavoratori somministrati.
In data 23 Dicembre 2021, l’Agenzia delle Entrate ha notificato l’avviso di accertamento n.
TMB061T00556/2021, avente per oggetto la presunta indetraibilità dell’IVA per l’anno
2017, pari ad Euro 2.727.981,88, sulle prestazioni di formazione finanziata attraverso il
fondo Forma.Temp, che nella loro ricostruzione sarebbero invece soggette all’applicazione
dell’esenzione IVA di cui all’art 10 comma 1 n 20 del DPR 633/72.
Con riferimento al periodo di imposta 2016, l’Agenzia delle Entrate ha redatto in data 9
Dicembre 2021 un processo verbale giornaliero volto ad illustrare le risultanze dell’attività
di controllo effettuata, secondo cui, la Società, avrebbe illegittimamente detratto IVA per
Euro 2.072.363,82, con i medesimi presupposti applicati con riferimento all’esercizio 2017,
senza dar seguito, al momento, alla notifica del relativo avviso di accertamento.
La Società, sentiti i propri consulenti ritiene di disporre di varie ragioni a supporto del
proprio operato, sottolinea la propria ferma opposizione alle contestazioni sollevate
dall’Agenzia delle Entrate e la volontà di procedere con il contenzioso per quanto
necessario al fine del riconoscimento delle proprie ragioni.
Le contestazioni sollevate dall’Agenzia delle Entrate si iscrivono in un filone che ha
interessato, ad oggi, diverse Agenzie per il Lavoro; ne consegue che nel corso dei prossimi
mesi non si esclude la pubblicazione di nuove pronunce giurisprudenziali potenzialmente
favorevoli alla tesi difensiva della Società. A tutela degli interessi di categoria sono
intervenute le associazioni rappresentative delle Agenzie per il Lavoro, supportando
iniziative dirette presso le competenti sedi istituzionali, tra le quali si sottolinea la denuncia
innanzi alla Commissione Europea. Non si esclude quindi un favorevole intervento
legislativo.
29. Strumenti finanziari
(a) Rischio di credito
Esposizione al rischio di credito
216
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l’esposizione massima della Società al rischio
di credito. Alla data di chiusura dell’esercizio tale esposizione era la seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Attività finanziarie detenute fino a scadenza
5.009
28
4.981
Crediti commerciali
120.223
103.927
16.296
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
5.095
13.876
(8.781)
Totale
130.327
117.831
12.496
I crediti sono riferiti principalmente a clienti nazionali.
Non vi sono particolari concentrazioni dei crediti in specifici settori merceologici.
L’esposizione al 31 Dicembre 2021 verso i primi 10 clienti rappresenta circa il 17% del monte
crediti complessivo.
Perdite per riduzione di valore
L’anzianità dei crediti commerciali alla data di bilancio era la seguente:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
A scadere
106.207
90.039
16.168
Scaduti tra 0 e 90 giorni
12.313
11.634
679
Scaduti tra 91 e 360 giorni
1.780
3.371
(1.591)
Scaduti oltre 360 giorni
6.019
4.338
1.681
Totale crediti commerciali
126.319
109.382
16.937
I movimenti del fondo svalutazione crediti commerciali nel corso dell’esercizio sono stati i seguenti:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Saldo al 1° gennaio
5.455
4.812
643
Perdita di valore dell’esercizio
1.554
1.591
(37)
Utilizzi effettuati nell’esercizio
(913)
(948)
35
Saldo al 31 dicembre
6.096
5.455
641
La Società accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite
sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono le svalutazioni
individuali di esposizioni significative e la svalutazione collettiva di gruppi omogenei di attività a
fronte di perdite che non sono state ancora identificate. La svalutazione collettiva viene determinata
sulla base della serie storica delle perdite, eventualmente rettificata da fattori scalari che riflettono
217
le differenze tra condizioni economiche del periodo durante il quale sono stati raccolti i dati storici
e il punto di vista della Società circa le condizioni economiche lungo la vita attesa dei crediti. Il
fondo svalutazione crediti è riferito prevalentemente ai crediti scaduti oltre 360 giorni.
La perdita di valore del periodo si riferisce all’accantonamento per riflettere la stima delle perdite
di valore dei crediti commerciali come precedentemente illustrato.
La Società monitora costantemente la propria esposizione al rischio di credito relativo ai rapporti
con i propri clienti, adottando idonee misure per la mitigazione dello stesso. In particolare, sulla
base delle politiche adottate dalla Società, i crediti che risultino scaduti sono oggetto di specifiche
azioni di sollecito o di recupero, anche forzoso. Il risultato di tali azioni è considerato nella
determinazione del fondo svalutazione per perdite di valore attese.
Con riferimento ai potenziali elementi di incertezza derivanti dalla pandemia da Covid-19 si rileva
che non si segnalano ad oggi particolari situazioni di rischio relativamente alla solvibilità dei clienti
di Openjobmetis rispetto al periodo pre-Covid. Lo dimostrano i tempi medi di incasso (DSO) che
al 31 Dicembre 2021 si assestano a 69 giorni, in miglioramento rispetto a quanto consuntivato al
31 Dicembre 2020 (76 giorni).
La Società non ha contabilizzato nel corso dell’esercizio perdite attese di valore relativamente ad
attività finanziarie detenute fino a scadenza.
La Società utilizza i fondi svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali
e sulle attività finanziarie detenute fino a scadenza; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà
possibile recuperare l’importo dovuto, l’ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente
stornato dalla relativa attività finanziaria.
(b) Rischio di liquidità
Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli
effetti degli accordi di compensazione, sono esposte nella tabella seguente:
Passività finanziarie non derivate
2021
(In migliaia di Euro)
Valore
Contabile
Flussi finanziari
contrattuali
6 mesi o
meno
6 12
mesi
1 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamento Linea A
(7.474)
(7.685)
(1.562)
(1.549)
(4.574)
-
Finanziamento Linea B2 (Revolving)
(7.142)
(7.294)
(1.479)
(1.470)
(4.345)
-
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
(3.000)
(3.001)
(1.001)
(1.000)
(1.000)
-
Debiti verso banche non garantiti
(16.487)
(16.487)
(16.487)
-
-
-
Passività per leasing
(9.182)
(9.370)
(1.500)
(1.500)
(5.854)
(516)
Debiti commerciali
(10.498)
(10.498)
(10.498)
-
-
-
218
Altri debiti
(38.484)
(38.484)
(37.584)
-
(900)
-
Benefici ai dipendenti *
(52.162)
(52.162)
(52.162)
-
-
-
Totale
(144.429)
(144.981)
(122.273)
(5.519)
(16.673)
(516)
Passività finanziarie non derivate
2020
(In migliaia di Euro)
Valore
Contabile
Flussi finanziari
contrattuali
6 mesi o
meno
6 12
mesi
1 5
anni
Oltre 5
anni
Nuovo Finanziamento Linea A
(10.450)
(10.845)
(1.586)
(1.574)
(7.685)
-
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
(7.918)
(7.967)
(4.198)
(3.769)
-
-
Debiti verso banche non garantiti
(3.239)
(3.239)
(3.239)
-
-
-
Passività per leasing
(10.572)
(11.005)
(1.642)
(1.653)
(7.059)
(651)
Debiti commerciali
(9.179)
(9.179)
(9.179)
-
-
-
Altri debiti
(30.469)
(30.469)
(30.469)
-
-
-
Benefici ai dipendenti *
(40.996)
(40.996)
(40.996)
-
-
-
Totale
(112.823)
(113.700)
(91.309)
(6.996)
(14.744)
(651)
* per la voce Benefici ai dipendenti si considerano solo quelli a breve termine che mediamente
saranno liquidati periodicamente.
Non si prevede che i flussi finanziari inclusi nelle tabelle sopra indicate si manifesteranno con
significativo anticipo o per importi considerevolmente diversi.
Si segnala che per la linea B Revolving del Nuovo Finanziamento in essere al 31 Dicembre 2021,
alla data di chiusura del bilancio non utilizzata, i flussi finanziari contrattuali avranno durata
massima di sei mesi.
(c) Rischio di tasso di interesse
Le passività finanziarie a tasso variabile sono di seguito sintetizzate:
(In migliaia di Euro)
2021
2020
Variazione
Debiti verso banche non garantiti
16.487
3.239
13.248
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
3.000
7.918
(4.918)
Finanziamento Linea A
7.474
10.450
(2.976)
Finanziamento Linea B2 (Revolving)
7.142
-
7.142
Totale passività finanziarie
34.103
21.607
12.496
Se i tassi di interesse passivi fossero aumentati del 1% alla data di chiusura del bilancio, il patrimonio
netto e il risultato netto sarebbero stati influenzati negativamente, al lordo del relativo effetto
219
fiscale, dell’importo di circa Euro 100 migliaia. Tuttavia, resta escluso l’effetto potenziale di
circostanze estreme che non possono essere ragionevolmente previste.
È in essere un contratto derivato di copertura del rischio di variazione del tasso di interesse per una
porzione pari al 50% del valore nominale della linea amortizing per i primi tre anni del
Finanziamento.
(d) Fair value
Fair value e valore contabile
Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto
nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:
2021
2020
(In migliaia di Euro)
Contabile
Fair Value
Contabile
Fair Value
Attività finanziarie detenute fino a scadenza
5.009
5.009
28
28
Crediti commerciali e altri crediti
128.653
128.653
111.469
111.469
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
5.095
5.095
13.876
13.876
Passività per leasing
(9.182)
(9.182)
(10.572)
(10.572)
Finanziamento Linea A
(7.474)
(7.474)
(10.450)
(10.450)
Finanziamento Linea B2 (Revolving)
(7.142)
(7.142)
-
-
Finanziamenti M/L entro 18 mesi
(3.000)
(3.000)
(7.918)
(7.918)
Debiti verso banche non garantiti
(16.487)
(16.487)
(3.239)
(3.239)
Debiti commerciali e altri debiti
(48.982)
(48.982)
(39.648)
(39.648)
Benefici ai dipendenti
(52.790)
(52.790)
(41.635)
(41.635)
Totale
(6.300)
(6.300)
11.911
11.911
Criteri per la determinazione del fair value
I metodi e le principali assunzioni utilizzate per la determinazione dei fair value degli strumenti
finanziari sono indicati di seguito:
Passività finanziarie non derivate
I debiti verso banche e le altre passività finanziarie sono regolati a tasso variabile e pertanto tenuto
anche conto che sono riportati al netto dei relativi oneri, non sono stati identificate differenze
significative fra valore contabile e fair value.
Passività finanziarie derivate
Il fair value degli Interest Rate Swap è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati sulla
220
base di parametri di mercato osservabili, e confrontato anche con le quotazioni dell’intermediario
finanziario con cui è stato sottoscritto il contratto.
Crediti commerciali e altri crediti
Il fair value dei crediti commerciali e degli altri crediti viene stimato sulla base dei flussi finanziari
futuri attualizzati utilizzando i tassi di interesse di mercato alla data di bilancio. Il fair value coincide
con il valore contabile in quanto il primo riflette già la svalutazione per perdite di valore.
Per l’informativa inerente ai tassi di interesse utilizzati per attualizzare i flussi finanziari previsti,
ove applicabile, agli elementi di cui alla tabella precedente, essendo principalmente utilizzati per il
calcolo delle passività finanziarie al costo ammortizzato, si rimanda alla nota 12.
Scala gerarchica del fair value
La tabella seguente illustra gli strumenti finanziari contabilizzati al fair value in base alla tecnica di
valutazione utilizzata. I diversi livelli sono stati definiti come illustrato di seguito:
Livello 1: i prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi o passività identiche;
Livello 2: i dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per l’attività
o la passività, sia direttamente (come nel caso dei prezzi), sia indirettamente (ovvero derivati dai
prezzi);
Livello 3: i dati di input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato
osservabili (dati non osservabili).
(In migliaia di Euro)
IRS di copertura
31/12/2021
31/12/2020
Livello 1
-
-
Livello 2
(14)
(33)
Livello 3
-
-
Totale
(14)
(33)
30. Leasing
La Società per l’esercizio della propria attività si avvale di diversi contratti di leasing, soprattutto
per il noleggio delle autovetture e per la locazione di immobili.
221
31. Parti correlate
Alcuni membri del consiglio di Amministrazione occupano una posizione in altre entità e
potrebbero essere nella condizione di poter esercitare il controllo o un'influenza significativa sulle
politiche finanziarie e gestionali di dette entità.
I rapporti intrattenuti tra la Società e le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo
IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate - sono prevalentemente di
natura commerciale.
Nel corso dell’esercizio la Società ha effettuato operazioni con alcune delle suddette entità come
illustrato di seguito. Le condizioni generali che regolano dette operazioni sono state effettuate nel
rispetto ed in linea con le normali condizioni di mercato.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 12 Ottobre 2015, ha approvato e
successivamente aggiornato, da ultimo in data 29 Giugno 2021 la procedura per le operazioni con
parti correlate, ai sensi dell’articolo 2391-bis del Codice Civile e del “Regolamento recante
disposizioni in materia di operazioni con parti correlate” adottato dalla CONSOB con delibera N.
17221 del 12 Marzo 2010 e successive modificazioni.
La somma del valore delle operazioni e dei saldi residui è la seguente:
Descrizione (in migliaia di Euro)
Totale 2021
Società
Controllate
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
1
Ricavi
624.940
694
-
694
0,1%
2
Costo del lavoro di struttura
31.217
-
3.067
3.067
9,82%
3
Costi per servizi
31.203
1.300
-
1.300
4,2%
4
Proventi Finanziari
1.133
1.108
-
1.108
97,8%
Descrizione (in migliaia di Euro)
Totale 2020
Società
Controllate
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
1
Ricavi
495.126
1.070
-
1.070
0,2%
2
Costo del lavoro di struttura
26.436
-
2.250
2.250
8,5%
3
Costi per servizi
22.850
1.146
-
1.146
5,0%
4
Proventi Finanziari
2.933
2.700
-
2.700
92,1%
222
Descrizione (in migliaia di Euro)
Totale 2021
Società
Controllate
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
1
Partecipazioni
36.272
36.272
-
36.272
100%
2
Crediti
120.223
69
-
69
0,1%
3
Altri Crediti
8.430
225
-
225
2,7%
4
Attività Finanziarie (correnti)
5.008
5.008
-
5.008
100%
5
Debiti Commerciali
10.498
-
-
-
0,0%
6
Altri Debiti
37.584
385
-
385
1,0%
Descrizione (in migliaia di Euro)
Totale 2020
Società
Controllate
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
1
Partecipazioni
5.454
5.454
-
5.454
100%
2
Crediti
103.927
168
-
168
0,2%
3
Altri Crediti
7.100
109
-
109
1,5%
4
Debiti Commerciali
9.179
-
-
-
0,0%
5
Altri Debiti
30.027
442
-
442
1,5%
Nella voce Ricavi verso Società Controllate sono inclusi gli addebiti alle società del Gruppo come
segue: Openjob Consulting S.r.l. Euro 262 migliaia (Euro 307 migliaia nel 2020), Seltis Hub S.r.l.
Euro 210 migliaia (Euro 344 migliaia nel 2020), HC S.r.l. per Euro 94 migliaia (Euro 122 migliaia
nel 2020) e Family care S.r.l. per Euro 128 migliaia (Euro 297 migliaia nel 2020). Tali addebiti si
riferiscono principalmente a prestazioni effettuate a favore delle società controllate per attività
amministrative, gestionali, di somministrazione e di addebiti per il personale distaccato. Il credito
verso le società del Gruppo ammonta ad Euro 69 migliaia al 31 Dicembre 2021 (Euro 126 migliaia
al 31 Dicembre 2020) verso HC S.r.l. per attività di direzione e di coordinamento svolta nell’anno
2021, e risulta essere l’unica posizione aperta al 31 Dicembre 2021; al 31 Dicembre 2020 invece, la
Società vantava crediti per Euro 15 migliaia verso Seltis Hub S.r.l. ed Euro 27 migliaia verso
Openjob Consulting S.r.l.
Nella voce Costo del lavoro di struttura da Altre parti correlate sono inclusi i costi pari ad Euro
1.964 migliaia nel 2021 (Euro 1.361 migliaia nel 2020) per il Consiglio di Amministrazione; Euro
797 migliaia nel 2021 (Euro 591 migliaia nel 2020) per i Dirigenti con responsabilità strategiche ed
Euro 306 migliaia nel 2021 (Euro 298 migliaia nel 2020) per stipendi corrisposti a stretti familiari
di dirigenti.
223
Nella voce Costi per servizi delle Società Controllate sono inclusi i costi addebitati dalla controllata
Openjob Consulting S.r.l. per Euro 1.276 migliaia (Euro 1.113 migliaia nel 2020) per l’elaborazione
dei cedolini dei lavoratori interinali e per formazione, dalla controllata HC S.r.l. per Euro 11 migliaia
(Euro 33 migliaia nel 2020) e dalla controllata Lyve S.r.l. per Euro 13 migliaia (Euro 0 migliaia nel
2020), entrambi addebitati per progetti formativi svolti nel corso del 2021. Il debito al 31 Dicembre
2021 ammonta ad Euro 0 migliaia (Euro 0 migliaia al 31 Dicembre 2020) verso le Società
Controllate.
La voce Proventi finanziari verso Società Controllate pari ad Euro 1.108 migliaia (Euro 2.700
migliaia nel 2020) si riferisce al dividendo erogato da Openjob Consulting S.r.l. per Euro 1.100
migliaia (Euro 2.100 migliaia nel 2020) ed agli interessi attivi, pari ad Euro 8 migliaia, maturati sul
finanziamento concesso alla controllata Quanta S.p.A. nel corso del 2021 e non ancora incassati al
31 Dicembre 2021. Il provento relativo al dividendo concesso da Openjob Consulting S.r.l. è stato
invece integralmente incassato in corso d’anno.
La voce Altri Crediti comprende crediti della Società verso le società del Gruppo per adesione al
consolidato fiscale nazionale per Euro 225 migliaia al 31 Dicembre 2021 verso Openjob Consulting
S.r.l. (Euro 109 migliaia al 31 Dicembre 2020).
La voce Altri Debiti comprende debiti della Società verso le società del Gruppo per adesione al
consolidato fiscale nazionale per Euro 20 migliaia al 31 Dicembre 2021 verso HC S.r.l. (Euro 121
migliaia al 31 Dicembre 2020), per Euro 337 migliaia al 31 Dicembre 2021 verso Family Care S.r.l.
(Euro 317 migliaia al 31 Dicembre 2020), ed Euro 28 migliaia al 31 Dicembre 2021 verso Seltis
Hub S.r.l. (Euro 5 migliaia al 31 Dicembre 2020).
La voce Attività Finanziarie comprende il credito finanziario attivo della Società verso la controllata
Quanta S.p.A. per un finanziamento concesso nel corso del 2021 e non interamente rimborsato al
31 Dicembre 2021 (Euro 0 migliaia al 31 Dicembre 2020).
Per la voce Partecipazioni vedasi la nota n. 5 del presente documento.
Nel corso della normale attività di impresa il Gruppo ha prestato servizi di somministrazione di
personale e si è avvalsa della collaborazione di parti correlate per importi non significativi ed a
condizioni di mercato.
32. Compensi a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei Dirigenti con
responsabilità strategiche e del Collegio sindacale
Le condizioni generali che regolano le operazioni con dirigenti con responsabilità strategiche non
risultavano più favorevoli di quelle applicate o che potevano essere ragionevolmente applicate nel
224
caso di operazioni simili con dirigenti senza responsabilità strategiche associati delle stesse entità a
normali condizioni di mercato.
I compensi complessivi del personale con responsabilità strategiche, iscritti nella voce costo del
lavoro e costi per servizi, ammontano a Euro 2.771 migliaia di cui Euro 1.964 migliaia ai membri
del Consiglio di Amministrazione e di cui Euro 807 migliaia a dirigenti con responsabilità
strategiche (Euro 1.952 migliaia nel 2020 di cui Euro 1.361 migliaia ai membri del Consiglio di
Amministrazione ed Euro 591 migliaia a dirigenti con responsabilità strategiche). Oltre gli stipendi,
la Società offre ad alcuni dirigenti con responsabilità strategiche anche benefici in natura secondo
l’ordinaria prassi contrattuale dei dirigenti d’azienda. Si precisa che il Consiglio di Amministrazione
ha assegnato ad alcuni amministratori ed ai dirigenti con responsabilità strategica l’opzione ossia il
diritto di ricevere alla scadenza del periodo di vesting di 3 anni, occorsa nel mese di Maggio 2021,
una somma in denaro corrispondente all’incremento del valore del titolo di Openjobmetis S.p.A.
subordinatamente al verificarsi delle condizioni presenti nel “Documento informativo relativo al
piano di incentivazione” basato sull’attribuzione di Phantom Stock Option disponibile sul sito
aziendale ed a cui si fa esplicito rinvio. In data 15 Maggio 2020, al fine di fronteggiare gli impatti
economici dell’emergenza Covid-19, tutti i beneficiari individuati per la prima tranche del piano di
Phantom stock options hanno formalizzato al Consiglio incondizionata ed irrevocabile rinuncia al
diritto di esercizio delle opzioni maturate con conseguente beneficio economico aziendale per un
valore di Euro 441 mila. Si precisa inoltre che i compensi ad alcuni Consiglieri sono stati corrisposti
alle rispettive società di appartenenza anziché ai singoli beneficiari in base ad un accordo fra gli
stessi e le società medesime, per l’ammontare complessivo di Euro 74 migliaia (Euro 40 migliaia
nel 2020).
Per ulteriori informazioni relative ai compensi con detti dirigenti si rinvia alla “Relazione sulla
Remunerazione 2021 in corso di pubblicazione nell’area “Corporate Governance” del sito
aziendale.
I compensi del Collegio Sindacale dell’anno 2021 ammontano ad Euro 88 migliaia (Euro 88
nell’anno 2020).
La somma del valore delle operazioni con detti dirigenti con responsabilità strategiche ed entità su
cui esercitano il controllo o un’influenza significativa è la seguente:
Compensi (in migliaia di Euro)
Emolumenti
per le cariche
Benefici non
monetari
Bonus e altri
incentivi
Totale
compensi
Membri del Consiglio di Amministrazione
1.048
-
916*
1.964
Dirigenti con responsabilità strategiche
440
-
367*
807
225
Totale
1.488
-
1.283
2.771
Compensi (in migliaia di Euro)
Collegio Sindacale
88
-
-
88
Totale
88
-
-
88
Totale compensi personale con
responsabilità strategiche
1.576
-
1.283
2.859
*l’importo comprende una quota stanziata nell’esercizio che sarà erogata sul 2023 subordinatamente al raggiungimento di specifici
risultati, relativamente all’acquisizione di Quanta.
33. Operazioni atipiche e/o inusuali
Il bilancio al 31 Dicembre 2021 non riflette componenti di reddito e poste patrimoniali e finanziarie
(positive e/o negative) derivanti da eventi od operazioni atipiche e/o inusuali, come definiti dalla
Comunicazione Consob n. DEM/606493 del 28 Luglio 2006.
34. Eventi successivi
A partire dalle ore 00.00 del giorno Gennaio 2022 sono decorsi, ai sensi dell’art. 2504-bis, comma
2, del Codice Civile gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione per incorporazione di Quanta
S.p.A in Openjobmetis S.p.A. L’operazione non ha comportato alcun aumento del capitale sociale
in quanto l’intero capitale sociale dell’incorporata Quanta S.p.A era interamente posseduto
dall’incorporante.
Per quanto attiene l’esplosione del conflitto Russia/Ucraina stiamo assistendo ad un aumento
dell'incertezza economica globale che potrebbe comportare maggiore volatilità sui mercati, un
aumento dell'inflazione e tassi di interesse più elevati. Sulla base delle informazioni disponibili, non
si ritiene che, almeno nel breve periodo, quanto descritto possa impattare direttamente sul business
del Gruppo. Il Gruppo sta monitorando gli avvenimenti ed eventuali impatti, al momento non
identificati, sui propri clienti e come questi potrebbero incidere sul Gruppo.
Gli effetti derivanti da tali eventi sono stati considerati come eventi che non comportano rettifiche,
ai sensi dello IAS 10, in quanto occorsi dopo la data di riferimento di bilancio.
In data 23 febbraio 2022 l’Avv. Gabriella Porcelli – già Consigliere non esecutivo ed indipendente
della Società, nonché membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha comunicato le
proprie dimissioni dalla carica, per sopraggiunti impegni professionali con efficacia dalla data in cui
sarebbe stata convocata l’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31
226
dicembre 2021, ovvero dalla data di efficacia della nomina di un nuovo amministratore, se non
coincidente con quella dell’assemblea dei soci.
La Sociequindi, in ottemperanza alla vigente normativa, ha avviato un processo finalizzato alla
cooptazione per la sostituzione dell’amministratore cessato, prendendo anzitutto in
considerazione, secondo quanto previsto dall’art. 15.16 dello Statuto sociale, gli altri eventuali
candidati presenti nella lista dalla quale era risultato tratto ed eletto l’amministratore
anticipatamente cessato dalla carica.
Preso atto dell’indisponibilità ad assumere la carica da parte della Dott.ssa Giulia Poli-
unicacandidata utile rispetto all’ordine progressivo della Lista n. 2, presentata, in occasione
dell’assemblea del 30 aprile 2021, da alcuni azionisti sotto l’egida di Assogestioni -, la Società ha
avviato una interlocuzione con il Comitato dei Gestori di Assogestioni per l’individuazione di una
candidatura utile alla nomina per cooptazione, all’esito della quale veniva infine indicata la persona
della Dott.ssa Lucia Giancaspro.
In data 16 marzo 2022, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, il Consiglio di
Amministrazione ha quindi nominato per cooptazione, ai sensi dell’art. 2386 cod. civ. e dell’art.
15.6 dello Statuto sociale, la Dott.ssa Lucia Giancaspro; la nomina è avvenuta nel rispetto delle
disposizioni di legge, regolamentari e di Statuto, anche in merito all’equilibrio tra generi.
La Dott.ssa Lucia Giancaspro è stata contestualmente nominata membro del Comitato Controllo,
Rischi e Sostenibilità, sino alla scadenza del mandato prevista, ai sensi dell’art. 2386 cod. civ., con
l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.
Si segnala che, per quanto a conoscenza della Società, la Dott.ssa Lucia Giancaspro non detiene
alcuna partecipazione azionaria in Openjobmetis S.p.A.
Il curriculum vitae della Dott.ssa Lucia Giancaspro è disponibile per la consultazione sul sito web
della Società (www.openjobmetis.it).
35. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
In adempimento alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 Luglio 2006, in merito agli
eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che
non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività, si rimanda a quanto
commentato nella nota 23, in relazione ai servizi di due diligence e consulenze per Euro 839 migliaia
(circa 2,7% dei costi per servizi), ed alla nota 24, in relazione ad una minusvalenza consuntivata
227
con la cessione dell’immobile di Rodengo Saiano (BS) per Euro 240 Migliaia (circa 29,9% degli
oneri diversi di gestione).
36. Informazioni richieste dalla Legge n. 124/2017 art. 1 commi 125-129
Si precisa che nel corso dell’anno la Società non ha ricevuto erogazioni pubbliche a titolo di
sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale
e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, oltre a quanto già pubblicato sul sito:
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx
37. Proposta di destinazione del risultato d’esercizio
Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dei progetti di sviluppo della società, propone di
deliberare a valere sull’utile dell’esercizio 2021 quanto segue:
Attribuzione di un dividendo agli azionisti di Euro 0,31 per ogni azione avente diritto
(escluse azioni proprie) sino ad un massimo di Euro 4.200.000,00
Attribuzione ad altre riserve per Euro 6.340.509,61
Non vi è stata alcuna attribuzione a riserva legale, avendo raggiunto il quinto del capitale
sociale, come disposto dall’art. 2.430 del Codice Civile.
Milano, lì 16 Marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Marco Vittorelli
228
ATTESTAZIONE BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS
D.LGS. 58/98 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
1. I sottoscritti Rosario Rasizza, in qualità Amministratore Delegato, e Alessandro Esposti, in
qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Openjobmetis
S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’articolo 154-bis, comma 3 e 4, del
Decreto Legislativo 24 Febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del
bilancio separato, nel corso del periodo dal 01/01/2021 al 31/12/2021.
2. Al riguardo si segnala che la valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e
contabili per la formazione del bilancio separato chiuso al 31 Dicembre 2021 è avvenuta sulla base
della valutazione del sistema di controllo interno e di verifica dei processi attinenti, anche
indirettamente, alla formazione dei dati contabili e di bilancio.
3. Si attesta, inoltre, che:
I.Il bilancio separato al 31 Dicembre 2021:
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell’Unione
Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del
19 Luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione del D.Lgs. n. 38/2005;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria dell’emittente.
II.La relazione sulla gestione al bilancio separato e consolidato comprende un’analisi attendibile
dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, degli eventi che
si sono verificati nell’esercizio e della loro incidenza sul bilancio, unitamente alla descrizione dei
principali rischi ed incertezze a cui l’emittente è esposta. La relazione sulla gestione contiene, altresì,
informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate. Ai sensi di quanto previsto dall’Art. 154
TER del d.lgs. 58/98.
Milano, 16 Marzo 2022
L’Amministratore Delegato
Il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
Rosario Rasizza
Alessandro Esposti
229
230
81560094D50B119C14862021-12-3181560094D50B119C14862020-12-3181560094D50B119C14862021-01-012021-12-3181560094D50B119C14862020-01-012020-12-3181560094D50B119C14862018-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember81560094D50B119C14862019-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember81560094D50B119C14862018-12-31ifrs-full:StatutoryReserveMember81560094D50B119C14862019-01-012019-12-31ifrs-full:StatutoryReserveMember81560094D50B119C14862019-12-31ifrs-full:StatutoryReserveMember81560094D50B119C14862018-12-31ifrs-full:SharePremiumMember81560094D50B119C14862019-01-012019-12-31ifrs-full:SharePremiumMember81560094D50B119C14862019-12-31ifrs-full:SharePremiumMember81560094D50B119C14862018-12-31OPE:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodAndOtherReservesMember81560094D50B119C14862019-01-012019-12-31OPE:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodAndOtherReservesMember81560094D50B119C14862019-12-31OPE:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodAndOtherReservesMember81560094D50B119C14862018-12-31OPE:ReserveOfCashFlowHedgesAndReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember81560094D50B119C14862019-01-012019-12-31OPE:ReserveOfCashFlowHedgesAndReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember81560094D50B119C14862019-12-31OPE:ReserveOfCashFlowHedgesAndReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember81560094D50B119C14862018-12-31OPE:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember81560094D50B119C14862019-01-012019-12-31OPE:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember81560094D50B119C14862019-12-31OPE:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember81560094D50B119C14862018-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember81560094D50B119C14862019-01-012019-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember81560094D50B119C14862019-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember81560094D50B119C14862018-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember81560094D50B119C14862019-01-012019-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember81560094D50B119C14862019-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember81560094D50B119C14862018-12-3181560094D50B119C14862019-01-012019-12-3181560094D50B119C14862019-12-3181560094D50B119C14862020-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember81560094D50B119C14862020-01-012020-12-31ifrs-full:StatutoryReserveMember81560094D50B119C14862020-12-31ifrs-full:StatutoryReserveMember81560094D50B119C14862020-12-31ifrs-full:SharePremiumMember81560094D50B119C14862020-01-012020-12-31OPE:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodAndOtherReservesMember81560094D50B119C14862020-12-31OPE:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodAndOtherReservesMember81560094D50B119C14862020-01-012020-12-31OPE:ReserveOfCashFlowHedgesAndReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember81560094D50B119C14862020-12-31OPE:ReserveOfCashFlowHedgesAndReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember81560094D50B119C14862020-01-012020-12-31OPE:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember81560094D50B119C14862020-12-31OPE:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember81560094D50B119C14862020-01-012020-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember81560094D50B119C14862020-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember81560094D50B119C14862020-01-012020-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember81560094D50B119C14862020-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember81560094D50B119C14862021-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember81560094D50B119C14862021-01-012021-12-31ifrs-full:StatutoryReserveMember81560094D50B119C14862021-12-31ifrs-full:StatutoryReserveMember81560094D50B119C14862021-12-31ifrs-full:SharePremiumMember81560094D50B119C14862021-01-012021-12-31OPE:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodAndOtherReservesMember81560094D50B119C14862021-12-31OPE:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodAndOtherReservesMember81560094D50B119C14862021-01-012021-12-31OPE:ReserveOfCashFlowHedgesAndReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember81560094D50B119C14862021-12-31OPE:ReserveOfCashFlowHedgesAndReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember81560094D50B119C14862021-01-012021-12-31OPE:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember81560094D50B119C14862021-12-31OPE:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember81560094D50B119C14862021-01-012021-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember81560094D50B119C14862021-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember81560094D50B119C14862021-01-012021-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember81560094D50B119C14862021-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMemberiso4217:EURiso4217:EURxbrli:shares